Originariamente Scritto da
Silvia
Il legame con l'alchimia ha dato spazio a dubbi e illazioni intorno alla figura del Parmigianino, raffinatissimo artista del Cinquecento, che continua ad essere avvolto da un'aura non sempre facilmente penetrabile. Questa possibile inclinazione del Mazzola è diventata, per molti studiosi d'arte, la principale chiave di lettura della sua espressione pittorica.
Il Vasari, ne
Le vite, ipotizza che la sua morte sia stata causata da un avvelenamento da mercurio:
"fu assalito, essendo mal condotto e fatto malinconico e strano, da una febbre grave e da un flusso crudele, che lo fecero in pochi giorni passare a miglior vita... Volle essere sepolto nella chiesa dei frati de' Servi, chiamata la Fontana; e come lasciò fu sepolto nudo, con una croce d'arcipresso sul petto in alto…" Era ridotto con aria di
mezzo stolto, da uomo quasi
salvatico, il volto segnato, sofferente, la barba lunga, i capelli crespi e grigi, come ci appare nell'
Autoritratto della Galleria Nazionale di Parma.
Autoritratto (1540)
Galleria Nazionale Parma
Anche per il teorico Giambattista Armenini l'alchimia è come una malattia che trasforma l'anima e corrompe il corpo cambiando la vita del Parmigianino:
"Giovane di bello, et vivace ingegno, e tutto gentile, et cortese (…). Ma non contento di così largo favore caduto dal cielo, che vedendo per vizio dell'età prevalere alle virtù l'oro, gli entrò nel capo di voler attendere all'Alchimia, si lasciò corrompere di maniera a questa. pazzia, che si condusse a pessimo disordine della vita, et dell'honore, et di molto gratioso che egli era, divenne bizzarrissimo e quasi stolto".
Eppure non aveva ancora 37 anni. Eppure era stato un giovane elegante e delicato, educato alla poesia e al liuto, i lisci capelli a incorniciare un volto adolescente, quasi femmineo, gli occhi limpidi aperti sul mondo che gli si spalancava davanti: così,
l'aspetto grazioso molto e più tosto d'angelo che d'uomo, si era presentato nell' Autoritratto allo specchio, intorno ai 21 anni, apprestandosi al suo personale, desideratissimo viaggio a Roma.
Autoritratto allo specchio (1524)
Kunsthistorisches Museum, Vienna