Hans-Hermann Hoppe e la secessione
" Il secessionismo e la crescita dei movimenti separatisti e regionalisti in tutto il mondo non rappresentano certo un anacronismo, ma, almeno potenzialmente, forze storiche di progresso"
Perchè?
In primo luogo perchè la disgregazione territoriale delle nazioni porta alla competizione fra le istituzioni e quindi alla diminuzione della tassazione, ma anche perchè i piccoli Paesi vivono di mercato globale e non hanno nessun vantaggio nel seguire politiche protezionistiche.
Le secessioni appaiono come il grimaldello per arrivare ad una vera società di mercato. Si tratta di una prospettiva di segno contrario rispetto a quella statalista del nostro tempo.
Non è un caso che i più coerenti difensori dello statalismo novecentesco siano sostenitori di comunità sempre più allargate, in primis l'Europa.
Per Hoppe, al contrario, centinaia di piccole unità politiche sorte sullo stesso territorio occupato dai vecchi Stati nazionali sarebbero spinte a rispettare maggiormente la proprietà e la vita dei loro cittadini ( il fine politico supremo) .