Originariamente Scritto da
danny78
Bolivia, Morales abolisce il latifondo
Dopo la legge di nazionalizzazione del gas e del petrolio, è in arrivo per la Bolivia la
riforma agraria con l'abolizione del latifondo, con cui il governo di Evo Morales avrebbe intenzione di distribuire ai campesinos tra gli 11 e i 14 milioni di ettari di terra. Il progetto di legge, non ancora ufficializzato, sta preoccupando i dirigenti del settore. «C'è il timore delle confische», ha chiarito il direttore della Camera Agraria dell'oriente (CAO), Josè Luis Baldomar.
Le paure sono che la legge ricalchi quella venezuelana decisa dal presidente Hugo Chavez poco dopo essere salito al potere e con cui ha dato battaglia ai latifondisti per recuperare milioni di ettari di terra da ridistribuire. I tecnici di Morales sono già al lavoro per la scrittura della legge, che si vorrebbe far approvare prima di agosto, quando partirà l'assemblea Costituente. E il ministro dello Sviluppo agricolo e dell'Ambiente, Hugo Salvatierra, ne ha già spiegato i primi dettagli: la legge avrà lo scopo
«di consegnare allo Stato tutte le terre che non hanno una funzione sociale o i cui titoli di proprietà sono stati ottenuti in passato in forma fraudolenta».
I terreni verranno consegnati, ha spiegato Salvatierra, «ai campesinos senza terra, comunità indigene, e a tutti i boliviani che non possiedono terra e che sono disposti a lavorare nei campi».
Secondo stime preliminari, potrebbero beneficiare della riforma agraria circa 2,5 milioni di boliviani. La legge non prevederà però «misure specifiche contro proprietari stranieri», anche se scatterà l'espropriazione in ogni caso nelle zone in un raggio di 50 chilometri dalle frontiere. In Venezuela, Chavez aveva varato la Ley de Terras dal 2001 ed era stato uno dei provvedimento più contestati del suo governo.
Morales ha già chiarito che la nazionalizzazione della terra sarà uno dei suoi principali obiettivi nel primo anno di governo: «le ingiustizie e le disuguaglianze sulla proprietà della terra devono cambiare nel paese», aveva annunciato in marzo, quando invitò i latifondisti a consegnare le terre prima che scattano provvedimenti coercitivi: chi possiede terra «per mezzo di favori politici - aveva proseguito il presidente indio - devo o consegnare i latifondi improduttivi allo Stato perché li ridistribuisca. Altrimenti il governo non avrà altre alternative che applicare le leggi boliviane, specialmente la Costituzione». Secondo Morales «le terre non possono continuare a esistere solo per gli affari e non per il lavoro, questo deve terminare».
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Se pensiamo che i latifondisti in Europa sono stati eliminati attorno all'ottocento.. possiamo capire quali siano certe realtà contemporanee..