Originariamente Scritto da
Rick Hunter
Gli ultimi giorni hanno scosso le coscienze di tanti che pensavano di non votare ed astenersi, lasciando il loro destino nelle mani di chi per 60 anni ha rovinato quella che era una grande nazione, sempre considerata grande all'estero.
60 anni in cui tutta la cultura, i mass media, la stessa scuola hanno fatte proprie le rivendicazioni radical-chic di antiitalianità, instillato l'odio di se stessi, facendo credere che il meglio fosse sempre
fuori, e più povero appariva, meglio era quel
fuori, soprattutto se si poteva dipingerlo con sfumature di rivalza ideologica e storica.
D'altronde come stupirsene se questa Repubblica è nadata da e si mantiene su forze politiche e principi ideologici che ignorano o avversano il concetto stesso di Nazione, nè conoscono quello di Stato che della Nazione è il braccio secolare, contrarie od indifferenti ed estranee al movimento risorgimentale e sul concetto di Nazione che creò l'Unità d'Italia? Forze di ispirazione internazionalista o mondialista come quelle cattolico-clericali e marxiste, forze ideologizzate e perciò stesso dimentiche che l'ideologia è transuente mentre la Nazione è millenaria.
Come può occuparsi della Nazione una classe dirigente composta per buona parte di apatridi???
Di gente che preferirebe essere nata in Africa, o in America, o in qualche altra nazione europea? Affetta da esterofilia aprioristica.
Risultati ultimi dell'educazione impartita in scuole sempre più degradate e burlesche, o dai guru del regime.
Questo regime marcio, ormai sessantennale, è stato per la primva volta appena scalfito nel 2001, dandoci il sapore di un cambiamento, doloroso ma necessario se vogliamo continuare ad essere nazione.
Un regime - non quello di governo, ma quello che con i suoi gangli tentacolari è arrivato in ogni strato della società - marcio, che intende perpetuare indefinitamente se stesso con la demonizzazione dell'avversario, specie se quest'ultimo ha qualche possibilità di destabilizzarlo. I casi dell' Uomo Qualunque di Giannini, del movimento monarchico e laurino, della Maggioranza Silenziosa, della Grande Destra, fino ad arrivare al "Berlusca", come lo chiamano loro. Effettuano questo con il controllo pressochè totale dei mezzi d'informazione, dei cosidetti "poteri forti", della nomenclatura asservita, dell'intellettualità d'accatto, di una intellighenzia venduta.
Il popolo italiano, che era un popolo probo, con questa azione costante di perversione ed infezione, è stato defraudato della sua stessa identità, avendo questa Repubblica istituzionalizzto gli aspetti più deleteri degli italiani, dei loro difetti, delle loro bassezze, eliminando qualsiasi virtù, essendo queste non compatibili con la grande opera di annichilazione ideologica verso l'unico popolo per ora disponibili dai veteromarxisti nostrani.
E' giunto il momento per mettere definitivamente all'angolo questo modo di concepire l'Italia, e far diventare irreversibile il cambiamento verso un paese "normale", che non odi se stesso e demonizzi costantemente gli avversari che non si conformano ai principi ideologici imperanti nella (bassa) cultura dell'intellettualità attuale.
ITALIA, FORZA!