martedì, marzo 14, 2006
E’ La Scuola Tappeti di San Giovanni in Fiore la bottega d’arte dove si realizzano i tessuti devozionali di San Francesco di Paola
San Francesco di Paola sarà il protagonista della santità nel 2007. Grandi progetti, su tutto il territorio regionale e nazionale, ma soprattutto nella città che diede i natali al Santo taumaturgo, tante anche le iniziative istituzionali ed aziendali che vedranno protagoniste le botteghe d’arte che rappresentano l’eccellenza della produzione calabrese. La fama di taumaturgo, il racconto della sua vita d’eremita e le scene memorabili di molti dei suoi miracoli impressionarono grandemente l’immaginazione popolare e anche la fantasia di letterati, pittori, scultori, decoratori e artisti dei metalli preziosi che ne immortalarono gli esempi nelle loro opere e nei pregiati manufatti dell'arte e della creatività. Oggi riprende questa tradizione d’arte con la prima collezione d’oggetti devozionali denominata “San Francesco di Paola ex voto 2007”. Una collezione che vuol essere il primo passo verso la riscoperta della tradizione dell’arte devozionale. La serie di opere, ideata e coordinata dal designer Paolo Venturini, vanta curate creazioni quali i gioielli realizzati dalla storica bottega orafa del Maestro G. B. Spadafora, i tappeti e i tessuti d’arte della rinomata Scuola Tappeti Caruso di San Giovanni in Fiore, i pregiati vetri di Murano. Oggetti d’arte che evocano lo spirito simbolico della devozione legandolo ad un design unico e irripetibile. Da qui la novità: in vista delle celebrazioni nel 2007 del quinto centenario della morte sino al sesto centenario della nascita del Santo che si terrà nel 2016. La Scuola Tappeti Caruso diventa, di fatto, la bottega ufficiale delle tessiture devozionali del Santo taumaturgo. Nella primavera del 2005 a Paola durante i solenni festeggiamenti in onore del Santo, il Sindaco Roberto Perrotta ha presentato alla sua città l’arazzo in pura seta che ritrae i due grandi rappresentanti della religiosità calabrese, Gioacchino da Fiore e San Francesco di Paola. Il motivo raffigurato costituisce la riproduzione dell’opera originale, affrescata nella navata sinistra della cattedrale di Santa Severina alla fine del XVI secolo, da voci di corridoio si apprende, che l’arazzo sarà acquisito dalla città bagnata dal mar Tirreno che proprio in vista dei festeggiamenti del 2007 farà un gemellaggio con la città silana fondata da Gioacchino da Fiore. Quale miglior soggetto potrebbe immortalare il gemellaggio tra le due città. L’arazzo misura circa 140x200 cm, ed è stato tessuto completamente a mano annodando circa 750.000 fiocchi di pura seta, che hanno richiesto 4.000 ore di lavorazione per veder nascere un pezzo unico che arricchisce ulteriormente, la tradizione artistica tessile florense. Dell’ultima ora invece la presentazione di altre sei grandi opere d’arte tessile realizzate dalla Scuola Tappeti Caruso per San Francesco ex voto 2007, marchio d’eccellenza, che sta curando la selezione e la realizzazione della prima collezione d’oggetti devozionali dedicati al Santo Paolano. Primo tra tutti da menzionare un arazzo spettacolare che rappresenta al centro un ritratto del Santo e nella cornice i miracoli più celebri. L’arazzo realizzato su telaio verticale a mano, racchiude 4300 nodi al decimetro quadro e misura 150 x 140 cm. Sempre su progetto di Paolo Venturini la bella realizzazione di un foulard e di una bandiera in pura seta ed in fine un altro arazzo realizzato, su telaio artistico, che riproduce un’antica incisione realizzata da Pierre Mariette nel 1660 ed un tappeto, annodato a mano, che presenta all’incirca 9000 nodi al decimetro quadro su una superficie di tre metri quadri. Il tappeto, la bandiera e il foulard, presentano il Santo in una versione più fresca rispetto all’iconografia classica. Così il giovane designer sangiovannese Paolo Venturini, ha voluto rappresentare San Francesco di Paola. La grande storia della religiosità calabrese dunque, nelle abili mani del maestro Domenico Caruso, che con la sua arte dona ogni giorno alla pluri millenaria tradizione tessile calabrese nuovi ed importanti tasselli dell’arte che costituiranno certamente motivo d’orgoglio anche per le generazioni future.