Le azioni più efficaci disinformazione contro l'Europa in quanto a diffusione di leggende metropolitane provengono dai tabloid di Rupert Murdoch, che sfrutta i suoi quotidiani trash/scandalistici per inventare e mettere in giro notizie assurde sulle istituzioni comunitarie. Particolarmente attivo è "The Sun", che non perde mai occasione per inventare le più strampalate idiozie pur di dare contro a tutto ciò che sa di UE. Un esempio emblematico è questo:
"Londra
Bastano otto euro per una moneta magica
La moneta del mondo stregato di Harry Potter diventa un pezzo da collezione
William Ward 3/1/2002
In coincidenza con l’euro, il quotidiano popolare inglese “The Sun” ha deciso di promuovere il lancio nazionale del “Galleon”, la moneta del mondo stregato di Harry Potter. Nei quattro libri e nel film di Harry Potter, il Galleon è la moneta corrente della Banca Gringotts, popolata dal severo staff di folletti e gnomi. Ogni Galleon è diviso in 17 “Sickle” d’argento, di cui ognuno è a sua volta diviso in 29 “Knut” di rame. Ma ora, la divisa immaginaria viene coniata davvero dalla zecca Pobjoy dell’Isola di Man, piccola regione di antiche e distinti tradizioni del Regno Unito, con la testa della Regina Elisabetta su una faccia, i simboli della Banca Gringotts sull’altra. 25.000 esemplari, al valore ufficiali di 5 sterline ciascuna, sono state emesse, ma accaparrate dal pubblico entusiasta in poche ore. Occorrevano, naturalmente, i permessi sia di Sua Maestà che di (Sua Maestà) Stephen Spielberg, produttore americano del film. Il valore del Galleon? Cinque sterline, ossia poco più di otto euro. Per il Sun si tratta di “una moneta molto stabile destinata a diventare una divisa internazionalmente riconosciuta,” mentre per quei burloni del popolare tabloid, l’Euro sarebbe solo “una “fantasy currency” (una moneta immaginaria) che potrebbe vendere bene all’inizio grazie alla novità, ma col tempo declinerà in valore, per diventare solo una “patacca” da collezionista”.
Fonte: http://euro.mondadori.com/notizie/art016001000052.asp
Il loro scopo generale è di fornire pretesti alla categoria degli anti-europeisti di principio, ovvero a soggetti che sono contrari per partito preso ideologico all'idea di unificazione europea e che in genere non sanno niente di quell'argomento: senza questi appigli non avrebbero altrimenti argomentazioni concrete da usare per rendere più efficace la loro opposizione mascherandola da "euroscetticismo" propriamente detto, ovvero da scetticismo sui mezzi o la possibilità di realizzare una pur auspicabile maggiore integrazione europea.
Per contrastare questo scempio la vice-presidente della Commissione europea Margot Wallström ha ideato una sezione del sito dell'UE dov'è raccolto un vasto campionario delle più famose idiozie dei tabloid inventate per gettare discredito sull'Europa, dove si spiega anche la situazione reale.
http://europa.eu.int/comm/dgs/commun...s/index_en.htm
Ecco una piccola relazione con qualche esempio:
"Tra le oltre 40 bufale stravaganti individuate, spiccano commissari che vorrebbero eliminare lo yogurt dall'Inghilterra, poiché non conforme agli standard continentali, diplomatici che hanno intenzione di abolire lo slogan "Guinness is good for you", funzionari che usufruiscono di sei pillole di Viagra al mese regalate dall'UE, nonché politici che obbligherebbero i fattori a introdurre alcuni giocattoli all'interno dei porcili."
Altra iniziativa è quella dell'ultima presidenza austriaca dell'UE: un sito con video, giochi e quiz. Questi hanno sia l'intento di fornire informazioni generali sull'UE sia di sfatare un po' di bufale, specie quelle di provenienza britannica tra le quali ci sono le fandonie sulle regolamentazioni, la drammatizzazione del pericolo di malattie per contatto col Nickel delle monete da 1 e 2 € e quella del far apparire enorme il carico economico, in realtà infimo, dei cittadini per mantenere gli apparati dell'UE.
Per esempio, vengono date spiegazioni su quella che è la falsità-simbolo sull'Europa: è opinione comune che ci sia una regolamentazione europea della "curvatura dei cetrioli", e si usa l'argomento per criticare l'invadenza burocratica dell'UE. Invece:
a) Non esiste alcuna regolamentazione del genere da parte UE.
b) In parecchi stati membri tale regolamentazione invece esiste. Per esempio, in Austria esiste da decenni, da molto prima dell'ingresso in Europa, ma la regolamentazione non è tanto stupida come sembra quando attribuita falsamente all'UE. Infatti la quantità di merce "cetrioli" che trova posto in un contenitore standard è massima per cetrioli dritti e cala al crescere della loro curvatura: nei singoli paesi sono le associazioni di trasportatori a chiedere di poter rifiutare merce che non si stipa bene, e di conseguenza ottenere una regolamentazione che comprende anche la curvatura dei cetrioli.
c) Qualche governo di stato membro ha lanciato l'idea di regolamentazione dei cetrioli a livello UE in sede di Consiglio dei Ministri. Ma la proposta non è passata perché, in maggioranza, i ministri degli stati preferivano mantenere ciascuno la propria distinta regolamentazione.
La gente, istigata da menzogne di eurofobi, accusa l'UE di qualcosa che non esiste, la regolamentazione dei cetrioli, e addirittura usa l'argomento in senso nazionalista quando in realtà sono proprio gli stati ad evere tali regolamentazioni!
http://www.euro.gv.at/html/index.asp (c'è anche la versione in inglese)