I Beat come Pound
di Filomena Cantarella* [17/01/2006]
Fonte:L'Indipendente
Come un saggio interessante, dal tema intrigante e originale, si presenta il volume di 50 pagine di Alessandro Tesauro pubblicato per i tipi Libreria Ar. Già dal titolo,
Pound Beat. Ezra Pound e la Beat Generation,
si capisce che non ci troviamo difronte alla solita, e noiosa, analisi poetica corredata di nota biografica e bibliografica di e su l'autore in questione. Tesauro si confronta con la potenza dell'arte di Pound vedendo riflessa in essa l'ascendente implicito della beat generation.
Di Pound è nota la spregiudicatezza del poetare-contro, l'idea che la poesia <debba essere impastata di silenzio>, che la parola traduca l'emozione nella materia che l'ha generata, che dia sensazioni tattili alla lettura, realizzi una trasfigurazione che, ammiccando dal nulla, rischi di impigliarvisi.
Ma chi furono i poeti della beat generation? E cosa essi hanno mutuato da Pound e gli altri grandi poeti degli anni addietro?
Di fatto, poichè i Beat affondano le loro radici in autori del passato che si erano posti in maniera simile in campo artistico e sociale, sono stati molti i tentativi di costringere la beat genaration entro rigidi schemi omologanti, come continuazioni di altre tendenze ormai codificate dalla storia.Soprattutto,
si è cercato di ricondurre la loro poesia alla vecchia e nuova tradizione Europea.
Senza dubbio i Beat leggevano gli autori del Vecchio Continente, ma è fondamentale sottolineare l'indipendenza di questo movimento, che fu e rimase americano. A Whitman,il creatore dell'american dream, potrebbero essere fatti risalire i natali di Pound e dei Beat. Da Whitman sono derivati sicuramente il verso libero, lungo e irregolare, il ritmo, la ricerca intensa di sè. Sul versante visionario e profetico essi accolsero da Blake l'atmosfera di visione e di delirio. Da Rimbaud trassero il poetare simbolico e cosmico
che si scaglia contro le convenzioni borghesi. Di Baudeleaire hanno ammirato lo scavo in ambiti del reale profondi e riposti. Da Pound hanno derivato la concretezza, la concisione e l'idea secondo cui la poesia deve fondarsi sulla musica.
*L'Indipendente, 15 gennaio 2006