Lettera aperta alla direzione nazionale del MRE.
Cari Amici,
sono un semplici iscritto, di quelli “nuovi”, che non hanno mai militato nel PRI né in nessun altro partito prima, che ha come suoi punti di riferimento il repubblicanesimo innanzitutto, come è ovvio, e il liberalismo di sinistra.
Scrivo perché ho appreso dalla stampa che il MRE parteciperà alla costituzione del partito democratico: la notizia non mi fa certo fare i salti di gioia (perché una cosa è avere Rosy Bindi, che pure stimo, come alleata, all’altra è averla come compagna di partito, tanto per fare un banale esempio) anche se non sono pregiudizialmente contrario al progetto.
Quel che mi lascia un po’ interdetto è il processo di unificazione e la comunicazione, che nella fattispecie non c’è affatto stato, fra i vertici del MRE e la cosiddetta base.
Siamo partiti con la FED, di cui sono stato sostenitore, perché preserva le identità dei partiti, forniva una buona visibilità a MRE e dava la possibilità di verificare sul campo, e con calma, se ci fossero o meno le condizioni per una alleanza più stretta; dalla FED, a causa della tristemente nota alzata d’ingegno della premiata ditta Marini-Rutelli-De Mita, siamo caduti nel vuoto, senza sapere a che santo votarci (nell’assenza di ogni notizia ufficiale od ufficiosa del partito, e a sentire i bene informati, sembrava che ci potessero dare ospitalità i DS, anche se qualcuno sosteneva che fosse preferibile salire sul carro di Pannella e Boselli), il che è stato un schiaffo in realtà assai utile, perché ha indotto molti di noi a porsi fondamentali problemi accantonati in seguito alla adesione alla FED; ora, per vie traverse, apprendo che parteciperemo alla costituzione del partito democratico (si badi, dopo che quelli della Margherita hanno detto chiaro che di noi non vogliono neanche sentir parlare e dopo la defezione dello SDI).
Tutto ciò, ad una mente semplice come la mia, fa girare la testa.
Non entro nel merito della questione: contesto il metodo.
E’ ovvio che non pretendo che si chieda il parere dell’ultimo dei militanti quale sono io (anche se per scelte di questo tipo forse sarebbe necessario un congresso, a sentire quelli che più di me si intendono di politica) ma un poco di informazione in più, francamente, non guasterebbe.
Abbiamo un sito WEB che è penoso: perché non utilizzarlo meglio? Perché non usarlo per ospitare i dibattito interno, che, vi assicuro, è assai interessante e di ottimo livello, e potrebbe forse esservi di aiuto nelle Vostre scelte? Non è una impresa tecnicamente difficile, non si richiede un particolare investimento economico: solo buona volontà, e null’altro. Su questo Forum c’è un amico che, quando ha tempo, lavorando dalla sua postazione internet, dunque senza alcun particolare mezzo o conoscenza o impegno economico, ci fa la rassegna stampa di tutte le notizie che, nell’Italia intera, riguardano il nostro partito: che ne direste di organizzare Voi, sul sito, una cosa simile?
Insomma, lo ripeto con esempio militaresco per me sgradevole (sono obiettore di coscienza) che però spero sia chiaro: è bene che i generali facciano i generali e che i soldati facciano i soldati. Tuttavia, le battaglie si vincono soprattutto quando anche i soldati sanno per che cosa stanno combattendo e ancor di più quando in buona parte condividono gli obiettivi indicati dai generali.
Fraterni saluti.
Arsenio.