Venezuela, Chavez all'89%
CARACAS - La coalizione politica che appoggia il presidente Hugo Chavez ha stravinto le elezioni legislative che si sono tenute ieri in Venezuela, grazie anche al ritiro dei candidati dell'opposizione, che contestano la trasparenza delle operazioni di voto. Con lo scrutinio più o meno all'80% il Consiglio nazionale elettorale (Cne) ha reso noto che Blocco del cambiamento, che appoggia il governo, ha ottenuto quasi l'89% dei voti. Ma il dato più rilevante è quello dell'astensione: circa tre quarti degli aventi diritto al voto hanno disertato le urne.
Il boicottaggio dell'opposizione sembra quindi aver avuto successo. E la conseguenza è che la nuova Assemblea nazionale di 167 membri sarà composta praticamente solo dall'alleanza che sostiene Chavez.
Il primo bollettino reso noto dal presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne), Horge Rodriguez, sulla base del 79,1% dei voti, indicava da un lato una astensione del 75% e dall'altro l'89% di consensi per il Movimento Quinta Repubblica Mvr, principale formazione del Blocco per il Cambiamento che appoggia Chavez.
Uno dei responsabili dell'Mvr, William Lara, ha poi precisato che il suo partito ha conquistato da solo ben 114 seggi dell'Assemblea.
Il sistema di votazione elettronico, che è stato duramente criticato dall'opposizione, ha comunque funzionato, e permesso una rapidissima affluenza dei dati a Caracas. Il segretario della socialdemocratica Azione democratica (Ad), Henry Ramos, ha definito "ridicolo" il risultato, osservando che "il governo, si è posto come obiettivo di portare alle urne 10 milioni di persone (su 14,4 di aventi diritto) e alla fine ne ha portate solo 2,5 milioni".
Lara ha ribattuto che, alla fine, l'astensione non sarà del 75 ma del 67%, sostenendo che la bassa affluenza è stata determinata da una campagna di attentati, dal boicottaggio e dalle avverse condizioni atmosferiche (secondo il presidente della Commissione elettorale "soltanto le piogge torrenziali" hanno tenuto a casa gli elettori). Ed il ministro dell'Interno, Jesse Chacon, ha aggiunto che Ad nel 1998 vinse le legislative con un'affluenza dell'11% e che nel successivo voto del 2000 l'Mvr vinse con una partecipazione del 17% degli aventi diritto.
Ora con la nuova configurazione dell'Assemblea nazionale, il governo dispone ampiamente dei due terzi necessari per apportare le modifiche alla costituzione che il capo dello Stato ha da tempo nel cassetto.