LETTERA APERTA DI FORZA NUOVA TREVISO

AL CENTRO DESTRA E AL CENTRO SINISTRA



Anche a Treviso si è aperto il dibattito, già ampiamente affrontato a
livello nazionale, dell'attribuzione del diritto di voto ai cittadini
extracomunitari. In questa occasione non intendiamo rivolgerci ai cittadini,
perché conosciamo bene le posizioni della stragrande maggioranza della
popolazione in merito a questa problematica!



Vogliamo invece lanciare un messaggio al mondo politico locale, e scegliamo
di farlo senza compiere discriminazioni tra centrodestra e centrosinistra,
visto e constatato che quando si tratta di schiacciare i diritti naturali
della nazione sotto le logiche del profitto, i due schieramenti mostrano di
essere due facce della stessa medaglia.


Obbiettivo di ogni partito, movimento, associazione politica deve essere,
per sua stessa definizione, quello di adoperarsi per garantire il miglior
futuro per la propria comunità nel miglior modo possibile...Non ci pare che
chi propone avvalla o resta indifferente a proposte come quella del voto
agli immigrati si preponga questi obbiettivi (e non stiamo parlando solo del
consigliere Sbarra o dei suoi alleati, ma anche degli ultraliberali del
centrodestra, dell'anima mondialista e globalizzatrice di qualche
forzaitaliota, del falso buonismo dei democristiani e della strategia
politica della nuova destra antinazionale dettata da Fini ad AN).
Evidentemente per la classe dirigente gli obbiettivi sono altri. Il panorama
poi è ben arricchito da qualche esponente dei DS che si vergogna di dire che
il voto agli immigrati lui vorrebbe anche dare, ma troppo forte è il dubbio
che le schede segnate dai cittadini di origine straniera non bilanciassero
tutte quelle perse dai trevigiani;

E troviamo anche chi si scaglia contro queste proposte con il fare del
cavaliere senza macchia dopo aver apposto però la propria firma sotto la più
grande sanatoria della storia italiana.



Di sicuro il panorama non è dei più rosei, e non si può guardare al futuro
con luminose speranze per il popolo europeo. La situazione che sta vivendo
la Francia ne è un limpido esempio: le Banlieues sono risultato della grande
progetto della sinistra sessantottina parigina. luoghi in cui droga e micro
e macro criminalità sono la normalità. e oltretutto nessuno dei nostri finti
politicanti trevigiani , ne di centro destra ne di centro sinistra ha
espresso una parola di conforto alla famiglia di Jean-Jacques Le Chenadec,
61 anni, pensionato il primo morto per causa di quella che per noi non è una
"rivolta sociale" ma semplicemente il vero volto della società
multirazziale.



Almeno noi di Forza Nuova e chi è al nostro fianco, siamo consapevoli di
tutto quello che sta accadendo , quindi stiamo decisamente meglio di quel
uomo qualunque che un bel giorno si sveglierà e dovrà cominciare a lottare
per difendere le strade della propria città..: noi lo facciamo già, i
cittadini parigini anche, domani toccherà a qualcun altro... in primis forse
agli stessi promotori del diritto di voto ai cittadini
extracomunitari..!!!!!!!!





La Segreteria Provinciale di Forza Nuova

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