Sempre meglio di Prodi
Insomma, è una bella lottaOriginally posted by Lepanto
Sempre meglio di Prodi
No, Prodi è meglio nonostante tutto. I cattocomunisti sono peggio dei comunisti-comunisti...
"Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)
20.08.2005
Primarie: don Gallo e don Vitaliano per rappresentare "l'uomo senza volto"?
E sono due. Pare proprio che la rosa dei candidati nelle primarie dell’Unione diventi sempre più folta. Pescando a piene mani nel mondo della chiesa. Venerdì si parlava di don Gallo, poi si è aggiunto don Vitaliano della Sala. Due preti in passamontagna arcobaleno. Perché il movimento, con i Disobbedienti e le frange radicali pensa a loro come elementi alternativi nelle consultazioni sul leader della coalizione del centro-sinistra da candidare contro Berlusconi. Dovranno rappresentare “l’uomo senza volto”, quello che ha meno diritti, meno garanzie, meno visibilità. Per Casarini e Caruso, i leader dei disobbedienti del nord-est e del sud, sarà un tentativo di rilanciare il proprio progetto dopo una stagione in cui la battaglia politica è stata oscurata da quella giudiziaria, con migliaia di processi (si parla di circa 6mila procedimenti aperti in Italia) a carico di esponenti del movimento. E ribadire i temi portanti, come il no totale alla guerra, la chiusura dei Cpt, l’amnistia per i reati sociali.
Don Vitaliano della Sala, la new entry che pensandoci bene non poteva mancare dalla disputa se si parla del movimento, adesso è un uomo diviso tra la Curia e i Disobbedienti. Da una parte infatti aspetta un’autorizzazione a presentarsi in una tornata semi-elettorale dal suo superiore, vescovo di Avellino Francesco Marino. Dopo che il vescovo di Montevergine tre anni fa lo ha rimosso dal suo incarico mandandolo a Mercogliano, il prete “disobbediente” sembra disposto a rimettersi con più condiscendenza alle decisioni del vescovato. «Se monsignor Marino mi negherà la sua autorizzazione, ne prenderò atto ma la Chiesa avrà perso una occasione utile per far sentire la propria voce» ha detto ai giornalisti. E tuttavia, qualora arrivi l’improbabile via libera dalla curia, don Vitaliano ricorda che c’è un altro scoglio da superare: la riunione che si terrà a Genova alla fine della prossima settima tra i rappresentanti di tutto il movimento new global che deciderà le «candidature». Dovrà vedersela in una sorta di pre-primarie con don Gallo.
Rifondazione sta a guardare
Dentro Rifondazione – sarebbe quello di Bertinotti il bacino in cui i candidati del movimento pescherebbero i maggiori sostenitori – le voci sono discordanti. Nessuna vera isteria tra quelli che si oppongono all’eventualità dei nuovi pretendenti ma le voci critiche non mancano. Claudio Grassi leader dell'Ernesto (la minoranza del Prc), spesso in disaccordo con il Segretario, riconosce che «tutti sono legittimati a partecipare alle primarie; ma Rifondazione ha investito molto sui movimenti e Bertinotti è il candidato da appoggiare». Fa l’eco a Giovanni Russo Spena, assolutamente contrario e a Salvatore Cannavò, della direzione nazionale di Rifondazione e portavoce di Sinistra critica, minoranza del Prc, che dice: «Don Gallo vs Bertinotti? Un'inutile gara al massacro, primarie da sospendere».
Fuori da coro è quella di Marco Ferrando, leader dell'area trotzkista del Prc, che spiega l'eventuale candidatura di un esponente vicino all'area no-global come «la conferma di una presa di distanza, per altro già avvenuta da tempo, nei confronti di Rifondazione». Anche i Giovani comunisti non si scandalizzano, anzi: «La candidatura di don Gallo, se dovesse essere confermata, è un fatto importante che aggiunge storie percorsi e culture alle primarie. Non la sento come una candidatura contro» ha detto il coordinatore Michele De Palma.
Paolo Cento, coordinatore dei Verdi e vicino al movimento, giudica le primarie come «uno strumento democratico a cui possono prendere parte anche personaggi esterni al mondo della politica» e quindi legittima la candidatura di don Gallo.
tratto da l'Unità
Avanti il prossimo
E padre Alex Zanotelli che fine ha fatto
Dovremmo riflettere sul discorso di oggi del papa di fronte ai musulmani in Germania circa il terrorismo; usare la religione per altri scopi non è bene
Penso che mi candiderò pure io
Apparendo sul loggiato di San Pietro, il giorno della Sua salita al Soglio, il Santo Padre accennò alla necessità di togliere le cose marce che si erano infiltrate nella Chiesa.
Certamente questi due signori non sono tra quelle che vanno tenute.