La fede best-seller (01 agosto 2005)
Vendite record: il boom del catechismo
di Giuliano Vigini
A un mese di distanza dalla sua distribuzione (28 giugno) nei circa 4.000 punti vendita raggiunti dalla Diffusione San Paolo, il Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica, non solo ha fatto centro, ma si può dire abbia superato le più rosee aspettative. Se una tiratura che, al momento attuale, tocca le 470.000 copie, è richiesta su tutto il territorio in così breve tempo e in quantità così consistenti, vuol dire che l’interesse (il consenso, l’attenzione o la semplice curiosità) è stato largo, certamente oltre il previsto. Il fatto nuovo da sottolineare, però, è che Libreria Editrice Vaticana e Edizioni San Paolo non si sono limitate alle librerie e ad altri punti vendita di libri religiosi (santuari, monasteri, ecc.), ma hanno esteso il loro raggio d’azione a tutta la catena commerciale, toccando anche le più importanti librerie di varia e le cartolibrerie: un totale di circa 2000 punti vendita. Inoltre, la rete ha raggiunto altri 2000 punti, tra supermercati, ipermercati, autogrill e aeroporti.
Lo sforzo profuso, sul piano della programmazione editoriale e della strategia distributiva, è stato dunque premiato. Le classifiche Demoskopea collocano attualmente l’opera al 2° posto tra i libri di «varia» più venduti e all’8° posto assoluto della classifica generale. Questo sta a significare che la diffusione è stata capillare e le vendite massicce anche nelle librerie di assortimento generale che costituiscono il focus del «panel» Demoskopea. Ed è appunto per questo che il Compendio ha potuto figurare nella classifica dei più venduti. Il che è già un mezzo miracolo, se si tiene conto che i best-seller religiosi raramente entrano in classifica, per il semplice fatto che gran parte delle copie viene venduta nelle librerie religiose, non rilevate dalle società demoscopiche in misura tale da poter consentire di far emergere il best-seller, senza compromettere o sbilanciare il campione generale. Uno degli ultimi libri entrati nei «top ten» risale infatti a più di dieci anni fa (1994) ed è il libro-intervista di Vittorio Messori a Giovanni Paolo II, «Varcare la soglia della speranza».
È significativo poi rilevare – trattandosi di un pubblico molto eterogeneo, mosso da logiche d’acquisto diverse rispetto a quelle dei clienti della libreria e soprattutto poco propenso (o abituato) a comprare in rete testi di tipo confessionale – che il Compendio ha avuto successo anche in Internet. Anzi, nella più grande libreria italiana in rete (www.ibs.it), sta rapidamente scalando la classifica dei 100 libri più venduti, collocandosi nell’ultima settimana al 5° posto.
Se già oggi il risultato raggiunto è dunque ben visibile, è probabile che diventi ancora più cospicuo nei prossimi mesi, non ultimo per possibili iniziative di diffusione di massa. Questo evento ecclesiale e culturale, che si è tradotto in un’operazione editoriale e commerciale importante, insegna se non altro due cose: la necessità di strumenti di sintesi di questo tipo (accurati e belli anche sotto l’aspetto grafico) e l’importanza di una loro capillare diffusione attraverso strutture adeguate. Viene spontaneo ritenere che questa esperienza significativa possa aprire, per opere di analoga portata, destinazione e prezzo, una strada feconda. Che avrebbe come utilità anche quella di abbattere qualche pregiudizio e di creare varchi più ampi all’interno di mura generalmente impermeabili ad accogliere opere di carattere religioso.
www.avvenire.it