Propongo alla vostra attenzione una pagina del sito del cesnur ricca di informazioni sulle religioni presenti in Italia.
Le religioni in Italia
Propongo alla vostra attenzione una pagina del sito del cesnur ricca di informazioni sulle religioni presenti in Italia.
Le religioni in Italia
Grazie
WOW!!!BELLISSIMO!!PROPRIO QUELLO CHE CERCAVO!!!
Intendo solo avvertirvi che quel sito riporta il pregevole volume cui collaborò anche la dott. Nelly Macrina Ippolito, all'epoca Dirigente della Divisione culti non cattolici del Ministero degli Interni. Non è pertanto aggiornato riportando la situazione di 4/5 anni fa.
Comunque resta pregevole.
Molto bello. Grazie della segnalazione
“Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”
Proverbio arabo
non sapevo esistessero questi "vetero-cattolici" cioè scismatici a causa del CONCILIO VATICANO I; io pensavo che dopo la riforma del '5oo le divisione nelle Chiesa fossero state solo quelle dei Lefebvriani.
sui vetero-cattolici a volte mi domando che differenze vi seano fra essi e le chiese ortodosse:
b. il rifiuto da parte di una minoranza di cattolici e di alcuni teologi, soprattutto di lingua tedesca, di accettare il dogma dell’infallibilità del Papa proclamato dal Concilio Vaticano I (1869-1870). I sostenitori più estremi di questo rifiuto si separano dalla Chiesa di Roma e uno dei loro capi, il tedesco Josef Hubert Reinkens (1821-1896) – docente e rettore presso l’Università di Breslau –, riesce a convincere i vescovi olandesi legati alla sede giansenista di Utrecht a eleggerlo (il 4 giugno 1873) e consacrarlo con il titolo ufficiale di “vescovo cattolico dei vetero-cattolici”, l’11 agosto 1873. Dalla prima Chiesa vetero-cattolica, tedesca, nascono le altre in Austria, Svizzera, Cecoslovacchia, Jugoslavia (con tentativi di minore successo, almeno numerico, in Francia, Italia, Spagna e altri paesi). Il 24 settembre 1889, presso l’abitazione del cofirmatario arcivescovo di Utrecht, Johannes Heykamp (1824-1892), Josef Hubert Reinkens sottoscrive assieme a Casparus Johannes Rinkel (1826-1906), vescovo di Haarlem, Cornelius Diependaal (1829-1893), vescovo di Deventer, ed Eduard Herzog (1841-1924), vescovo della Chiesa Vetero-Cattolica della Svizzera, la Dichiarazione di Utrecht, in cui sono compendiati alcuni principi ecclesiastici generali. In essa si afferma anzitutto la volontà di rimanere vincolati alla fede della “vecchia Chiesa” così come è stata affermata nelle decisioni dogmatiche e dichiarata nei simboli ecumenici del primo millennio. In secondo luogo si rifiutano e respingono “i decreti del Vaticano del 18 luglio 1870 [in particolare, il decreto Pastor Aeternus] sull’infallibilità e l’episcopato universale o l’onnipotenza ecclesiastica del Papa romano”, cui si riconosce comunque il “primato storico” di primus inter pares. È respinta la dichiarazione del beato Papa Pio IX (1792-1878) dell’anno 1854 “sull’immacolato concepimento di Maria, non fondata sulla sacra scrittura e nella tradizione dei primi secoli”. Inoltre, rinnovando “tutte le proteste che la vecchia Chiesa cattolica dell’Olanda già in tempi passati ha sollevato contro Roma”, si giudicano in contraddizione con l’insegnamento della vecchia Chiesa le costituzioni Unigenitus (1713), Auctorem Fidei (1794), il Syllabus (1864), e si respinge il Concilio di Trento (1545-1563) nelle decisioni dogmatiche che riguardano la disciplina;
UT UNUM SINT!
ma, così leggendo direi che VeteroCattolici & Ortodossi hanno in comune:
1)rifiuto di accettare il dogma dell’infallibilità del Papa a cui però si riconosce comunque il “primato storico” di primus inter pares
2)ritorno alla alla fede della “vecchia Chiesa” così come è stata affermata nelle decisioni dogmatiche e dichiarata nei simboli ecumenici del primo millennio
3)non si crede al dogma dell'Imacolato concepimento di Maria
4) gestione sinodale e congregazioni diverse per le varie nazioni (autocefalia?)
5)matrimonio per sacerdoti
mentre non hanno in comune:
1) probabilmenteil "filioque"
2)tutta la teologia medioevale occidentale, che specifica dcose come il purgatorio o il limbo che per gli ortodossi non esistono.
3) sacerdozio femminile
questo a vedere sui loro siti... poi io non sono teologo e nemmeno veterocattolico, quindi di più non posso dirti.
Sepoi credi che sia possibile una riunione tra queste due confessioni Cristiane, a quanto ho capito più che con gli ortodossi , i veterocattolici si sono avvicinati alla comunione anglicana.
Direi che ce ne sono parecchie.sui vetero-cattolici a volte mi domando che differenze vi seano fra essi e le chiese ortodosse
Dalle diatribe cattolico-ortodosse che leggo su POL ormai già da un pò di mesi, direi che i cattolici devono mettersi in testa che le ragioni dell'ortodossia sono assai più profonde di un "semplice" rifiuto della posizione cattolica in merito al Vescovo di Roma (magari dettato unicamente da ocntingenze politiche).
Secondo me i vetero-cattolici ricordano molto di più i tradizionalisti che negano il Concilio Vaticano II, ma decisamente non hanno nulla a che fare ocn gli ortodossi.
“Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”
Proverbio arabo
no, in realtà credo che più che tradizionalisti siano molto progressisti, vedi sacerdozio femminile et al...Originally posted by Talib
Secondo me i vetero-cattolici ricordano molto di più i tradizionalisti che negano il Concilio Vaticano II
guarda (QUI)