BEIRUT - Dopo quattro condanne all’ergastolo e 11 anni di prigione, l’ex signore della guerra libanese Samir Geagea ha riconquistato oggi la libertà grazie ad una amnistia votata la scorsa settimana dal parlamento del Libano eletto il mese scorso.
In un breve discorso ai suoi sostenitori riuniti nella sala vip dell’aeroporto di Beirut, prima di partire per un Paese europeo tenuto segreto per motivi di sicurezza, Geagea ha affermato che gli anni bui della guerra civile sono ora definitivamente alle spalle e che bisogna guardare al futuro.
Geagea è stato condannato a quattro ergastoli per l’assassinio nel 1987 dell’allora primo ministro filosiriano Rashid Karame e anche per l’uccisione del leader cristiano Dany Chamoun, per il tentato omicidio nel 1991 dell’ex ministro degli interni Michel Murr e per l’assassinio nel 1989 dell’ex responsabile cristiano Elias Zayeck.
Nato nel 1952, Geagea è stato l’unico ex signore della guerra ad essere processato e condannato per crimini politici commessi durante la guerra civile (1975-1990) libanese.
Fino a questa mattina era detenuto, per lo più in isolamento, in una cella nei sotterranei del ministero della difesa sulle colline alle porte di Beirut, da dove verso le 09:00 ha raggiunto l’aeroporto Rafik Hariri, scortato, per motivi di sicurezza, da un convoglio dell’esercito.
Geagea, assieme alla moglie Satrida, eletta deputato al parlamento nelle recenti elezioni, si tratterrà all’estero per alcune settimane, per compiere esami clinici. Quindi, secondo alcune fonti, tornerà sulla scena politica libanese.
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