Originariamente Scritto da
codino
Ci sono alcune bellissime parole nella lingua italiana che sono ormai cadute in disuso, ma conferiscono un'eleganza straordinaria alla prosa di chi le usa.
Comincio a scriverne qualcuna che ho segnato negli ultimi gioni, sperando che questo 3d possa arricchirsi, e che tutti quanti noi si tenti in futuro di utilizzare queste parole nelle nostre attività (scuola, università, lavoro, etc.)
Veruno
aggettivo, si usava al posto di "nessuno" o di "alcuno" in frasi di senso negativo, di solito - per l'appunto - preceduto da una negazione.
ESEMPI:
"Noi, aiutandoci Dio, pel gravissimo debito dell’uffizio nostro, senza timore veruno facciamo ogni sforzo, e non tralasciamo verun tentativo per difendere fortemente la causa della religione e della giustizia, ed il civile principato della Chiesa Romana." (Pio IX)
"Non essendo giunta a questo Ufficio veruna cominicazione da parte di codesta spett.le Società entro il termine prestabilito, si procederà all'archiviazione della pratica." (esempio in frase moderna)
Mestieri
vuol dire "necessario", si usa nell'espressione "è mestieri", "fa mestieri", "fa di mestieri" equivalenti a "è necessario".
ESEMPI:
"Qua pertanto fa mestieri volgere le nostre cure a ricondurre l'uman genere sotto l'impero di Cristo" (San Pio X)
"è mestieri tener d'occhio un punto, che è di capitale importanza per le conseguenze storico critiche, che essi ne derivano" (San Pio X)
"per ottenere le informazioni richieste dalla S.V., è mestieri inviare una richiesta scritta a questo Ufficio" (esempio in frase moderna)
Eziandio
vuol dire "anche", dal latino etiam
ESEMPI:
"Né contenti di allontanare la religione dalla pubblica società, vogliono rimuoverla eziandio dalle private famiglie." (Pio IX)
"Di che, ove altri argomenti mancassero, prova sufficiente sarebbe la testimonianza di parecchi di loro, che spesse volte in addietro, ed eziandio recentemente dichiararono, essere veramente scopo supremo dei Frammassoni perseguitare con odio implacabile il Cristianesimo" (Leone XIII)
"è necessario non solo prevedere teoricamente le possibili problematiche, ma eziandio predisporre in anticipo un piano d'azione nel caso dovesse verificarsi qualcuna di esse nel caso concreto." (esempio in frase moderna)
epperò
vuol dire "e perciò", "e per questa ragione". Molto usato da Evola.
"Un individuo isolato, cioè avulso dalla realtà […] sarebbe qualcosa di astratto epperò di assurdo" (Croce)
"Solo riconoscendo senza reticenze ciò, epperò smettendola col mito scientista, si può andare verso il popolo - ora, nel senso buono dell'espressione - e si può a poco a poco preparare da noi il risveglio di una coscienza razziale e ariana" (Evola)
"La vostra richiesta di partecipazione al concorso era priva degli elementi essenziali richiesti nel bando, epperò è stata respinta" (esempio in frase moderna)