Sabato pomeriggio una messa per la riapertura al culto di un tempio dalla fama sinistra

«Il satanismo non abita più qui»
Don Cesena: «Così recuperemo la chiesa degli appestati»

Si parte da una messa, sabato prossimo, per «riprendere possesso della chiesa», ma il progetto è molto più ampio. «A Camposanto Vecchio dovrà sorgere un centro aggregativo al servizio della città - spiega don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia - con quattro monolocali per ragazze madri o per altre situazioni di difficoltà o di emergenza, uno spazio per un custode e un piccolo centro-congressi. Si tratta di una struttura che dovrà essere anche la “porta” del nascente parco fluviale». Così la “chiesa degli appestati” riscatterà anni di abbandono e infamia. Tra “messe nere” e semplici vandalismi, satanismo e idiozia.
Sabato prossimo (alle ore 19) la messa, celebrata da don Cesena, con la partecipazione dei Cavalieri Templari Cattolici d'Italia del Supernus Ordo Equester Templi, con il loro priore fra Mauro Giorgio Ferretti e il Minister Templi Padre Giorgio Finotti.
«Stanno partecipando attivamente al recupero della chiesa - spiega don Pietro - assieme ai ragazzi della parrocchia di Borgotrebbia. Un aiuto importante ce lo sta dando l'architetto Marcella Fariselli, che ha approntato il progetto di recupero dell'intero complesso. Questo è un luogo storico, un monumento cittadino - chiosa il parroco - qui sono sepolti ventimila piacentini morti di peste. Il nostro recupero - aggiunge - parte dalla chiesa perchè è in condizioni migliori rispetto al resto del complesso, bisognerà “solo” risistemare tetto e grondaie. Quindi si dovrà recintare l'area e poi lavorare sugli altri fabbricati».
Per ora non sono previsti interventi nella cripta: «Ci limiteremo a metterla in sicurezza e a chiudere i buchi per evitare nuove intrusioni di chi vuole portarsi via una tibia» scherza, ma non troppo, don Pietro, riflettendo sul fatto che «tanti, troppi ragazzi di Piacenza hanno fatto le loro “iniziazioni” e loro momenti di “sballo” là sotto».
Un intervento da due milioni di euro che don Cesena spera di completare «con l'aiuto della Provvidenza e l'impegno delle istituzioni».
«Quella di don Pietro mi ha subito affascinata - spiega l'architetto Marcella Fariselli, che assieme alla collega Valentina Bassi si occupa del progetto - perchè questa è davvero una chiesa di grande pregio architettonico e storico, con un portico (rarissimo a trovarsi in altre chiese piacentine) e la cripta, che ci ricorda le finalità iniziali del tempio».
Un ruolo importante in questa “partita” di recupero sarà svolto dai Cavalieri Templari Cattolici. «Nella nostra mission, come Ordine del Tempio - spiega Gianni Battini - c'è anche il recupero di chiese sconsacrate o usate dai satanisti. Vogliamo che Camposanto Vecchio sia restituita al culto e noi stessi la presidieremo con le nostre periodiche riunioni e i nostri riti di preghiera. Il nostro Ordine - prosegue Battini - ha tra i suoi scopi anche la lotta al satanismo e all'esoterismo, un'opera di contrasto che svolgiamo attraverso convegni e conferenze svolte proprio nei luoghi in cui sono avvenuti riti di quel tipo. Qui a Borgotrebbia stiamo lavorando per la messa di sabato, ma anche per un momento più importante e solenne, il 2 ottobre, con una processione».
Giorgio Lambri
giorgio.lambri@liberta.it