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Discussione: SAluti!

  1. #11
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    Voi non vi siete mai chiesti come sarebbe stata l'Italia se la avesse fatta Mazzini probabilmente!

    Mi deludete, da gente come voi mi aspettavo di più.

    Ps.: I Savoia sono stati monarchi costituzionali dal 1848 al 1946.
    Voi cari signori ignorate che le decisioni venivano prese dal Governo?

    Ps. titoli nobiliari vennero soppressi già in epoca monarchica.
    I fascisti ripristinarono tali titoli.

    2Ps.: la repubblica democratica fondata sul lavoro, che oggi non c'è, ci ha regalato il divorzio e l'aborto e per un pelo non ci ha regalato al fecondazione assistita.

    3ps. Clotilde di Savoia è coinvolta in numerosissimi enti di beneficenza al contrario di Ciampi che è pure massone ed è per una Italia laica.

    4ps: i Savoia, monarchi anticlericali per molti di voi mi pare di capire, dal 1848 in poi hanno riconosciuto la Chiesa cattolica come religione di stato.

    5.ps: la repubblica italiana è laica (per me atea)

    6 ps.: se lo statuto Albertino è stato modificato dalla dittatura fascista la costituzione di Weimer da cui quella repubblicana del 1948 trae origine è stata modificata dai nazisti di Hitler.

    7.Ps.: lo scontro con Roma e il papa per chi voleva fare l'Italia
    era inevitabile. E' comodo essere ora anti italiani accusando una dinastia che vanta numerosi santi e sante di essere anticlericali.
    Adesso il pontefice è per l'Europa unita che nn garantisce nel suo preambolo neanche di fondarsi sui valori cristiani....
    Adesso però il popolo non si arruola spontaneamente per fare l'Europa unita come invece accadeva per l'Italia, e permettetemi ma tra un siciliano e un lituano ci sono più differenze che tra un piemontese e un napoletano.


    8.ps.: Tutti i Savoia, meno Umberto I che morì per mano di un terrorista, morirono con i conforti religiosi.
    Pure il Padre della Patria che fu scomunicato dal Papa, in punto di morte ricevette i sacramenti e fu riabilitato dalla Chiesa Cattolica, nonostante avesse fatto quello he per voi è il "crimine" più grave dei Savoia.

    9.ps.: Umberto II regalò al papa la Sindone custodita dalla Casa REale italiana...bell'esempio di fervore religioso, l'ultimo Re d'Italia fu un ottimo cristiano.

    10.Ps.: passatemi cari signori che fa ridere un cattolico che ci crede davvero anitmonarchico e invece magari filo fascista.
    Non fate fare una bella figura a chi è cattolico come voi.


    Scusatemi se sembra che provoco, non è mia intenzione, solo volevo suscitare qualche riflessione più accurata e offrire spunti.


    Vi porgo cordiali saluti

    Viva il Re! Viva l'Italia!

    ps.: il primo che mi ha risposto ha un simbolo vandeano...erano repubbli..cani quelli?


    ;-)

    nessuno vuole rispondermi?
    NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
    RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !

  2. #12
    «Mi honor se llama fidelidad»
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    Originally posted by Gilbert I

    nessuno vuole rispondermi?
    Dandoti il benvenuto, ti rispondo io...



    Capito?

  3. #13
    Cattolico Tradizionalista
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    Originally posted by Martha
    Dandoti il benvenuto, ti rispondo io...



    Capito?
    Quanto sangue di martiri borbonici ricorda quest'immagine....

    p.s. del Sud sei?
    Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.

  4. #14
    Napoléon I
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    Originally posted by Gilbert I
    Posso provare a rispondere io, nel frattempo ti giunga il mio saluto.

    Voi non vi siete mai chiesti come sarebbe stata l'Italia se la avesse fatta Mazzini probabilmente!
    Non c'è bisogno di chiederselo, sarebbe stata come la repubblica romana. Grazie a Dio è finita come è finita.



    Ps.: I Savoia sono stati monarchi costituzionali dal 1848 al 1946.
    Voi cari signori ignorate che le decisioni venivano prese dal Governo?
    E' vero, hai ragione. Ricordo che V.E.II ebbe a dire, in vista della firma della legge sull'abolizione del foro ecclesiastico del 1850, "io firmo ma all'inferno ci va il Rattazzi". Tuttavia, rimane sempre il fatto che la casa reale, era comunque vicina ai governi anti cristiani. Diciamo che le monarchie cattoliche lavoravano un po' diversamente.

    Ps. titoli nobiliari vennero soppressi già in epoca monarchica.
    I fascisti ripristinarono tali titoli.
    Vero. Anche se è meglio dire, che i titoli non avevano più una funzione sociale in sè. Di fatto, le magistrature, furono in massima parte affidate ai nobili, rispettando l'antico ordine. Erano però comunque riconosciuti.

    2Ps.: la repubblica democratica fondata sul lavoro, che oggi non c'è, ci ha regalato il divorzio e l'aborto e per un pelo non ci ha regalato al fecondazione assistita.
    E' vero, ma non mi sembra un discorso serio. Per lo stesso principio, dovrei dire che Casa Savoia ci ha regalato milioni di morti e due guerre mondiali, il fascismo, le leggi razziali, ecc.
    Ma questi sono discorsi senza senso per chi ha serietà.

    3ps. Clotilde di Savoia è coinvolta in numerosissimi enti di beneficenza al contrario di Ciampi che è pure massone ed è per una Italia laica.
    Anche Ciampi, compie opere di beneficienza. Non mi sembra comunque opportuno compiere competizioni. la mano destra non deve sapere ciò che fa la mano sinistra. Non mi piace personalmente, dare pubblicità al bene.

    Se poi si parla di massoni, lo è anche il principe Vittorio.

    4ps: i Savoia, monarchi anticlericali per molti di voi mi pare di capire, dal 1848 in poi hanno riconosciuto la Chiesa cattolica come religione di stato.
    Sì, ma subito dopo (anche prima la religione cattolica era religione di Stato, non d'Italia, ma di Sardegna. Ciò non impedì il giursdizionalismo delle "Costituzioni Piemontesi" di Vittorio Amedeo III), furono varate la soppressione degli ordini, l'abolizione del foro ecclesiastico, e fu invaso lo stato pontificio, infine presa Roma. Tutto ciò è anticostituzionale? A mio giudizio, che conosco il diritto ecclesiastico, no, giacchè "religione di stato", è solo un termine per indicare che lo stato prende atto del culto della maggioranza dei cittadini, senza alcun obbligo. In questo non c'è ne merito ne demerito.

    5.ps: la repubblica italiana è laica (per me atea)
    E' solo laica. La posizione ed i privilegi della Chiresa, non fanno rimpiangere più di tanto il passato (a livello concordatario).

    6 ps.: se lo statuto Albertino è stato modificato dalla dittatura fascista la costituzione di Weimer da cui quella repubblicana del 1948 trae origine è stata modificata dai nazisti di Hitler.
    Beh, unicuique suum. (ma i fascisti modificarono lo statuto?)

    7.Ps.: lo scontro con Roma e il papa per chi voleva fare l'Italia
    era inevitabile. E' comodo essere ora anti italiani accusando una dinastia che vanta numerosi santi e sante di essere anticlericali.
    Beh, ma i santi non c'entrano. Anzitutto casa savoia non ha alcun santo (ma alcuni beati, come il beato Amedeo IX, che sta nella mia Vercelli, e che ogni tanto vado a trovare). Ma in ogni caso, ad agire e a pensare non sono i santi, ma le persone che al momento agiscono. Vittorio Emanuele II, e gli altri. E' sbagliato identificare la "dinastia pensante". Esistono persone, non simili corpi morali. Solo la Chiesa è un corpo morale, in tal senso.
    In realtà, lo scontro poteva non esserci, questo per due motivi. Il primo è che Pio IX avrebbe preferito una federazione di stati con lui come capo (forse ciò piaceva meno ai Savoia, ma se lo scopo era fare l'Italia, potevano anche tirarsi indietro, per il fine comune. Se invece lo scopo era farsi l'Italia, allora è diverso).
    Secondo, Lo stesso Pio IX, quando aveva capito che oramai sarebbe stato il Piemonte a dovere unificare l'Italia, iniziò accordi, per cedere volontariamente lo Stato della Chiesa al Piemonte, il quale gli avrebbe riconosciuta una minima sovranità, tanto da garantirne l'indipendenza. Praticamente come ora. Lo Stato Pontificio viveva infatti un pesante tracollo finanziario, e era molto ben visto da parte del Papa, l'accollo del deficit, da parte dei Savoia. Quindi, su questo punto, sono i vari anti-unitari che dicono delle gran balle. L'unico problema fu porta Pia, che fu un colpo di mano della cricca massonica che operava nel parlamento italiano, per sottolineare come Roma la si prendeva senza dire neppure grazie. Un atto di maleducazione storica, più che altro. Ma non sì può dire di certo che era inevitabile.

    permettetemi ma tra un siciliano e un lituano ci sono più differenze che tra un piemontese e un napoletano.
    Credi? Io credo di no.


    8.ps.: Tutti i Savoia, meno Umberto I che morì per mano di un terrorista, morirono con i conforti religiosi.
    Pure il Padre della Patria che fu scomunicato dal Papa, in punto di morte ricevette i sacramenti e fu riabilitato dalla Chiesa Cattolica, nonostante avesse fatto quello he per voi è il "crimine" più grave dei Savoia.
    In verità non è vero. Diciamo che i crimini sono una cosa, i peccati sono un'altra, le censure ecclesiastice un'altra ancora, e che solo a volte, e casualmente si trovano a coincidere.

    Ad esempio è un peccato mortale aderire alla massoneria. Ora giacchè Umberto primo ne faceva parte, affiliato dal conte Mocenni, di cui mi vanto di essere amico del discendente diretto, è morto scomunicato e in stato di peccato grave, al di là di tutto il resto (oltretutto si recava pure dalla Litta, quindi non una situazione felicissima da un punto di vista morale). Ovviamente spero che sia in paradiso, e che abbia chiesto sinceramente perdono per i suoi peccati, nel qual caso, Dio lo avrebbe certamente perdonato.

    Per quanto riguarda V.E.II, la situazione non è affatto così come la hai descritta. E' vero che morì coi sacramenti. Ma come scomunicato f.s. (ferendae sententiae), con riserva della santa sede, sarebbe dovuto essere il papa stesso ad assolverlo. Infatti fu avvisto della necessità il vicario di Roma, che avvertì il papa, il quale dispose a mons. Marinelli, di recarsi come legato, e togliere la scomunica maggiore a Vittorio Emanuele. Ovviamente, previa ritrattazione del crimine di avere preso Roma. Tuttavia, mentre Marinelli attendeva di parlare con il re, mons. Anzino (cappellano palatino) assolveva e comunicava il moribondo, ritardando la cosa, fino al momento della morte del re. Il tutto per evitare che il re potesse pubblicamente pentirsi. Speriamo che si sia pentito lo stesso. Cmunque, il papa Pio IX, informato dal Marinelli della cosa, ebbe a commentare con un sorriso ed una battuta di spirito. Credo che sia un buon segno.

    Vittorio Emanuele III, invece aveva un altro problema, oltre alla massoneria, era ateo. Non dico che fosse cattiva persona, anzi, tuttavia non aveva la fede.

    Invece sarebbe molto bello ricordare la figura di Umberto II, cattolico e antimassone.

    9.ps.: Umberto II regalò al papa la Sindone custodita dalla Casa REale italiana...bell'esempio di fervore religioso, l'ultimo Re d'Italia fu un ottimo cristiano.
    Peccato per la fine che ha fatto.

    10.Ps.: passatemi cari signori che fa ridere un cattolico che ci crede davvero anitmonarchico e invece magari filo fascista.
    Non fate fare una bella figura a chi è cattolico come voi.
    Il fascismo è anticattolico per definizione. Direi piuttosto che certi fascisti, credono in un Gesù in camicia nera, più vicino alla loro filosofia nefasta.


    Distinti saluti,

    un repubblicano nel contingente (ma che auspica un governo cattolico, di qualunque forma).

    Alessandro.

  5. #15
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    Carissimo grazie per avermi finalmente risposto in piena coscienza alle domande che ti ho posto!
    Ora vorrei controribattere un pochino su alcuni punti, perchè le tue risposte secondo me non sono state sufficienti a giustificare un atteggiamento ostile alla monarchia Sabauda italiana!

    quote:

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    Voi non vi siete mai chiesti come sarebbe stata l'Italia se la avesse fatta Mazzini probabilmente!
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    Non c'è bisogno di chiederselo, sarebbe stata come la repubblica romana. Grazie a Dio è finita come è finita.


    (Vero e giusto, sarebbe anbdata molto male per l'Italia! Forse sarebbe il caso di chiederselo più spesso invece di andare ad accusare, talvolta anche a sproposito i Savoia di colpe non loro)



    quote:
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    Ps.: I Savoia sono stati monarchi costituzionali dal 1848 al 1946.
    Voi cari signori ignorate che le decisioni venivano prese dal Governo?
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    E' vero, hai ragione. Ricordo che V.E.II ebbe a dire, in vista della firma della legge sull'abolizione del foro ecclesiastico del 1850, "io firmo ma all'inferno ci va il Rattazzi". Tuttavia, rimane sempre il fatto che la casa reale, era comunque vicina ai governi anti cristiani. Diciamo che le monarchie cattoliche lavoravano un po' diversamente.


    quote:
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    Ps. titoli nobiliari vennero soppressi già in epoca monarchica.
    I fascisti ripristinarono tali titoli.
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    Vero. Anche se è meglio dire, che i titoli non avevano più una funzione sociale in sè. Di fatto, le magistrature, furono in massima parte affidate ai nobili, rispettando l'antico ordine. Erano però comunque riconosciuti.


    (Non mi stai contraddicendo, stai riportando dati di fatto, ma il modo di esporre la tua seconda tesi può arrecare distorsioni della realtà. I titoli nobiliari erano diffusissimi all'epoca, ancor più di ora, una persona non diveniva magistrato perchè nobile o conte, bensì perchè essendo in grado di sopperire alle neccessità economiche per la cultura per divenire magistrato, doveva avere anche soldi a sufficienza per la sua preparazione. Spesso chi aveva soldi al tempo era di famiglia nobile.)


    quote:
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    2Ps.: la repubblica democratica fondata sul lavoro, che oggi non c'è, ci ha regalato il divorzio e l'aborto e per un pelo non ci ha regalato al fecondazione assistita.
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    E' vero, ma non mi sembra un discorso serio. Per lo stesso principio, dovrei dire che Casa Savoia ci ha regalato milioni di morti e due guerre mondiali, il fascismo, le leggi razziali, ecc.
    Ma questi sono discorsi senza senso per chi ha serietà.


    (Anche qui ammetti che ho ragione e non capisco perchè cerchi di controribattere tirando in ballo fascismo leggi razziali etc etc etc quando queste non furono colpe della monarchia ma di un mondo che andava a catafascio per colpa dei grandi totalitarismi della storia. La repubblica invece, in tempo di pace si è fondata su una falsa laicità dichiarata, diversamente dal Regno d'Italia che era dichiaratamente cattolico.
    Aborto com milioni di morti, divorzio con ciò che ne consegue sono regali della repubblica e di un presidente della repubblica uno del consiglio e un ministro della giustizia che firmarono le leggi tutti e tre democristiani.
    A differenza di Re Baldovino.)

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    3ps. Clotilde di Savoia è coinvolta in numerosissimi enti di beneficenza al contrario di Ciampi che è pure massone ed è per una Italia laica.
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    Anche Ciampi, compie opere di beneficienza. Non mi sembra comunque opportuno compiere competizioni. la mano destra non deve sapere ciò che fa la mano sinistra. Non mi piace personalmente, dare pubblicità al bene.

    Se poi si parla di massoni, lo è anche il principe Vittorio


    (Qui dissento da te! Ciampi non compie opere di beneficienza se non verso se stesso essendo il presidente della repubblica che puiù di tutti finora si è alzato lo stipendio! Vittorio Emmanuele non risulta proprio a nessuno che sia un massone....non è corretto lanciare accuse del genere.
    E' opportuno dire che i Savoia svolgono opere di beneficienza giacchè di loro si parla solo male e si accusano di ricevere introiti a gogò e a sbafo....Menzogna repubbli cana)



    quote:
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    4ps: i Savoia, monarchi anticlericali per molti di voi mi pare di capire, dal 1848 in poi hanno riconosciuto la Chiesa cattolica come religione di stato.
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    Sì, ma subito dopo (anche prima la religione cattolica era religione di Stato, non d'Italia, ma di Sardegna. Ciò non impedì il giursdizionalismo delle "Costituzioni Piemontesi" di Vittorio Amedeo III), furono varate la soppressione degli ordini, l'abolizione del foro ecclesiastico, e fu invaso lo stato pontificio, infine presa Roma. Tutto ciò è anticostituzionale? A mio giudizio, che conosco il diritto ecclesiastico, no, giacchè "religione di stato", è solo un termine per indicare che lo stato prende atto del culto della maggioranza dei cittadini, senza alcun obbligo. In questo non c'è ne merito ne demerito.

    (Vero ciò che dici, anche prima dell'Italia unita la religione Cattolica era religione del Regno di Sardegna. Da cattolico come puoi dire che non c'è merito come demerito?
    Come al solito la propaganda repubbli cana esalta i difetti ipocritamente giacchè fu per merito della Costituzione di Carlo Alberto se non vi fu mai uno stato "lacio come dici tu", ateo come dico io in ITalia prima del 1946.
    Vittorio Emmanuele II firmò la legge da te citata prima, ma signore era un Re costituzionale e non ateo.
    Nel resto d'Europa quando avvenirono tali simili eventi invece?
    Ho in mente il film Mission----Ho in mente che in Piemonte non fu torto un capello a nessuno, se non a qualche parente del Re padre della Patria.)


    quote:
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    Originally posted by Gilbert I
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    Posso provare a rispondere io, nel frattempo ti giunga il mio saluto.


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    Voi non vi siete mai chiesti come sarebbe stata l'Italia se la avesse fatta Mazzini probabilmente!
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    Non c'è bisogno di chiederselo, sarebbe stata come la repubblica romana. Grazie a Dio è finita come è finita.




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    Ps.: I Savoia sono stati monarchi costituzionali dal 1848 al 1946.
    Voi cari signori ignorate che le decisioni venivano prese dal Governo?
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    E' vero, hai ragione. Ricordo che V.E.II ebbe a dire, in vista della firma della legge sull'abolizione del foro ecclesiastico del 1850, "io firmo ma all'inferno ci va il Rattazzi". Tuttavia, rimane sempre il fatto che la casa reale, era comunque vicina ai governi anti cristiani. Diciamo che le monarchie cattoliche lavoravano un po' diversamente.


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    Ps. titoli nobiliari vennero soppressi già in epoca monarchica.
    I fascisti ripristinarono tali titoli.
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    Vero. Anche se è meglio dire, che i titoli non avevano più una funzione sociale in sè. Di fatto, le magistrature, furono in massima parte affidate ai nobili, rispettando l'antico ordine. Erano però comunque riconosciuti.


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    2Ps.: la repubblica democratica fondata sul lavoro, che oggi non c'è, ci ha regalato il divorzio e l'aborto e per un pelo non ci ha regalato al fecondazione assistita.
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    E' vero, ma non mi sembra un discorso serio. Per lo stesso principio, dovrei dire che Casa Savoia ci ha regalato milioni di morti e due guerre mondiali, il fascismo, le leggi razziali, ecc.
    Ma questi sono discorsi senza senso per chi ha serietà.


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    3ps. Clotilde di Savoia è coinvolta in numerosissimi enti di beneficenza al contrario di Ciampi che è pure massone ed è per una Italia laica.
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    Anche Ciampi, compie opere di beneficienza. Non mi sembra comunque opportuno compiere competizioni. la mano destra non deve sapere ciò che fa la mano sinistra. Non mi piace personalmente, dare pubblicità al bene.

    Se poi si parla di massoni, lo è anche il principe Vittorio.


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    4ps: i Savoia, monarchi anticlericali per molti di voi mi pare di capire, dal 1848 in poi hanno riconosciuto la Chiesa cattolica come religione di stato.
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    Sì, ma subito dopo (anche prima la religione cattolica era religione di Stato, non d'Italia, ma di Sardegna. Ciò non impedì il giursdizionalismo delle "Costituzioni Piemontesi" di Vittorio Amedeo III), furono varate la soppressione degli ordini, l'abolizione del foro ecclesiastico, e fu invaso lo stato pontificio, infine presa Roma. Tutto ciò è anticostituzionale? A mio giudizio, che conosco il diritto ecclesiastico, no, giacchè "religione di stato", è solo un termine per indicare che lo stato prende atto del culto della maggioranza dei cittadini, senza alcun obbligo. In questo non c'è ne merito ne demerito.


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    5.ps: la repubblica italiana è laica (per me atea)
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    E' solo laica. La posizione ed i privilegi della Chiresa, non fanno rimpiangere più di tanto il passato (a livello concordatario).
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    6 ps.: se lo statuto Albertino è stato modificato dalla dittatura fascista la costituzione di Weimer da cui quella repubblicana del 1948 trae origine è stata modificata dai nazisti di Hitler.
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    Beh, unicuique suum. (ma i fascisti modificarono lo statuto?)


    (I fascisti modificarono la struttura dello Stato agendo legalmente come da statuto, allo stesso modo di come fecere i nazisti in Germania dopo aver vinto le elezioni.
    LA differenza è che in ITalia furono ostacolati e si potè avere un armistizio già nel 1943, mentre in Germania no e che in Italia non ci furono le barbarie che invece ci furono in Germania nei confronti di ebrei e altre minoranze.
    La repubblica italiana ha siglato un concordato con la Chiesa molto più limitativo di quello siglato da Mussolini.
    Uno stato che uccide per legge i suoi figli con l'aborto per me è barbaro e pagano, per te laico...vabbeh!)


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    7.Ps.: lo scontro con Roma e il papa per chi voleva fare l'Italia
    era inevitabile. E' comodo essere ora anti italiani accusando una dinastia che vanta numerosi santi e sante di essere anticlericali.
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    Beh, ma i santi non c'entrano. Anzitutto casa savoia non ha alcun santo (ma alcuni beati, come il beato Amedeo IX, che sta nella mia Vercelli, e che ogni tanto vado a trovare). Ma in ogni caso, ad agire e a pensare non sono i santi, ma le persone che al momento agiscono. Vittorio Emanuele II, e gli altri. E' sbagliato identificare la "dinastia pensante". Esistono persone, non simili corpi morali. Solo la Chiesa è un corpo morale, in tal senso.
    In realtà, lo scontro poteva non esserci, questo per due motivi. Il primo è che Pio IX avrebbe preferito una federazione di stati con lui come capo (forse ciò piaceva meno ai Savoia, ma se lo scopo era fare l'Italia, potevano anche tirarsi indietro, per il fine comune. Se invece lo scopo era farsi l'Italia, allora è diverso).
    Secondo, Lo stesso Pio IX, quando aveva capito che oramai sarebbe stato il Piemonte a dovere unificare l'Italia, iniziò accordi, per cedere volontariamente lo Stato della Chiesa al Piemonte, il quale gli avrebbe riconosciuta una minima sovranità, tanto da garantirne l'indipendenza. Praticamente come ora. Lo Stato Pontificio viveva infatti un pesante tracollo finanziario, e era molto ben visto da parte del Papa, l'accollo del deficit, da parte dei Savoia. Quindi, su questo punto, sono i vari anti-unitari che dicono delle gran balle. L'unico problema fu porta Pia, che fu un colpo di mano della cricca massonica che operava nel parlamento italiano, per sottolineare come Roma la si prendeva senza dire neppure grazie. Un atto di maleducazione storica, più che altro. Ma non sì può dire di certo che era inevitabile.

    (Te dimentichi le due sante di Casa Savoia! comunque a livello dottrinale il tuo discorso è abbastanza ben edificato nella prima parte. nella seconda mi permetto di intervenire giacchè quando fu offerto al Papa, -che comunque ritengo bravissimo-, di guidare il Risorgimento si tirò indietro perchè non poteva legittimare una guerra con la cattolicissima Austria Asburgica.
    Vengono così a cadere le tue premesse logiche.
    Non si poteva realizzare l'Italia se non con altra forza guida nei campi di battaglia.
    Perfino il Papa mandò le sue truppe sotto Carlo ALberto poi, nel 1848, I guerra di Indipendenza Nazionale, salvo ritirarle all'inizio del conflitto per crisi di coscenza. Non poteva far sparare su altri cattolici! I suoi uomini però spesso non ubbidirono e così qui a Vicenza dove vio fu un generale pontificio a comandare la resistenza di Vicenza agli Austriaci con la bandiera Italiana ornata dallo stemma Sabaudo!
    Non si potevano aspettare millenni per fare l'Italia a mio parere. Per unirla come dici tu bisognava aspettare che l'Austria divenisse Islamica? Per la presa di Roma posso capire fino ad un certo punto la tua posizione, ma anche li!!!
    Siamo nel 1870, la Francia di Napoleone Terzo ritira le truppe a protezione del Papato per la guerra Franco Prussiana.
    I francesi le beccano di santa ragione.
    E' il momento d 'oro per prendere Roma. Se si aspetta la diplomazia si unisce l'ITalia nel 4035! Al governo nazionale ci sono per di più massoni moderati....così si ha Porta Pia e l'unità d'Italia. Al papa non si tocca un capello.
    Il Re muore con i conforti religiosi e tutto il resto sono chiacchere.)

    quote:
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    permettetemi ma tra un siciliano e un lituano ci sono più differenze che tra un piemontese e un napoletano.
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    Credi? Io credo di no.

    (Puoi ben crederla come preferisci! ;-))


    8.ps.: Tutti i Savoia, meno Umberto I che morì per mano di un terrorista, morirono con i conforti religiosi.
    Pure il Padre della Patria che fu scomunicato dal Papa, in punto di morte ricevette i sacramenti e fu riabilitato dalla Chiesa Cattolica, nonostante avesse fatto quello he per voi è il "crimine" più grave dei Savoia.
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    In verità non è vero. Diciamo che i crimini sono una cosa, i peccati sono un'altra, le censure ecclesiastice un'altra ancora, e che solo a volte, e casualmente si trovano a coincidere.
    Ad esempio è un peccato mortale aderire alla massoneria. Ora giacchè Umberto primo ne faceva parte, affiliato dal conte Mocenni, di cui mi vanto di essere amico del discendente diretto, è morto scomunicato e in stato di peccato grave, al di là di tutto il resto (oltretutto si recava pure dalla Litta, quindi non una situazione felicissima da un punto di vista morale). Ovviamente spero che sia in paradiso, e che abbia chiesto sinceramente perdono per i suoi peccati, nel qual caso, Dio lo avrebbe certamente perdonato.
    Per quanto riguarda V.E.II, la situazione non è affatto così come la hai descritta. E' vero che morì coi sacramenti. Ma come scomunicato f.s. (ferendae sententiae), con riserva della santa sede, sarebbe dovuto essere il papa stesso ad assolverlo. Infatti fu avvisto della necessità il vicario di Roma, che avvertì il papa, il quale dispose a mons. Marinelli, di recarsi come legato, e togliere la scomunica maggiore a Vittorio Emanuele. Ovviamente, previa ritrattazione del crimine di avere preso Roma. Tuttavia, mentre Marinelli attendeva di parlare con il re, mons. Anzino (cappellano palatino) assolveva e comunicava il moribondo, ritardando la cosa, fino al momento della morte del re. Il tutto per evitare che il re potesse pubblicamente pentirsi. Speriamo che si sia pentito lo stesso. Cmunque, il papa Pio IX, informato dal Marinelli della cosa, ebbe a commentare con un sorriso ed una battuta di spirito. Credo che sia un buon segno.
    Vittorio Emanuele III, invece aveva un altro problema, oltre alla massoneria, era ateo. Non dico che fosse cattiva persona, anzi, tuttavia non aveva la fede.
    Invece sarebbe molto bello ricordare la figura di Umberto II, cattolico e antimassone.



    (Qui credo che fai un pò di confusione. Innanzitutto di Umberto I non si è sicuri che sia stato un massone...ma ad ogni modo se lo fu lo fu di ritop scozzese che se te ne intendi non è certamente la massoneria cui apparteneva Mazzini, quella nera!
    Vittorio Emmanuele III non era ateo anche se olti storici lo vanno falsamente dicendo. Si comportava come un sincretista, ma era tendenzialmente un credente, un cattolico come molti oggi e morì con i conforti religiosi come pure molti scrittori repubbli cani scrivono.
    Umberto II era come te hai giustamente detto un ottimo cristiano.
    Ti invito in questa sede a prendere parte in futuro al suo ricordo su questo forum quando questo verrà celebrato, dato che morì all'estero in esilio per scongiurare una guerra civile, dimenticato da tutti i politicanti corrotti di questa repubblica.


    --------------------------------------------------------------------------------
    10.Ps.: passatemi cari signori che fa ridere un cattolico che ci crede davvero anitmonarchico e invece magari filo fascista.
    Non fate fare una bella figura a chi è cattolico come voi.
    --------------------------------------------------------------------------------
    Il fascismo è anticattolico per definizione. Direi piuttosto che certi fascisti, credono in un Gesù in camicia nera, più vicino alla loro filosofia nefasta.


    (Quanto è vero!)



    Distinti saluti,

    un repubblicano nel contingente (ma che auspica un governo cattolico, di qualunque forma).

    Alessandro.

    PS.: grazie per aver parlato con me come da sempre richiesto da noi monarchici, cioè senza offnedere ma solo controribattendo ai punti da me citati. Credo questo sia il modo migliore per fare SToria con la S maiuscola, alla faccia di tanti che si sciaqquano la bocca di slogan facili facili e senza fondamento!

    Però non capisco proprio come fa un cattolico a definirsi repubblicano nel contingente e ad avere per nickname Napoleon!!
    ;-)! ma lo sai che Napoleone sparava sulla folla a Tolone e stava contro ai Vandeani cattolici e monarchici anche se avevano ghiglittinato il Re e fatto sparire il suo figlioletto ancora bambino?
    Mica erano repubblicani nel contingente loro! Erano monarchici lo stesso!

    Ti saluto!

    Gilberto Smaniotto
    NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
    RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !

  6. #16
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    ho inserito le mie risposte tra parentesi...

    Salutoni!
    NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
    RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !

  7. #17
    Napoléon I
    Ospite

    Predefinito

    Originally posted by Gilbert I
    Carissimo grazie per avermi finalmente risposto in piena coscienza alle domande che ti ho posto!
    Ora vorrei controribattere un pochino su alcuni punti, perchè le tue risposte secondo me non sono state sufficienti a giustificare un atteggiamento ostile alla monarchia Sabauda italiana!
    Solo una preghiera: usa il comando "quote" nel fare le risposte, oppure metti in neretto i tuoi interventi, perchè altrimenti faccio un po' fatica a capire quel che è mio, da quel che è tuo, ok?



    (Vero e giusto, sarebbe anbdata molto male per l'Italia! Forse sarebbe il caso di chiederselo più spesso invece di andare ad accusare, talvolta anche a sproposito i Savoia di colpe non loro)
    E' però anche da dire che alla difesa della repubblica romana, parteciparono anche volontari provenienti dall'esercito sardo.






    (Non mi stai contraddicendo, stai riportando dati di fatto, ma il modo di esporre la tua seconda tesi può arrecare distorsioni della realtà. I titoli nobiliari erano diffusissimi all'epoca, ancor più di ora, una persona non diveniva magistrato perchè nobile o conte, bensì perchè essendo in grado di sopperire alle neccessità economiche per la cultura per divenire magistrato, doveva avere anche soldi a sufficienza per la sua preparazione. Spesso chi aveva soldi al tempo era di famiglia nobile.)
    Non, non ti contraddico, e ribadisco quello che hai detto tu. Forse mi sono spiegato male. In quello, la società era liberale. Probabilmente si fece memoria dell'esempio napoleonico.



    (Anche qui ammetti che ho ragione e non capisco perchè cerchi di controribattere tirando in ballo fascismo leggi razziali etc etc etc quando queste non furono colpe della monarchia ma di un mondo che andava a catafascio per colpa dei grandi totalitarismi della storia. La repubblica invece, in tempo di pace si è fondata su una falsa laicità dichiarata, diversamente dal Regno d'Italia che era dichiaratamente cattolico.
    Aborto com milioni di morti, divorzio con ciò che ne consegue sono regali della repubblica e di un presidente della repubblica uno del consiglio e un ministro della giustizia che firmarono le leggi tutti e tre democristiani.
    A differenza di Re Baldovino.)
    Veramente non è che ti davo proprio ragione.
    Non è che cerco di tirare in ballo...solo non mi sembrano colpe oggettive ne della repubblica, ne della monarchia. Sicuro che se ci fosse stato il re, non sarebbero passati aborto e divorzio? Guarda la cattolicissima Spagna.
    Ma non intendo fare fantapolitica, pensando ai futuribili...
    La repubblica, però non è affatto vero che si fondò sulla laicità. Era uno stato cattolico, e con la religione di Stato. Dovresti leggere le discussioni sull'art. 8 della costituzione in Ass. Cost., le lotte tra Dossetti, La Pira, Togliatti, Nenni, De Gasperi, ecc. Ne emerge un quadro molto più rassicurante. La società si è secolarizzata (in Italia come nel resto del mondo) molto dopo.
    Sinceramente, sono alieno da un bisogno monarchico, nel senso, non mi serve molto avere un re, al posto di un presidente. Se è un buon re, mi va benissimo, come se fosse un buon presidente. E per buono, intendo che rispetti il diritto naturale (che è la regalità di Cristo). Ho già un re, che è Cristo.
    Diciamo che di una monarchia, tipo quella olandese, amata, rispettata dalla gente, ma orrendamente insanguinata, me ne faccio poco.
    Su Baldovino, sebbene il gesto in sè ebbe un notevole significato, mi permetto di avere una opinione, personale cmq, diversa. Mi sarebbe piaciuto di più un re che (consapevole del fatto che con una legge del genere, lo stesso suo ruolo di arbitro del diritto naturale è venuto meno), si fosse opposto alla ratifica. Affrontando tutte le conseguenze, sia golpistiche, sia prendendo in considerazione l'idea di perdere il trono con onore. Sinceramente, non mi sembra un atto di grande coraggio, girarsi dall'altra parte...sebbene, ripeto, altri re, non hanno fatto nemmeno questo, e gli va riconosciuto.

    (Qui dissento da te! Ciampi non compie opere di beneficienza se non verso se stesso essendo il presidente della repubblica che puiù di tutti finora si è alzato lo stipendio! Vittorio Emmanuele non risulta proprio a nessuno che sia un massone....non è corretto lanciare accuse del genere.
    E' opportuno dire che i Savoia svolgono opere di beneficienza giacchè di loro si parla solo male e si accusano di ricevere introiti a gogò e a sbafo....Menzogna repubbli cana)
    Vi sono numerose fondazioni benefiche che ricevono finanziamenti dalla presidenza, inoltre so che, a livello individuale, compie anche alcune opere di carità. Mi sembra comunque normale. Anche Berlusconi, come uomo, ha sempre fatto del bene. Direi che è un po' il dovere di chi è più abbiente.
    Tuttavia, non è una menzogna affermare che gli introiti di Casa Savoia non sono sempre felicissimi. Rimanendo nel Lecito, esiste l'AICODS, che risulta essere una base di introiti piuttosto considerevole. Non molto, rispetto al percepito, è redistribuito. MA è pacifico, che essa rappresenta l'ordinaria fonte di sostentamento della famiglia Savoia. Personalmente, dato che sono stato insignito dell'ufficialato al merito civile, ritenendo tale decorazione un premio, e non una punizione, non mi sono mai preso la briga di pagare le rette annuali. Benchè abbia ringraziato per la medaglia.

    Su Vittorio, esistono le prove. Casomai se vuoi, ne possiamo parlare in pvt, ok?




    (Vero ciò che dici, anche prima dell'Italia unita la religione Cattolica era religione del Regno di Sardegna. Da cattolico come puoi dire che non c'è merito come demerito?
    Come al solito la propaganda repubbli cana esalta i difetti ipocritamente giacchè fu per merito della Costituzione di Carlo Alberto se non vi fu mai uno stato "lacio come dici tu", ateo come dico io in ITalia prima del 1946.
    Vittorio Emmanuele II firmò la legge da te citata prima, ma signore era un Re costituzionale e non ateo.
    Nel resto d'Europa quando avvenirono tali simili eventi invece?
    Ho in mente il film Mission----Ho in mente che in Piemonte non fu torto un capello a nessuno, se non a qualche parente del Re padre della Patria.)
    Credo che dovresti essere un po' più rilassato. Non ci sono, almeno a mio vedere, queste lotte tra monarchia e repubblica, tanto da parlare di macchinazioni propagandistiche repubblicane....credo che semplicemente non importi più nulla a nessuno. Non che sia una bella cosa, ma mi pare che si sia molto affievolita la lotta, e l'ideologia, da ambo i lati. Io personalmente non ho interesse a far proselitismo repubblicano.

    Da cattolico, sulla questione della religione di stato, parlavo, come avrai notato, solo del concetto moderno di tale termine, che non implica un reale impegno dell'ordinamento giuridico, a tutela del dogma o della dottrina sociale della Chiesa (sarebbe questo il significato effettivo). Infatti, l'esempio italiano, fa vedere come le leggi più anticristiane furono tutte votate dopo il 1848. Non ne faccio un dramma, cmq. Io vivo nel 2005, non nel 1848. Semplicemente comprendo come l'art. 1 sia da valutarsi, non in una sorta di crociata di stato, ma in senso moderno, e in quello fu rispettato (i tradizionalisti, spesso non colgono questo particolare). Al momento attuale, capendo che l'era moderna, non sentiva più come suo nemmeno quel poco di sentimento religioso che proveniva da tale articolo, sì comprende perchè sia stato tolto. Ma non dalla repubblica, dalla repubblica (lo Stato) e dalla Chiesa insieme. se fosse stato solo la repubblica, non l'avrebbero potuto modificare. Purtroppo, viviamo nell'apostasia silenziosa. Il papa scomparso, ha colto molto bene il concetto. Lasciarlo, sono convinto che sarebbe stato solo una riga su un foglio, contraddetto nei fatti e nei sentimenti dal popolo. Non è buona cosa lo stato attuale delle cose, ma credo che sia il meglio ottenibile, viste le imperanti concezioni filosofiche moderne....


    (I fascisti modificarono la struttura dello Stato agendo legalmente come da statuto, allo stesso modo di come fecere i nazisti in Germania dopo aver vinto le elezioni.
    Ma non lo statuto

    LA differenza è che in ITalia furono ostacolati e si potè avere un armistizio già nel 1943, mentre in Germania no e che in Italia non ci furono le barbarie che invece ci furono in Germania nei confronti di ebrei e altre minoranze.
    La repubblica italiana ha siglato un concordato con la Chiesa molto più limitativo di quello siglato da Mussolini.
    Uno stato che uccide per legge i suoi figli con l'aborto per me è barbaro e pagano, per te laico...vabbeh!)
    L'olanda è ufficialmente cristiana, eppure fa di peggio. Speriamo in bene per il futuro dell'Italia. Non credo ci sia però alcun legame tra l'aborto e l'attuale concordato, che ti assicuro, è molto migliore del precedente, da un punto di vista cattolico.



    (Te dimentichi le due sante di Casa Savoia!
    Chi sono?

    comunque a livello dottrinale il tuo discorso è abbastanza ben edificato nella prima parte. nella seconda mi permetto di intervenire giacchè quando fu offerto al Papa, -che comunque ritengo bravissimo-, di guidare il Risorgimento si tirò indietro perchè non poteva legittimare una guerra con la cattolicissima Austria Asburgica.
    Vengono così a cadere le tue premesse logiche.
    Non si poteva realizzare l'Italia se non con altra forza guida nei campi di battaglia.
    Perfino il Papa mandò le sue truppe sotto Carlo ALberto poi, nel 1848, I guerra di Indipendenza Nazionale, salvo ritirarle all'inizio del conflitto per crisi di coscenza. Non poteva far sparare su altri cattolici! I suoi uomini però spesso non ubbidirono e così qui a Vicenza dove vio fu un generale pontificio a comandare la resistenza di Vicenza agli Austriaci con la bandiera Italiana ornata dallo stemma Sabaudo!
    Non si potevano aspettare millenni per fare l'Italia a mio parere. Per unirla come dici tu bisognava aspettare che l'Austria divenisse Islamica? Per la presa di Roma posso capire fino ad un certo punto la tua posizione, ma anche li!!!
    Siamo nel 1870, la Francia di Napoleone Terzo ritira le truppe a protezione del Papato per la guerra Franco Prussiana.
    I francesi le beccano di santa ragione.
    E' il momento d 'oro per prendere Roma. Se si aspetta la diplomazia si unisce l'ITalia nel 4035! Al governo nazionale ci sono per di più massoni moderati....così si ha Porta Pia e l'unità d'Italia. Al papa non si tocca un capello.
    Il Re muore con i conforti religiosi e tutto il resto sono chiacchere.)
    Beh...più o meno.
    In ogni caso, ognuno ha le sue colpe, sia i Savoia, che l'Austria.
    A mio giudizio, non si doveva proprio unificare l'Italia, ma mi sbaglierò. Non capisco quale utilità ne ho ricevuto, io che sono Piemontese (pago più tasse...sia per me, che per quelli che non le pagano). Onore al merito, di avere tentato di colonizzare popolazioni barbariche...non ci si è riusciti molto. Mi sarebbe piaciuto di più uno stato italiano che si fosse fermato al confine pontificio. Fin lì l'unità d'Italia ha il mio pieno appoggio, dato che considero questi popoli come fratelli. MA poi, basta.

    Quanto al fatto che il Re sia morto coi sacramenti, mi rende felice per la sua anima, ma non capisco cosa c'entri con la politica.




    (Qui credo che fai un pò di confusione. Innanzitutto di Umberto I non si è sicuri che sia stato un massone...ma ad ogni modo se lo fu lo fu di ritop scozzese che se te ne intendi non è certamente la massoneria cui apparteneva Mazzini, quella nera!
    Cosa ne sai, se nel caso era scozzese? E poi, conoscerai il decretto di Leone XIII, che dice che lo scozzesismo non muta la condanna e la scomunica, ne lo stato di apostasia del membro.

    Vittorio Emmanuele III non era ateo anche se olti storici lo vanno falsamente dicendo. Si comportava come un sincretista, ma era tendenzialmente un credente, un cattolico come molti oggi e morì con i conforti religiosi come pure molti scrittori repubbli cani scrivono.
    Buon per lui.

    Umberto II era come te hai giustamente detto un ottimo cristiano.
    Ti invito in questa sede a prendere parte in futuro al suo ricordo su questo forum quando questo verrà celebrato, dato che morì all'estero in esilio per scongiurare una guerra civile, dimenticato da tutti i politicanti corrotti di questa repubblica.
    Era un uomo buono. Io l'avrei fatta la guerra però, tanto, s'è fatto 30, tanto valeva far 31 e mettere in chiaro due o tre cosette (come la definitiva messa al bando del comunismo). Chi credi che sarebbero stati gli antagonisti alla monarchia, nel caso? i fautori della repubblica socialista sovietica Italiana, che già con quell'idea hanno fatto i partigiani.


    PS.: grazie per aver parlato con me come da sempre richiesto da noi monarchici, cioè senza offnedere ma solo controribattendo ai punti da me citati. Credo questo sia il modo migliore per fare SToria con la S maiuscola, alla faccia di tanti che si sciaqquano la bocca di slogan facili facili e senza fondamento!
    Beh, diciamo che in passato ho avuto da ridire in toni un po' coloriti con alcuni monarchici.....

    Però non capisco proprio come fa un cattolico a definirsi repubblicano nel contingente e ad avere per nickname Napoleon!!
    E' il bello dell'essere Napoleonici: puoi essere cattolico, laico, monarchico, repubblicano, clericale e anticlericale, tutto insieme....


    ma lo sai che Napoleone sparava sulla folla a Tolone e stava contro ai Vandeani cattolici e monarchici anche se avevano ghiglittinato il Re e fatto sparire il suo figlioletto ancora bambino?
    Mica erano repubblicani nel contingente loro! Erano monarchici lo stesso!
    Sai, io sono nato sotto la repubblica, e non ho mai conosciuto il re. Se fossi nato 30 anni prima, magari la penserei diversamente, ma mi sento repubblicano (allo stesso modo non capisco i fascistelli che inneggiano tanto al duce, senza avere mai provato sulla loro pelle cosa significhi il fascismo). Io sono per la regalità di Cristo, che si può realizzare in repubblica (vedi il fu Portogallo) o in monarchia. I governanti di questo mondo mi lasciano più indifferenti.

    Napoleone fu un grand'uomo, lo ammiro molto da un punto di vista giuridico. Fu la scopa dell'ancien regime. Ognuno ha i suoi difetti, anche lui ne ebbe. Non lo canonizzo. Nemmeno lo odio. Sono manzoniano....

    Ciao,
    Alessandro Germano

  8. #18
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    Spero di riuscire a essere più chiaro questa volta! Scusami se l'altra volta ti ho fatto fare fatica, ma sono nuovo di pol!
    __________________________________________________ __


    Hai scritto:
    E' però anche da dire che alla difesa della repubblica romana, parteciparono anche volontari provenienti dall'esercito sardo.

    Replica:
    certo verissimo, Ricordo tanti monarchici Savoiardi a difendere la rep. di Roma di Mazzini! Tralasciando che questa eventuale colpa non è però attribuibile ai Savoia, a parer mio fecero bene.
    volevi una repubblica romana in cui fossero fucilati i sacerdoti e le suore? Credo fu un bene che vi furono anche buoni elementi tra chi prese e difese a prezzo della vita, la capitale d'Italia.
    Ricordo che mentre Mazzini scappò travestito per la paura e abbandonando tutti a un triste destino riuscì a salvarsi, Menara (monarchico piemontese ed eroe delle campagne risorgimentali) rimase alla testa dei suoi uomini e morì cercando di sfondare le linee francesi come invece riuscì a fare Garibaldi, insieme ai suoi uomini!


    Scrivi:
    Veramente non è che ti davo proprio ragione.
    Non è che cerco di tirare in ballo...solo non mi sembrano colpe oggettive ne della repubblica, ne della monarchia. Sicuro che se ci fosse stato il re, non sarebbero passati aborto e divorzio? Guarda la cattolicissima Spagna.

    Replica:
    con Umberto II sono sicuro di no!! Io credo che le leggi siano colpe oggettive. Altrimenti anche te ti contraddici ad accusare Vittorio Emmanuele II di aver solo firmato, pur contrario, certe leggi ai danni della Chiesa!!


    scrivi:
    Ma non intendo fare fantapolitica, pensando ai futuribili...
    La repubblica, però non è affatto vero che si fondò sulla laicità. Era uno stato cattolico, e con la religione di Stato. Dovresti leggere le discussioni sull'art. 8 della costituzione in Ass. Cost., le lotte tra Dossetti, La Pira, Togliatti, Nenni, De Gasperi, ecc. Ne emerge un quadro molto più rassicurante.

    Replica:
    mi dispiace non convenire con te. Ancora meno persone sanno che la assemblea costituente della repubblichetta italiana era stata iniziata e portata pressochè a termine già prima del referendum. La firma che recava in bozza era infatti del ministro Acquarone, fedelissimo al Re Umberto II e alla monarchia.
    Le discussioni avvenirono in quel periodo storico ed in un contesto in cui i cattolici venivano ammazzati per tutta Italia, magari solo perchè sacerdoti o carabinieri reali o cittadini dichiaratamente fedeli all'Italia e al Re.


    scrivi:
    La società si è secolarizzata (in Italia come nel resto del mondo) molto dopo.
    Sinceramente, sono alieno da un bisogno monarchico, nel senso, non mi serve molto avere un re, al posto di un presidente. Se è un buon re, mi va benissimo, come se fosse un buon presidente. E per buono, intendo che rispetti il diritto naturale (che è la regalità di Cristo). Ho già un re, che è Cristo.

    replica:
    La società si è secolarizzata in Italia perchè il modello che si è voluto seguire culturalmente parlando è stato quello statunitense intriso di comunismo culturale.
    Tutto mentre migliaia di italiani venivano perseguitati in territorio strappati all'Italia e il governo italiano repubbli cano se ne fregava. Il bisogno monarchico, di un certo tipo di monarchia poi, è vitale per un ribaltamento culturale anche adesso.
    Un Re, una Famiglia Reale, ci ricorda costantemente che il nostro modello di essere non è americano o comunista ma italiano.
    Migliore è il re e migliore è il modello. Un presidente non se lo fila nessuno o quasi!
    Ps.: Il diritto naturale è il diritto divino che ci è dato di conoscere perchè rivelatoci. (San Tomaso d'Aquino)


    scrivi:
    Diciamo che di una monarchia, tipo quella olandese, amata, rispettata dalla gente, ma orrendamente insanguinata, me ne faccio poco.

    replica:
    condivido. Ma le cople della società olandese dove la lasci? E' tutta colpa della regina Beatrice? E se ci fosse stata la repubblica? per me era ancora peggio!

    scrivi:
    Su Baldovino, sebbene il gesto in sè ebbe un notevole significato, mi permetto di avere una opinione, personale cmq, diversa. Mi sarebbe piaciuto di più un re che (consapevole del fatto che con una legge del genere, lo stesso suo ruolo di arbitro del diritto naturale è venuto meno), si fosse opposto alla ratifica. Affrontando tutte le conseguenze, sia golpistiche, sia prendendo in considerazione l'idea di perdere il trono con onore. Sinceramente, non mi sembra un atto di grande coraggio, girarsi dall'altra parte...sebbene, ripeto, altri re, non hanno fatto nemmeno questo, e gli va riconosciuto.


    replica:
    Qui dissento proprio profondamente da te! Primo il re non è un papa, quindi arbitro di diritto naturale! Scherzi? Il Re, proprio come il sovrano per Sant'Agostino e San Tommaso è solo la guida laica (non atea) dello stato.
    Due poteri: chiesa (religione-papa) e stato (Re-imperatore).
    Non volevi fare fantapolitica ma la hai fatta contraddicendoti.
    Tralasciando che un Re come primo compito deve garantire la pace nel suo Regno. Se avesse fatto la guerra chi pensi che lo avrebbe seguito sui campi di battaglia? io e te forse ci saremmo arruolati insieme ma quanto sarebbe durato?
    Se avesse scelto l'esilio sarebbe stato completamente sciolto da ogni colpa per l'aborto, ma avrebbe lasciato il compito di opporsi a tale barbarie in modo democratico a chi?
    Dimentichi, da cattolico mi pare, che pure Giovanni Paolo II, sebbene quasi completamente oscurato dai media italiani, in preghiera sulla tomba del Re Baldovino del Belgio, ha dichiarato che la figura del Re dovrebbe essere modello di capo di stato per tutto il mondo, per il coraggio e la fede dimostrata!
    Un grande Re di sicuro!



    scrivi:
    Vi sono numerose fondazioni benefiche che ricevono finanziamenti dalla presidenza, inoltre so che, a livello individuale, compie anche alcune opere di carità. Mi sembra comunque normale. Anche Berlusconi, come uomo, ha sempre fatto del bene. Direi che è un po' il dovere di chi è più abbiente.
    Tuttavia, non è una menzogna affermare che gli introiti di Casa Savoia non sono sempre felicissimi. Rimanendo nel Lecito, esiste l'AICODS, che risulta essere una base di introiti piuttosto considerevole. Non molto, rispetto al percepito, è redistribuito. MA è pacifico, che essa rappresenta l'ordinaria fonte di sostentamento della famiglia Savoia. Personalmente, dato che sono stato insignito dell'ufficialato al merito civile, ritenendo tale decorazione un premio, e non una punizione, non mi sono mai preso la briga di pagare le rette annuali. Benchè abbia ringraziato per la medaglia.

    replica:
    se inciampi fa beneficenza è meglio per lui. So per certo che fino a poco fa la faceva solo alle sue tasche. Da Italia Reale di giugno apprendo che ogni volta che viene osannato nei giornali, da quando è presidente, si è alzato lo stipendio. Se la beneficenza che fa è per gli anziani, dovrebbe prendere come riferimento i pensionati magari, e non se stesso.
    Per le sue tasche si che fa beneficenza! ;-)
    Di Berslusconi su questo non ho nulla da dire!

    scrivi:
    Su Vittorio, esistono le prove. Casomai se vuoi, ne possiamo parlare in pvt, ok?

    replica:
    aspetto con ansia! Se sono le cose che già conosco però, posso sicuramente affermare che si tratta di balle per denigrarlo!



    scrivi:
    Credo che dovresti essere un po' più rilassato. Non ci sono, almeno a mio vedere, queste lotte tra monarchia e repubblica, tanto da parlare di macchinazioni propagandistiche repubblicane....credo che semplicemente non importi più nulla a nessuno.

    replica:
    ah no? beata speranza!

    scrivi:
    Non che sia una bella cosa, ma mi pare che si sia molto affievolita la lotta, e l'ideologia, da ambo i lati. Io personalmente non ho interesse a far proselitismo repubblicano.

    replica:
    e ciò ti contraddistingue come persona seria!

    scrivi:
    Da cattolico, sulla questione della religione di stato, parlavo, come avrai notato, solo del concetto moderno di tale termine, che non implica un reale impegno dell'ordinamento giuridico, a tutela del dogma o della dottrina sociale della Chiesa (sarebbe questo il significato effettivo). Infatti, l'esempio italiano, fa vedere come le leggi più anticristiane furono tutte votate dopo il 1848. Non ne faccio un dramma, cmq.

    replica:
    a ridaie! e l'aborto e il divorzio? erano più cristiane queste della confisca di beni materiali ecclesiastici peraltro non voluta dal Re d'Italia che mandò all'infeerno il suo presidente del conglio?

    scrivi:
    Io vivo nel 2005, non nel 1848. Semplicemente comprendo come l'art. 1 sia da valutarsi, non in una sorta di crociata di stato, ma in senso moderno, e in quello fu rispettato (i tradizionalisti, spesso non colgono questo particolare). Al momento attuale, capendo che l'era moderna, non sentiva più come suo nemmeno quel poco di sentimento religioso che proveniva da tale articolo, sì comprende perchè sia stato tolto. Ma non dalla repubblica, dalla repubblica (lo Stato) e dalla Chiesa insieme. se fosse stato solo la repubblica, non l'avrebbero potuto modificare. Purtroppo, viviamo nell'apostasia silenziosa. Il papa scomparso, ha colto molto bene il concetto. Lasciarlo, sono convinto che sarebbe stato solo una riga su un foglio, contraddetto nei fatti e nei sentimenti dal popolo. Non è buona cosa lo stato attuale delle cose, ma credo che sia il meglio ottenibile, viste le imperanti concezioni filosofiche moderne....

    replica:
    bene...per chi vuola una società cattolica è proprio bene partire da una legge umana (sempre a parlare in modo tomista) scritta nel primo articolo della Costituzione.
    Ora con la republica questa cosa non c'è....perchè ai comunisti padri della repubblica di cui mi onoro di non essere fedele ciò non andava a genio e neanche ai democristiani traditori!



    scrivi:
    Ma non lo statuto (i nazisti non modificarono lo statuto e neanche i fascisti)

    replica:
    dici? e istituire il gran consiglio del fascismo? chi lo ha fatto? non era una modifica del diritto pubblico e costituzionale?
    a mio modesto parere pare di si!


    scrivi:
    L'olanda è ufficialmente cristiana, eppure fa di peggio. Speriamo in bene per il futuro dell'Italia. Non credo ci sia però alcun legame tra l'aborto e l'attuale concordato, che ti assicuro, è molto migliore del precedente, da un punto di vista cattolico.

    replica:
    per il concordato non sono d'accordo. Primo fra tutto l'importanza storica del primo concordato.
    In Italia le cose sono finora andate meglio (ne sei poi così sicuro?) perchè è uno stato cattolico mentre l'Olanda è protestante. In Italia poi i monarchici non hanno accettato la guerra civile cui invece erano pronti i repubblicani dopo il 1946 perchè si sentivano custodi dell'Unità e del bene della Patria.
    (Pazzi! non si può dividere la Patria dalla figura del Re per chi ha il Re naturalmente!)





    scrii:
    Chi sono? (riguardo ai santi di Casa Savoia)


    replica:
    Clotilde di Savoia e la madre di Re Francesco II delle due Sicilie,
    una principessa Savoia e poi regina di Napoli.
    Beati ce ne sono di più sicuramente.


    scrivi:
    Beh...più o meno. In ogni caso, ognuno ha le sue colpe, sia i Savoia, che l'Austria. A mio giudizio, non si doveva proprio unificare l'Italia, ma mi sbaglierò. Non capisco quale utilità ne ho ricevuto, io che sono Piemontese (pago più tasse...sia per me, che per quelli che non le pagano). Onore al merito, di avere tentato di colonizzare popolazioni barbariche...non ci si è riusciti molto. Mi sarebbe piaciuto di più uno stato italiano che si fosse fermato al confine pontificio. Fin lì l'unità d'Italia ha il mio pieno appoggio, dato che considero questi popoli come fratelli. MA poi, basta. Quanto al fatto che il Re sia morto coi sacramenti, mi rende felice per la sua anima, ma non capisco cosa c'entri con la politica.



    replica:
    beh vedi, ora che sul Timone e tante altre riviste cattoliche, che per altro molto stimo puoi leggere articoli che parlano di Cattolicesimo militante puoi ben renderti conto delle sfortune culturali della nostra Patria. Giacchè se è vero che dottrinalmente sono fatte bene tali riviste si accaniscono talvotla anche contro i Savoia, il Risorgimento e l'Unità della Patria.
    Pazzi! Nel Risorgimento la gente, che ora è ignorante forse, e non lo sa, era quasi totalmente a favore dell'Unità d'Italia!
    Se non ci fossero stati i Savoia a capo di questo movimento risorgimentale: 1) l'Italia non si sarebbe unita- 2) non sarebbe stata così buona nei confronti della Chiesa Cattolica.
    Chissà che avrebbe fatto un Mazzini al Papa! Ricordo che dovette scappare da Roma per salvarsi quando i mazziniani presero la città! Poi come fai a fare un'Italia unita senza Roma?
    Forse dovrebbe venirti in mente ancora Sant'Agostino e l'Aquinate che riconoscono al Papa il potere religioso e al Sovrano il potere sullo stato.


    Scrivi:
    Cosa ne sai, se nel caso era scozzese? E poi, conoscerai il decretto di Leone XIII, che dice che lo scozzesismo non muta la condanna e la scomunica, ne lo stato di apostasia del membro.

    replica:
    vero! in ogni caso la massoneria è sempre condannata dalla Chiesa, come lo è il comunismo! In ogni caso non è certo che fosse massone, (anche se è probabile), ma la massoneria scozzese è definita bianca perchè meno anticlericale.
    Dico massoneria scozzese perchè non aveva rapporti con il signor mazzini, massoneria nera anticattolica e cristiana, perchè le due massonerie nel corso del 1800 si lottarono aspramente.
    Perchè una era assolutamente rivoluzionaria mentre l'altra era più moderata.
    PErchè anche Garibaldi era massone di rito scozzese, come i membri della famiglia reale inglese dell'epoca, (ho personalmente visto tali documenti a Caprera in casa Garibaldi) e perchè su tali documenti vi erano messaggi scambiati tra Cavour e Garibaldi da cui si desume che se Umberto I fosse stato massone lo sarebbe dovuto essere stato per forza di rito scozzese.

    Ps. la massoneria nera è anche repubblicana necessariamente! Non so se rendo l'idea ma Umberto I con mazzini...boh!


    scrivi:
    Buon per lui. (riguardo a Vittorio Emmanuele II morto con i sacramenti e riabilitato)

    replica:
    certo, buon per lui! Padre dell'Italia che dovremmo tutti riamare di più!


    Scrivi: (riguardo Umberto II)
    Era un uomo buono. Io l'avrei fatta la guerra però, tanto, s'è fatto 30, tanto valeva far 31 e mettere in chiaro due o tre cosette (come la definitiva messa al bando del comunismo). Chi credi che sarebbero stati gli antagonisti alla monarchia, nel caso? i fautori della repubblica socialista sovietica Italiana, che già con quell'idea hanno fatto i partigiani.

    replica:
    la penso esattamente come te, precisando però che i veri parigiani, quelli che lottarono veramente contro i fascisti ed i tedeschi senza ricorrere alle barbarie erano gi azzurri e non i rossi!



    scrivi:
    Beh, diciamo che in passato ho avuto da ridire in toni un po' coloriti con alcuni monarchici.....

    replica:
    mi spiace. Probabile che aveste ragione un pò per uno.
    Un monarchico può anche essere un ateo, ma un cattolico conservatore deve neccessariamente essere anche monarchico.


    scrivi: (riguardo il tuo nickname Napoleon I)
    E' il bello dell'essere Napoleonici: puoi essere cattolico, laico, monarchico, repubblicano, clericale e anticlericale, tutto insieme....

    replica:
    cattolico mica tanto però! clericale ancor meno e monarchico si ma non leggittimista!



    scrivi:
    Sai, io sono nato sotto la repubblica, e non ho mai conosciuto il re. Se fossi nato 30 anni prima, magari la penserei diversamente, ma mi sento repubblicano (allo stesso modo non capisco i fascistelli che inneggiano tanto al duce, senza avere mai provato sulla loro pelle cosa significhi il fascismo).

    replica:
    anche io sono nato sotto la repubblica e dopo la seconda guerra mondiale. Questo non mi impedisce di essere antinazista, sebbene non abbia mai visssuto sotto il nazismo e fedele al Re e alal vera Italia, non l'usurpatrice, corrotta e anticristiana dichiarata repubblica!

    scrivi:
    Io sono per la regalità di Cristo, che si può realizzare in repubblica (vedi il fu Portogallo) o in monarchia.


    replica:
    di quale Portogallo parli? quello repubblicano che se la prese con i tre pastorelli di Fatima mettendoli in galera?

    scrivi:
    I governanti di questo mondo mi lasciano più indifferenti.

    replica:
    per me dovrebbero interessarti molto!

    scrivi:
    Napoleone fu un grand'uomo, lo ammiro molto da un punto di vista giuridico. Fu la scopa dell'ancien regime. Ognuno ha i suoi difetti, anche lui ne ebbe. Non lo canonizzo. Nemmeno lo odio. Sono manzoniano....

    replica:
    Manzoni era probabilmente massone e quasi sicuramente repubblicano!
    Spazzare via l'Ancien Regime, o meglio i suoi indiscutibili difetti, come ha fatto Napoleone a cannonate ssulla folla di Tolone mi pare comodo!
    Da nobile che era, come moltissimi rivoluzionari repubblicani, tra cui il cugino del Re che era pure giacobino, doveva spazzare via la sua parte di ancien regime, quella corrotta e traditrice che opprimeva il popolo e invece ha preso il potere con un colpo di stato vergognoso!
    Alla faccia dei difetti di Napoleone...Bonaparte parlava bene di un ragazzo di 21 anni che guidava l'armata Vandeana monarchica popolare controrivoluzionaria perchè lo considerava un genio militarmente parlando, ciò non gli bastò al giovane per salvare la sua vita e quella dei suoi uomini, e delle donne e bimbi che con loro cercavano la salvezza in Bretagna.

    Dal punto di vista giuridico Napoleone fece una bella cosa indubbiamente. Certo che il diritto non era più ius gentium!


    scrivi:
    Ciao,
    Alessandro Germano


    replica:
    ti saluto,
    Gilberto Smaniotto
    Viva il RE! Viva l'Italia! Viva Maria!
    NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
    RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !

  9. #19
    Napoléon I
    Ospite

    Predefinito

    Originally posted by Gilbert I
    [B]Spero di riuscire a essere più chiaro questa volta! Scusami se l'altra volta ti ho fatto fare fatica, ma sono nuovo di pol!
    Un piccolo suggerimento metodologico.
    La efunzioni grafiche di pol si attivano semplicemente inserendo un testo tra due comandi in parentesi quadra [xxx] [/xxx] di cui il secondo preceduto da barra storta. Così per citare, al posto delle x, ti basterà scrivere quote, ponendo tra i due comandi, il testo che desideri citare. Alla stessa maniera, con "b" avrai il grassetto, con "i", il corsivo, con "img" potrai inserire una foto (che deve essere il link ad un sito), e così via. Dopodichè ci pensa il programma del sito a fare il resto.

    certo verissimo, Ricordo tanti monarchici Savoiardi a difendere la rep. di Roma di Mazzini! Tralasciando che questa eventuale colpa non è però attribuibile ai Savoia, a parer mio fecero bene.
    volevi una repubblica romana in cui fossero fucilati i sacerdoti e le suore? Credo fu un bene che vi furono anche buoni elementi tra chi prese e difese a prezzo della vita, la capitale d'Italia.
    Ricordo che mentre Mazzini scappò travestito per la paura e abbandonando tutti a un triste destino riuscì a salvarsi, Menara (monarchico piemontese ed eroe delle campagne risorgimentali) rimase alla testa dei suoi uomini e morì cercando di sfondare le linee francesi come invece riuscì a fare Garibaldi, insieme ai suoi uomini!
    Non l'avrei proprio voluta una repubblica romana. In ogni caso, non mi pare di avere accusato i Savoia di averla tirata in piedi.


    con Umberto II sono sicuro di no!! Io credo che le leggi siano colpe oggettive. Altrimenti anche te ti contraddici ad accusare Vittorio Emmanuele II di aver solo firmato, pur contrario, certe leggi ai danni della Chiesa!!
    Se l'avesse votato il parlamento, giacche sarebbe valso o lo statuto o una costituzione non dissimile dalla nostra, le avrebbe, obtorto collo, dovute approvare. E' il difetto del parlamentarismo: la maggioranza decide anche se si sa di sbagliare. Al massimo il re avrebbe potuto esprimere il proprio dissenso, sperando di far pesare la propria autorità, ma non si sà con quale risultato. Baldovino (che era una bravissima persona) si oppose. Il parlamento se ne fregò.


    mi dispiace non convenire con te. Ancora meno persone sanno che la assemblea costituente della repubblichetta italiana era stata iniziata e portata pressochè a termine già prima del referendum. La firma che recava in bozza era infatti del ministro Acquarone, fedelissimo al Re Umberto II e alla monarchia.
    Le discussioni avvenirono in quel periodo storico ed in un contesto in cui i cattolici venivano ammazzati per tutta Italia, magari solo perchè sacerdoti o carabinieri reali o cittadini dichiaratamente fedeli all'Italia e al Re.
    Per motivi professionali, mi sono trovato nella condizione di leggere tutti i dibattiti sull'art. 8 della costituzione (già art. 7 del primo progetto di testo). So quel che dico, ti assicuro che c'erano persone molto brave in parlamento, ad esempio Gonella, Dossetti, La Pira, Tupini, Moro, De Gasperi, Riccio, ecc.
    Al di là delle posizioni che assunsero negli anni a venire, diedero un contributo notevolissimo alla lotta coi comunisti per affermare i diritti della Chiesa nella nascente repubblica. La battaglia fu epica, e vincente.


    La società si è secolarizzata in Italia perchè il modello che si è voluto seguire culturalmente parlando è stato quello statunitense intriso di comunismo culturale.
    Si è secolarizzata e basta. Non sono così facili le conclusioni da tirare. Mille e più sono le cause di un declino culturale che inizia, a mio giudizio, e non solo mio, almeno dal '600, da quando la filosofia "moderna" (da Cartesio in poi), si sostituisce alla filosofia cristiana, ovvero da quando l'indagine sull'ente in quanto tale, diventa un filosofare sofista, razionalista, relativista, soggettivista, contro natura. Il papa, ha parlato di dittatura del relativismo. E' esattamente questo. La società americana, non è che una parte infima dell'assetto "moderno" in senso negativo. La modernità ha prodotto fascismo, nazismo e comunismo, ben prima del diffondersi dell'edonismo americaneggiante. Essi sono frutto del soggettivismo razionalista hegeliano, che deriva sempre da quello strappo verificatosi nella filosofia. Che piaccia o no è la filosofia che regge il mondo, non le case regnanti. Se da un indagine sul vero in quanto tale, si passa ad una affermazione sul vero in quanto mi pare (e piace), ben si può comprendere che il mondo non può che andare allo sfascio.
    Un ultima considerazione: la Chiesa, ha vissuto, come il mondo intero, lo stesso degrado, causato dall'infiltrarsi del soggettivismo razionalista al posto della sana indagine filosofica tomista (o ontologica che dir si voglia). E' sempre stata una monarchia: come vedi il problema non è rappresentato dal fatto che il capo abbia o meno una corona in testa.

    Tutto mentre migliaia di italiani venivano perseguitati in territorio strappati all'Italia e il governo italiano repubbli cano se ne fregava. Il bisogno monarchico, di un certo tipo di monarchia poi, è vitale per un ribaltamento culturale anche adesso.
    Io spero che ci possa essere presto un governante cattolico, che possa cominciare a fare chiarezza e a risolvere problemi. Se esso sia o meno un Savoia, la cosa mi lascia del tutto indifferente.

    Un Re, una Famiglia Reale, ci ricorda costantemente che il nostro modello di essere non è americano o comunista ma italiano.
    Migliore è il re e migliore è il modello. Un presidente non se lo fila nessuno o quasi!
    Dipende dal presidente.

    Ps.: Il diritto naturale è il diritto divino che ci è dato di conoscere perchè rivelatoci. (San Tomaso d'Aquino)
    So bene cos'è il diritto naturale. Ho fatto una ampia e approfondita catechesi, in merito, in tempi recenti.
    Anche sul forum monarchico, peccato che mi ridicolizzarono per avere citato, a mia volta, san Tommaso.


    condivido. Ma le cople della società olandese dove la lasci? E' tutta colpa della regina Beatrice? E se ci fosse stata la repubblica? per me era ancora peggio!
    Sarebbe stato uguale. O meglio, sarebbe stato più coerente, perchè quando vedo approvare una legge, come quella dell'eutanasia per bambini fino a 12 anni (ovvero: se un genitore non ha voglia di accudire un figlio handicappato può farlo fuori col placet dello stato), con un incipit tipo: Per volontà di Dio approviamo quanto segue.... (che è una formula un po' standard che usano varie monarchie), sinceramente mi viene il vomito.


    Qui dissento proprio profondamente da te! Primo il re non è un papa, quindi arbitro di diritto naturale! Scherzi? Il Re, proprio come il sovrano per Sant'Agostino e San Tommaso è solo la guida laica (non atea) dello stato.
    Due poteri: chiesa (religione-papa) e stato (Re-imperatore).
    Non volevi fare fantapolitica ma la hai fatta contraddicendoti.
    Tralasciando che un Re come primo compito deve garantire la pace nel suo Regno. Se avesse fatto la guerra chi pensi che lo avrebbe seguito sui campi di battaglia? io e te forse ci saremmo arruolati insieme ma quanto sarebbe durato?
    Se avesse scelto l'esilio sarebbe stato completamente sciolto da ogni colpa per l'aborto, ma avrebbe lasciato il compito di opporsi a tale barbarie in modo democratico a chi?
    Dimentichi, da cattolico mi pare, che pure Giovanni Paolo II, sebbene quasi completamente oscurato dai media italiani, in preghiera sulla tomba del Re Baldovino del Belgio, ha dichiarato che la figura del Re dovrebbe essere modello di capo di stato per tutto il mondo, per il coraggio e la fede dimostrata!
    Un grande Re di sicuro!
    Baldovino fu certamente un grande re, e un grande cattolico. Prova ne è, che fu l'ultimo cavaliere dell'Ordine del Cristo.
    La mia è una personalissima opinione, ti ripeto, rispettando la memoria di quel grand'uomo. Io, trovandomi nei suoi panni, mi sarei rifiutato di governare un popolo che avesse voluto girare le spalle a Dio. Avrei imposto il diritto divino con la forza (il re è sempre il capo delle forze armate), cosa affatto disdicevole, oppure, constatato di non potere più gestire un paese oramai gravemente colpevole di fronte a Dio, giacchè il compito di un sovrano è rispettare la regalità di Cristo, me ne sarei andato, oltretutto rifiutandomi di riconoscere il nuovo governo. Ha certamente avuto le sue ragioni, e capisco che un re possa desiderare rimanere per cercare di salvare ulteriormente il salvabile. Capisco, ma permettimi, la penso diversamente. Tutto qua.

    se inciampi fa beneficenza è meglio per lui. So per certo che fino a poco fa la faceva solo alle sue tasche. Da Italia Reale di giugno apprendo che ogni volta che viene osannato nei giornali, da quando è presidente, si è alzato lo stipendio. Se la beneficenza che fa è per gli anziani, dovrebbe prendere come riferimento i pensionati magari, e non se stesso.
    Per le sue tasche si che fa beneficenza! ;-)
    Di Berslusconi su questo non ho nulla da dire!
    Ti pregherei, giacchè non ho insultato te, ne i Savoia che ammiri (almeno non in questa circostanza...), di evitare, almeno con me (e se sei italiano, almeno per decoro sempre) di insultare o deridere con nomignoli il Capo dello Stato, e la Repubblica Italiana, nonchè coloro che amano la Patria sotto la bandiera Repubblicana. Primo, perchè io sono repubblicano, e sebbene non abbia enorme stima della persona Carlo Azeglio Ciampi, almeno ho rispetto per il suo ruolo istituzionale. Secondo, perchè sebbene uno possa avere idee politiche differenti, al momento la Patria è la Repubblica Italiana, e non deve essere diffamata (sebbene anche io ne rilevi innumerevoli difetti). Terzo, perchè anche tu sei Italiano, e cittadino della Repubblica, e sebbene non ti faccia piacere, hai dei doveri verso di essa (non so se hai una età tale da avere anche fatto il militare). Quarto, perchè se sei cattolico, il quarto comandamento ti impone di avere rispetto per i superiori e la legittima autorità, e quindi per lo Stato. Quando tornerà il re, sarò il primo a porgergli il dovuto omaggio, ma fintanto che c'è la Repubblica, occorre porgerlo ad essa.

    ah no? beata speranza!
    C'è fermento? Avete in programma il golpe? Avvisatemi, prima, casomai.

    e ciò ti contraddistingue come persona seria!
    Ci sono anche stimatissimi e serissimi repubblicani. Ti ricordo, sebbene sia certamente antagonista a livello politico e religioso di tale persona, l'On. Ugo La Malfa, che Umberto II, omaggiò alla sua morte, mandando in sua vece, il ministro Lucifero, quale rappresentante regio, ai funerali. Prendete esempio dal re, e cercate di avere meno astio.


    a ridaie! e l'aborto e il divorzio? erano più cristiane queste della confisca di beni materiali ecclesiastici peraltro non voluta dal Re d'Italia che mandò all'infeerno il suo presidente del conglio?
    Mi considero, un buon conoscitore del diritto ecclesiastico, oltre che, per motivi professionali, un discreto conoscitore del diritto in generale. Potrei dirti, senza volere essere cattivo, che aborto e divorzio non c'entrano assolutamente nulla con il concordato. Il concordato parla solo di rapporti istituzionali tra Santa Sede e Stato Italiano, riconoscimento pubblico delle personalità giuridiche ecclesiastiche, normativa patrimoniale, normativa matrimoniale, disciplina dell'assistenza religiosa, disciplina dell'insegnamento religioso, riconoscimento dei titoli di studio pontifici, rapporti tra l'amministrazione pubblica e la Chiesa nell'esercizio pastorale.

    Non so che idea del concordato abbia tu in mente, ma di certo il concordato non parla di indirizzo politico da seguire, per una nazione. Aborto e divorzio furono varati, perchè tu ne sia informato, con il concordato del '29, e con la religione cattolica espressamente riconosciuta dall'art. 8 della costituzione repubblicana, quale "sola religione dello Stato". Tu dici che la colpa è solo della repubblica. La mia serietà mi impedisce di arrivare a simili incomprensibili affermazioni. La spagna non fu (a parte in un breve periodo) e non è tuttora repubblicana. Ha leggi peggiori delle nostre. Ma non dico affatto che è colpa del re (sebbene non abbia nemmeno fatto finta di esprimere dissenso). La causa prossima di tali scelte è del parlamento, votato dal popolo. La causa remota (e vera causa) di certe scelte, e ciò vale per tutti gli stati, e per tutti i tempi, è dovuta, guarda un po', sempre al pensiero "moderno", ossia all'avere voluto dimenticare l'ontologia, per fare luogo al soggettivismo razionalista. Questi sono i frutti, e quella è la pianta.

    bene...per chi vuola una società cattolica è proprio bene partire da una legge umana (sempre a parlare in modo tomista) scritta nel primo articolo della Costituzione.
    Ora con la republica questa cosa non c'è....perchè ai comunisti padri della repubblica di cui mi onoro di non essere fedele ciò non andava a genio e neanche ai democristiani traditori!
    Io mi auguro piuttosto, che un futuro preambolo costituzionale dica "Lo Stato ha il compito ed il dovere di rappresentare e rispettare la regalità sociale di Nostro Signore Gesù Cristo, nell'espletamento del potere legislativo, esecutivo e giudiziario"
    Un fondamento serio, non di facciata, quale fu, quello dell'art. 1.



    dici? e istituire il gran consiglio del fascismo? chi lo ha fatto? non era una modifica del diritto pubblico e costituzionale?
    a mio modesto parere pare di si!
    A mio modesto parere no. Non te la prendere, ma è assolutamente normale. Tutte le costituzioni ottriate ottocentesche sono brevi, flessibili e costituite fondamentalmente da pochi punti essenziali che delineino i diritti-doveri dei cittadini. Per questo, essendo solo un canovaccio, Cavour e Mussolini governarono con la medesima costituzione, sebbene in modi differenti.

    Prerogativa delle costituzioni successive alla seconda guerra mondiale, è invece la rigidità, la complessità e la lunghezza, proprio per evitare che in futuro, si verifichino episodi di facile presa di potere, come quelli succitati, senza avere un controllo da parte degli organi dello stato.

    Tutto qua.

    Con questo, non intendo affatto porre in competizione le due carte (come invece vedo fare molte volte dai monarchici, in questo ed altro, chissà perchè facendo vincere sempre la monarchia), dico solo che appartengono a due momenti differenti e a due fasi diverse del diritto costituzionale.

    Evitiamo l'assioma monarchia=bene, repubblica=male.



    per il concordato non sono d'accordo. Primo fra tutto l'importanza storica del primo concordato.
    Credo tu possa trovare nell'indice generale, le mie osservazioni sul concordato. In ogni caso, sappi che l'importanza storica non cala: l'attuale non è affatto un nuovo concordato, ma un semplice accordo di revisione di alcuni punti del concordato del '29, che di fatto è ancora in vigore per ciò che non è richiamato, ad esempio il Trattato. Non c'è la repubblica col suo concordato che si schiera contro la monarchia ed il suo. Sì è semplicemente reso necessario aggiornare il patto, per il Concilio Vaticano II da un lato, e per le mutate condizioni politiche da un altro.
    Non scomponiamoci per così poco.



    Clotilde di Savoia
    Non è santa, ma Venerabile. Significa che è stata postulata la causa di beatificazione.

    I gradi sono:
    Servo di Dio (quando si introduce la causa)

    Venerabile (quando sono riconosciute virtù tali da ammettere la postulazione della causa di beatificazione)

    Beato (quando al riconoscimento delle virtù eroiche si aggiunge anche il riconoscimento di alcuni miracoli, ottenuti per intercessione del Venerabile, e viene autorizzato il culto per una regione o diocesi)

    Santo (quando il Papa, con la sua infallibilità, dispone che un Beato, sia iscritto nel catalogo dei Santi, e impone ed estende il culto a tutta la Chiesa)

    la madre di Re Francesco II delle due Sicilie,
    una principessa Savoia e poi regina di Napoli.
    Beati ce ne sono di più sicuramente.
    Maria Cristina di Savoia, non è santa nemmeno lei (benchè di ammirevole virtù). Se non erro è venerabile o beata.


    beh vedi, ora che sul Timone e tante altre riviste cattoliche, che per altro molto stimo puoi leggere articoli che parlano di Cattolicesimo militante puoi ben renderti conto delle sfortune culturali della nostra Patria. Giacchè se è vero che dottrinalmente sono fatte bene tali riviste si accaniscono talvotla anche contro i Savoia, il Risorgimento e l'Unità della Patria.
    Questi non sono affari che mi riguardano. Posso prendere atto della storia, ma di certo non mi lascio influenzare nel mio essere cattolico, dal fatto che i Piemontesi abbiano o meno fucilato i meridionali nell'800. Sono tutti bei discorsi, che però non mi cambiano la vita. Sapere chi aveva ragione 200 anni fa, sinceramente non cambia le carte in tavola. Gli attuali Savoia non acquistano diritti, non ne perdono, così come i Borbone, o come la Repubblica o nessun altro. Sono argomenti per gli storici, interessanti, se vuoi (anche doverosi da un punto di vista della verità storica), ma perfettamente inutili.

    Pazzi! Nel Risorgimento la gente, che ora è ignorante forse, e non lo sa, era quasi totalmente a favore dell'Unità d'Italia!
    Di idee differenti. Non pazzi.

    Se non ci fossero stati i Savoia a capo di questo movimento risorgimentale: 1) l'Italia non si sarebbe unita
    E ti sembra una cosa di cui lamentarsi?
    I cancri si eliminano dal corpo, per renderlo sano, non si acquisiscono.

    2) non sarebbe stata così buona nei confronti della Chiesa Cattolica.
    Chissà che avrebbe fatto un Mazzini al Papa! Ricordo che dovette scappare da Roma per salvarsi quando i mazziniani presero la città!
    Se non avesse avuto aiuti esterni, Mazzini avrebbe fatto la fine in Roma, dei vari suoi amici, tipo Targhini e Montanari. Decapitati in piazza del Popolo, "a detrimento de' malvagi e conforto de' Buoni".

    Poi come fai a fare un'Italia unita senza Roma?
    Io l'avrei lasciata al papa. Meglio Torino. O meglio: meglio tanti parlamenti regionali.

    L'accentramento statalista è il padre dei fascismi, il federalismo, della libertà.

    Forse dovrebbe venirti in mente ancora Sant'Agostino e l'Aquinate che riconoscono al Papa il potere religioso e al Sovrano il potere sullo stato.
    Peccato che ne l'uno ne l'altro hanno mai detto che il sovrano possa muovere guerra contro il papa. E peccato che Bonifacio VIII nell' "Unam Sanctam", parla del papa come l'unico detentore dell'autorità, che media agli altri governanti, per cui essi gli devono rispetto ed obbedienza.


    vero! in ogni caso la massoneria è sempre condannata dalla Chiesa, come lo è il comunismo! In ogni caso non è certo che fosse massone, (anche se è probabile), ma la massoneria scozzese è definita bianca perchè meno anticlericale.
    Lo era, iniziato dal Conte gen. Mocenni.

    Ma aldilà di ciò, è un vano sofisma pretendere che lo scozzesismo sia meno grave o meno anticlericale degli altri tipi di massoneria (la distinzione bianca-nera non esiste. Esistono i corpi rituali, con tutti gli annessi ed i connessi, ognuno con le sue caratteristiche e le sue differenze).
    BAsti pensare solo alla dogmatica del 30 grado, o a quella del 33, per rendersi conto che il RSAA è pure più antimonarchico della Carboneria.


    Dico massoneria scozzese perchè non aveva rapporti con il signor mazzini, massoneria nera anticattolica e cristiana, perchè le due massonerie nel corso del 1800 si lottarono aspramente.
    Ma, in Italia si ebbe una scissione solo nel 900, e per motivi assai differenti. In ogni caso, la distinzione è più che altro politica, non religiosa, tra progressisti e conservatori.

    Perchè una era assolutamente rivoluzionaria mentre l'altra era più moderata.
    PErchè anche Garibaldi era massone di rito scozzese, come i membri della famiglia reale inglese dell'epoca, (ho personalmente visto tali documenti a Caprera in casa Garibaldi) e perchè su tali documenti vi erano messaggi scambiati tra Cavour e Garibaldi da cui si desume che se Umberto I fosse stato massone lo sarebbe dovuto essere stato per forza di rito scozzese.
    Garibaldi era di rito scozzese, ma fondò in Italia l' APRMM.

    Ps. la massoneria nera è anche repubblicana necessariamente! Non so se rendo l'idea ma Umberto I con mazzini...boh!
    Falso. La massoneria non è ne repubblicana ne monarchica. Ridurla a ciò è di uno squallore indicibile. La massoneria non è un circolo politico, e all'interno dei medesimi corpi rituali coesistono le più varie posizioni.




    la penso esattamente come te, precisando però che i veri parigiani, quelli che lottarono veramente contro i fascisti ed i tedeschi senza ricorrere alle barbarie erano gi azzurri e non i rossi!
    Certo. I comunisti, li abbiamo visti a Porzus. Loro la guerra la intendevano per l'instaurazione del regime sovietico.



    mi spiace. Probabile che aveste ragione un pò per uno.
    Un monarchico può anche essere un ateo, ma un cattolico conservatore deve neccessariamente essere anche monarchico.
    Se permetti, non gradisco affatto che tu mi dia del pessimo cattolico.
    Secondo la dottrina sociale della Chiesa tre sono le forme di governo: Monarchia (governo di uno), Aristocrazia (governo dei migliori), Democrazia (governo del popolo). San Tommaso afferma che occorre una forma di governo che sia esperssione di tutte e tre le posizioni, pur riconoscendole assolutamente equipollenti. Giovanni Paolo II, in Memoria ed Identità, sostiene la medesima teoria, affermando che nell'equipollenza, la democrazia offre maggiori assicurazioni di buon governo, ossia di sequela di Cristo, attraverso la pratica del diritto naturale.
    Qualora ciò non dovesse avvenire, il buon governo degenera in tirannide, rispettivamente dittatura, oligarchia e demagogia. La tirannide a sua volta può essere di governo (se la violazione naturale-divina non è imposta ma è una mera facoltà cui liberamente il cittadino può accedere: es. la Repubblica Italiana che permette l'aborto, ma non obbliga i cittadini ad abortire), la quale è considerata ancora un governo legittimo, e quindi è illecito ribellarsi, ma è un dovere morale opporsi alle leggi inique, e d'usurpazione (quando impone a tutti i cittadini un comportamento iniquo. es. La Cambogia di Pol Pot, la Germania Nazista, il Regno d'Italia -che impone a tutti i religiosi di rivolgersi ai tribunali dello Stato, ad esempio-). Quest'ultima è illegittima, i cittadini devono opporsi alle leggi inique, ed hanno il diritto di ribellarsi, a patto che non si instauri un regime peggiore di quello da eliminare (ad esempio, un regime comunista al posto di uno nazista, oppure un governo massonico mazziniano -o anche fascista repubblicano, che è la stessa cosa- al posto del regno d'Italia).

    Ciò detto, ogni posizione legittima è accettabile da un cattolico. In particolare, faccio notare che per la filosofia politica classica, per Platone, Aristotele e san Tommaso, il monarca, è il singolo che governa da solo, non necessariamente un re. Di fatto, Francisco Franco non era re, ma monarca (e cattolico), mentre il Regno d'Italia, sebbene retto da un re (e nell'uso comune detto monarchia), di fatto era una democrazia (e poi una demagogia), a causa del sistema parlamentare.


    cattolico mica tanto però! clericale ancor meno e monarchico si ma non leggittimista!
    Io sono cattolico, clericale ma non leccaculo dei preti, fedele a Cristo re. Stop.


    di quale Portogallo parli? quello repubblicano che se la prese con i tre pastorelli di Fatima mettendoli in galera?
    Ovviamente, e come ben saprai, parlo del Portogallo del buon don Antonio.

    per me dovrebbero interessarti molto!
    Giacchè loro non si interessano di me, io non mi interesso di loro. E' giunta l'ora che ognuno pensi alla sua anima e alla sua vita, senza fare affidamento sull'aiuto esterno.

    Manzoni era probabilmente massone e quasi sicuramente repubblicano!
    Non ti permetto di dire certe cose di Manzoni, il quale era un santissimo e devotissimo cattolico, senatore del Regno, monarchico filo piemontese, e grandissimo intellettuale ed artista. Assieme al Manzoni, venero come padre, maestro e esempio cristiano anche il Ven. Antonio Rosmini, di lui amico e confessore, testimone delle sue virtù cattoliche.

    Probabilmente non lo conosci abbastanza, ma sei fortemente invitato ad astenerti da simili commenti.


    Spazzare via l'Ancien Regime, o meglio i suoi indiscutibili difetti, come ha fatto Napoleone a cannonate ssulla folla di Tolone mi pare comodo!
    Da nobile che era, come moltissimi rivoluzionari repubblicani, tra cui il cugino del Re che era pure giacobino, doveva spazzare via la sua parte di ancien regime, quella corrotta e traditrice che opprimeva il popolo e invece ha preso il potere con un colpo di stato vergognoso!
    Alla faccia dei difetti di Napoleone...Bonaparte parlava bene di un ragazzo di 21 anni che guidava l'armata Vandeana monarchica popolare controrivoluzionaria perchè lo considerava un genio militarmente parlando, ciò non gli bastò al giovane per salvare la sua vita e quella dei suoi uomini, e delle donne e bimbi che con loro cercavano la salvezza in Bretagna.
    Ha fatto come gli sembrava di fare. Ne ha certamente reso conto di fronte a Dio. E comunque è morto coi sacramenti. Io non sono responsabile della condotta politica di Napoleone, ne devo renderne conto a nessuno.

    Dal punto di vista giuridico Napoleone fece una bella cosa indubbiamente. Certo che il diritto non era più ius gentium!
    Non lo era nemmeno prima. Napoleone ha il merito di avere portato il mondo nella modernità politica e giuridica. E indipendentemente dal fatto che ad uno piaccia o meno, il mondo attuale si basa sulla storia che ha scritto lui, e deve farci i conti.

  10. #20
    Napoléon I
    Ospite

    Predefinito

    Un'ultima preghiera: cerchiamo di fare 3d più corti, ok?
    Grazie.

 

 
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