Cattolici e musulmani insieme per ripercorrere la vita di San Paolo
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È durato quattro giorni e si è tenuto in Turchia, tra Tarso e Antiochia, alla fine di giugno, il nono simposio islamo-cristiano, organizzato dall'Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma, in collaborazione con l'associazione culturale Eteria, che fa capo ai Cappuccini dell'Emilia Romagna e l'Università Mustafa Kemal di Antiochia.
Tema del simposio è stato, appunto, «Paolo tra Tarso e Antiochia».
Obiettivo degli studiosi, fare un «pellegrinaggio» fra archeologia, storia e religioni.
La storia politica delle due città è stata affrontata dai professori turchi, poi si è passati ad approfondire alcuni aspetti dell'Islam.
Di particolare interesse a, questo proposito, il discorso sul sufismo (*).
Agli italiani, studiosi provenienti dalle università di Roma, Bologna, Chieti e Ravenna, è spettata la parte più dottrinale. Tra i molti punti toccati: Romano Penna ha riletto il versetto 5 della Lettera ai Romani, in cui si parla di «Dio, benedetto nei secoli».
Mauro Pesce ed Adriana Destro si sono soffermati sulle opere di rivelazione, come l'Apocalisse di Pietro, la Lettera di Barnaba, che sono state scritte nei pressi di Antiochia e si sono chiesti se l'origine delle rivelazioni paoline risalga a Gesù o sia oggetto di influssi esterni.
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(*)
Sufismo:
http://www.sufi.it/sufismo/sufi.htm
Il Sufismo é conosciuto come la Via del Cuore, la Via del puro, mistico cammino dell'Islam. Con qualunque nome lo vogliate chiamare, é il sentiero che conduce il ricercatore alla Presenza Divina.
Cosa ne pensate?