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Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    VERITAS LIBERABIT VOS
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    Predefinito Chi disprezza la fede disprezza se stesso

    Carissimi! Una mia cara amica mi ha scritto:

    <<La religione è l'oppio dei popoli. Per te, come per chiunque altro, Dio è solo un fuggire da paure e dal mondo che ti spaventa. Sarebbe il caso che rivolgessi tante attenzioni alla gente che ne ha bisogno invece che a Dio! Probabilmente Lui è quello che ne ha meno bisogno!>>

    Ora: quando leggo pensieri del genere penso veramente che siamo ad un pollice dal vuoto più spaventevole. Della serie: come mandare all'ammasso l'umana intelligenza con assoluta nonchalance. In poche righe abbiamo un concentrato di un'assurdità che fa venire i brividi.

    Seppur amareggiato e deluso, credo sia mio dovere - come cristiano - tentare una risposta.

    E voi: che cosa rispondereste?

    Ecco la mia breve risposta:

    La religione non è l'oppio dei popoli. Proprio pensare a Dio mi permette di guardare in faccia le persone e il mondo senza paura. Proprio pensare a Dio - un Dio che evidentemente ci giudicherà, perché conosce tutto di noi - mi permette di prendermi in pieno le mie responsabilità, di non fuggire davanti a niente e a nessuno, di non cercare scorciatoie. Non possiamo nasconderci o mascherarci di fronte a questo Dio. Un filosofo ateo, Ludwig Wittgenstein ha scritto: "Credere in Dio vuol dire comprendere la questione del senso della vita. Credere in Dio vuol dire che i fatti del mondo non sono poi tutto. Credere in Dio vuol dire vedere che la vita ha un senso". E' proprio quando dall'orrizzonte umano si cancella Dio che la terra si popola di idoli e fantasmi. Ecco il vero oppio dei popoli. Cristo è venuto per liberarcene.

  2. #2
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    Predefinito

    Oppio dei popoli sono le ideologie, di ogni risma, che hanno tentato il pensiero e l'agire degli uomini.
    La relazione con Dio è la relazione originaria degli uomini, visto che è la relazione fortissima tra Creatore e creatura. Ogni relazione mi colpisce, ne sono affetto, è affettiva.
    La relazione con Dio lo è in modo eccellente, visto che Dio non mi colpisce semplicemente ma mi dona la totalità del mio essere.
    Mi trovo in una relazione, frutto di una donazione gratuita di tutto il mio essere. Non posso fare altro che render conto di questa relazione, tenendo ben presente Dio come fondamento di me, degli altri e del nostro agire.
    Credere in Dio non è fuggire dal mondo: chi crede in Dio, nel Dio Persona, nel Dio del cristianesimo, è nel mondo, vive nel mondo, opera nel mondo, sebbe sappia che non è tutto il mondo, perchè c'è altro.
    La relazione con Dio non esclude la relazione con gli altri uomini, ma la pone, è infatti questo Dio relato che crea tutti gli uomini e li crea tutti relati. Tolto Dio son tolti tutti gli uomini e le loro relazioni con essi.
    La relazione con Dio da parte dell'uomo dovrebbe essere quindi libera risposta di amore ad un atto di donazione gratuito, non toglie nulla all'amore verso gli altri uomini, anzi lo fonda, mostra il suo vero significato.

  3. #3
    VERITAS LIBERABIT VOS
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    Predefinito

    Originally posted by Thomas Aquinas
    Oppio dei popoli sono le ideologie, di ogni risma, che hanno tentato il pensiero e l'agire degli uomini.
    La relazione con Dio è la relazione originaria degli uomini, visto che è la relazione fortissima tra Creatore e creatura. Ogni relazione mi colpisce, ne sono affetto, è affettiva.
    La relazione con Dio lo è in modo eccellente, visto che Dio non mi colpisce semplicemente ma mi dona la totalità del mio essere.
    Mi trovo in una relazione, frutto di una donazione gratuita di tutto il mio essere. Non posso fare altro che render conto di questa relazione, tenendo ben presente Dio come fondamento di me, degli altri e del nostro agire.
    Credere in Dio non è fuggire dal mondo: chi crede in Dio, nel Dio Persona, nel Dio del cristianesimo, è nel mondo, vive nel mondo, opera nel mondo, sebbe sappia che non è tutto il mondo, perchè c'è altro.
    La relazione con Dio non esclude la relazione con gli altri uomini, ma la pone, è infatti questo Dio relato che crea tutti gli uomini e li crea tutti relati. Tolto Dio son tolti tutti gli uomini e le loro relazioni con essi.
    La relazione con Dio da parte dell'uomo dovrebbe essere quindi libera risposta di amore ad un atto di donazione gratuito, non toglie nulla all'amore verso gli altri uomini, anzi lo fonda, mostra il suo vero significato.
    Ti ringrazio per la risposta, Thomas.

  4. #4
    Arjuna
    Ospite

    Predefinito

    mi complimento per la risposta di Thomas

  5. #5
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    grazie

  6. #6
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    Predefinito Re: Chi disprezza la fede disprezza se stesso

    Originally posted by argyle_83
    Carissimi! Una mia cara amica mi ha scritto:

    <<La religione è l'oppio dei popoli. Per te, come per chiunque altro, Dio è solo un fuggire da paure e dal mondo che ti spaventa. Sarebbe il caso che rivolgessi tante attenzioni alla gente che ne ha bisogno invece che a Dio! Probabilmente Lui è quello che ne ha meno bisogno!>>

    Ora: quando leggo pensieri del genere penso veramente che siamo ad un pollice dal vuoto più spaventevole. Della serie: come mandare all'ammasso l'umana intelligenza con assoluta nonchalance. In poche righe abbiamo un concentrato di un'assurdità che fa venire i brividi.

    Seppur amareggiato e deluso, credo sia mio dovere - come cristiano - tentare una risposta.

    E voi: che cosa rispondereste?


    Alle vostre risposte vorrei contribuire con la mia esperienza con amici che si definiscono atei........agnostici...
    la riflessione di questa persona è tipica un pò a quanti in realtà non hanno delle risposte da dare ma al tempo stesso non vogliono rinunciare a dire la loro opinione soprattutto quando si parla di persone bisognose: rivolgiti a loro e non a Dio, Dio non ne ha bisogno!
    Indubbiamente Dio non ha bisogno, ma questo atteggiamento di escludere Dio da questi rapporti finirebbe per escludere l'uomo stesso e ridurre il dovuto sostegno ad un esclusivo appagamento della coscienza, un sentirsi a posto senza per questo dover "scomodare" Dio.........

    In realtà Dio AMA scomodarsi......
    "per questo si è fatto come noi".......ci è venuto incontro perchè da soli non avremo mai compreso la portata della nostra natura umana creata ad immagine di Dio......
    L'ateo o l'agnostico usano queste espressioni perchè rifiutano un aldilà che non riuscendo a comprendere preferiscono non affrontare, in tal caso sono loro che fuggono da qualcosa tirando in ballo esclusivamente sensazionalismi materiali, affetti materiali seppur necessari.......hanno bisogno come Tommaso di VEDERE E TOCCARE.......
    L'ondata del '68 ci ricorda che la figura del Cristo esplose in termini "favolosi" per molti come mai si era parlato e cantato di Gesù prima di allora, ma se analizziamo le correnti dell'epoca ci renderemo conto di come quel Cristo non rispiecchiasse assolutamente il Gesù dei Vangeli, ma fu un Gesù tirato a forza fuori dai Vangeli pur di NON perderlo, ma facendolo aderire alle esigenze di quel periodo dal quale iniziò anche la nostra corruzzione morale........corruzione a livello culturale e sociale per giungere insomma a leggi come quelle alla Zapatero.........

    Studiosi della storia americana ad esempio sostengono che la maggior parte degli americani non odiano la Chiesa, ma combattono L'IDEA FALSA CHE HANNO e si sono fatti DELLA CHIESA.......il tentativo di modellarsi un Cristo su misura e a seconda delle necessità che perdoni tutti e non sia mai giudice dei nostri comportamenti è tipico di chi poi non intende abbandonare l'idea di Dio, ma che vuole un suo Dio personale.......

    Dio, dunque..non è un'idea astratta con la quale fuggire le realtà della vita, al contrario Dio E' PERSONA, SI E' FATTO PERSONA PER CONDIVIDERE CON NOI L'INCOMPRENSIBILE.......

    Cosa faresti se potessi essere al posto di Dio per una settimana?........vi ricordate? è il film "Una settimana da Dio"..... ricco di spunti interessanti.......

    Se lo avete visto...a me ha colpito la scena in cui lui perde l'amore della donna che ama e dice a Dio: "Ma come si fa a farsi amare senza controllare sul libero arbitrio degli altri?".....Dio risponde: "BENVENUTO NEL MIO MONDO".......

    "Non è così facile essere Dio vero?"
    Bruce (il protagonista) deve mantenere ora di fare le sue pulizie.....e dice "e per quanto una cosa possa sembrare sporca, puoi sempre dare una ripulita"

    Bruce comprende e rimette le "sue" cose al posto giusto.....

    Può fare tutto, ma nella seconda parte lotta per ottenere l'amore di lei......

    La sfida parte dalle preghiere rivolte a Dio e Lui lo sfida a "lavorare" meglio di quanto non faccia Lui.....

    Stanco di dover esaudire le preghiere di tutti....accontenta tutti ed ovviamente scoppia il caos.....la vincita di una lotteria che prevede un solo vincitore, è invece distribuita in modo disordinato......insomma.....

    Alla fine crolla e urla in mezzo la strada sotto la pioggia: "MI ARRENDO! Io no voglio più essere Dio, voglio che TU decida che cosa è giusto per me".......Gli chiede "che cosa devo fare?"...e Dio "Che tu cominci a pregare....in ogni uomo CE' UNA SCINTILLA DI DIO, spetta a te decidere come vivere...e che valore dare alla vita tua e degli altri..."

    Si riprende dall'incidente e trova lei accanto.....

    e riprende la sua vita normale con una pubblicità sulla donazione del sangue......

    Fraternamente Caterina
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  7. #7
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    Predefinito

    Originally posted by Thomas Aquinas
    Oppio dei popoli sono le ideologie, di ogni risma, che hanno tentato il pensiero e l'agire degli uomini.
    La relazione con Dio è la relazione originaria degli uomini, visto che è la relazione fortissima tra Creatore e creatura. Ogni relazione mi colpisce, ne sono affetto, è affettiva.
    La relazione con Dio lo è in modo eccellente, visto che Dio non mi colpisce semplicemente ma mi dona la totalità del mio essere.
    Mi trovo in una relazione, frutto di una donazione gratuita di tutto il mio essere. Non posso fare altro che render conto di questa relazione, tenendo ben presente Dio come fondamento di me, degli altri e del nostro agire.
    Credere in Dio non è fuggire dal mondo: chi crede in Dio, nel Dio Persona, nel Dio del cristianesimo, è nel mondo, vive nel mondo, opera nel mondo, sebbe sappia che non è tutto il mondo, perchè c'è altro.
    La relazione con Dio non esclude la relazione con gli altri uomini, ma la pone, è infatti questo Dio relato che crea tutti gli uomini e li crea tutti relati. Tolto Dio son tolti tutti gli uomini e le loro relazioni con essi.
    La relazione con Dio da parte dell'uomo dovrebbe essere quindi libera risposta di amore ad un atto di donazione gratuito, non toglie nulla all'amore verso gli altri uomini, anzi lo fonda, mostra il suo vero significato.
    Certo, alcune persone che io non riuscirò mai ad uguagliare per il loro modo in cui amano Dio a volte dicono: quando prego sono affamato di Dio; questo ci dice che è ben lontano l'oppio dal credente nel momento stesso in cui esprime la propria fede, la fede è amore verso Dio e verso il prossimo, e come dice anche papa Ratzinger i vincoli che ci impone la religione non sono sbarre che limitano la libertà bensì sono il cammino verso la libertà.

 

 

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