Giovanni Paolo II santo. Tutto pronto per l'apertura del processo
di Mattia Bianchi/ 23/06/2005
Il Vicariato di Roma ha diffuso il programma della celebrazione che martedì darà inizio alla causa di beatificazione e canonizzazione di papa Wojtyla. Il processo durerà almeno due anni, ma meno di cinque.
ROMA - Il cammino verso la santità di Giovanni Paolo II comincerà martedì 28 giugno alle 19, quando il cardinale Camillo Ruini nella basilica di San Giovanni in Laterano aprirà ufficialmente la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione. La conferma ufficiale è arrivata dal vicariato di Roma che in una nota ha spiegato i dettagli della celebrazione, preparata nei minimi dettagli secondo un protocollo ben preciso. Si inierà con la preghiera dei Vespri presieduta da Ruini nella solennità dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Il momento più solenne sarà la presentazione del mandato di procura e i documenti raccolti dal postulatore della causa, mons. Slowomir Oder, al cardinale Ruini, giudice ordinario del Tribunale diocesano. Con questa fase ha inizio il processo di beatificazione. Secondo quanto dispone il codice canonico, è necessario l'accertamento di un miracolo per proclamare la beatificazione. Successivamente servirà un altro miracolo per farlo diventare santo. L'inizio ufficiale della fase di beatificazione prevede un protocollo particolare. Il primo atto sarà il giuramento che pronuncerà per primo il cardinale Ruini, seguito dal giudice delegato, monsignor Gianfranco Bella, dal giudice aggiunto, monsignor Francesco Maria Tasciotti, dal promotore di giustizia, don Giuseppe D'Alonzo e dai notai Giuseppe Gobbi, Francesco Allegrini e Marcello Terramani. Successivamente, dopo aver prodotto la lista delle persone da interrogare, giurerà anche il postulatore, e la sessione si concluderà con le indicazioni relative allo svolgimento delle prossime udienze, che si svolgeranno a porte chiuse. Conclusa la fase giuridica, i presenti saranno chiamati a pregare "per implorare le grazie per l'intercessione del Servo di Dio, il papa Giovanni Paolo II".
A poco meno di tre mesi dalla scomparsa del papa, i fedeli vedono così realizzarsi un desiderio espresso sin dalle prime ore, quando la tristezza si unì ai cori e agli striscioni che invocavano "Santo subito". Una richiesta avvalorata da numerose testimonianze sui presunti miracoli del pontefice, che hanno continuato ad essere segnalati anche negli ultimi giorni. Il postulatore della causa, monsignor Slawomir Oder, giurista polacco, aveva invitato i fedeli a partecipare alla causa e non solo da spettatori. Sull’inserto diocesano di Avvenire, Roma Sette aveva chiesto innanzitutto di pregare per l’intercessione di papa Wojtyla e poi di scrivere per esprimere la propria ammirazione ed eventualmente raccontare le grazie ricevute: sia attraverso la posta al recapito della postulazione della causa (Vicariato di Roma, Piazza San Giovanni in Laterano 6A, 00184 ROMA), sia mediante la posta elettronica con E-mail.
"La cosa che più mi ha colpito - ha detto il sacerdote, raggiunto dall'agenzia Apcom - è il grande amore che emerge dalle lettere. Sembra che i fedeli vogliano pagare un debito per tutto ciò che hanno ricevuto dal papa". "Nella mole di lettere arrivate - ha sottolineato - sicuramente qualcuna necessita di un approfondimento, perché potrebbe incoraggiare una inchiesta più profonda". Il processo richiederà così una durata di tempo significativa, di almeno due anni, che tuttavia - in base ad alcune indiscrezioni raccolte da Korazym.org - sarà inferiore ai cinque. Altre curiosità su cui ci si interroga è la possibilità che Giovanni Paolo II possa essere proclamato beato e santo insieme. L'ipotesi è nata partendo dalla dicitura ufficiale del processo che fa riferimento alla "beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio, Giovanni Paolo II". In realtà, un'espressione simile era stata usata anche in occasione dell'apertura della causa di papa Albino Luciani, avvenuta il 23 novembre del 2003 nella cattedralke di Belluno, alla presenza del card. Josè Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi.
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