CHIESE AVVENTISTE 7 GIORNO: INGERENZA CEI E PAPA
Bognandi: c'è stata cattiva informazione, siamo delusi
Roma, 14 giu. (Apcom) - Sui risultati ha avuto "il suo peso l'influenza della Cei e del Papa". "Ora mi auguro che la legge 40 sia rivista in Parlamento e che si tenga conto di chi è andato a votare sì". Sono questi i sentimenti di cui si fa portavoce Dora Bognandi, direttore del dipartimento libertà religiosa dell'Unione chiese cristiane avventiste del Settimo giorno, all'indomani del fallimento del referendum sulla fecondazione assistita. Poco prima delle consultazioni, la Bognandi aveva confidato che sarebbe andata a votare 4 'sì' e ora dichiara: "Mi dispiace molto che non si sia raggiunto il quorum ma credo che la vera colpevole sia stata la cattiva informazione. Da quello che ho potuto verificare - ha detto la Bognandi, contattata da Apcom - ho tenuto diversi incontri sul referendum in tutta Italia e la gente sapeva veramente poco".
La Bognandi critica il cardinale Ruini per l'appello all'astensione, promosso in più occasioni. "La chiesa ha tutto il diritto di sostenere la propria posizione - ha sottolineato - ma non ha il diritto di dire concretamente a ciascun individuo cosa fare". Poi rassicura: "noi continueremo il dialogo con la Chiesa cattolica, pur denunciando certe prevaricazioni da parte sua. Tuttavia, non è chiudendo il dialogo che si risolvono le cose e, poi, la morale cattolica è cambiata nel tempo. Fortunatamente".