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Discussione: Alexander

  1. #1
    WHY SO SERIOUS?
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    ASCOLI PICENO. CERTI UOMINI NON CERCANO QUALCOSA DI LOGICO, COME I SOLDI. NON SI POSSONO NE' COMPRARE NE' DOMINARE. NON CI SI RAGIONA E NON CI SI TRATTA. CERTI UOMINI VOGLIONO SOLO VEDER BRUCIARE IL MONDO.
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    Predefinito Alexander

    www.alexanderthemovie.com

    Chi è Alessandro Magno?
    Un modello per tutta l’antichità, ammirato e studiato da tutti i grandi come Giulio Cesare e molti altri condottieri, Alessandro magno non era solo un militare, uno stratega, un conquistatore. Ma qualcosa di più. Un grande visionario che non si è lasciato condizionare dal potere, che non sottometteva ma tollerava i popoli conquisati e che sognava di unire Oriente e Occidente pacificamente. Alessandro voleva unificare il mondo, non dominarlo, e pertanto rispettava ed accettava le differenze tra i popoli. Se fosse vissuto avrebbe conquistato il resto del mondo. Era un uomo con un grande sogno: costruire grandi città, biblioteche, edificare un regno unico senza più guerre.

    C’è qualche riferimento tra Alessandro Magno e Gorge W. Bush?
    A parte il fatto che tutti e due hanno trasferito i propri eserciti ad Est per completare il lavoro dei propri padri, con la differenza che Alessandro marciava davanti al suo esercito, mentre Bush lo guardava avanzare in TV, nessun riferimento. Alessandro non avrebbe mai portato via il petrolio ai popoli che sottometteva. Dalla storia gli americani non hanno imparato niente.

    Perché il film non è piaciuto agli americani ed ha invece avuto un grande successo in Europa?
    Perché in Europa c’è maggiore conoscenza, maggiore sensibilità verso la Storia. Forse si è richiesto troppo al pubblico americano, e senza un minimo sforzo di immaginazione è difficile entrare nel racconto.
    Si è voluto raccontare la storia di Alessandro in maniera completa e non frammentaria. Si è desiderata una narrazione dalla A alla Z e non qualcosa che si limita all’ABC. Si è voluto raccontare tutto con in più la difficoltà di trovarsi dinanzi ad una esistenza unica: sono accadute più cose ad Alessandro nella sua vita che in quella di qualsiasi altra persona al mondo. Eppure i media sono rimasti a guardare il dettaglio: il taglio di capelli, la bisessualità, la stranezza di vedere tanti uomini in gonnellino, perdendo di vista l’intero orizzonte narrativo. In America c’è un clima da realismo sovietico. E si arrivano a negare tutte quelle realtà che contraddicono o non rientrano nell’unico modello culturale americano e cioè: quanto più hai tanto più sei felice.

    Il pubblico americano non ha gradito nemmeno l’accenno alle abitudini sessuali di Alessandro.
    Angelina Jolie ha sintetizzato la situazione in maniera geniale dicendo che l’America è dominata da una cultura sessuale di stampo adolescenziale. Io aggiungerei anche fondamentalista, in questo periodo. Alessandro era pansessuale, amava uomini e donne, aperto e sensibile, ma per il pubblico americano Alessandro è diventato solo un gay.


    Noi siamo i padroni.
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  2. #2
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    Dovrebbe arrivare oggi in videoteca, stasera lo guardo.

  3. #3
    WHY SO SERIOUS?
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    Il nostro mondo è scomparso ormai. Spazzato via dalle guerre. Ora sono io il custode del suo corpo ibalsamato, secondo gli usi egizi. Gli sono succeduto come Faraone e regno da 40 anni. Io sono il vincitore ma qual'è il senso reale, se non è rimasto nessuno a raccontare la grande carica della cavalleria a Gaugamela o le montagne dell'Hindu Kush quando abbiamo attraversato l'India con un esercito di 100.000 uomini.
    Alessandro era un Dio, o quanto più vicino a un Dio io abbia mai visto. "Tiranno!" urlano senza pensare. Io rido. Nessun tiranno ha mai ripagato così tanto. Cosa ne sanno del mondo, questi giovani allievi. Ci vogliono uomini forti per governare. Alessandro era molto di più, era un Prometeo, un amico dell'uomo ha cambiato il mondo. Prima di Lui, c'erano le tribù e dopo di Lui, tutto poteva essere. D'un tratto si percepì che il mondo poteva stare sotto il governo di un Re e diventare migliore per tutti. Fece erigere 18 grandi Alessandrie. Un grande impero, non fatto di terra e oro, ma più un luogo della mente. La garnde civiltà ellenica aperta al mondo. Ma come posso dirlo? Come posso raccontarvi che significava essere giovani, avere grandi sogni? Credere quando Alessandro ti guardava negli occhi che potevi fare qualunque cosa. In sua presenza, alla luce di Apollo, eravamo migliori di noi stessi. Veramente ho conosciuto molti grandi uomini, ma uno solo immenso. E solo adesso, da vecchio, capisco chi veramente fosse questa forza della natura. O forse nemmeno ora? Ma è esistito un uomo come Alessandro? Naturalmente no. Noi lo idolatriamo, lo dipingiamo migliore di quanto non fosse. Gli uomini, tutti gli uomini, raggiungono l'apice e cadono. Salgono e cadono.

    A oriente il vasto impero persiano governava quasi tutto il mondo conosciuto. A occidente le grandi città-stato greche di un tempo Tebe, Atene, Sparta erano cadute per orgoglio. Per 100 anni, i re persiani avevano corrotto i greci con il loro oro affinché combattessero come mercenari. Fu proprio Filippo, il re con un solo occhio, a cambiare il corso delle cose raggruppando tribù di pastori analfabeti delle colline e delle pianure. Con il suo sangue e il suo coraggio, formò un vero esercito professionale che mise in ginocchio i subdoli greci. Poi volse la sua attenzione alla Persia dove si diceva che il nuovo Grande Re Dario assisosi sul trono di Babilonia, temesse Filippo. Da questo ventre di discordie nacque Alessandro, a Pella.

    Alcuni chiamavano sua madre, la regina Olimpiade, strega e sostenevano che Alessandro fosse figlio di Dioniso. Altri dicevano, di Zeus. In realtà, non c'era uomo in Macedonia che non assomigliasse a padre e figlio, fianco a fianco, e non si interrogasse. Nel mondo in cui crebbe credo che Alessandro abbia trovato il suo equilibro nell'amicizia. Filippo porto con se da Atene uomini come Aristotele per istruire il nostro popolo ruvido. Poi crescendo la sua ambizione, cominciò ad immaginare l'invasione della Persia.

    Improvvisamente, passati 8 anni, tutto cambiò per Alessandro. Suo padre il Re Filippo, venen assassinato. E Alessandro, a 20 anni divenne il nuovo Re della Macedonia. Rompendo i trattati, e rifiutando Alessandro perché ancora giovane e inesperto molte città-stato greche si rivoltarono con grande gioia della Persia e forse sostenute con il suo oro. In realtà Alessandro sapeva amare come nessun altro. Ma tradirlo significava scatenare un'ira sconfinata e spaventosa. Massacrò molte migliaia di uomini nella tragica città, Tebe e vendette i superstiti come schiavi. Questo, come si può ben capire, stupì e abatté i greci. E malgrado, in fine, egli abbia trattato quasi tutte le popolazioni con magnanimità sono solo queste eccezioni Tebe, Gaza in Siria, e più tardi, Persepolis in Persia e poche altre che sono sempre ricordate da tutti coloro che odiano Alessandro e tutto ciò che rappresenta.
    A 21 anni, Alessandro invase l'Asia, con un esercito di 40.000 uomini ben addestrati. E liberando una città-stato dopo l'altra conquistò tutta l'Asia occidentale verso Sud fino all'Egitto dove fu eletto Faraone e venerato come un Dio. Fu in Egitto che il reverito oracolo di Siwah lo dichiarò il vero figlio di Zeus. In fine provocò Dario a Issus sfidandolo in battaglia proprio nel cuore dell'impero persiano, nei pressi di Babilonia.
    Fu una follia. 40.000 di noi contro 250.000 barbari. Era il giorno che Alessandro aveva atteso per tutta la vita. Alessandro, figlio di un Dio. Era il sogno, naturalmente. Per lo meno iniziò con un sogno. Io lo so. Io c'ero. Ero lì a Gaugamela. Ho visto i suoi occhi.

    Dopo la battaglia di Gaugamela l'impero persiano, il più grande che il mondo avesse mai conosciuto era distrutto. E Alessandro, a 25 anni, era il Re di tutti gli imperi. Alessandro una volta mi disse: "Si resta soli quando si diventa mito". E così accadde come in un sogno mitologico per tutti i greci come Achille che sconfiggeva i troiani, che in quel momento di gloria Alessandro fosse amato da tutti. Ma alla fine, io credo che Babilonia fosse un' amante molto più facile da conquistare che da odiare.

    La campagna a Nord-Est della Persia si trasformò in una dura guerriglia ricca di imboscate lunga quasi tre anni. Inseguimmo Dario verso la Battra, ma egli sfuggì alla cattura per poche ore. Il Grande Re Dario era stato tradito e assassinato dai suoi comandanti. Dopo aver reso gli onori al cadavere Alessandro diede la caccia a quei comandanti lungo lande sconosciute oltrepassando adirittura il fiume Ossum fino alla Sogdia. Li combattemmo finno alle steppe sconosciute della Scizia dove si erano spinti soltanto eroi leggendari. Le guide ci dissero che eravamo ai confini dove si incontrano il continente europeo e quello asiatico. La verità era che ci eravamo persi. Qui, Alessandro fondò la sua decima Alessandria e vi fece insediare i veterani, le loro donne e chiunque avesse voluto sfidare la vita di frontiera. Incapace di accettare la sconfitta in qualsiasi forma Alessandro insistette nello sbaragliare qualunque tribù gli resistette fino al giorno in cui ricevette la testa del suo ultimo nemico in segno di resa. Per Alessandro, non potevano esserci altri pretendenti al trono dell'Asia che ora comprendeva tutta la Sogdia e la Battra. Fu qui che Alessandro prese una delle sue decisioni più misteriose.

    10 anni dopo le insistenze di sua madre affinché sposasse una macedone l'uomo più potente del mondo prese in moglie, Rossane, una ragazza priva di alcun peso politico. Perché? Alcuni dissero che era per allearsi con le tribù. Altri, per il desiderio di un successore. e altri ancora sostenevano che Alessandro si fosse innamorato veramente. Chi fosse Rossane veramente dubito che qualcuno abbia mai visto oltre quei suoi profondi occhi neri.

    Tolomeo. grande generale di Alessandro poi faraone d'Egitto.
    Noi siamo i padroni.
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  4. #4
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  5. #5
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    L'amore si allontana da Alessandro tanto quanto e anche più della scoperta della fine del mondo. In primavera, Alessandro marciò con un esercito di 150.000 uomini superando i valichi dell'Hindu Kush con destinazione l'ignoto. Nel sugno, c'era la via promessa verso la fine del mondo. Eravamo ormai un impero in movimento che si estendeva guardando indietro per migliaia di passi fino alla Grecia. Cuochi e architetti, dottori e topografi, finanziatori e mogli, bambini, amanti, puttane. Senza dimenticare gli schiavi quell'anonima, ricurva spina operosa di questo nuovo animale gigantesco. DEPREDATO O ESTESO, NEL BENE E NEL MALE NESSUN TERRITORIO OCCUPATO RIMASE PIU' LO STESSO.
    Sebbene fosse fedele a Rossane le visite di Alessandro alla sua tenda diminuirono quando un anno, poi due, passarono senza un successore. Una ferita dolorosa al grande cuore di Alessandro.
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  6. #6
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    L'India, la terra dove nasce il sole che si diceva fosse più ricca della Persia non era mai stata esplorata né conquistata. Fin dal principio Alessandro lottò per unificare una terra senza centro.
    Re che cospiravano gli uni contro gli altri. Un labirinto di tribù incitate da fantici e filosofi a morire a migliaia per i loro strani dei. Nella pattuglia di avanscoperta, combattemmo contro uomini con la pelliccia che erano piccoli e vivevano in cima agli alberi. Finché non ci rendemmo conto che erano animali che imitavano l'uomo, ma che avevano addosso la loro pelliccia. Chiamavano queste tribù "scimmie".
    E poi, venne la pioggia. Mai prima di allora avevamo visto scendere acqua dagli dei per 60 giorni e 60 notti. Così gli dei vollero. La nostra ricerca dell'oro e della gloria svanì quando realizzammo che non c'era nell'uno nell'altra. Gli umori peggiorarono. Mettemmo a morte tutti gli indiani ribelli. Ed essendo l'acqua del luogo putrida bevevamo molto vino.

    Alessandro andò avanti, a Sud fino all'oceano estremo. Soffocando rivolte e ammutinamenti e giustiziando i capobanda non fece nulla, a mio giudizio, che un generale in tempo di guerra non avrebbe fatto. Ma era chiaro che l'esercito non era più unito. E Alessandro non era più amato da tutti.

    Nell'Idaspe ci ritrovammo a combattere la più sanguinosa delle battaglie. Un vero massacro, la fine di ogni ragionevolezza.
    DOPO NON SAREMO PIU' STATI UOMINI.

    La sua vita sarebbe dovuta finire in India, ma questo è il mito. In vita Eracle morì per una tunica avvelenata datagli per errore dalla moglie gelosa. Con un'offerta di doni agli dei alla fine del grande viaggio Alessandro dopo aver vinto la sua ennesima battaglia a malincuore salutò l'oriente e fece procedere l'esercito verso occidente attraverso il Grande Deserto della Gedròsia cercando la strada più breve per arrivare a Babilonia. Ancor oggi, non si sa in quanti siano morti nel deserto. Fu il più grave errore della sua vita. E quando finalmente rientrò a Babilonia, dopo 6 anni passati in estremo oriente Alessandro catturò di nuovo la fantasia del mondo scegliendo altre due mogli.
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  7. #7
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  8. #8
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    Il 10 giugno, un mese prima del suo 33° compleanno il grande cuore di Alessandro alla fine cessò di battere. Ma nella sua breve vita aveva conquistato, senza dubbio alcuno la gloria eterna. La stessa mitica gloria del suo antenato Achille e anche più.
    Il suo sacrificio fu una morte precoce ma in armonia con il giuramento fatto non posso fare a meno di pensare che abbia conquistato anche la morte. Che nell'assassinio del padre fosse coinvolta Olimpiade questa è, secondo me, una probabilità seria. Per Lui fu un vero fardello. Alessandro era troppo innamorato della gloria per rubarla. Ma per una questione di sangue, solo di sangue, era colpevole.
    Nel giro di poche ore litigavamo come sciacalli per il suo corpo. Le guerre del mondo erano cominciate. Quaranta anni, più o meno, durarono. Cassandro in Grecia. Cratero e Antigono in Asia occidentale. Seleuco e Perdicca a Est. E io in Egitto. Finché non dividemmo il suo impero in quattro parti. Cassandro in Grecia dimostrò tutta la sua voglia di potere quando 7 anni dopo, fece giustiziare Olimpiade. E nel giro di 12 anni, arrivò all'eliminazione totale della discendenza di Alessandro avvelenando Rossane e il figlio tredicenne del Re del mondo, vero erde dell'impero.

    "Morì di febbre e di spossatezza". Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia. Sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la sua vita ha combattuto per liberarsi dalla paura. E così lottando, e cos' solo è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia. E se il desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento (e che fallimento!) Il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto degli altri.

    Io ho vissuto una lunga vita ma GLORIA E MEMORIA DI UN UOMO APPARTERANNO SEMPRE A COLORO CHE SEGUIRANNO UNA GRANDE VISIONE.

    E IL PIU' GRANDE DI QUESTI E' COLUI CHE ORA CHIAMANO:
    MEGAS ALEXANDROS. ALESSANDRO IL GRANDE. IL PIU' GRANDE DI TUTTI.

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  9. #9
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    DAL 17 MAGGIO IN DVD E VHS.

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  10. #10
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    HA SCONFITTO IMPERI, SOGGIOGATO CONTINENTI, E' STATO INCORONATO COME UN IMMORTALE AL COSPETTO DEGLI DEI E DEGLI UOMINI. MA E' SEMPRE RIMASTO UN SOLDATO.
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