Svizzera
Un lettore indignato ha trovato sul sito della diocesi di Lugano un comunicato messo in rete senza commento. Dopo essersi chiesto qual ecumenismo sia possibile con chi ha uno strano concetto della legge naturale, ha a sua volta fatto girare il tutto.
Ecco qua: «Svizzera: chiese evangeliche per unione registrata 10 marzo 2005 - La Federazione delle chiese evangeliche svizzere (FCES) si dichiara favorevole alla legge federale che introduce l’unione registrata per le coppie dello stesso sesso. L’elettorato è chiamato a pronunciarsi sul tema il 5 giugno prossimo. La normativa, secondo la FCES, elimina una disparità di trattamento e contribuisce a rafforzare la famiglia.
Conferisce inoltre sicurezza giuridica alle coppie omosessuali che vivono una relazione stabile». Notare quel «contribuisce a rafforzare la famiglia». Qualche malalingua potrebbe insinuare che magari contribuisce, più modestamente, alla speranza che qualcuno si iscriva al club. Del tipo: poiché i cattivi cattolici non vi vogliono, venite qua.
Certo, questi cattolici sono proprio fastidiosi: vietato questo, vietato quello, no alla donne-prete, no alle nozze omo, no alla Fivet, no all’aborto, no all’eutanasia, no alla sperimentazione sugli embrioni, no al divorzio… Meno male che sul fumo non dicono (ancora) niente.
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