A Liverpool, verso mezzogiorno del 15 settembre 1830, partiva il primo treno della storia in servizio pubblico regolare per merci e passeggeri. George Stephenson, l'inventore del mezzo, battezzò quella locomotiva a vapore, The Rocket, il razzo. Poco dopo di due ore dopo, il convoglio giungeva a Manchester, coprendo una distanza di una cinquantina di chilometri.
Sembra strano, ma con questo episodio, idealmente, cominciava l'epoca moderna, con le sue speranze e le sue disillusioni.
Nei piani misteriosi di Dio, il 27 novembre di quell'anno, alle ore 17,30 circa, nella Casa Madre Vincenziana della parigina rue du Bac, il Cielo volle munire i credenti di una sorta di scudo di difesa dinanzi ai rischi devastanti per la fede che la nuova epoca apriva.
In quel luogo, una giovane novizia vincenziana, Catherine Labourè, vide, in una serie di apparizioni, la Vergine.
In quella del 27 novembre - di cui oggi ricorre la festa liturgica istituita dal Papa Leone XIII e fissata in questa data - Maria apparve in piedi su un globo,, mentre dalle mani partivano dei raggi. Intorno all'immagine Caterina poté leggere le parole "O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi".
Il quadro, poi, sembrò voltarsi, e la veggente scorse la lettera M sormontata da una croce e posta sopra i cuori di Gesù e Maria e sentì la Vergine stessa dirle "Fa' coniare una medaglia su questo modello". Era questa l'origine della c.d. MEDAGLIA MIRACOLOSA.