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  1. #1
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    Predefinito Cicchitto: Mettiamo le cose in chiaro!

    CICCHITTO: SU CONTI PUBBLICI DELIRANTI AFFERMAZIONI DI VISCO


    "Sui conti pubblici l’unica cosa delirante sono le dichiarazioni dell’ex-ministro Visco. È lo stesso on. Visco ad ammettere che il rapporto deficit/pil per il 2004 sarà entro il 3% previsto dal Patto di Stabilità, a differenza di quanto accadrà per Francia, Germania, Olanda e Grecia che da più anni sforano il deficit. È infatti evidente, dagli stessi dati dell’Istat e dalle spiegazioni fornite dai tecnici dell’istituto, che la correzione dei conti pubblici attuata a luglio, e approvata dall’Ue, sta dando gli effetti previsti."

    Lo ha affermato il Vice coordinatore vicario di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, che ha commentato i dati dell'Istat sui conti pubblici:
    "Quanto all’utilizzo del bilancio pubblico per la funzione di gestione della politica economica, l’on. Visco sembra non si sia accorto di cosa sia successo in Italia negli ultimi tre mesi. Nei quali il governo, con il più forte taglio delle tasse mai realizzato prima, l’introduzione della regola del 2% per il controllo della spesa pubblica e la riduzione della spesa pubblica improduttiva ha impresso una svolta determinante nella politica economica.
    Certo, è comprensibile che a Visco una politica economica liberale non piaccia. Lui, infatti, entrerà nella storia del Paese come il ministro che ha inventato l’Irap, la più iniqua delle tasse.
    Quanto all’on. Fassino, l’unico allarme di cui si deve preoccupare è quello che risuona dall’interno del suo sfilacciato schieramento. Il segretario Ds, cercando di terrorizzare gli italiani dipingendo una situazione economica frutto solo della sua fantasia, maschera tutti i gravi problemi che sta attraversando il centrosinistra".

    12/1/2005

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  2. #2
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    Predefinito

    Ottimo commento...
    Altro da dire? No?

  3. #3
    moderatore di bachelite
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    Predefinito

    ragazzi, qcuno mi sa dire che numero ha la tessera P2 di Cicchitto?

  4. #4
    Conservatore
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    Predefinito

    Essì, adesso che tutti sappiamo che Cicchitto era nella P2, i dati istat sui conti pubblici possiamo anche lasciarli stare...
    Tanto non ci dicono nulal di più, no?

    (e poi si lamentano se perdono le elezioni)

  5. #5
    brescianofobo
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    Predefinito Re: Cicchitto: Mettiamo le cose in chiaro!

    In Origine Postato da UgoDePayens
    CICCHITTO: SU CONTI PUBBLICI DELIRANTI AFFERMAZIONI DI VISCO

    il governo, con il più forte taglio delle tasse mai realizzato prima,
    Link
    Il più grosso taglio di tasse nella storia l'ha fatto Visco quando gha tagliato la Tassa della Salute, l'Iciap e il'Ilor per un totale di 70.000 miliardi annui.

    Poi viene Amato che nel 2001 ha tagliato l'Irpef di 20.000 miliardi.

    FATTI, NON PUGNETTE.

  6. #6
    brescianofobo
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    In Origine Postato da UgoDePayens
    Essì, adesso che tutti sappiamo che Cicchitto era nella P2, i dati istat sui conti pubblici possiamo anche lasciarli stare...
    Tanto non ci dicono nulal di più, no?

    (e poi si lamentano se perdono le elezioni)
    Secondo il Dpef nel 2005 avremmo dovuto avere un debito al 97,9% di Pil.

    IL GOVERNO BERLUSCONI HA FALLITO TUTTI GLI OBIETTIVI


  7. #7
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    Predefinito

    In Origine Postato da UgoDePayens
    Essì, adesso che tutti sappiamo che Cicchitto era nella P2, i dati istat sui conti pubblici possiamo anche lasciarli stare...
    Tanto non ci dicono nulal di più, no?

    (e poi si lamentano se perdono le elezioni)
    ===
    le elezioni le perderete perchè gli italiani non hanno soldi....
    perchè non si può più viaggiare in treno senza incidenti e disservizi...
    e perchè per una visita medica ci vuole una lista di attesa di mesi,...
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    se l'europa non cambia sistema conviene andarsene...altrimenti ci ridurrà come e peggio della grecia.

  8. #8
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    Predefinito

    In Origine Postato da UgoDePayens
    ...Sui conti pubblici l’unica cosa delirante sono le dichiarazioni dell’ex-ministro Visco...
    ....
    Quanto all’on. Fassino, l’unico allarme di cui si deve preoccupare è quello che risuona dall’interno del suo sfilacciato schieramento....
    Questi commenti, uniti a quelli violentissimi della Bartolini, dimostrano quanta volontà di dialogo c'è nel centro destra, e segnatamente in Forza Italia.

    Ovviamente quando non si hanno elementi per controbattere gli avversari, la via più facile è quella delle offese personali e delle menzogne.

    Sentire qualcuno del casino delle libertà parlare di sfilacciamento fa capire quanto siano inconsistenti queste elucubrazioni.

    Vergogna....

  9. #9
    brescianofobo
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    Predefinito

    questi non si vergognano di niente, hanno fallito tutto il fallibile e vengono a fare i sapientini.

    a casa, falliti.

  10. #10
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    Predefinito Re: Cicchitto: Mettiamo le cose in chiaro!

    In Origine Postato da UgoDePayens
    CICCHITTO: SU CONTI PUBBLICI DELIRANTI AFFERMAZIONI DI VISCO


    "Sui conti pubblici l’unica cosa delirante sono le dichiarazioni dell’ex-ministro Visco. È lo stesso on. Visco ad ammettere che il rapporto deficit/pil per il 2004 sarà entro il 3% previsto dal Patto di Stabilità, a differenza di quanto accadrà per Francia, Germania, Olanda e Grecia che da più anni sforano il deficit. È infatti evidente, dagli stessi dati dell’Istat e dalle spiegazioni fornite dai tecnici dell’istituto, che la correzione dei conti pubblici attuata a luglio, e approvata dall’Ue, sta dando gli effetti previsti."

    [...]
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    Lasciamo parlare anche Visco; vuoi?
    Par condicio...

    Un’altra manovra correttiva.
    Subito dopo le elezioni.
    Vincenzo Visco, ds, ex ministro delle Finanze, è convinto che al Tesoro ci stiano già lavorando. E si dice «sempre più preoccupato» per i conti pubblici italiani, gestiti sempre e solo
    «in termini di pura sopravvivenza contabile», con «interventi compulsivi» volti esclusivamente a coprire i buchi.
    Apparentemente.
    Perchè in realtà il rosso dei conti è sempre più profondo, I buchi non li copre nessuno.
    «E se i mercati si convincono che la situazione italiana è insostenibile, rischiamo veramente tanto».

    - Visco, quello di oggi, con il rapporto deficit-pil al 3,6% per i primi nove mesi del 2004, è il dato peggiore del governo Berlusconi. Che succede? Siamo al capolinea della politica economica del centrodestra?
    «Gli indicatori sono tutti peggiori rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Ma in realtà non è che ci siano grandi novità. Siamo alle solite, è una storia infinita, che non cambierà nemmeno nel 2005. I dati confermano che tutti i nostri allarmi erano giusti. Tra l’altro si tratta di un periodo che comprende anche la manovra di luglio».

    - L’Istat dice che il peggioramento è dovuto alla mancata contabilizzazione dei condoni.
    «Sarà anche vero, comunque i condoni erano delle una tantum. Questo significa che l’anno prossimo dovranno sostituirli con qualcos’altro di analogo per avere una parvenza di quadratura dei conti. Nel 2005, insomma, si ripropone pari pari il problema. E le preoccupazioni aumentano, visto anche l’effetto accumulo, perchè il nostro bilancio pubblico è gestito solo in termini di pura sopravvivenza contabile, non c’è alcuno spazio per operazioni dal fiato un po’ meno corto».

    - Il Tesoro è sicuro di rientrare sotto il 3% entro fine anno.
    È possibile?
    «Può darsi che chiudano al 2,9%, come dicono.
    Può darsi riescano a recuperare qualcosa.
    Significa però che in soli tre mesi, gli ultimi dell’anno, hanno dovuto fare operazioni da oltre mezzo punto.

    Le acrobazie, insomma.
    Ma questo comunque non cambierebbe di una virgola la sostanza: l’assoluta precarietà dei nostri conti.
    Non è certo con le entrate che si recuperano a fine anno che la situazione può migliorare in modo sostanziale».


    - Come dire: il problema ormai è strutturale.
    «L’hanno fatto diventare strutturale, sì. Ma del resto si vede dagli interventi che mettono in campo: blocco della spesa pubblica, aumento delle tasse...».

    E la mitica riduzione delle tasse?
    «I dati sono questi: in Finanziaria ci sono 7,5 miliardi di aumento delle tasse, poi con il collegato c’è una riduzione pari a 6 miliardi. Il saldo è comunque positivo».

    Conti fuori controllo: che soluzione troveranno? Insistere per mettere mano ai parametri di Maastricht?
    «Non credo proprio. Se lo fanno, sarà anche peggio. Se dovessero sfondare il tetto, il risultato inevitabile sarà di rendere evidente la portata del disavanzo, che si aggira tra il 3,5% e il 4,5%.
    Ma questo andrebbe a finire nel debito pubblico, che non è altro, per l’appunto, che la somma dei disavanzi passati. Nessuno permetterà all’Italia un’operazione di questo genere. Rischiano pure di peggiorare la situazione».


    - Quindi? Che cosa dobbiamo aspettarci, altre una tantum, altre acrobazie contabili?
    «E un’altra manovra correttiva, subito passate le elezioni.
    Al Tesoro sanno perfettamente di doverla fare».


    - Una manovra di quanto?
    «Non indifferente, da mezzo punto, un punto forse. Del resto, qual è la novità? Da quando c’è il centrodestra al governo, ci sono sempre state manovre correttive in corso d’anno. Con il centrosinistra non era mai successo».

    Nel 2005 rischiamo il punto di rottura, di esplosione della situazione?
    «Siamo già al punto di rottura.
    La gente è preoccupata, molto. Teme di fare la fine dell’Argentina
    . E se i mercati si convincono che la situazione italiana è insostenibile, a quel punto rischiamo veramente. Non migliorerà nulla, quest’anno. L’unica svolta possibile è che se ne vadano a casa. E, comunque, sarà difficile anche allora riprendere in mano la situazione, perchè il problema più grave è che stanno compromettendo il futuro del Paese.
    L’Italia non cresce, non esporta più, avrebbe bisogno di sostegni alle imprese, di una politica di bilancio trasparente e che permetta interventi di rilancio.
    Obiettivi impossibili, con questo governo
    ».


    Tu, ovviamente, hai letto SOLO le rettifiche del piduista; vero Coda de Paja???

 

 
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