GARY WEBB ASSASSINATO !!

Kevin Booth è un documentarista. Sta preparando un lavoro che uscirà tra qualche mese che s’intitolerà “The American Drug War”. Durante la lavorazione, ha intervistato tutti coloro che con la guerra alla droga hanno avuto a che fare e, tra gli intervistati, non poteva mancare Gary Webb, giornalista ed autore del libro “Dark Alliance”, che aveva indagato sui rapporti tra CIA e narco-trafficanti. Gary Webb è stato trovato morto pochi giorni fa all'interno del suo appartamento e la sua morte, inizialmente classificata come suicidio sta invece assumendo più i contorni di un omicidio. Aveva 49 anni. A Booth e a Cele Castillo, altro famoso cronista ed autore di "Cocaina Burns", un libro sui traffici di cocaina tra Nicaragua e Stati Uniti, il giornalista morto aveva confidato di aver sorpreso due uomini mentre tentavano di forzare la porta del suo appartamento.

Webb stava conducendo una nuova inchiesta sui grandi traffici di droga e collaborava con Jordy Cummings, che non parla apertamente di omicidio ma accusa molti di aver indotto nel collega un forte stato depressivo. Del resto, il Washington Times, di proprietà del reverendo Moon, non aveva mai smesso di screditarlo. Così come si era scagliato su di lui il New York Times. Webb era divenuto lo zimbello di tanti editorialisti, tra cui quell'Howard Kurtz che lo detestava per le sue rivelazioni tra governo e Contras.

"Lo avevano perseguitato i leccapiedi di Clinton, quelli di Bush la direzione del Mercury Times, dove aveva lavorato tanti anni, e i colleghi della cosiddetta 'stampa libera', ha detto Cummings."I suoi libri ed i suoi articoli erano formidabili e, soprattutto, veri e per questo, in un modo o nell'altro, sono riusciti ad eliminarlo", ha aggiunto.

In effetti, tanto la destra quanto la sinistra non amavano Webb. Nei mesi scorsi, lui stesso si era abbandonato ad uno sfogo pubblico sulla persecuzione nei suoi confronti.

"Non meritava di essere sconfitto da un branco di ipocriti e dalla malafede di certa stampa 'libera' perchè era un giornalista formidabile", ha commentato Jeffrey St. Clair, editore di CounterPunch.

E a conferma dell'ostilità nei suoi confronti, ci sono le stesse parole di Webb: "Ho lavorato sempre e soltanto per la verità e il risultato è stato che nessuno ha mai indagato sui narcotrafficanti ma sono state aperte centinaia di indagini su di me, mentre le indagini sulla CIA sono state affidate ai suoi stessi agenti, NarcoNews ha potuto continuare a scrivere menzogne perché, in questo paese la verità è considerata sempre una ‘cospirazione terroristica’ e l’unica cosa che conta è far tacere chi la dice o farlo apparire come un mezzo pazzo per screditarlo: ha sempre funzionato e funzionerà sempre”. Purtroppo, anche con lui.

Bianca Cerri