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  1. #1
    Operam non perdit
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    Predefinito 27. Novembre / Apparizione della Beata Vergine Maria a Suor Caterina Labouré





    Il fatto che ha dato origine alla Medaglia Miracolosa ebbe luogo il 27 novembre 1830, a Parigi in Rue du Bac. La Vergine SS. apparve a Suor Caterina Labouré delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de Paoli, era in piedi, vestita color bianco-aurora, con i piedi su un piccolo globo, con le mani tese le cui dita gettavano fasci di luce.

    La stessa suor Caterina ci racconta l'episodio dell'apparizione:
    "Il 27 novembre 1830, che era il sabato antecedente la prima domenica di Avvento, alle cinque e mezza del pomeriggio, facendo la meditazione in profondo silenzio, mi parve di sentire dal lato destro della cappella un rumore, come il fruscio di una veste di seta. Avendo volto lo sguardo a quel lato, vidi la Santissima Vergine all'altezza del quadro di San Giuseppe.
    Il viso era abbastanza scoperto, i piedi poggiavano sopra un globo o meglio sopra un mezzo globo, o almeno io non ne vidi che una metà. Le sue mani, elevate all'altezza della cintura, mantenevano in modo naturale un altro globo più piccolo, che rappresentava l'universo. Ella aveva gli occhi rivolti al cielo, e il suo volto diventò splendente mentre presentava il globo a Nostro Signore. Tutto ad un tratto, le sue dita si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le une più belle delle altre, le une più grosse e le altre più piccole, le quali gettavano dei raggi luminosi.

    Mentre io ero intenta a contemplarla, la Santissima Vergine abbassò gli occhi verso di me, e si fece sentire una voce che mi disse: "Questo globo rappresenta tutto il mondo, in particolare la Francia e ogni singola persona...". Io qui non so ridire ciò che provai e ciò che vidi, la bellezza e lo splendore dei raggi così sfolgoranti!... e la Vergine aggiunse: "I raggi sono il simbolo delle grazie che io spargo sulle persone che me le domandano", facendomi così comprendere quanto è dolce pregare la Santissima Vergine e quanto Ella è generosa con le persone che la pregano; e quante grazie Ella accorda alle persone che le cercano e quale gioia Ella prova a concederle.

    Ed ecco formarsi intorno alla Santissima Vergine un quadro alquanto ovale, sul quale, in alto, a modo di semicerchio, dalla mano destra alla sinistra di Maria si leggevano queste parole, scritte a lettere d'oro: "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te".
    Allora si fece sentire una voce che mi disse: "Fa' coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie; specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia".
    All'istante mi parve che il quadro si voltasse e io vidi il rovescio della medaglia. Vi era il monogramma di Maria, ossia la lettera M sormontata da una croce e, come base di questa croce, una spessa riga, ossia la lettera I, monogramma di Gesù, Jesus. Al di sotto dei due monogrammi, vi erano i Sacri Cuori di Gesù e di Maria, circondato il primo da una corona di spine e trafitto il secondo da una spada".

    Tra le gemme ve ne erano alcune che non mandavano raggi. Mentre ella se ne stupiva, sentì la voce di Maria che diceva: "Le gemme dalle quali non partono raggi sono simbolo delle grazie che si dimentica di chiedermi".


    Nel 1832, due anni dopo le apparizioni, la richiesta di Maria fu esaudita e la medaglia fu coniata. Una delle prime a riceverla fu Suor Caterina, la quale, appena l'ebbe fra le mani, la baciò e ribaciò con affetto, e disse: "Ora bisogna propagarla".

    La medaglia, in un certo senso, si propagò da sé. Le grazie e i miracoli, ottenuti sia a beneficio delle anime e sia a beneficio dei corpi, furono tanti e così evidenti che, ben presto, la medaglia fu chiamata "miracolosa".


    NOVENA alla VERGINE della MEDAGLIA MIRACOLOSA
    O Vergine Immacolata, che mossa a pietà delle nostre miserie ti sei manifestata al mondo con il segno della Medaglia miracolosa, per mostrarci ancora una volta il tuo amore e la tua misericordia, abbi pietà delle nostre afflizioni, consola le nostre pene e concedici la grazia che ardentemente ti chiediamo.

    Ave Maria...

    O Vergine Immacolata, che attraverso la Medaglia miracolosa ci hai dato un segno della tua celeste missione di Madre, Mediatrice e Regina, difendici sempre dal peccato, conservaci nella grazia di Dio, converti i peccatori, donaci la salute del corpo e non negarci quell'aiuto di cui abbiamo tanto bisogno.
    Ave Maria...

    O Vergine Immacolata, che hai assicurato la tua speciale assistenza a chi porta con fede la Medaglia miracolosa, intercedi per noi che a Te ricorriamo, e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa, per i seminatori di errori, per tutti gli infermi e per quelli che ti sono raccomandati.

    Ave Maria...

  2. #2
    Operam non perdit
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    Predefinito l' ebreo convertito dalla Vergine della Medaglia

    La conversione istantanea e straordinaria
    di Alfonso Maria Ratisbonne.
    Un ebreo colto, libero pensatore, anticattolico,
    con un avvenire assicurato lascia la sua religione
    per abbracciare il cattolicesimo.
    Dopo una apparizione di Maria. A Roma...


    È a causa di qualche patologia psichica o solo per suggestione che un uomo di 29 anni, ebreo, laureato brillantemente in giurisprudenza alla Sorbona di Parigi, con una carriera finanziaria assicurata, prossimo al matrimonio e anticattolico dichiarato, afferma di aver visto la Madonna in una chiesa di Roma? E per questo si converte istantaneamente al cattolicesimo, noncurante delle decisa opposizione della sua famiglia e di tutto l'ambiente ebraico? Evidentemente no, c'è dell'altro.
    Nei fatti, Alphonse Ratisbonne non potè più prescindere da quella visione, tanto che i successivi 42 anni della sua vita, mai dubitando della verità di quanto accaduto, furono una continua risposta alla chiamata della Vergine Maria, dedicati totalmente alla preghiera e al servizio del prossimo.
    Alphonse Ratisbonne nasce il 1° maggio 1812 a Strasburgo da una ricca famiglia ebraica di banchieri. A sedici anni perde il padre e passa sotto la tutela dello zio materno Luigi, il quale poi lo assumerà, una volta terminati gli studi, nella banca di sua proprietà.
    Già in questo periodo l'avversione di Alphonse per la fede cattolica si manifesta ad ogni occasione, inasprendosi ulteriormente in seguito alla conversione al cattolicesimo del fratello Thèodore. Il quale verrà ordinato sacerdote nel 1830, anno in cui avvennero le apparizioni della Vergine a S. Caterina Labourè, nella cappella di Rue de Bac a Parigi.
    Anche qui vi furono una serie di apparizioni importanti per la nostra, in cui la Madre di Gesù affidò all'umile novizia, Figlia della Carità di S. Vincenzo de' Paoli, il compito di far coniare una medaglietta con sopra incisa l'immagine che Maria stessa mostrò a Caterina durante le visioni, con la scritta "Oh Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi". La Vergine, inoltre, si rivolse a S. Caterina dicendole: "Fa coniare una medaglia su questo modello, le persone che la porteranno benedetta al collo con fiducia riceveranno grandi grazie !"
    Questa medaglia, stampata nel 1832, fu subito denominata Medaglia Miracolosa, per il gran numero di grazie spirituali e materiali che si ottengono portandola con devozione e ripetendo spesso la giaculatoria sopra incisa.
    Don Thèodore fu un gran promotore di questa medaglia, alla cui protezione affiderà ogni giorno il fratello.
    Alphonse, intanto, fissa la data del suo matrimonio con la cugina Flore. Prima di sposarsi, però, decide di recarsi a Gerusalemme, per visitare la terra dei suoi padri. Ma a causa di una avaria alla nave che lo trasporta, è costretto a sostare alcuni giorni a Roma.
    Qui incontra il barone de Bussières, fervente cattolico e amico del fratello sacerdote.
    Sfidando l'anticlericalismo viscerale di Alphonse, una sera il barone gli dona una Medaglia Miracolosa, di cui era devotissimo. Il Ratisbonne accetta di mettersela al collo, più che altro per non dispiacere all'amico. Nel frattempo decide di prolungare di qualche giorno la sua permanenza a Roma.
    La mattina del 20 gennaio 1842 è sulla carrozza del barone de Bussières, che si sta recando alla chiesa di S. Andrea delle Fratte nei pressi di piazza di Spagna, per organizzare il funerale di un diplomatico. Anche se l'intenzione iniziale è quella di attendere in carrozza, Alphonse non resiste alla curiosità di visitare l'interno della chiesa. Non sa ancora che vi avrebbe trovato ben altro che suppellettili d'oro e qualche opera d'arte.
    Ma lasciamo il racconto di quanto accaduto allo stesso Ratisbonne: "All'improvviso mi sentii preso da uno strano turbamento e vidi scendere un velo davanti a me. La chiesa mi sembrò tutta oscura, eccettuata una cappella, come se la luce si fosse concentrata tutta là... Levai comunque gli occhi verso la luce che tanto risplendeva e vidi, in piedi sull'altare, viva, grande, maestosa, bellissima e dall'aria misericordiosa, la Santa Vergine Maria, simile, nell'atto e nella struttura, all'immagine della medaglia che mi era stata donata perchè la portassi... Alla sua presenza, benchè ella non abbia detto alcuna parola, compresi di colpo l'orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformità del peccato, la bellezza della religione cattolica: in una parola, compresi tutto di colpo".
    Comprese tutto, di colpo, senza esser stato istruito alla vera fede, senza avere mai letto alcun libro di religione cattolica.
    Undici giorni dopo viene ammesso al battesimo, per lui ormai indispensabile, assumendo il nome di Maria, Dopo essersi riappacificato con il fratello, decide di diventare gesuita e il 24 settembre 1848 è ordinato sacerdote.
    Nello stesso anno dell'apparizione, il Vicariato di Roma istituisce una commissione d'inchiesta per appurare l'autenticità di quanto accaduto. Dopo mesi di deposizioni e testimonianze, il cardinale Costantino Patrizi firma un decreto in cui si riconosce come "istantanea e perfetta" la conversione di Alphonse-Marie dall'ebraismo, a seguito dell'apparizione realmente avvenuta.
    Dopo alcuni anni con la Compagnia di Gesù, comprende che la sua missione è accanto al fratello Thèodore, nella Congregazione di Notre Dame de Sion da lui fondata per convertire gli ebrei al cattolicesimo.
    Lascia i gesuiti (su licenza di papa Pio IX) e si trasferisce in Terra Santa, dove muore il 6 maggio 1884 ad Ain Karin, il luogo, secondo la tradizione, della Visitazione di Maria a Elisabetta.
    I fatti narrati, documentati, riattualizzano ancora una volta le illuminazioni improvvise e destabilizzanti di Dio che, quando si manifesta (anche in modi più ordinari di quelli raccontati) trasforma sempre il cuore dell'uomo con la sua grazia, vincendone l'incredulità e l'avversione.
    Non fece eccezione AlphonseMarie Ratisbonne, che abbandonò senza indugio la religione di origine per aderire a quella che comprese essere la sola vera.
    La sua conversione fu così profonda che anche la morte non era per lui più motivo di timore, ma anzi il mezzo per poter rincontrare definitivamente la Vergine apparsa a Roma. Dichiarò, infatti, prima di morire, nonostante si sentisse peccatore: "Perchè mi tormentate con le vostre cure? La santissima Vergine mi chiama e io ho bisogno di Lei. Desidero solo Maria! Per me è tutto!".
    Solo autosuggestione? Improbabile davvero!

    Alberto Azzimonti

  3. #3
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    Predefinito

    È stato detto che la Medaglia miracolosa è un "piccolo libro di fede" e un "piccolo trattato di mariologia".

    Perché? Perché basta esaminare con attenzione la medaglina cosÒ com'è, e leggervi le grandi verità che esprime nel suo disegno la potenza e la misericordia di Maria Madre Divina, Immacolata, Mediatrice, Corredentrice e Regina.

    E adesso noi vogliamo meditare brevemente su queste pagine grandi verità che riguardano la storia della salvezza e che ci faranno apprezzare ancor più questa cara medaglina.

    Maria, la Madre tenerissima

    Ricordiamo la prima apparizione a S. Caterina? La Madonna predice le sciagure dei suoi figli, e piange su di essi fino a non poter più parlare. La sua tenerezza materna e la sua premura affettuosa appaiono davvero commoventi. Ella è partecipe dei travagli in cui si dibattono e si perdono i figli. Promette la sua speciale protezione, e, infine, annuncia a Suor Caterina una missione particolare che intende affidarle per aiutare gli uomini a salvarsi e a ottenere grazie.

    Il primo significato del dono della Medaglia miracolosa è proprio questo: la Madre tenerissima vede i figli tra i pericoli e offre loro un mezzo di grazia che li scampi dal male e li richiami al bene.

    Per questo la medaglina è un dono della Celeste Madre, è un dono di grazia materna. E tutte le grazie che la medaglina ha ottenuto e otterrà portano questo sigillo della premura materna che la Madonna ha verso di noi suoi figli.

    Moribondi risanati, peccatori convertiti, soldati che scampano la morte, tumori scomparsi, tentazioni fugate, pericoli sventati, aiuti insperati e mille e mille altre grazie, fanno della Medaglia miracolosa il segno concreto della cura tenerissima che la Mamma Celeste ha per le anime e i corpi degli uomini. Chi non ne ha fatto l'esperienza, la faccia. E non resterà certamente deluso.

    Soprattutto per le conversioni, la Medaglia è stata feconda in maniera eccezionalmente miracolosa. Oltre la conversione di Alfonso Ratisbonne, già descritta all'inizio di questo libretto, amiamo ricordare un'altra delle tante capitate a San Massimiliano M. Kolbe.

    "Signore, si confessi"

    Quando P. Kolbe si trovava a Zakopane fece la conoscenza di un certo intellettuale.

    Ad ogni incontro lo pregava "Signore, si confessi". Ma quegli soleva rispondere: "Nulla da fare, Reverendo; la rispetto, Padre, ma non andrò a confessarmi, forse un'altra volta...". Dopo alcune settimane, questo signore, prima di partire, venne da P. Kolbe per accomiatarsi. Le ultime parole di P. Massimiliano furono: "Signore, vada a confessarsi...".

    "La prego, Reverendo, non ho tempo, devo andare in fretta alla stazione".

    "Allora accetti almeno questa Medaglia miracolosa".

    Il signore accettò per cortesia la medaglietta e si recò subito alla stazione ferroviaria. Intanto P. Massimiliano cadde in ginocchio per implorare dall'Immacolata la conversione dell'ostinato.

    Oh, meraviglia! dopo un istante qualcuno bussa alla porta ed entra il medesimo signore che aveva tanta fretta di prendere il treno. Sin dalla soglia esclama "Padre, la prego di confessarmi"!.

    Maria, l'Immacolata

    L'Immacolata è Colei che non solo non è stata neppure sfiorata dal peccato, ma ha schiacciato con il suo piede la testa al maligno (Gen. 3,15).

    CosÒ ci appare la Madonna sulla medaglia: è l'Immacolata che schiaccia la testa al serpente.

    I due millenni della Chiesa hanno sempre celebrato l'originale purezza della Madre di Dio, in opposizione irriducibile al peccato che offende Dio. L'Immacolata, Colei che è la "Piena di grazia" (Lc 1,28), con il peso divino della sua pienezza di grazia ha battuto vittoriosamente il seduttore del genere umano, e vuol donare agli uomini la stessa forza di battere il nemico.

    Attorno alla medaglina, poi, si leggono le parole "O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi". L'immagine e le parole coincidono la figura dell'Immacolata rappresenta Colei che è stata concepita senza peccato, schiacciando la testa al demonio.

    Siamo nel 1830. Soltanto 24 anni dopo, il Papa Pio IX dichiarerà come dogma di fede della Chiesa universale la verità dell'Immacolata Concezione di Maria. Non è certamente difficile ammettere che l'apparizione dell'Immacolata a S. Caterina e la diffusione prodigiosa della Medaglia in tutto il mondo siano servite ottimamente a preparare e ad affrettare la definizione dogmatica della verità dell'Immacolata Concezione, allo stesso modo che Lourdes, quattro anni dopo la solenne proclamazione del dogma, ne fu la singolare conferma.

    "Io sono l'Immacolata Concezione"

    (Quando il 25 marzo 1858 la Vergine Maria si rivelò a S. Bernardetta Soubirous e le disse "Io sono l'Immacolata Concezione", la piccola Bernardetta, raccontando l'apparizione disse "La Signora stava in piedi sul rosaio e si mostrava nell'atteggiamento della Medaglia miracolosa". La stessa S. Bernardetta portava al collo una grande medaglia di rame, uguale, almeno nel disegno della parte interiore, al modello della Medaglia miracolosa.

    Da ciò vediamo bene quanto siano importanti e significativi, nello sviluppo storico del dogma dell'Immacolata, le apparizioni della Madonna a S. Caterina Labouré. C'è una corrispondenza evidente fra le apparizioni dell'Immacolata a S. Caterina e quelle a S. Bernardetta basti riflettere che la piccola veggente di Lourdes, per mostrare l'atteggiamento che aveva la sua "bianca Signora" non seppe trovare di meglio che rassomigliarla alla Madonna della Medaglia miracolosa.

    Infatti, con il diffondersi rapidissimo della Medaglia miracolosa, la gente imparò a contemplare la Vergine Maria nell'atto che schiaccia la testa al serpente e ad invocarla "O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi".

    Per questo, l'8 dicembre 1854, il Papa Pio IX non faceva che ratificare e confermare una verità che tutto il popolo cristiano amava e in cui credeva fermamente già da oltre venti anni, infatti, giravano per tutto il mondo milioni e milioni di Medaglie miracolose.

    Gli schiaccia la testa

    Nella sua bellezza celestiale, l'Immacolata, "vestita di sole e con la luna sotto i piedi" (Ap. 12,1), è "terribile come un esercito schierato in campo" (Ct. 6,3). Ella è realmente terrore dei demoni. E la totale sconfitta di satana fu decretata da quella prima maledizione di Dio, il quale pose inimicizia tra il serpente e la Madonna, tra la stirpe di lui e la stirpe di Lei, con la finale vittoriosa

    "Essa ti schiaccerà il capo" (Gen. 3,15).

    Attraverso la Medaglina, quante volte è balzata fuori questa verità dell'onnipotenza dell'Immacolata contro i demoni! Si potrebbero riferire molti episodi, ma ci limitiamo a due soltanto, ambedue molto significativi.

    Ho solo partecipato a un ballo

    Una giovane andata a confessarsi dal Santo Curato d'Ars si accusò di aver solo partecipato ad un ballo.

    -Non avete notato nulla, a quel ballo? - le chiese il Santo.
    -No, Padre.
    -Non c'era un giovanotto brillante, che ha fatto ballare tutte le ragazze, meno voi?
    -Mi ricordo: era molto attraente, ma mi incuteva un po' di paura.
    -E null'altro ?
    -No: quando uscì, scorsi le scintille sotto i suoi piedi.
    -Ora ci siamo, figliola mia. Quel giovanotto elegante era il diavolo. E sapete dirmi perché non vi ha invitata a ballare con lui?
    -Non so.
    -Perché portate al collo la "Medaglia Miracolosa", che lo ha tenuto lontano.

    Un caso di possessione

    Ecco un altro episodio che testimonia sempre di più la veridicità della promessa della Madonna.

    Una vedova cinese aveva un unico figlio che amava con tutta se stessa. Ma un brutto giorno il demonio si impossessò di lui. Vagava il povero figliolo di qua e di là senza trovare pace; tutti lo fuggivano proprio come quell'ossesso di cui ci parla il Vangelo. Un cristiano, che venne a sapere del fatto, volle aiutare quel giovane e consolare la madre disperata. Aveva con sé una Medaglia miracolosa; la prese in mano e la mostrò al giovane ossesso il quale immediatamente fu liberato dal demonio, per la potenza della Vergine Immacolata raffigurata in quella Medaglia.

  4. #4
    Operam non perdit
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    Predefinito SUPPLICA ALLA MEDAGLIA

    Da recitarsi alle 17 del 27 Novembre, festa della Medaglia,
    in ogni 27 del mese, ed in ogni urgente necessità.

    O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia. Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest'ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d'affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all'unìsono col tuo. Lo accenderà d'amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l'ora tua, o Maria, l'ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l'ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest'ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest'ora sia anche l'ora nostra: l'ora della nostra sincera conversione, e l'ora del pieno esaudimento dei nostri voti. Tu che hai promesso proprio in quest'ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi. Te lo domandiamo per la tua 1mmacolata Concezione e per l'amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. - Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest'ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch'essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia.

    Salve Regina e tre volte "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te".

  5. #5
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    Predefinito

    Grazie, carissimo Cariddeo.

    Guelfo Nero

  6. #6
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    Lightbulb Re: 27. Novembre / Apparizione della Beata Vergine Maria a Suor Caterina Labouré

    Domenica 27 novembre 2016: prima Domenica d’Avvento e festa della Medaglia Miracolosa…
    La Supplica alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa va recitata oggi 27 novembre tra le ore 17 – 17, 30 e possibilmente anche in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.
    Approfondimenti sulla Medaglia Miracolosa, preghiere e tanto altro:






    Medaglia Miracolosa - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/
    “27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa.
    O Vergine Immacolata, che mossa a pietà delle nostre miserie ti sei manifestata al mondo con il segno della Medaglia miracolosa, per mostrarci ancora una volta il tuo amore e la tua misericordia, abbi pietà delle nostre afflizioni, consola le nostre pene e concedici la grazia che ardentemente ti chiediamo. Ave Maria.
    O Vergine Immacolata, che attraverso la Medaglia miracolosa ci hai dato un segno della tua celeste missione di Madre, Mediatrice e Regina, difendici sempre dal peccato, conservaci nella grazia di Dio, converti i peccatori, donaci la salute del corpo e non negarci quell’aiuto di cui abbiamo tanto bisogno. Ave Maria.
    O Vergine Immacolata, che hai assicurato la tua speciale assistenza a chi porta con fede la Medaglia miracolosa, intercedi per noi che a Te ricorriamo, e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa, per i seminatori di errori, per tutti gli infermi e per quelli che ti sono raccomandati. Ave Maria.”










    Domenica 27 novembre 2016, alle 17,30 ripetiamo la Supplica della Medaglia Miracolosa

    http://www.radiospada.org/2016/11/do...ia-miracolosa/
    Domenica 27 novembre 2016, alle 17,30 ripetiamo la Supplica della Medaglia Miracolosa | Radio Spada
    “Quest’anno la celebre ricorrenza della Medaglia Miracolosa cade di domenica (27 novembre): un’occasione in più per recitare tutti insieme la potentissima Supplica legata alla devozione che Maria SS. volle al punto di far coniare su sua esplicita indicazione la Medaglia che tutti conosciamo.
    Data la particolare coincidenza, chiediamo di offrire questo atto per le intenzioni dei collaboratori, dei lettori e degli amici di Radio Spada.
    La potenza di questa devozione è così nota da aver fatto inglobare nel nome stesso della Medaglia la definizione di Miracolosa. La promessa di Maria SS. è inequivocabile: “Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo: le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
    La grande Supplica va detta il 27 novembre alle ore 17 – 17,30. Chiediamo dunque di diffondere questa notizia.
    Ecco il testo della Supplica da recitare in questo orario:
    Alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa
    O Vergine Immacolata, sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui Ti compiaci di spargere più abbondantemente le tue grazie.
    O Maria, eccoci qui prostrati davanti a Te, proprio quello stesso giorno ed ora benedetta, da Te prescelti per la manifestazione della Tua Medaglia.
    Veniamo a Te, colmi di immensa gratitudine e di illimitata fiducia, in quest’ora a te così cara, per ringraziarti del gran dono della tua Medaglia, segno del tuo amore e della tua protezione.
    Ti promettiamo che la santa Medaglia sarà la nostra compagna invisibile, sarà il segno della tua presenza; sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere quanto ci hai amato e ciò che dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo Figlio divino.
    Sì, il tuo Cuore trafitto rappresentato sulla Medaglia poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono con il tuo, l’accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà nel portare ogni giorno la propria croce dietro a Lui.
    Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.
    Fa’, o Madre, che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione e l’ora del pieno esaurimento dei nostri voti.
    Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia, volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche.
    Noi confessiamo di non meritare di ricevere grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a Te che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutti i suoi doni?
    Abbi dunque pietà di noi.
    Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che Ti spinse a donarci la tua preziosa Medaglia.
    O Consolatrice degli afflitti che già Ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi.
    Fa’ che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i suoi raggi benefici:
    guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo.
    La tua Medaglia porti conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne domandiamo al tuo Cuore Immacolato la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli che sono a noi più cari.
    Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto.
    Salvali, o Rifugio dei peccatori!
    E dopo averti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venire a ringraziarti e lodarti eternamente in Cielo. Amen.
    Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
    O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te (3 volte)









    Oggi è la Festa della Medaglia Miracolosa (sapete cos'è?): alle 17 va recitata la supplica

    Oggi è la Festa della Medaglia Miracolosa (sapete cos?è?): alle 17 va recitata la supplica | Radio Spada
    devozione, festa, Francia, grazia, grazie, MAdonna, medaglia miracolosa, miracoli, novembre, preghiera, S. Caterina Labouré, simbolo



    La simbologia della Medaglia che ispirò la lotta ANTIMASSONICA [CONDIVIDERE!] | Radio Spada





    Radio Spada


    “27 novembre 2016: Ricordo dell'apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa”









    “27 novembre 2016: PRIMA DOMENICA DI AVVENTO”















    Carlo Di Pietro - Giornalista e Scrittore
    Preghiera al Santo del giorno.
    In nómine Patris
    et Fílii

    et Spíritus Sancti
    Amen.
    Eterno Padre, intendo onorare i santi Martiri Basiléo Vescovo, Ausilio e Saturnino, e Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi avete loro elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questi santi Martiri ed a loro affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, i santi Martiri Basiléo Vescovo, Ausilio e Saturnino possano essere miei avvocati e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.
    #sdgcdpr














    Chiesa e post concilio: 27 novembre. Supplica alla Madonna della Medaglia miracolosa

    http://chiesaepostconcilio.blogspot....nna-della.html
    “domenica 27 novembre 2016
    27 novembre. Supplica alla Madonna della Medaglia miracolosa
    Da recitarsi alle 17 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.”




    Differenza tra medaglie vere e false
    “Differenza tra medaglie vere e false
    LA VERSIONE FALSA E SATANICA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA DIFFUSA DALLA MASSONERIA.
    Oltre alle versioni, putruppo molto diffuse, dei rosari, la massoneria ha organizzato la produzione e la diffusione di una versione falsa e satanica della Medaglia Miracolosa che la Vergine ci donò attraverso le apparizioni a Santa Caterina Labouré in Rue du Bac, Parigi, 1830. Disgraziatamente, sono versioni false che non corrispondono alla originale approvata (quest’ultima è nel Santuario ufficiale di Parigi), esse sono molto diffuse e si trovano molto facilmente anche nei negozi dei vari santuari del mondo. La versione alterata si differenzia dalla originale per vari elementi : 1) Le stelle non hanno 5 punte, ma 6 punte. Si possono trovare anche versioni false con stelle a 5 punte, ma la disposizione e la posizione sono differenti rispetto all’originale. 2) La M non ha una posizione dritta, ma inclinata. 3) La Croce e la M si incrociano in maniera totalmente opposta rispetto all’originale. 4) Sui Cuori appare in modo camuffato, come se fossero spine, il simbolo della massoneria, ossia, la squadra e il compasso. 5) La spada del Cuore di Maria non attraversa il medesimo Cuore, ma sta dietro. 6) La Croce ha una forma molto strana nei suoi bracci, che non sono diritti nelle parti finali, e molte volte appaiono punte nella parte terminale di ciascun lato della Croce. La versione falsa della Croce, può terminare con punte che sembrano corna o punte di forche, e che ricordano nella parte superiore (insieme alla stella che sta su di essa) ciò che ha sulla testa lucifero, così come rappresentato nell’iconografia satanica e massonica. 7) Nella versione falsa e massonica appare una stella con 6 punte sulla croce, che rappresenterebbe, secondo la simbologia massonica, la luce che porta lo stesso lucifero. Si possono trovare anche versioni con stelle a 5 punte invece di 6, ma sempre con una stella al di sopra della croce, posta in maniera perpendicolare, e molte volte questa stella è rovesciata. Nell’originale non si trova nessuna stella sopra la Croce, in modo perpendicolare rispetto ad essa, ma ci sono due stelle ciascuna posta ai lati superiori della Croce. Lo stesso si nota nella parte inferiore della medaglia.
    Pertanto, c’è da fare molta attenzione quando si va a comprare una Medaglia Miracolosa in questi tempi così funesti.
    Per saperne di più:
    https://www.gloria.tv/text/3RkV6qgerZFf1KBNTbjFEb6uN
    Médaille Miraculeuse | Chapelle Notre-Dame de la Médaille Miraculeuse
    http://www.chapellenotredamedelameda...iraculeuse.png




    Da recitarsi alle 17 del 27 novembre



    27 Novembre - B.V. Maria della Medaglia Miracolosa
    http://www.preghiereperlafamiglia.it...miracolosa.htm28 Novembre - Santa Caterina Labouré
    http://www.preghiereperlafamiglia.it...na-laboure.htm
    Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa
    http://www.preghiereagesuemaria.it/s...miracolosa.htm
    Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa








    Guéranger, L'anno liturgico - Prima Domenica di Avvento
    http://www.unavoce-ve.it/pg-avvento-dom1.htm
    “PRIMA DOMENICA DI AVVENTO
    Questa Domenica, la prima dell'Anno Ecclesiastico, è chiamata, nelle cronache e negli scritti del medioevo, la Domenica Ad te levavi, dalle prime parole dell'Introito, oppure anche la Domenica Aspiciens a longe, dalle prime parole d'uno dei Responsori del Mattutino.
    La Stazione [1] è a S. Maria Maggiore. È sotto gli auspici di Maria, nell'augusta Basilica che onora la Culla di Betlemme, e che perciò è chiamata negli antichi monumenti S. Maria ad Praesepe, che la Chiesa Romana ricomincia ogni anno il Ciclo sacro. Non era possibile scegliere un luogo più conveniente per salutare l'avvicinarsi della divina Nascita che deve finalmente allietare il cielo e la terra, e mostrare il sublime prodigio della fecondità d'una Vergine. Trasportiamoci con il pensiero in quell'augusto Tempio, e uniamoci alle preghiere che vi risuonano; sono le stesse preghiere che verranno esposte qui.
    All'Ufficio notturno, la Chiesa comincia oggi la lettura del Profeta Isaia (VIII secolo a. C.), colui fra tutti che ha predetto con maggiore evidenza i caratteri del Messia, e continua tale lettura fino al giorno di Natale compreso. Sforziamoci di gustare gl'insegnamenti del santo Profeta, e l'occhio della nostra fede sappia scoprire con amore il Salvatore promesso, sotto i segni ora graziosi, ora terribili, con i quali Isaia ce lo dipinge.
    Le prime parole della Chiesa, nel cuore della notte, sono le seguenti:
    Il Re che sta per venire, il Signore, venite, adoriamolo!
    Dopo aver compiuto questo supremo dovere di adorazione, ascoltiamo l'oracolo di Isaia che ci viene trasmesso dalla santa Chiesa.
    Qui comincia il libro del Profeta Isaia [2].
    Visione ch'ebbe Isaia, figlio di Amos, intorno a Giuda e Gerusalemme ai tempi di Ozia, Iotam, Achaz ed Ezechia, re di Giuda.
    Udite, o cieli, ascolta, o terra,
    che parla il Signore:
    "Dei figli ho ingranditi ed innalzati,
    ed essi mi sono ribelli.
    Conosce il bue il suo padrone
    e l'asino la greppia del suo possessore [3];
    ma Israele non ha conoscenza,
    il mio popolo non intende".
    Ah! gente traviata,
    popolo carico di colpe,
    genia di malfattori,
    figli snaturati,
    che avete abbandonato il Signore,
    spregiato il Santo d'Israele;
    tralignaste a ritroso!
    Perché attirarvi nuovi colpi
    persistendo nella rivolta?
    Tutto piagato è il capo
    e tutto languido il cuore.
    Dalla pianta dei piedi sino alla testa
    non c'è parte intatta [4],
    ma contusione e lividura e fresca piaga,
    non compresse né fasciate, né lenite con olio.
    (Is 1,1-6)
    Queste parole del santo Profeta, o meglio di Dio che parla per bocca sua, debbono destare una viva impressione nei figli della Chiesa, all'inizio del sacro periodo dell'Avvento. Chi non tremerebbe sentendo il grido del Signore misconosciuto, il giorno in cui è venuto a visitare il suo popolo? Egli ha deposto il suo splendore per non atterrire gli uomini; ad essi, lungi dal sentire la divina forza di Colui che si abbassa così per amore, non l'hanno conosciuto e la mangiatoia che egli ha scelto per riposarvi dopo la nascita non è stata visitata che da due animali senza ragione. Sentite, o cristiani, quanto amari sono i lamenti del vostro Dio? quanto il suo amore disprezzato soffre della vostra indifferenza? Egli prende a testimoni il cielo e la terra, scaglia l'anatema alla nazione perversa, ai figli ingrati. Riconosciamo sinceramente che fino ad ora non abbiamo compreso tutto il valore della visita del Signore, che abbiamo imitato troppo l'insensibilità dei Giudei, i quali non si commossero affatto quando egli apparve in mezzo alle loro tenebre. Invano gli Angeli cantarono nel cuore della notte, e i pastori furono chiamati ad adorarlo e a riconoscerlo; invano i Magi vennero dall'Oriente per chiedere dove fosse nato. Gerusalemme fu turbata un istante, è vero, alla notizia che le era nato un Re; ma ricadde tosto nella sua indifferenza, e non si occupò nemmeno del grande annunzio.
    È così, o Salvatore! Tu vieni nelle tenebre, e le tenebre non ti comprendono. Oh! fa che le nostre tenebre comprendano la luce e la desiderino! Verrà il giorno in cui lacererai le tenebre insensibili e volontarie, con la terribile folgore della tua giustizia. Gloria a te in quel giorno, o Giudice supremo! Ma salvaci dalla tua ira, durante i giorni di questa vita mortale! Perché attirarvi nuovi colpi? - dici - Il mio popolo non è ormai più che una piaga. Sii dunque Salvatore, o Gesù! nella Venuta che noi aspettiamo. Tutto piagato è il capo e tutto languido è il cuore. Vieni a risollevare le fronti che la confusione e troppo spesso anche vili attaccamenti curvano verso la terra. Vieni a consolare e ristorare i cuori timidi e abbattuti. E se le nostre piaghe sono gravi e indurite, vieni, tu che sei il caritatevole Samaritano, a effondere su di esse l'olio che fa sparire il dolore e ridona la salute.
    Il mondo intero ti attende, o Redentore! Vieni e rivelati ad esso, salvandolo. La Chiesa, tua Sposa, comincia in questo momento un nuovo anno; il suo primo grido è un grido di angoscia verso di te; la sua prima parola è: Vieni! Le nostre anime, o Gesù, non vogliono più camminare senza di te nel deserto di questa vita. Si fa tardi: la sera s'avvicina, le ombre sono scese. Levati, o Sole divino; vieni a guidare i nostri passi, e salvaci dalla morte.
    MESSA
    EPISTOLA (Rm 13,11-14). - Fratelli, riflettiamo che è già l'ora di svegliarsi dal sonno; perché la nostra salvezza è più vicina ora di quanto credemmo. La notte è inoltrata e il giorno si avvicina: gettiam dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Viviamo onestamente, come di giorno; non nelle crapule e nelle ubriachezze; non nelle mollezze e nell'impudicizia; non nella discordia e nella gelosia; ma rivestiti del Signore Gesù Cristo.
    Il Salvatore che aspettiamo è dunque la veste che coprirà la nostra nudità. Ammiriamo in questo la bontà del nostro Dio il quale, ricordandosi che l'uomo si era nascosto dopo il peccato, perché si sentiva nudo, vuole egli stesso servirgli di velo, e coprire tanta miseria con il manto della sua divinità. Siamo dunque preparati al giorno e all'ora in cui egli verrà, e guardiamoci dal lasciarci cogliere dal sonno dell'abitudine e della mollezza. La luce risplenderà presto; facciamo sì che i suoi primi raggi rischiarino la nostra giustizia, o almeno il nostro pentimento. Se il Salvatore viene a coprire i nostri peccati affinché non appaiano più, noi almeno distruggiamo nei nostri cuori ogni affetto a quegli stessi peccati; e non sia mai detto che abbiamo rifiutato la salvezza. Le ultime parole di quest'Epistola caddero sotto gli occhi di sant'Agostino quando egli, spinto da lungo tempo dalla grazia divina a consacrarsi a Dio, volle obbedire alla voce che gli diceva: Tolle, lege; prendi e leggi. Esse decisero la sua conversione; egli risolse d'un tratto di romperla con la vita dei sensi e di rivestirsi di Gesù Cristo. Imitiamo il suo esempio in questo giorno: sospiriamo ardentemente la cara e gloriosa divisa che presto sarà messa sulle nostre spalle dalla misericordia del nostro Padre celeste, e ripetiamo con la Chiesa le commoventi suppliche con le quali non dobbiamo temere di affaticare l'orecchio del nostro Dio.
    VANGELO (Lc 21,25-33). - In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra costernazione delle genti spaventate dal rimbombo del mare e dei flutti; gli uomini tramortiranno dalla paura nell'aspettazione delle cose imminenti a tutta la terra; perché le potenze dei cieli saranno sconvolte. E allora vedranno il Figlio dell'uomo venire con grande potenza e gloria sopra le nubi. Or quando cominceranno ad avvenire queste cose, alzate il vostro capo e guardate in alto, perché la redenzione vostra è vicina. E disse loro una similitudine: Osservate il fico e tutte le altre piante. Quando le vedete germogliare, voi sapete che l'estate è vicina. Così pure quando vedrete accadere tali cose sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità vi dico, che non passerà questa generazione avanti che tutto ciò s'adempia. Cielo e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
    Dobbiamo dunque aspettarci di veder giungere d'improvviso la tua terribile Venuta, o Gesù! Presto tu verrai nella tua misericordia per coprire le nostre nudità, come veste di gloria e d'immortalità; ma tornerai un giorno, e con sì terrificante maestà che gli uomini saranno annientati dallo spavento. O Cristo, non perdermi in quel giorno d'incenerimento universale. Visitami prima nel tuo amore. Voglio prepararti la mia anima. Voglio che tu nasca in essa, affinché il giorno in cui le convulsioni della natura annunceranno il tuo avvicinarsi, possa levare il capo, come i tuoi fedeli discepoli che, portandoti già nel cuore, non temevano affatto la tua ira.
    PREGHIAMO
    Risveglia, Signore, la tua potenza e vieni; affinché meritiamo d'essere sottratti colla tua protezione e salvati col tuo aiuto dai pericoli che ci sovrastano a causa dei nostri peccati.


    [1] Le Stazioni segnate nel Messale romano per alcuni giorni dell'anno, designavano un tempo le chiese in cui il Papa, accompagnato dal clero e da tutto il popolo, si recava in processione per celebrarvi la messa solenne. Questa usanza risale senza dubbio al IV secolo; esiste ancora oggi in certa misura e le Stazioni vi si continuano a tenere, benché con minor pompa e minor concorso di popolo, in tutti i giorni segnati nel Messale.
    [2] La traduzione dei brani tratti da Isaia è quella eseguita sul testo originale ebraico a cura del Pontificio Istituto Biblico di Roma (Salani, Firenze, 1953), riprodotta per gentile concessione dell'Editore.
    [3] "Israele ha meno intelletto degli animali senza ragione. Questi conoscono il loro padrone. Israele non riconosce il proprio Dio e Benefattore. Questo versetto è spesso usato per descrivere l'accecamento dei Giudei che hanno respinto il loro Messia. D'altra parte esso ha contribuito a creare l'antica tradizione della nascita di Gesù tra due animali, il bue e l'asino" (Tobac, Les Prophètes d'Israel, 2, 16).
    [4] "Il Profeta descrive lo stato di Giuda colpito dal castigo: egli è simile a un ferito tutto coperto di piaghe. La Chiesa applica questo versetto al Messia, 'trafitto a causa dei nostri delitti', Is 53,5" (ivi, 17).
    da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - I. Avvento - Natale - Quaresima - Passione, trad. it. P. Graziani, Alba, 1959, p. 36-40.”









    Fiori sull'Altare della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
    Di Guelfo Nero nel forum Tradizione Cattolica
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html
    27. Novembre / Apparizione della Beata Vergine Maria a Suor Caterina Labouré Di cariddeo nel forum Tradizione Cattolica
    https://forum.termometropolitico.it/...a-laboure.html
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html
    28 novembre (31 dicembre) - S. Caterina Labouré, religiosa
    28 novembre (31 dicembre) - S. Caterina Labouré, religiosa
    27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html












    Luca, Sursum Corda!

    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  8. #8
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    Lightbulb Re: 27. Novembre / Apparizione della Beata Vergine Maria a Suor Caterina Labouré

    27 NOVEMBRE 2018: FESTA DI NOSTRA SIGNORA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA…



    Medaglia Miracolosa - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/medaglia-miracolosa/
    «27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa.

    O Vergine Immacolata, che mossa a pietà delle nostre miserie ti sei manifestata al mondo con il segno della Medaglia miracolosa, per mostrarci ancora una volta il tuo amore e la tua misericordia, abbi pietà delle nostre afflizioni, consola le nostre pene e concedici la grazia che ardentemente ti chiediamo. Ave Maria.
    O Vergine Immacolata, che attraverso la Medaglia miracolosa ci hai dato un segno della tua celeste missione di Madre, Mediatrice e Regina, difendici sempre dal peccato, conservaci nella grazia di Dio, converti i peccatori, donaci la salute del corpo e non negarci quell’aiuto di cui abbiamo tanto bisogno. Ave Maria.
    O Vergine Immacolata, che hai assicurato la tua speciale assistenza a chi porta con fede la Medaglia miracolosa, intercedi per noi che a Te ricorriamo, e per quanti a Te non ricorrono, in modo speciale per i nemici della santa Chiesa, per i seminatori di errori, per tutti gli infermi e per quelli che ti sono raccomandati. Ave Maria.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...miracolosa.png





    http://www.sodalitium.biz/indulgenze-per-i-defunti/
    "INDULGENZE PER I DEFUNTI."


    "Sante Messe - Sodalitium."
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium."
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»





    https://www.preghiereperlafamiglia.i...miracolosa.htm
    "LA MEDAGLIA MIRACOLOSA.
    L'origine della medaglia
    L' origine della Medaglia Miracolosa ebbe luogo il 27 novembre 1830, a Parigi in Rue du Bac. La Vergine SS. apparve a Suor Caterina Labouré delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de Paoli, era in piedi, vestita color bianco-aurora, con i piedi su un piccolo globo, con le mani tese le cui dita gettavano fasci di luce."



    http://www.genitoricattolici.org/medaglia.html




    "Parigi 27 novembre 1830, apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa."
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html

    "27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa."
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html

    "Fiori sull'Altare della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa."
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html

    "La Medaglia Miracolosa."
    https://forum.termometropolitico.it/...iracolosa.html





    https://tradidiaccepi.blogspot.com/
    https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...della.html?m=1
    «Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa
    La Vergine Immacolata apparve varie volte durante l'anno 1830 a santa Caterina Labouré, vergine delle Figlie della Carità, presso il convento parigino di rue de Bac. Durante l'apparizione del 27 novembre la Madre di Dio consegnò alla veggente la Medaglia, poi detta Miracolosa, con la nota preghiera: “O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”.»
    https://1.bp.blogspot.com/-KTY8sA8gr...dernowhole.jpg










    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...df&oe=5CB19CF9





    «FESTA DELL'APPARIZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA IMMACOLATA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA.

    Paramenti bianchi.
    La Beata Vergine Maria Immacolata apparve varie volte durante l'anno 1830 a santa Caterina Labouré (1806-1876), vergine delle Figlie della Carità, presso il convento parigino di rue de Bac, 140. Durante l'apparizione del 27 novembre - sabato precedente la prima Domenica di Avvento - la Madre di Dio le ordinò di far coniare una medaglia, poi detta Miracolosa, che sul recto presenta l'effigie dell'Immacolata e la nota preghiera: “O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”.
    Questa apparizione di Maria Santissima fu, già nel giugno 1832, divulgata dal conio delle prime 1500 Medaglie Miracolose. Da allora, un milione di esemplari, in tutte le lingue, ha contribuito a diffondere in tutti i paesi la devozione per l'Immacolata Concezione, proclamata dogma di fede l'8 dicembre 1854.
    Il 26 luglio 1897, il cardinal Richard, arcivescovo di Parigi, a nome del Papa Leone XIII, incoronò la Vergine del santuario delle apparizioni, dove la preghiera dei fedeli aveva già ottenuto tante grazie.
    La Messa e l'Ufficio della Medaglia Miracolosa, tutto in onore dell'Immacolata, furono approvati il 23 luglio 1894.»
    SANTA MESSA: https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...della.html?m=1
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...00&oe=5CB11552


    "MESE DI NOVEMBRE: MESE DEDICATO SPECIALMENTE ALLA COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI.
    In questo mese di Novembre, mediteremo con l'ausilio del libro "Chi morrà, vedrà... Il Purgatorio e il Paradiso" (Napoli, agosto 1959) di don Dolindo Ruotolo, che fu sacerdote napoletano, morto in odore di santità, strenuo difensore della dottrina cattolica contro gli errori del modernismo ed autore di diversi testi esegetici e pastorali.
    Capitolo nono: La Vergine delle Vergini assunta col corpo in cielo, è un canto di amore, primizia immacolata del trionfo delle Vergini che risorgeranno.
    http://purgatorio.altervista.org/ind...lo-capitolo2-9
    Capitolo decimo: Il Magnificat dei piccoli Innocenti, fiori del Cielo."
    http://purgatorio.altervista.org/ind...o-capitolo2-10
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ab&oe=5C742515










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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»

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    «“Le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie”.
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    https://www.radiospada.org/2013/11/o...a-la-supplica/
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    “Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo”
    “Le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
    Queste sono state le straordinarie parole pronunciate dalla Madonna in occasione delle sue manifestazioni a Santa Caterina Labouré, nel 1830.

    «SUPPLICA
    Alla Beata Vergine Maria Immacolata
    Della Medaglia Miracolosa


    O Vergine Immacolata, sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui Ti compiaci di spargere più abbondantemente le tue grazie.

    O Maria, eccoci qui prostrati davanti a Te, proprio quello stesso giorno ed ora benedetta, da Te prescelti per la manifestazione della Tua Medaglia.

    Veniamo a Te, colmi di immensa gratitudine e di illimitata fiducia, in quest’ora a te così cara, per ringraziarti del gran dono della tua Medaglia, segno del tuo amore e della tua protezione.
    Ti promettiamo che la santa Medaglia sarà la nostra compagna invisibile, sarà il segno della tua presenza; sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere quanto ci hai amato e ciò che dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo Figlio divino.

    Sì, il tuo Cuore trafitto rappresentato sulla Medaglia poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono con il tuo, l’accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà nel portare ogni giorno la propria croce dietro a Lui.

    Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.

    Fa’, o Madre, che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione e l’ora del pieno esaurimento dei nostri voti.

    Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia, volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche.
    Noi confessiamo di non meritare di ricevere grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a Te che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutti i suoi doni?
    Abbi dunque pietà di noi.
    Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che Ti spinse a donarci la tua preziosa Medaglia.
    O Consolatrice degli afflitti che già Ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi.

    Fa’ che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i suoi raggi benefici:
    guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo.
    La tua Medaglia porti conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne domandiamo al tuo Cuore Immacolato la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli che sono a noi più cari.
    Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto.
    Salvali, o Rifugio dei peccatori!

    E dopo averti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venire a ringraziarti e lodarti eternamente in Cielo. Amen.

    Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

    – O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te (3 volte).»




    “Il 27 novembre 1969, tre giorni prima dellʼentrata in vigore del Novus Ordo Missae, il domenicano p. Calmel (1914-1975) manifestò il fermo suo rifiuto. «Mi attengo alla Messa tradizionale, quella che fu codificata, ma non fabbricata, da san Pio V nel XVI secolo, conformemente ad un uso plurisecolare. Rifiuto quindi lʼOrdo Missae di Paolo VI».”
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    Como ovejas sin Pastor
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    Como ovejas sin Pastor: LA MEDALLA MILAGROSA, o la bendición continua de la Virgen María a Sus devotos
    “martes, 27 de noviembre de 2018
    LA MEDALLA MILAGROSA, o la bendición continua de la Virgen María a Sus devotos.”
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    “27 de noviembre fiesta de la VIRGEN DE LA MEDALLA MILAGROSA.”
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    Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.
    Cor Jesu Sacratissimum, miserere nobis!!!
    Regina Sacratissimi Rosarii Ora Pro Nobis!!!

    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

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    Lightbulb Re: 27. Novembre / Apparizione della Beata Vergine Maria a Suor Caterina Labouré

    28 NOVEMBRE 2018: SANTA CATHERINE LABOURÉ, RELIGIOSA…



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    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    «MERCOLEDÌ DELL'ULTIMA SETTIMANA DOPO PENTECOSTE.»


    "MESE DI NOVEMBRE: MESE DEDICATO SPECIALMENTE ALLA COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI.
    In questo mese di Novembre, mediteremo con l'ausilio del libro "Chi morrà, vedrà... Il Purgatorio e il Paradiso" (Napoli, agosto 1959) di don Dolindo Ruotolo, che fu sacerdote napoletano, morto in odore di santità, strenuo difensore della dottrina cattolica contro gli errori del modernismo ed autore di diversi testi esegetici e pastorali.
    Capitolo undecimo: Tra i Cori delle anime che vissero nel mondo.
    Capitolo XI: Tra i Cori delle anime che vissero nel mondo
    Capitolo duodecimo: L'ascesa dell'anima al suo posto di gloria secondo i suoi meriti."
    Capitolo XII:L'ascesa dell'anima al suo posto di gloria secondo i suoi meriti
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...7b&oe=5C6918D9










    https://www.sodalitium.eu/

    http://www.sodalitium.biz/

    http://www.sodalitium.biz/indulgenze-per-i-defunti/
    "INDULGENZE PER I DEFUNTI."


    "Sante Messe - Sodalitium."
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium."
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»







    http://www.sursumcorda.cloud/
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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»

    "La questione del «Papa eretico» → https://goo.gl/USjRdm "
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...a-eretico.html
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...1b&oe=5CA3BC67


    "28 novembre 1786. Che sopra la solidità della pietra sia stata fondata da Cristo la Chiesa, e che Pietro, per singolare dono di Cristo, sia stato a preferenza di tutti gli altri eletto ad essere Principe del Coro Apostolico con potestà di fare le sue veci, e che in conseguenza prendesse la cura e l’autorità suprema di pascere tutto il gregge, di confermare i fratelli e di sciogliere e legare per tutto il mondo, è un dogma cattolico che, ricevuto dalla bocca di Cristo, insegnato e difeso con la continua predicazione dei Padri, è stato ritenuto santissimamente in ogni età dalla Chiesa universale, e sovente confermato contro gli errori dei novatori con i decreti dei Sommi Pontefici e dei Concilii.
    Da SS Pio VI
    Super soliditate"


    "O Madre del santo amore
    Tutto a voi, dono il mio cuore."
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    «“Deus vult!”. Urbano II e l’indizione della Prima Crociata.
    Il 28 novembre 1095 il beato Urbano II, richiesto dall’imperatore dei Romei Alessio I Commeno ed allarmato dai racconti sulle violenze dei Selgiuchidi (tribù turca subentrata agli Arabi) contro i Cristiani locali e i pellegrini, seguendo le orme di san Gregorio VII, con un ispirato discorso tenuto nell’assise del Concilio di Clermont – l’Appello di Clermont – eccitò i Cavalieri cristiani, poi detti Crociati, a redimere i luoghi sacri della Palestina dal potere degli infedeli.»
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    «28 novembre 2018: l'omaggio di Radio Spada a San Giacomo della Marca.
    S. Giacomo nacque a Monteprandone nel settembre del 1393 da Antonio Gangale e da Antonia Rossi. Al fondo battesimale fu chiamato Domenico.
    [/B]Rimasto orfano di padre, a 7 anni fu inviato a custodire il gregge familiare, ma insoddisfatto di quella vita abbandonò la casa e se ne andò da uno zio sacerdote in Offida, che lo avviò agli studi, che il giovane proseguì in Ascoli Piceno e successivamente a Perugia, dove si addottorò in diritto civile ed ecclesiastico. Poco dopo fu chiamato a Firenze dove esercitò l’ufficio di notaio, poi di giudice e commissario a Bibbiena. L’ambiente non sempre limpido delle corti di giustizia e le sue aspirazioni interiori lo indussero a lasciare il mondo giudiziario e ad entrare nel convento di S. Maria degli Angeli in Assisi, dove il 25 luglio 1416 vestì l’abito da francescano cambiando il nome Domenico in quello Giacomo. Il 13 giugno 1420 nel convento di Fiesole, dove ebbe per maestro il grande S. Bernardino da Siena, fu ordinato sacerdote.
    Il 13 giugno 1420 festa di S. Antonio di Padova inaugurò la sua carriera di predicatore con un discorso sul grande santo. La predica lo mise in evidenza presso i suoi superiori che gli affidarono la missione della predicazione, che modellò poi sul modello di frate Bernardino da Siena che attirava folle innumerevoli sulle piazze col suo linguaggio in lingua volgare e lo stile popolare. Tra le prime esperienze ricordiamo la predicazione della quaresima nel 1421 nella città di Ascoli, in S. Miniato a Firenze nella prima domenica dopo l’epifania e il 27 dicembre 1422 a Venezia per la festa di S. Giovanni evangelista. Poi le richieste di predicazione seguirono numerosissime: Fano, Aversa, Prato, Jesi, Norcia, Cascia, Visso, Tolentino e tanti altri luoghi delle Marche e dell’Italia centrale. I temi trattati nei discorsi erano le verità basilari della fede cristiana: Dio, Gesù Cristo, la sua Passione e Morte e la sua Resurrezione, i Sacramenti, la preghiera, la grazia, la Parola di Dio, la vita eterna, il Paradiso e l’Inferno, il peccato, i vizi capitali, l’omicidio, la bestemmia, il perdono e quindi la Conciliazione e la pace. La predicazione di San Giacomo si estese nel combattere fermamente le idee propagandate da numerosi gruppi di eretici, principalmente dai fraticelli, che attentarono numerose volte alla vita del Santo.
    La serietà e l’interesse popolare suscitato dalla predicazione di San Giacomo richiamò l’attenzione del Papa Eugenio IV che gli conferì incarichi speciali per la predicazione contro le eresie oltre l’Adriatico e per missioni diplomatiche nell’Europa centro orientale.
    Nel dicembre del 1431, effettuò la sua prima tappa nella ex repubblica di Ragusa, oggi chiamata Dubrownik. La sua predicazione ebbe successo sin dall’inizio, testimonianza ne furono le lettere spedite al Papa (30 gen. 1443) dalle autorità locali per ringraziarlo di aver inviato San Giacomo e chiedergli anche di allargare le funzioni del frate a inquisitore contro le eresie.
    Nei primi mesi del 1432 San Giacomo fece molti viaggi per le città della penisola balcanica: la Dalmazia dal sud al nord, da Cattaro a Zara, passando per Spalato, Lesina, Sebenico, Segna, etc. fino a Cividale del Friuli che a quel tempo era sotto l’Austria,; proseguì poi per le città della Slavonia, della Croazia e della Bosnia, quali Konavle, Sokograd, Borac, Novigrad, Visoko, Hodid vicino Sarajevo, Blagaj vicino a Mostar, Konjic, Bistrica, Livno, Modrus, Vukovar, Solin, ecc…
    Intanto il 1 Aprile 1432, con una lettera speditagli dal Ministero Generale dell’Ordine francescano, San Giacomo fu nominato "Commissario visitatore" per la Vicaria francescana di Bosnia con pieni poteri e autorità, affinché potesse intervenire per disciplinare la vita dei frati che avevano iniziato a perdere il vero significato del loro operato. Erano due i compiti che San Giacomo doveva svolgere: cercare tramite le prediche evangeliche di convertire gli eretici e riportare all’osservanza della Regola francescana i frati che se ne erano allontanati.
    San Giacomo ebbe anche contatto con il re di Bosnia Stefano Turko II. Durante la sua permanenza un parente del re (di nome Radivoj) si proclamò sovrano legittimo di Bosnia con l’aiuto dei Turchi che cercavano di espandersi verso le regioni centrali dell’Europa. Questa difficile situazione costrinse frate Giacomo a svolgere il suo compito con grande diplomazia senza far impazientire i due sovrani.
    Nel 1433 rientrò in Italia per prendere parte al Capitolo Generale dell’Ordine francescano a Bologna, nel quale il Papa Eugenio lo aveva nominato predicatore ufficiale.
    Tornò un anno dopo oltre Adriatico, incontrando enormi difficoltà anche perchè in alcune zone, come la Bosnia, il Vangelo doveva essere spiegato da zero. Addirittura molte persone trattavano altri uomini e perfino animali come fossero degli dei. Il lavoro quindi era moltissimo, ed in quegli anni passati li il Santo scrisse l'opera "Trattato contro gli eretici di Bosnia". Dopo quest'esperienza passò in Ungheria ed in Austria. Trattò la pace tra l'Ungheria e la Boemia su richiesta dell'imperatore Sigismondo, che lo chiamò in Ungheria. San Giacomo si precipitò ed ebbe il merito di portare la pace senza alcun intervento militare, stabilendo degli accordi che favorivano entrambe le parti. Il 27 agosto con un fastoso corteo l'imperatore Sigismondo con San Giacomo al suo fianco, entra a Praga.
    Dopo diverse esperienze fuori d'Italia San Giacomo tenne a Padova la prima impegnativa predicazione nella Quaresima del 1440. Ma prima del Veneto si era fermato in diverse località marchigiane. Fu ad Osimo e quindi si trasferì nella Chiesa della Madonna di Loreto dove pregò nella casa della Vergine Maria. Poi si recò per predicare e per altri motivi a Urbino, Urbania, Sassoferrato, San Ginesio, Sarnanao, Fermo, Montemonaco, ecc... Non tralasciò le grandi città: Roma, Rieti, L'Aquila, Perugia, Terni, Milano, Brescia, Mantova, Udine, Trieste, Trento, ecc... Tutti lo accoglievano e lo ascoltavano con entusiasmo, tanto che le persone arrivavano diverse ore prima per prendere il posto ed ascoltare la sua parola.
    Durante la predicazione il santo insisteva molto sulla potenza dell'invocazione del nome di Gesù in particolari momenti di necessità e di pericolo e raccontava i miracoli ottenuti in suo nome. Il Santo ha descritto novantaquattro di questi miracoli in uno dei quattro codici autografi conservati nel museo civico di Monteprandone, alcuni dei quali illustrati dal pittore Tegli nelle lunette del portico del convento di Monteprandone.
    San Giacomo inoltre esortava a non bestemmiare e diceva: "la lingua è un membro cosi magnifico ed utile ed è un dono di Dio cosi eccellente con cui tu puoi comunicare le tue necessità a tutte le creature, con cui devi sempre lodare Dio e non bestemmiarlo". Poi si dilungava a raccontare i numerosi esempi di disgrazie a cui aveva assistito, accadute a incalliti bestemmiatori. Al vizio della bestemmia il santo accumunava quello del gioco che porta alla menzogna, alla rapina fino all'omicidio. Dietro la predicazione del santo in molti statuti comunali furono inserite disposizioni che disciplinavano il vizio della bestemmia.
    San Giacomo fu arbitro di pace anche nelle nostre contrade. Ascoli Piceno e Fermo da sempre rivali si combattevano da secoli e San Giacomo amato e venerato in ambedue le città prese l'iniziativa per riportare la pace fra le due città rivali. Dopo lunghe trattative il 28 maggio 1446 il consiglio di Fermo stabilì di fare una pace duratura con gli ascolani ed una lega tendente a riportare la pace per sempre. Altrettanto fece Ascoli Piceno con un altro atto consiliare. Nei due atti pubblici risultava chiaramente che l'ispiratore era stato San Giacomo da Monteprandone. Infatti si legge:" Patti fatti per gli interventi del venerabile uomo servo di Dio e padre di ambedue le città frate Giacomo della Marca". Per Ascoli Piceno in particolare San Giacomo aveva un debole. I cittadini e le autorità lo cercavano ogni volta che ne sentivano il bisogno e che avevano situazioni e problemi difficili da risolvere nell'ambito cittadino.
    Nel 1463 fece da paciere tra la comunità di Monteprandone nel territorio di Ascoli e quella di San Benedetto nel territorio di Fermo per questioni di confine. Nello stesso anno risolse ancora una volta una questione di confine tra Monteprandone e Acquaviva.
    Con bolla del 22 agosto 1449 il Papa Nicolò V concesse a San Giacomo il permesso di erigere un convento francescano nel suo paese nativo Monteprandone dedicato alla beata Vergine Maria delle Grazie, nella cui chiesa ancora oggi si conserva una preziosa e venerata immagine in terracotta della Madonna, donata a San Giacomo dal Cardinale Francesco della Rovere.
    Sin dai primi tempi della sua predicazione il santo si prese a cuore i più poveri tra i poveri. Per questo egli combattè strenuamente l'usura che colpiva coloro che non avendo denaro spesso impegnavano tutto ciò che avevano e poi per gli alti interessi da pagare lo perdevano definitivamente diventando sempre più poveri. L'usura era predicata in quell'epoca soprattutto dagli ebrei e qualche volta anche da cristiani, che quindi erano malvisti dal popolo ricattato e sfruttato. San Giacomo non si limitò solo a predicare contro l'usura, ma cercò di aiutare i poveri chiedendo ai ricchi elemosine per coloro che si trovavano in ristrettezze e in difficoltà economiche. Col tempo poi furono organizzati "Monti di Pietà" dai quali si ricevevano prestiti senza interesse o a bassissima percentuale. Tra i primi Monti ricordiamo quello di Ascoli fondato nel 1458 e di Perugia nel 1462.
    San Giacomo amava particolarmente i bambini che difese strenuamente dalla cattiveria degli adulti. A tal proposito si ricordano numerosi miracoli operati dal santo a favore dei bambini vittime della crudeltà ed insofferenza umana. San Giacomo predicò anche contro la prostituzione cercando di riportare le donne che la praticavano sulla retta via. Il 22 luglio 1460 festa di Santa Maria Maddalena riuscì a parlare a Milano a un folto gruppo di prostitute che si convertirono e riusci nella stessa giornata a raccogliere 3000 ducati di elemosine che usò per l'acquisto della dote delle stesse, che in breve si sposarono.
    Lasciata la predicazione ufficiale il santo pensava di dedicarsi alla preghiera e allo studio nella pace del convento di Monteprandone. Si trovava nella città di Fermo quando gli fu recapitata una lettera del Papa Sisto IV che gli ingiungeva di portarsi a Napoli poichè il re Ferdinando di Aragona ne aveva fatta ripetuta richiesta. Il Papa che non aveva buoni rapporti con il re non gli parve vero di ristabilire un rapporto diplomatico accogliendo la richiesta di Ferdinando. Nonostante San Giacomo fosse ormai in avanzata età e in cattive condizioni di salute obbedì immediatamente all'ordine del Papa e nella primavera del 1473 raggiunse Napoli. Il re Ferdinando aveva sentito parlare del Santo da Alfonso duca di Calabria suo figlio, che aveva avuto modo di apprezzare le doti e le virtù, in un incontro avvenuto a Civitella del Tronto. Per questo motivo il re Ferdinando che era ammalato sperava che il santo lo guarisse, come veramente avvenne. San Giacomo operò e predicò non solo a Napoli, ma in quasi tutte le città del circondario e la fama dei suoi prodigi gli procurò devozione immensa e ammirazione da parte del popolo napoletano, che insieme al re volle che il santo non partisse più da Napoli e vi rimanesse fino alla morte che avvenne alle ore 7:00 di giovedi 28 Novembre 1476. (Ivan Corradetti).»
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    "miércoles, 28 de noviembre de 2018
    SANTA CATALINA LABOURÉ, la confidente de Nuestra Señora de la Medalla Milagrosa
    SEMBLANZA DE SANTA CATALINA LABOURÉ"
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    “28 novembre (31 dicembre) - S. Caterina Labouré, religiosa.”
    28 novembre (31 dicembre) - S. Caterina Labouré, religiosa

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    "Parigi 27 novembre 1830, apparizione della Beata Vergine della Medaglia miracolosa."
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    "27 novembre - Festa della Medaglia Miracolosa."
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    "Fiori sull'Altare della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa."
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    "La Medaglia Miracolosa."
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    “28 novembre : Sainte Catherine Labouré, Vierge, Religieuse des Filles de la Charité (1806-1876).”
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    Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.
    Cor Jesu Sacratissimum, miserere nobis!!!
    Regina Sacratissimi Rosarii Ora Pro Nobis!!!

    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

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