Irlanda, l'economia galoppa
Fmi: il Pil nel 2005 salirà del 5%


Continua il miracolo economico dell'Irlanda. Mentre i grandi Paesi della Ue fanno i conti con una crescita del Pil frazionale, dello zero virgola, Dublino invece continua a marciare a ritmi davvero sostenuti. E, secondo il Fondo monetario internazionale, che ha condotto la consueta indagine sullo stato dell'economia del Paese, resterà al 5% pure nel 2005. Migliorando così anche le performance di quest'anno che vedono un Pil in crescita del 4,5%.



Numeri davvero importanti che portano l'Irlanda in testa alla classifica dei Paesi Ue per tasso di crescita. Ed anche i nuovi dieci Paesi entrati a far parte della Unione europea guardano con interesse e ammirazione al modello irlandese.

Un modello semplice, la cui ricetta è fatta di pochi ingredienti, ma efficaci: bassa tassazione per attirare investimenti, flessibilità del lavoro e sussidi europei (che il ministro delle Finanze Charlie McCreevy giudica generosi e costanti).

L'Irlanda, infatti, riceve sussidi senza interruzioni dal '73, anno del suo ingresso nella Comunità europea. Ed è a partire da questa data che l'economia del Paese ha cambiato rotta, raggiungendo invidiabili livelli di benessere. Basti pensare che nei 30 anni di membership i trasferimenti a suo favore sono stati pari a 31 miliardi per l'agricoltura e a 16 miliardi per i fondi strutturali e di coesione. Entrate che hanno giocato un ruolo fondamentale nel sostenere il settore agricolo e nel gettare le fondamenta della modernizzazione dell'economia con il finanziamento della formazione di una forza-lavoro altamente qualificata e la costruzione di infrastrutture.

E queste entrate hanno permesso al paese di mantenere a livelli bassissimi la tassazione, attirando così capitali importanti anche dall'estero. Tante infatti sono state anche le aziende italiane emigrate a Dublino e dintorni.

A tutto questo si aggiunge, poi, la capacità politica del Paese di mantenere la disoccupazione ai livelli minimi, grazie anche ad una notevole flessibilità del lavoro e l'inflazione vicino alla soglia del 2%.


Un esempio sull'ottimo uso dei fondi UE (al contrario del Sud Itaglia),di una bassa tassazione e soprattutto delle capacità degli irlandesi.