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Discussione: Liturgia

  1. #1
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    Predefinito Liturgia

    Potreste postare qualcosa circa la vostra Liturgia?

    Trovo l'argomento molto interessante,
    ma sono poco informato...

    Vi ringrazio.

    Cordialmente

    Thomas Aquinas

  2. #2
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    Predefinito

    Credo che il modo migliore di far conoscere la nostra ricca Officiatura è quello di farla conoscere. Per cui riporto la parte invariabile dell'Officio della Veglia festiva che si celebra a tarda sera del Sabato e della vigilia delle feste solenni e che fonde insieme il Vescpro , il Mattutino e l'Ora Prima.
    Preciso che l'affermazione che gli uniati hanno una liturgia uguale alla noistra è falsa. Se andate al Russicum vedrete una officiatura ortodossissima, ma se andate in una parrocchia rutena qualunque vedrete una liturgia molto latinizzata.

    la grande veglia festiva



    Quando è sabato sera o la sera precedente ad un giorno di festa in cui la Vigilia è prescritta, il Vespro si fonde col Mattutino in un unico Officio che prende il nome di GRANDE VEGLIA.

    BENEDIZIONE INIZIALE Luci del Santuario accese.
    S. e D. dopo aver fatto la consueta riverenza al Vescovo o all’Igumeno, ovvero al Trono di loro, (ed avere chiesto la sua benedizione), ed essere entrati nel Santuario ove , al termine dell’Ora Non a(se questa precede la Veglia) oppure prima dell’inizio, spno accese tutte e sette le lampade del Candelabro, con le consuete prostrazioni, rivestito di Epitrachilio e Felonio, se è sacerdote del clero diocesano, di Mandias ed Epitrachilio se è ieromonaco, dei suoi consueti paramenti il Diacono, tolgono dalla Santa Mensa la coperta e la ripongono con reverenza nel suo luogo, ed il D. apre le Porte sante. Le luci del Santuario vengono accese. S., preceduto dal Diacono che reca un cero acceso – oppure, se non c’è diacono, tenendo egli stesso un piccolo cero nella sinistra, incensa nell'abituale maniera (cioè con un segno di Croce del turibolo e tre incensazioni) l'Altare ai quattro lati, la Cattedra, la Presentazione, le Iconi del Santuario. Torna davanti alI'Altare, mentre D. dice,dalle Porte sante e rivolto all'Assemblea:

    D. Alzatevi! Signore, benedici!
    S. tracciando con il turibolo un segno di Croce davanti all'Altare esclama:
    S. Gloria alla santa, e coessenziale, e vivifica, e indivisa Triade, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    SALMO INIZIALE
    Il Sacerdote, come sopra parato, preceduto da D. o, in sua mancanza un ceroferario, con un cero acceso o, se manca D o ceroferario, tenendo egli stesso una candela nella sinistra, incensa, il Trono, l'Iconostasio prima a destra e poi a sinistra,il coro ed il popolo, l'Icona della Festa e tutte le Iconi e i fedeli; incensa ancora l'Icone Despotiche e il Trono e chiude le Porte sante. C. canta solo alcuni versetti del Ps 103 (Tono proprio)
    S. o C. Venite, adoriamo il Re nostro Dio.
    Venite, adoriamo, e prosterniamoci a Cristo, il Re e nostro Dio.
    Venite, adoriamo, e prosterniamoci a lui il Cristo Re e Dio nostro.
    .
    C. Benedici, anima mia, il Signore.
    Rit. Benedetto sei Tu, Signore.
    C. Benedici, anima mia, il Signore: Signore, Dio mio, tanto ti sei rivelato grande!
    Rit. Benedetto sei Tu, Signore.
    C. Di confessione e maestà sei vestito, avvolto di luce come di un manto.
    Rit. Benedetto sei Tu, Signore.
    C. Fondi la terra sulle sue basi: non vacillerà nei secoli dei secoli.
    Rit. Benedetto sei Tu, Signore.
    C. L'abisso come un manto è la tua veste; sui monti resteranno le acque.
    Rit. Quanto si sono rivelate grandi le tue opere, Signore!
    C. Tutte in sapienza le hai fatte.
    Rit. Quanto si sono rivelate grandi le tue opere, Signore!
    C. Sia la gloria del Signore nei secoli, esulterà il Signore per le sue opere.
    Rit. Gloria a te, Signore, che hai creato tutto.
    C.Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito. E ora e sempre e nei secoli dei secoli Amin.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio! (tre volte)

    Oppure, specie nei Monasteri, il Superiore salmodia l'intero Salmo 1O3

    [SALMO 103 (Salmodiato)
    L. Benedici, anima mia, il Signore: * Signore, Dio mio, tanto ti sei rivelato grande! / Di confessione e maestà sei vestito * avvolto di luce come d'un manto. / Dispiega i cieli come un sipario, * racchiude in acque le sue eccelse dimore, / dispone le nuvole per suo palco, * passeggia sulle ali de’ venti, / fa i suoi Angeli spiriti * suoi ministri le folgori fiammanti, / fonda la terra sulle sue basi: * non vacillerà nei secoli dei secoli. / L'abisso come un manto è la sua veste. * Sui monti resteranno le acque: / Al tuo rimprovero fuggiranno, * alla tua voce di tuono avranno terrore. / Salgono i monti e scendono le piane * al luogo che Tu hai fondato per loro; / Un confine hai fissato che non valicheranno, * né travolgeranno a coprire la terra. / Tu mandi sorgenti tra i dirupi; * dal mezzo dei monti scorreranno le acque. / Le berranno tutte le fiere della steppa, * le accoglieranno gli asini agresti per la propria sete. / Su di essi i volatili del cielo alloggeranno, * di mezzo alle rocce si daranno voce. / Abbevera i monti dalle sue eccelse dimore, * del frutto delle sue opere si pascerà la terra. / Fa spuntare foraggio per le bestie * e quell'erba che serve agli uomini / Per ricavarne pane dalla terra; * e il vino rallegra il cuore dell'uomo, / Per farne radioso d'olio il volto, * mentre il pane corròbora il cuore dell'uomo. / Si nutriranno gli alberi del dirupo * e i cedri del Libano che Tu hai piantato. / Là i passeri faranno il nido, * la casa dell'airone li sovrasta. / I monti alti sono per le cerve, * la roccia è rifugio per le lepri. / Ha fatto la luna per le ricorrenze; * il sole conosce il suo tramonto. / Hai posto la tenebra, e si è fatta notte: * vi vagheranno tutte le fiere della selva, /I leoncelli ruggenti a far preda, * e cercare per sé cibo da Dio / E' sorto il sole, e si raduneranno, * nelle loro tane si acquatteranno. / Uscirà l'uomo alla sua opera, * e al suo lavoro fino a sera. / Quanto si sono rivelate grandi le tue opere, Signore: + tutte in sapienza le hai fatte; * la terra ridonda della tua creazione. / Tale è il mare, grande e sconfinato: + vi sono esseri guizzanti senza numero, * animali piccoli e grandi; / Vi incrociano le navi; * c'è un drago che hai plasmato perché vi si diverta. / Tutti rivolti a te aspettano * che tu dia loro il cibo a suo tempo;/ quando dài loro, essi prenderanno, * quando apri la mano l'universo sarà colmo di soavità; / quando distogli il tuo volto * sarà sconvolto. / Toglierai loro lo spirito e periranno, * e alla polvere, di cui sono, faranno ritorno / Manderai il tuo Spirito e saranno creati, * e rinnoverai la faccia della terra. / Sia la gloria del Signore in sempiterno; * sarà lieto il Signore delle sue opere. / Lui guarda sulla terra e la fa tremare, * tocca i monti ed essi fumano. / Canterò al Signore in vita mia, * canterò salmi al Signore finché esisto. / Gli sia dolce la mia meditazione, * mentre io sarò lieto nel Signore. / Spariscano i peccatori dalla terra, * e pure gli empi, da non esister più./ Benedici, anima mia, * il Signore.
    E ancora:
    L. Il sole conosce il suo tramonto. * Hai posto la tenebra, e si è fatta notte. / Quanto si sono rivelate grandi le tue opere, Signore, * tutte in sapienza le hai fatte.
    Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito; * e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)

    PREGHIERE DEL LUCERNALE Luci spente
    Terminata l'incensazione, mentre il canto del Salmo prosegue, S. esce dalla Porta settentrionale; essendo le Porte sante chiuse, portando l'Epitrachilio legge sottovoce davanti alle Porte sante le seguenti preghiere del Lucernale, a capo scoperto:

    Prima preghiera
    S. Signore, indulgente e misericordioso, longanime e abbondante di misericordia, abbi orecchie per la nostra preghiera, e sii attento alla voce della nostra supplica. Opera in noi un segno di bene; guidaci nella tua Via per farci camminare nella tua verità; rallegra i nostri cuori, per farci temere il tuo santo Nome: poiché Tu sei grande e compi meraviglie. Sei Tu il nostro Dio, e non v'è tra gli dèi uno simile a te, Signore, potente nella misericordia e buono nella forza per aiutare, consolare e salvare tutti quanti sperano nel tuo santo Nome. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre, Figlio e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Seconda preghiera
    S. Signore, nel tuo sdegno non punirci, e nella tua ira non castigarci, ma agisci con noi secondo la tua moderazione, Medico e Terapeuta delle nostre anime. Guidaci al porto della tua volontà. Illumina gli occhi del nostro cuore alla conoscenza della tua verità, e donaci di trascorrere nella pace e senza peccato il resto di questa giornata e tutto il tempo della nostra vita, per le intercessioni della santa Deìpara e di tutti i tuoi Santi. Poiché tuo è il potere, e tuo è il regno e la potenza e la gloria: Padre, e Figlio, e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Terza preghiera
    S. Signore Dio nostro, ricordati di noi peccatori e inutili tuoi servi ora che invochiamo il tuo santo Nome, e non lasciarci delusi nell'attesa della tua misericordia, anzi, dacci per grazia, o Dio, di ottenere tutte le richieste per la salvezza; e consentici di amarti e temerti con tutto il nostro cuore, e di fare in tutto la tua volontà. Poiché Tu sei Dio buono e amante degli uomini ed è a te che la gloria innalziamo: Padre e Figlio, e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Quarta preghiera
    S. Tu sei inneggiato dalle sante Potenze con inni mai silenti e con canti di gloria incessanti: ricolma di tua lode la nostra bocca, per farci dare magnificazione al tuo santo Nome; e dacci di aver parte ed eredità insieme con tutti quanti ti temono nella verità e custodiscono i tuoi comandamenti. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre, e Figlio e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Quinta preghiera
    S. Signore, Signore, Tu con mano immacolata sostieni l'universo, ti mostri longanime verso noi tutti e ti ravvedi dal punire le nostre cattiverie: rammenta le tue indulgenze e la tua misericordia; visitaci nella tua bontà; dacci di sfuggire per il resto del giorno agli scaltri intrighi del maligno, e custodisci priva di insidie la nostra vita con la grazia del tuo Spirito tuttosanto. Per la misericordia e l’amore per gli uomini del Figlio tuo Unigenito con cui sei benedetto, insieme con il tuo Spirito tuttosanto, buono, e vivifico; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Sesta preghiera
    S. Dio grande e mirabile, Tu con bontà inesprimibile e con copiosa provvidenza governi l'universo, ci hai donato i beni di questo mondo e ci hai assicurato un anticipo del regno promesso con i beni finora dati per grazia; Tu ci hai fatto evitare ogni male anche nel tratto del giorno che sta passando: donaci anche di arrivare alla fine senza macchia a cospetto della tua santa gloria con inni a te, unico buono e amante degli uomini nostro Dio. Poiché sei Tu il nostro Dio, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Settima preghiera
    S. Dio grande ed eccelso, Tu sei l'unico a essere immortale e ad abitare la luce inaccessibile; Tu hai elaborato in sapienza tutto il creato, hai separato a metà luce e tenebre, hai posto il sole a dominio sul giorno, e la luna e le stelle a dominio sulla notte; tu ci hai consentito, peccatori come siamo, di arrivare adesso fino al tuo volto in atto di confessione, e di offrirti la confessione vespertina: Tu proprio, Signore amante degli uomini, dirigi la nostra preghiera, come l'incenso, al tuo cospetto, e accettala in odore di fragranza. Concedici ancora in pace questa serata e l'imminente notte; vestici delle armi della luce; liberaci dalla paura notturna e da ogni cosa che si insinui nella tenebra; e fa' che il sonno che ci hai donato a ristoro della nostra debolezza sia sgombro da ogni parvenza diabolica. Sì, Sovrano dispensatore di beni, fa' che di notte, compunti anche nei nostri giacigli, serbiamo memoria del tuo Nome, e, rischiarati dalla meditazione sui tuoi comandamenti, ci rialziamo in esultanza d'animo a gloria della tua bontà, offrendo alla tua misericordia preghiere e implorazioni per i nostri peccati e per quelli di tutto il tuo popolo (visitalo in misericordia per le intercessioni della santa Deìpara!) Poiché Tu sei Dio buono e amante degli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    GRANDE COLLETTA Luci spente (Tono proprio e solenne)
    S. rimane davanti alle Porte sante se non c'è D. e dice la Grande Colletta. Se vi è D. è questi che esce davanti alle Porte sante a dire la Litania, mentre S. entra nel Santuario e si dispone davanti all'Altare.
    D. In pace preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison (a ogni petizione).
    D. Per la pace dall'alto e la salvezza delle nostre anime preghiamo il Signore.
    D. Per la pace di tutto quanto il mondo, la prosperità delle sante Chiese di Dio e l'unione di tutti preghiamo il Signore.
    D. Per questo santo Tempio e per quanti con fede, pietà e timor di Dio vi accedono preghiamo il Signore.
    D. Per il signore nostro sacratissimo Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) ..., per l'insigne Presbiterato, per il Diaconato in Cristo, per tutto il Clero e il Popolo preghiamo il Signore.
    ( nei monasteri) D. Per il nostro Padre e igumeno N.ieromonaco e per tutta la nostra fratellanza in Cristo, preghiamo il Signore.
    D. Per il Presidente della Repubblica, per le Autorità costituite e per tutto l'Esercito preghiamo il Signore.
    D. Per questo santo Monastero ( oppure, per questa città o contrada) per ogni città e contrada, e per quanti con fede vi abitano preghiamo il Signore.
    D. Per la salubrità del clima, per l'abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace preghiamo il Signore.
    D. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro salvezza preghiamo il Signore.
    D. Per essere liberati da ogni afflizione, collera e necessità preghiamo il Signore.
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria (più-che-santa Deipara, salvaci!) insieme con tutti i Santi, noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre, e Figlio, e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    CATISMI Luci spente
    Indi C. canta alcuni versetti scelti dei Salmi 1 e 2 come schema di tutto il 1° Catisma del salterio in tre Stasi (Salmi I - 8), nel tono proprio (automelo).
    C. Beato l'uomo che non è andato nel consiglio degli empi.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Poiché il Signore conosce la via dei giusti, e la via degli empi si perderà.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Servite il Signore nel timore ed esultate per lui con tremore.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Beati tutti i confidenti in lui.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Sorgi, Signore; salvami, Dio mio.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte) speranza nostra, Signore, gloria a Te!




    PICCOLA COLLETTA Luci spente.
    Se non c'è D., S. rimane davanti all'Altare. Se c'è D. questi sta davanti alle porte sante.
    D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison. (a ogni petizione).
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria (Più-che-santa Deipara salvaci!) insieme con tutti i Santi, noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché tuo è il potere, e tuo il regno, e la potenza e la gloria: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    LUCERNALE Luci spente.
    C. canta Subito i Salmi 140, 141, 129, 116, mentre D, o, se non c'è, S. con il solo Epitrachilio incensa il Santuario, e, uscito dalla Porta settentrionale, il Trono, le Porte sante, l'Iconostasio, i Cori, e tutto il Tempio. Di solito C. canta secondo il tono della settimana o della Festa i primi 4 versetti del Salmo 140, omette i versetti seguenti e riprende dal versetto che precede il 1° Stichiro. Il 1° Stichiro viene anch'esso cantato; i versetti restanti, con le relative Stichire, possono essere salmodiati, specie quando vi è un solo cantore. Di solito la domenica, se il Santo è commemorato con il proprio Dogmatico nei Menei, si cantano 6 Stichire della Risurrezione, prese dagli Ottotoni, e 4 del Santo; seguono: Gloria..., Dogmatico del Santo, E ora..., il Teotochio degli Ottotoni. Se il Santo commemorato non ha Dogmatico proprio si cantano 7 Stichiri della Risurrezione, 3 del Santo, Gloria..., E ora..., e il Teotochio del Tono; nelle grandi feste si cantano 8 stichire; se il mineo ne dà tre soltanto si canta la prima per tre volte, la seconda ugualmente tre volte, la terza due volte, anche se c'è una certa libertà - dovuta all'uso - di cantare solo 4 stichire, duplicando la prima.

    C. Comanda, Signore santo, il tono......
    SALMI DEL LUCERNALE
    Salmo 140 (Tono della Settimana o della festa)
    C. Signore, a te ho gridato, ascoltami.
    Rit. Ascoltami, Signore.
    C. Signore, a te ho gridato, ascoltami; sii intento alla voce della mia preghiera, ora che grido a te.
    Rit. Ascoltami, Signore.
    C. Si diriga la mia supplica, come l'incenso, al tuo cospetto; l'elevazione delle mie mani sia l'immolazione vespertina.
    Rit. Ascoltami, Signore.
    Poni, Signore, custodia alla mia bocca, * e porta di presidio intorno alle mie labbra. / Non inclinare il mio cuore a parole di malvagità * per trovare pretesti nei peccati, / insieme con uomini operatori dell'iniquità: * non sarò complice delle loro malizie. / Mi castighi il giusto in misericordia e mi rimproveri pure, * ma l'olio del peccatore non unga il mio capo; / poiché la mia supplica è ancora nei loro beneplaciti; * sono stati buttati giù dai dirupi i loro tribuni. / Udranno le mie parole * poiché erano dolci./ Come zolla di terra va in frantumi al suolo,* così sono state sparse le loro ossa per l'inferno. / Poiché sono verso te, Signore, i miei occhi; + in te ho sperato, * non prendere l'anima mia. / Custodiscimi dal laccio che mi hanno teso, * e dagli inciampi degli operatori dell'iniquità. / Cadranno nel proprio cappio i peccatori; io me ne sto solo finché non passi incolume.
    (Salmo 141)
    Con la mia voce ho gridato al Signore, * con la mia voce ho pregato il Signore. / Effonderò davanti a lui la mia preghiera: * la mia afflizione davanti a lui esporrò. / Mentre vien meno il mio spirito da me * Tu conosci le mie strade; / su questa via in cui camminavo * mi hanno celato un laccio. / Osservavo a destra e riguardavo, * e non c'era il mio conoscitore; / mi era precluso ogni scampo, * e non c'è chi abbia interesse all'anima mia. / Ho gridato a te, Signore; ho detto: + Sei Tu la mia speranza, * la parte mia nella terra dei viventi. / Sii intento alla mia preghiera, * poiché sono stato umiliato fin troppo. / Liberami dai miei persecutori, * poiché si sono rafforzati più di me./
    C. Togli dal carcere l'anima mia, * per far confessare il tuo Nome.
    C. 1° Stichiro, se sono 10, sempre cantato.
    C. o L. Mi attenderanno i giusti, * finché non mi abbia Tu compensato.
    L. 2° Stichiro, cantato oppure in retto tono
    Dalle profondità ti ho gridato, Signore, * Signore, ascolta la mia voce.
    C. o L. 3° Stichiro, cantato o in retto tono (1° Stichiro, se sono 8, cantato)
    L. Si rendano le tue orecchie attente * alla voce della mia preghiera.
    L. 4° Stichiro cantato o in retto tono
    L. Se scruterai le iniquità, Signore, + Signore, chi mai sussisterà? *Poiché è presso di le la clemenza.
    C.o L. 5° Stichiro cantato o in retto tono
    L. Per amor del tuo Nome ti ho atteso, Signore; + ha atteso l'anima mia la tua parola, * ha sperato l'anima mia nel Signore.
    C. o L. 6° Stichiro, cantato o in retto tono
    L. Dalla veglia del mattino fino a notte: * fin dalla veglia del mattino speri Israele nel Signore.
    C. o L. 7° Stichiro, cantato o in retto tono
    L. Poiché è presso il Signore la misericordia, + e molta è presso di lui la redenzione.* E sarà lui a redimere Israele da tutte le sue iniquità.
    C. o L. 8° Stichiro, cantato o in retto tono
    (Salmo 116)
    L. Lodate il Signore, nazioni tutte, *elogiatelo, popoli tutti.
    C. o L. 9° Stichiro, cantato o in retto tono

    L. Poiché si è resa possente la sua misericordia su di noi, * e la verità del Signore rimane in eterno.
    C.o L. 10° Stichiro,cantato o in retto tono
    (Gloria.Tono.....!)Tono del santo se c’è il suo dommatico L. Gloria al Padre, al Figlio, e al santo Spirito.
    C. Dogmatico, secondo il Tipico, cantato.
    (E ora. Tono....!) dell’Ottoeco
    L. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    C. Teotochio, del Tono, cantato.

    INGRESSO con L'Incenso Luci accese
    Quando C. canta " Gloria...", S. veste il Felonio . D. e S. fanno tre piccole prosternazioni all'Altare dicendo: "Signore, sii clemente con me peccatore". D. apre le Porte Sante e con il turibolo precede S. intorno all'Altare per uscire dalla Porta settentrionale,preceduto dai ceroferari, si ferma con S. davanti alle Porte Sante o davanti al Trono ove siede il Vecovo o l'Igumeno se costui è presente, e dice sommessamente: "Preghiamo il Signore". Se non c'è D. è S. che porta il turibolo e davanti alle Porte Sante dice subito la preghiera dell'Ingresso. Se è presente èil Vescovo o l'Igumeno che recita la stessa preghiera restando sul suo trono. Quindi S. o Igumeno benedicono l'ingresso. Ciò fatto, D. o, se non c'è, S. incensano il Trono e l'Iconostasio

    Preghiera dell’Ingresso dell’Incenso
    Presidente o Sacerdote. (sottovoce) Di sera, di mattino e al meriggio noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti rendiamo grazie e ti preghiamo, Sovrano dell'universo, Signore amante degli uomini. Dirigi la nostra supplica, come l'incenso, al tuo cospetto, e non far piegare i nostri cuori alle parole alla logica del male, ma liberaci da tutti gli insidiatori delle nostre anime, poiché verso te, Signore, Signore, sono i nostri occhi, ed è in te che abbiamo sperato: non confonderci, Dio nostro. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    D. o S . Benedici, (santo) padre, il santo Ingresso.
    Pres. o S. Benedetto l'ingresso nei tuoi Santi, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    D. o S. Amen.
    D., o se non c'è S. davanti alle Porte Sante traccia la Croce con il turibolo e dice:
    D. Sapienza! Attenti!

    Subito il Coro canta l’Inno dell’Eucarestia Vespertina


    EUCARESTIA VESPERTINA
    C. Luce radiosa della santa gloria del Padre immortale,
    celeste, santo, beato, Gesù Cristo!
    Giunti al calar del sole,
    vedendo la luce vesperale,
    rendiamo inni al Padre, al Figlio e al santo Spirito: Dio.
    E’ degno in ogni momento
    che Tu riceva laudi di voci pie,
    Oh Figlio di Dio che dài la vita:
    per questo il mondo ti glorifica.

    D. entra nel Santuario incensando l’Altare davanti e lo bacia.
    S. congeda il ceroferario, benedicendolo, se non c’è il C. si inchina senza benedire. S. e D. si recano al Luogo Alto.

    PROCHIMENO E LETTURE Luci accese
    D. Stiamo intenti!
    S. Pace a tutti!
    L. E allo spirito tuo.
    D. Sapienza, stiamo intenti!
    L. Prochimeno del Tono...

    SABATO SERATono 6° (Salmo 92: 1 e 5)
    L. Il Signore regna, si è rivestito di maestà.
    C. Ripete il 1° versetto.
    L. Si è rivestito di potenza, il Signore, e se ne è cinto.
    C. Ripete il 1° versetto.
    L. E così ha reso salda l'Ecumène, tal che non sia scossa.
    C. Ripete il 1° versetto.
    L. Alla tua casa spetta la santità, Signore, a lungo nei giorni.
    C. Ripete il 1° versetto.
    L. Il Signore regna.
    C. Si è rivestito di maestà.

    DOMENICA SERA Tono 8° (Salmo 133: 1)
    A. Ecco, allora benedite il Signore, servi tutti del Signore.
    B. Voi che state nella casa del Signore, nelle corti della casa del nostro Dio.

    LUNEDI' SERA Tono 4° (Salmo 4: 4 e 1)
    A. Il Signore mi ascolterà, appena io gridi a lui.
    B. Appena ho invocato mi hai ascoltato, Dio della mia giustizia; nell'afflizione mi hai consolato.


    MARTEDI' SERA Tono 1° (Salmo 22: 6 e 1-2)
    A. La tua misericordia, Signore, mi seguirà tutti i giorni della mia vita.
    B. Il Signore mi pascola, nulla mi mancherà; in un Luogo erboso, là mi ha trovato dimora.

    MERCOLEDI' SERA Tono 5° (Salmo 53: 1 e 4)
    A. O Dio, nel tuo Nome salvami, e nella tua potenza giudicami.
    B. O Dio, ascolta la mia preghiera, abbi orecchie per le parole della mia bocca.

    GIOVEDI' SERA Tono 6° (Salmo 120: 2 e 1)
    A. Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra.
    B. Ho alzato gli occhi verso i monti, da dove verrà il mio aiuto.

    VENERDI' SERA Tono 7° (Salmo 58: 18 e 1)
    A. O Dio, sei Tu il mio soccorritore; Dio mio, la tua misericordia mi preverrà.
    B. Toglimi ai miei nemici, e riscattami dagli insorti contro di me.

    Nei Secondi Vespri delle feste del Signore, della Settimana del Rinnovamento, della Domenica di Tommaso si cantano i Prochimeni propri con i rispettivi versetti.


    LETTURE Luci spente
    Se vi sono Letture dell'Antico Testamento il L. le legge nel mezzo del Tempio. All'inizio di ognuna di esse si svolge il dialogo seguente, mentre D. chiude le Porte Sante, che invece mantiene aperte se le Letture sono del Nuovo Testamento. S. mantiene il Felonio fino alla fine del Vespro.
    D. Sapienza!
    L. legge l'intestazione della Lettura.
    D. Stiamo intenti!
    L. legge la Lettura.
    Terminata la Lettuar di tutte le pericopi prescritte , benedicendo S. dice:
    S. Pace a te che hai letto.
    S. fa un inchino verso il trono episcopale alla Solea.

    SUPPLICA INTENSA Luci spente
    D., uscito dalla Porta settentrionale e fermo all'Ambone: (se D. non c'è, S., davanti all'Altare)
    D. Diciamo tutti con tutta l'anima e con tutta la mente, diciamo:
    C. Kyrie elèison. (una volta, a ogni petizione)
    D. Signore onnipotente, Dio dei nostri padri, noi ti preghiamo, esaudisci e abbi misericordia.
    D. Abbi misericordia di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia: noi ti preghiamo, esaudisci e abbi misericordia.
    C. Kyrie elèison. (tre volte, a ogni petizione)
    D. Ancora preghiamo per il signore nostro sacratissimo Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) ... e per il venerabile presbiterio.
    ( nei monasteri) D.Ancora preghiamo per il nostro Padre e Igumeno N. ieromonaco, e per tutta la nostra fratellanza in Cristo.
    D. Ancora preghiamo per il Presidente della Repubblica, per le Autorità costituite e per tutto l'Esercito.
    D. Ancora preghiamo per i beati ed encomiati fondatori e benefattori di questo santo Tempio,per i Principi di Costantinopoli e per tutti quanti già riposano, padri e fratelli nostri, che qui e ovunque giacciono piamente da Ortodossi.
    D. Ancora preghiamo per ottenere misericordia, vita, pace, salvezza, visitazione, perdono e remissione dei peccati per i servi di Dio, tutti Cristiani devoti e Ortodossi abitanti e ospiti in questo Santo Monastero (oppure : città, contrada) e in questa parrocchia.
    D. Ancora preghiamo per quanti portano frutti e fanno belle opere in questo Tempio santo e tutto degno di rispetto; per quanti vi si adoperano e per quanti vi cantano, e per il popolo qui riunito che conta sulla tua grande e copiosa misericordia.
    S. Poiché Tu sei Dio misericordioso e amante degli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    CONFESSIONE VESPERTINA Luci spente

    Il Coro canta la Confessione Vespertina. In alternativa la recita il Presidente se c’è o un Lettore.
    P. Consenti, Signore, di custodirci senza peccato in questa sera. Benedetto sei Tu, Signore, Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è il tuo Nome nei secoli. Amen. / Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te. / Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i giusti tuoi statuti. / Benedetto sei Tu, Sovrano, fammi comprendere i giusti tuoi statuti. Benedetto sei Tu, Santo, illuminami con i giusti tuoi statuti. / Signore, la tua misericordia è in eterno: non disconoscere l'opera delle tue mani. / E' a te che spetta la lode, è a te che spetta l'inno, è a te che la gloria spetta: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    SUPPLICA DOPO LA CONFESSIONE Luci spente
    D. o S. (se D. non c'è, dalla Solea)
    D. Completiamo la nostra preghiera vesperale al Signore.
    C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Tutta questa sera perfetta, santa, pacifica e senza peccato chiediamo al Signore.
    C. Concedi, Signore. (a ogni petizione)
    D. Un Angelo di pace, guida fedele, custode delle nostre anime e dei nostri corpi, chiediamo al Signore.
    D. Perdono e remissione dei nostri peccati e delle nostre mancanze chiediamo al Signore.
    D. I doni belli e utili per le nostre anime e la pace per il mondo chiediamo al Signore.
    D. Che il tempo che resta della nostra vita si concluda in pace e ravvedimento chiediamo al Signore.
    D. Una fine cristiana della vita, indolore, irriprovata, pacifica, e una buona difesa dinanzi al tremendo tribunale di Cristo chiediamo.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, noi stessi e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché Tu sei Dio buono e amante degli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    PREGHIERA A CAPO CHINO Luci spente
    D. Pace a tutti.
    C. E allo spirito tuo.
    D. Il nostro capo al Signore inchiniamo.
    S. A te, Signore.
    S. Signore, Dio nostro, Tu hai piegato i cieli e ne sei disceso per la salvezza del genere umano: guarda sui tuoi servi e sulla tua eredità. E' a te, infatti, Giudice tremendo eppur amante degli uomini, che i tuoi servi hanno chinato il capo e sottomesso il collo: non dagli uomini attendono aiuto, anzi, è sulla tua misericordia che fanno affidamento, ed è sulla tua salvezza che contano; custodiscili in ogni momento, in questa sera come nell'imminente notte, da ogni nemico, da ogni attività avversa del demonio, da vane escogitazioni e da ansie maligne.
    S. Sia il potere del tuo regno benedetto e glorificato: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.
    Se non si tiene la Litania si cantano subito gli Apostichi e l'Ode di Simeone.

    LITANIA Luci spente


    A ogni Veglia, ma in particolare nelle grandi feste, dopo l'Esclamazione sui capi inchinati, C. canta le Stichire della Litania (del Tempio o della Festa in corso, secondo le Rubriche), mentre D. con il turibolo e S. con Felonio, Epitrachilio e Soprammaniche, preceduti dai Ceroferari, escono dalla Porta settentrionale (le Porte Sante restano chiuse). In processione, tutti si recano al Nartece. Se è presente il Vescovo o l’Igumeno questi se già indossa la Mantia, indossa anche epitrachilio (ed Omoforio piccolo) e si accoda alla Processione. Giunti al Nartece D. incensa le sante Icone, S., C., e fedeli. Cessato il canto delle Stichire esclama:

    D. Salva, o Dio, il tuo popolo, e benedici la tua eredità; visita il mondo tuo in misericordia e indulgenza; tieni alta la fronte dei Cristiani Ortodossi e manda su di noi le tue copiose misericordie; per le intercessioni della tutta-immacolata Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti Potenze incorporee; per le implorazioni dell'insigne, glorioso Profeta, Precursore e Battista Giovanni; dei santi gloriosi e laudati Apostoli; dei santi, gloriosi e benvittoriosi Martiri, dei Padri nostri i Piissimi e Teòfori, dei Padri nostri tra i Santi i grandi maestri dell'Ecumène e Ierarchi Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni il Crisostomo, Atanasio e Cirillo, Giovanni l’Elemosiniere, patriarchi di Alessandria, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Silvestro, Agapito, Agatone, Leone, Gregorio e Giovanni papi di Roma, Ambrogio arcivescovo di Milano, Massimo di Torino, Eusebio di Vercelli, Gaudenzio di Novara, Abbondio di Como, Vigilio di Trento, Cromazio di Aquileia, Geminiano di Modena, Petronio di Bologna, Apollinare di Ravenna, Ceccardo di Luni, Romolo di Fiesole e Pistoia, Zanobi di Firenze, Donato di Arezzo, Felice e Paolino di Nola, Gennaro di Benevento, Luca di Caporizzuto, Leone di Catania, Giuseppe di Siracusa, Lucifero di Cagliari, e dei Santi Confessori e Gerarchi Glicherio della Romania e Giovanni di Shangai e San Fransisco, e di tutti i Santi Ierarchi, e del Padre nostro tra i Santi Nicola, arcivescovo di Mira di Lycia , il Taumaturgo, e del Padre nostro tra i santi Spiridione vescovo di Trimitunte, il Taumaturgo; della santa Isapostola ed evangelista miròfora Maria Maddalena, dei santi Isapostoli gli imperatori incoronati da Dio Costantino ed Elena, dei santi Isapostoli Metodio e Cirillo, maestri degli Slavi; dei santi Isapostoli, granduca Vladimiro e granduchessa Olga,illuminatori della Rus', daella Santa isapostola Nina, illuminatrice della Georgia, del santo Isapostolo Sava primo arcivescovo di Serbia, del Santo Metropolita Innocenzo illuminatore dell’Alaska, del santo arcivescovo Nicola illuminatore del Giappone, e di tutti i Santi isapostoli; del Santo Apostolo, protomartire e Archidiacono Stefano e del santo e grande Martire Giorgio il Trionfatore, del Santo e grande-Martire Demetrio di Tessalonica il Mirovlita, del Santi e Grandi-Martiri Teodoro Tiròne e Teodoro lo Stratilate, del santo e Grande-Martire Lorenzo arcidiacono, Ansano di Siena, e dei santi Martiri Fabiano e Sebastiano, Felicissimo e Agapito, Narbore e Felice, Gervaso e Protaso, Nazario e Celso, Vitale ed Agrippa, e delle sante Martiri l’isapostola Tecla, Agata, Agnese, Apollonia, Cecilia, Cristina, Eulalia, Lucia e Anastasia, e di tutti i santi e sante martiri; dei piissimi e teofori Padri nostri Benedetto e Scolastica da Norcia, Antonio e Teodosio delle Grotte di Kiev, Sergio di Radonez, Silvano l’athonita; Felice, Baronto e Desiderio, Lucio, Giusto, Andrea ed Ermacora, e di tutti quelli che illustrarono nell’ascesi la terra d’Italia; e dei santi e giusti Avi di Dio Gioacchino e Anna, e dei Santi (del tempio e poi del giorno) la cui memoria si celebra oggi, e di tutti i tuoi Santi; noi ti imploriamo, Signore abbondante di misericordie, esaudisci noi peccatori che ti preghiamo, e abbi misericordia di noi.
    C. Kyrie elèison. (quaranta volte)
    D. Ancora preghiamo (per l'eminente signore e padre nostro santissimo Patriarca....) oppure per il signore nostro Reverendissimo Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) ...., per il venerabile presbiterio, per il diaconato in Cristo e per ogni anima di Cristiano afflitta o oppressa, bisognosa della misericordia di Dio e di aiuto; per la protezione di questa santa Chiesa (oppure di questo santo monastero) e di quanti vi abitano; per la pace e la stabilità di tutto quanto il mondo; per la prosperità delle sante Chiese di Dio; per la salvezza e l'aiuto di quanti, padri e fratelli nostri, vi si adoperano e vi servono con impegno e timor di Dio; per la guarigione di quanti giacciono infermi; per il sollievo, la beata memoria e la remissione dei peccati di quanti già si sono dipartiti piamente, padri e fratelli nostri, che qui e ovunque giacciono da Ortodossi; per la liberazione dei prigionieri e per i nostri fratelli che sono in servizio; e di tutti quanti servono e hanno servito in questo santo Monastero, diciamo:
    C. Kyrie elèison. (cinquanta volte).
    ( nei monasteri) D. Ancora preghiamo per il nostro padre e Igumeno ... ieromonaco e per tutta la nostra fratellanza in Cristo.
    C. Kyrie elèison. (dodici volte),
    Indi D. commemora chi deve, vivente o defunto, (Ancora preghiamo.... ) e prosegue:
    D. Ancora preghiamo che siano protetti questa santa Casa (oppure questo santo Monastero e tutta la città e la contrada da epidemie, fame, terremoti, inondazioni, incendi, armi, invasioni straniere; che il nostro Dio, buono e amante degli uomini, ci sia clemente, favorevole e conciliante, e perché rimuova ogni ira che incombe su di noi e ci liberi dall'imminente sua giusta comminazione, e abbia misericordia di noi.
    C. Kyrie elèison. (tre volte)
    D. Ancora preghiamo che il Signore Dio ascolti anche la voce di preghiera di noi peccatori e abbia misericordia di noi.
    C. Kyrie elèison. (tre volte)
    Pr. o S. Esaudiscici, o Dio, Salvatore nostro, speranza di tutti i confini della terra e di quanti sono sul lontano mare e sii clemente, Sovrano, con i nostri peccati, e abbi misericordia di noi; Tu sei infatti Dio misericordioso e amante degli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.
    Pr.. o S. Pace a tutti.
    C. E allo spirito tuo.
    D. Il nostro capo al Signore inchiniamo.
    C. A te, Signore.
    Pr.. o S. Sovrano abbondante di misericordie, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, per le intercessioni della tuttaintemerata Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti Potenze incorporee; per le implorazioni dell'insigne, glorioso Profeta, Precursore e Battista Giovanni; dei santi gloriosi e lodati Apostoli; dei santi, gloriosi e benvittoriosi Martiri, dei Padri nostri i Piissimi e Teofori; e dei santi e giusti Avi di Dio Gioacchino e Anna; e dei Santi gloriosi e invitti Martiri Agapito e Alessandro, padroni di questo santo Tempio, e del piissimo e teoforo Padre nostro Serafino, il Taumaturgo di Sarov, padrone di questo santo Monastero, e del Santo (del giorno) , e di tutti i tuoi Santi: trova benaccetta la nostra preghiera; donaci il perdono delle nostre trasgressioni; (Amen) proteggici al riparo delle tue ali; (Amen) scaccia da noi ogni nemico e avversario; (Amen) da' pace alla nostra vita. Signore, abbi misericordia anche del mondo tuo, e salva le nostre anime, qual buono e amante degli uomini.
    C. Amen.



    Al canto degli Aposticha, preceduti dai ceri, tutti entrano nel Tempio. D. e S. si fermano dinanzi alle alle Porte Sante ove èè stato nel frattempo predisposto il Tavolo dell’Artoclasia , se segue la benedizione delle vivande.

    APOSTICHI Luci spente, accese se segue l’Artoclasia
    Gli Aposticha sono cantati nel tono in corso o delle festa. Di solito C. ne canta solo il primo e L., se c'è, recita gli altri. I versetti nelle grandi feste sono propri.
    C. 1° Apostico, nel Tono.
    L. Il Signore regna, si è rivestito di maestà, si è rivestito di potenza, il Signore, e se ne è cinto.
    C. 2° Apostico, nel Tono.
    L. E invero ha reso salda l'Ecumène, tal che non sia scossa.
    C. 3° Apostico, nel Tono.
    L. Alla tua casa spetta la santità, Signore, a lungo nei giorni.
    C. 4° Apostico, nel Tono.
    L. Gloria al Padre, e al Figlio e al santo Spirito.
    C. Apostico del santo o della festa, se è previsto, nel proprio.
    L. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    C. TEOTOCHIO, secondo le rubriche, nel Tono corrente o nel proprio.

    ODE DI SIMEONE
    Terminati gli Apostichi, D. apre le Porte Sante e l'Igumeno o , se non è presente, il più alto non celebrante, recita l'Ode di Simeone, l'Accoglitore di Dio (Lc 2:29-32)
    Ig. Ora congeda il tuo servo, Sovrano, / secondo la tua parola, in pace, / poiché i miei occhi hanno visto / la tua salvezza, / che hai preparato a cospetto di tutti i popoli: / luce a rivelazione delle nazioni / e gloria del popolo tuo Israele.

    PREGHIERE FINALI
    L. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi (tre volte)
    Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, sii clemente con i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità in grazia del tuo Nome.
    Kyrie elèison. (tre volte)
    Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra; dacci oggi il nostro patte essenziale; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.
    S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria: Padre, e Figlio, e Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    L. Amen.

    TROPARI Luci del Santuario accese
    Se è una festa principale si canta il Tropario proprio per tre volte. Il Sabato sera, senza altri Tropari, si canta nel Tono 5°:
    C. Deìpara Vergine gioisci; Colmata di grazia Maria, il Signore è con te: benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo, poiché hai partorito il Salvatore delle nostre anime.


    BENEDIZIONE DEI PANI DEL VINO (DEL GRANO) E DELL'OLIO (Artoclasia) Luci accese
    Se si fa la benedizione delle Vivande, al canto del Tropario D. incensa intorno il tavolo con i cinque pani e i recipienti di vino (a sinistra) e di olio (a destra) [e di frumento]. Indi incensa il pane ancora davanti al tavolo e si pone alla destra del S. che sta davanti al tavolo. D. tiene con la sinistra il turibolo e con la destra l'orario. Viene portato un epitrachilio all'Igumeno e egli lo indossa rimanendo al suo trono. Terminata l'Incensazione il tavolo con i Pani viene portato davanti al trono dell'Igumeno.Terminato il Tropario D. indica i pani con l'orario e dice:
    D. Preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison.
    S. o Pr. , preso uno solo dei pani tra le mani e segnatolo, dice ad alta voce:
    S.o I. Signore Gesù Cristo, Dio nostro, Tu nel deserto hai benedetto i cinque pani e hai saziato cinquemila persone: proprio Tu benedici + questi pani, [il frumento +], il vino +, e l'olio +, e moltiplicali in questo santo monastero (oppure città o contrada) e in tutto il mondo tuo; e santifica i fedeli che ne partecipano. Poiché sei Tu che benedici e santifichi, insieme con il Padre tuo aprimordio e con il tuo Spirito tuttosanto, buono e vivifico, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    C. canta il Salmo 33, mentre I o S. bacia il pane. S. va verso il Santuario, vi si ferma davanti e si volge a Occidente.

    C. Benedirò il Signore in ogni momento, per sempre la sua lode sarà sulla mia bocca. / Del Signore andrà fiera l'anima mia: ascoltino i miti, e se ne rallegrino. / Magnificate il Signore con me, ed esaltiamo tutt'uno il suo Nome. / Ho cercato il Signore ed Egli mi ha esaudito, e da tutte le afflizioni mi ha liberato. / Avvicinatevi a Lui e siatene illuminati, e i vostri volti non porteranno più l'obbrobrio. / Questo povero ha gridato, e il Signore lo ha ascoltato, e da tutte le afflizioni lo ha fatto salvo. / Monta la guardia l'Angelo del Signore attorno ai timorati di lui e li libererà. / Gustate, e vedete che soave è il Signore: beato l'uomo che spera in Lui. / Temete il Signore voi tutti suoi Santi, poiché non avranno carestia i timorati di lui. / I ricchi sono stati resi poveri e affamati, ma i cercatori del Signore non mancheranno di alcun bene.
    La parte rimanente del Salmo è cantata da un solo coro se ve ne sono due, o letto da un lettore, se c'è, o omesso se non c'è L.
    L. Venite, figlioli, ascoltatemi: vi insegnerò il timor di Dio. / Chi è l'uomo che non voglia vita, che non ami vedere giorni buoni? / Frena la tua lingua dal male, e le tue labbra dal proferire inganno. / Recedi dal male e fa' il bene; cerca la pace, e seguila. / Gli occhi del Signore sono sui giusti, e le sue orecchie verso la sua supplica, / Ma il volto del Signore è addosso ai facitori del male / per eliminare dalla terra la loro memoria. / Hanno gridato i giusti, e il Signore li ha ascoltati, e da tutte le loro afflizioni li ha resi liberi. / E' vicino il Signore ai contriti di cuore, e salverà gli umili in Spirito. / Molte sono le afflizioni dei giusti, e da tutte li libererà il Signore. / Il Signore custodisce tutte le loro ossa, non una di esse sarà rotta. / La morte dei peccatori sarà atroce, e gli odiatori del giusto falliranno. / Il Signore redimerà le anime dei suoi servi, e non falliranno tutti quanti sperano in lui.

    Sia benedetto il Nome del Signore da ora e fino all’eterno (Tre volte)


    D. Preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison.
    S. La benedizione del Signore + venga su di voi mediante la sua grazia e amore per gli uomini, in ogni tempo: ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    Termina a questo punto il Vespro e, senz’altro interporre, il Mattutino inizia dalla recita dell’esapsalmo. Tutte le luci della Chiesa vengono spente eccetto le lampade che ardono dinanzi alle Sante Icone e quelle dell’Altare.
    Colui che è designato secondo l’uso, inizia immediatamente e con grande timore la recita dell’ Esapsalmo. I fedeli ascoltano stando in piedi (Sabato sera) o in ginocchio (giorni feriali) S., con il solo Epitrachilio, rimane all'Altare durante la lettura dei primi 3 Salmi (se è necessario, può anticipare le prime preghiere del Mattutino). Con l'inizio del 4° Salmo S., con il solo Epitrachilio esce dalla Porta settentrionale, si pone alla Solea e dice sommessamente le preghiere del Mattutino. Se è presente il Vescovo o l’Igumeno, sia che si trovi sul Trono esteriore o nel Santuario un inserviente col libro ed uno con una candela si recano dinanzi a lui e gli tengono innanzi il libro aperto perché possa recitare anch’egli le preghiere aurorali) Terminato l'Esapsalmo D., o se non c'è, S. stando al posto consueto, davanti alle Porte Sante chiuse, recita la Grande Colletta.


    ESAPSALMO Luci spente

    L. Gloria negli eccelsi a Dio e sulla terra pace, tra gli uomini il Beneplacito (tre volte) .
    Signore, schiudi le mie labbra, e la mia bocca annunzierà la tua laude (due volte) . (sottolineata la forma abbreviata, che però si usa solo nelle Parrocchie e non nei Monasteri )


    Salmo 3

    L. Signore, perché sono aumentati i miei oppressori? In molti insorgono contro di me; / in molti dicono all'anima mia: non v'è salvezza per lui nel suo Dio. / Ma sei Tu, Signore, il mio soccorritore, la mia gloria e Colui che esalta il mio capo. / Con la mia voce al Signore ho gridato ed Egli mi ha esaudito dal suo monte santo. / Io allora mi sono coricato e ho dormito; mi sono risvegliato, poiché sarà il Signore a soccorrermi. / Non temerò per un popolo di miriadi che d'intorno mi assalti. / Sorgi, Signore, salvami, Dio mio, poiché hai percosso quanti invano mi osteggiano, hai frantumato i denti dei peccatori. / Del Signore è la salvezza, e sul tuo popolo la tua benedizione.
    L. Io allora mi sono coricato e ho dormito; mi sono risvegliato, poiché sarà il Signore a soccorrermi.

    Salmo 37

    L. Signore, nel tuo sdegno non accusarmi, nella tua ira non castigarmi, / Poiché i tuoi dardi mi hanno trafitto e hai gravato la tua mano su di me. / Non v'è guarigione nella mia carne per la presenza della tua ira; non v'è pace nelle mie ossa per la presenza dei miei peccati. / Poiché le mie iniquità hanno superato il mio capo, qual grave fardello hanno pesato su di me. / Si sono rese fetide e putride le mie piaghe per la presenza della mia follia / Mi sono ridotto a miserabile e sono stato piegato fino in fondo, tutto il giorno incupito mi aggiravo, / Poiché i miei fianchi sono stati colmati di ludibrio, e non v'è guarigione nella mia carne. / Sono stato angariato e umiliato molto, e ruggivo per il gemito del mio cuore. / Signore, innanzi a te è tutto il mio desiderio, e il mio gemito non ti è rimasto celato. / Il mio cuore è stato sconvolto, il mio vigore mi ha abbandonato, e la luce dei miei occhi, anche quella, non è più con me. / I miei amici e i miei prossimi mi sono venuti vicino, fin davanti, e si sono fermati, anche i miei parenti si sono fermati a distanza. / E infierivano i cercatori dell'anima mia; e i cercatori del mio male hanno proferito vanità, e inganni tutto il giorno hanno meditato. / Ma io come un sordo non sentivo ed ero come un muto che non apre bocca. / E sono divenuto come un uomo che non sente, e non ha in bocca confutazioni. / Poiché in te, Signore ho sperato: Tu mi ascolterai, Signore Dio mio. / Poiché ho detto: Mai gioiscano di me i miei nemici; e appena i miei piedi hanno vacillato, loro hanno sparlato arroganti contro di me. / Poiché son io pronto ai flagelli, e il mio tormento mi sta davanti per sempre. / Poiché io proclamerò la mia iniquità, e sarò inquieto per il mio peccato. / Ma i miei nemici vivono e si sono fatti possenti più di me, e sono aumentati quanti mi odiano ingiustamente; / Quanti mi rendono male per bene mi calunniavano poiché seguivo la bontà. / Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, non stare lontano da me. / Sii intento al mio aiuto, Signore della mia salvezza.
    L. Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, non stare lontano da me. / Sii intento al mio aiuto, Signore della mia salvezza.

    Salmo 62

    L. O Dio, Dio mio, verso te mi alzo mattiniero; ha avuto sete di te l'anima mia, in assoluto di te la mia carne in terra deserta, impervia e arida. / Così ti sono comparso nel Santuario, per vedere la tua potenza e la tua gloria. / Poiché vale più la tua misericordia che la nostra vita, le mie labbra ti loderanno. / Così ti benedirò nella mia vita e nel tuo Nome eleverò le mani. / Come di grasso e di pinguedine sia saziata l'anima mia, con labbra di esultanza la mia bocca esprimerà lodi. / Appena mi ricordavo di te sul mio giaciglio all'alba già meditavo su di te! / Poiché sei divenuto mio aiuto, e al riparo delle tue ali esulterò. / Si è saldata l'anima mia dietro a te, mi ha soccorso la tua destra, / Ma loro hanno perseguitato invano l'anima mia: sprofonderanno più che sotto terra, andranno in consegna a mani di spada, saranno razione per sciacalli. / Il re invece si rallegrerà in Dio; andrà fiero chiunque giuri su di lui poiché è stata serrata la bocca di quanti proferiscono cose ingiuste.
    L. All’alba già meditavo su di te! / Poiché sei divenuto mio aiuto e al riparo delle tue ali esulterò. Si è saldata l'anima mia dietro a te, mi ha soccorso la tua destra.
    L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio (tre volte)
    Kyrie elèison. (tre volte)

    Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

    Salmo 87

    L. Signore, Dio della mia salvezza, ho gridato di giorno e di notte innanzi a te. / Acceda al tuo cospetto la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica. / Poiché è stata colmata di mali l'anima mia, e la mia vita si è avvicinata all'inferno. / Sono stato annoverato fra chi scende nella fossa, sono divenuto come un uomo senza aiuto, franco tra i morti. / Come gli ammazzati che giacciono nella tomba, di cui non serbi più ricordo: perfino dalla tua mano sono stati respinti. / Mi hanno posto in una fossa ben profonda, in luoghi tenebrosi e all'ombra di morte. Su di me è piombato il tuo furore, hai rovesciato tutti i tuoi marosi su di me. / Hai allontanato da me tutti i miei conoscenti, mi hanno ritenuto abominio per se stessi. Sono stato messo in consegna, non potevo più uscire. / I miei occhi si sono estenuati di miseria: ho gridato a te, Signore, per l'intero giorno, ho teso a te le mie mani. / Farai forse miracoli per i morti? O i medici li risusciteranno, ed essi ti confesseranno? / Forse qualcuno nella tomba narrerà la tua misericordia, e la tua verità nella corruzione? / Forse saranno conosciuti nella tenebra i tuoi miracoli, e la tua giustizia in una terra dimenticata? / Eppure io, Signore, ho gridato a te, e al mattino la mia preghiera ti preverrà. / Perché, Signore, respingi l'anima mia, distogli il tuo volto da me? / Povero son io, e nelle fatiche sin dalla gioventù da esaltato sono stato umiliato, e mi sono smarrito. / Su di me sotto passate le tue ire, i tuoi terrori mi hanno sconvolto. / Mi hanno attorniato come acqua, per l'intero giorno tutt'uno mi hanno stretto. / Hai allontanato da me l'amico e il prossimo, e i miei conoscenti a causa della mia sventura.
    L. Signore, Dio della mia salvezza, ho gridato di giorno e di notte innanzi a te. / Acceda al tuo cospetto la mia preghiera, piega il tuo orecchio alla mia supplica.

    Salmo 102

    L. Benedici, anima mia, il Signore, e intimo mio tutto, il suo santo Nome. / Benedici, anima mia, il Signore, e non scordare tutte le sue ricompense. / Egli è clemente con tutte le tue iniquità, guarisce tutte le tue infermità, / Redime dalla corruzione la tua vita, ti corona di misericordia e indulgenze. / Sazia di beni la tua brama: sarà rinnovata, come d'aquila, la tua giovinezza. / Fa opere di misericordia il Signore, e un giudizio per quanti subiscono ingiustizia. / Ha fatto conoscere le sue vie a Mosè, ai figli d'Israele le sue volontà. / Indulgente e misericordioso è il Signore, longanime e abbondante di misericordie. / Non sino alla fine sarà adirato, né in eterno sarà incollerito. / Non secondo le nostre iniquità ha agito con noi, né secondo i nostri peccati ci ha ricompensato. / Poiché secondo l'altezza del cielo dalla terra il Signore ha reso possente la sua misericordia su quanti lo temono. / Quanto dista levante da ponente, tanto ha allontanato da noi le nostre iniquità. / Come indulge il padre con i figli, così il Signore sa indulgere con quanti lo temono, poiché Lui conosce la nostra tempra, si ricorda che siamo polvere. / L'uomo: come erba i suoi giorni, come il fiore del campo, così sfiorirà. / Poiché lo spirito che era in lui sarà passato ed egli non ci sarà più, e non si saprà più il suo posto. / Ma la misericordia del Signore è dall'eterno e fino all'eterno sui suoi timorati. / E la sua giustizia sui figli dei figli, per i custodi del suo Patto e i mèmori dei suoi precetti per compierli. / Il Signore ha preparato nel cielo il suo trono, e il suo regno tutto domina. / Benedite il Signore, voi tutti Angeli suoi, possenti in forze, esecutori della sua parola, all'udire la voce delle sue parole. / Benedite il Signore, voi tutte Potenze sue, ministri suoi, esecutori della sua volontà. / Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni punto del suo dominio: benedici, anima mia, il Signore.
    L. In ogni punto del suo dominio: benedici, anima mia, il Signore.

    Salmo 142

    Signore, esaudisci la mia preghiera, abbi orecchie alla mia supplica nella tua verità, esaudiscimi nella tua giustizia. / E non entrare in giudizio con il tuo servo, poiché non sarà giustificato al tuo cospetto nessun vivente. / Poiché il nemico ha perseguitato l'anima mia, ha umiliato a terra la mia vita, mi ha posto a sedere nei luoghi tenebrosi, come i morti di sempre; / e il mio spirito è stato preso da accidia, mi si è turbato il cuore. / Ho ricordato i giorni antichi, ho meditato su tutte le tue opere, sulle opere delle tue mani io meditavo. Ho teso a te le mani, l'anima mia qual terra arida, a te. / Presto, esaudiscimi, Signore, è venuto meno il mio spirito. Non distogliere il tuo volto da me, o somiglierò a chi scende nella fossa. / Fammi sentire al mattino la tua misericordia, poiché in te ho sperato; fammi conoscere, Signore, la via in cui camminare, poiché verso te ho elevato l'anima mia. / Toglimi ai miei nemici, Signore, poiché mi sono rifugiato presso di te. / Insegnami a fare la tua volontà, poiché sei Tu il mio Dio: lo Spirito tuo, che è buono, mi guiderà nella terra retta. / In grazia del tuo Nome, Signore, fammi vivere, nella tua giustizia trarrai dall'afflizione l'anima mia, / e nella tua misericordia sterminerai i miei nemici, e farai perire tutti quelli che affliggono l'anima mia, poiché son io tuo servo.

    L. Esaudiscimi, Signore, nella tua giustizia, / e non entrare in giudizio con il tuo servo. / Lo Spirito tuo, che è buono, mi guiderà nella terra retta.
    L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio(tre volte) speranza nostra, Signore, gloria a Te!




    PREGHIERE AURORALI

    Prima preghiera

    S. Ti rendiamo grazie, Dio nostro: Tu ci hai fatti rialzare dal giaciglio e ci hai messo in bocca la parola di lode, per farci adorare e invocare il tuo Nome santo; supplichiamo inoltre le tue indulgenze, che hai sempre prodigato per la nostra vita: invia anche ora il tuo aiuto agli astanti al volto della tua santa gloria e ai fidenti nella tua copiosa misericordia, e da' loro di servire, lodare, inneggiare sempre, con timore e amore, la tua bontà inesprimibile. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Seconda preghiera

    S. Sin dalla notte si alza mattiniero il nostro spirito verso te, Dio nostro, poiché sono già luce sulla terra i tuoi comandamenti. Dacci l'intelligenza di conseguire la giustizia e la santità nel tuo timore: glorifichiamo te che sei Dio realmente esistente: tendi l'orecchio ed esaudiscici; e ricordati, Signore, dei presenti e oranti con noi, tutti, nome per nome, e salvali con la tua potenza; benedici il tuo popolo, e santifica la tua eredità; dona pace al mondo tuo, alle tue Chiese, ai Sacerdoti, ai nostri re e a tutto il popolo tuo. Poiché è stato benedetto e glorificato il tuttoinsigne e magnifico tuo Nome: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Terza preghiera

    S. Sin dalla notte si alza mattiniero il nostro spirito verso te, o Dio, perché sono già luce i tuoi comandamenti. Insegnaci, o Dio, la tua giustizia, i tuoi precetti e i giusti tuoi statuti; illumina gli occhi della nostra mente, per non farci addormentare nei peccati, vòlti alla morte; allontana dai nostri cuori ogni foschia, dacci la grazia del sole della giustizia, e custodisci incolume la nostra vita, nel sigillo del tuo santo Spirito; dirigi i nostri passi nella via della pace; dacci il mattino e il giorno nell'esultanza, per farti innalzare le nostre preghiere aurorali. Poiché tuo è il potere, e tuo è il regno e la potenza, e la gloria: Padre e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.



    Quarta preghiera

    S. O Dio, Sovrano, santo e incomprensibile, Tu hai detto alla luce di splendere dalle tenebre, ci hai riposato nel sonno della notte e ci hai rialzato a gloria e implorazione della tua bontà: spinto dalla tua particolare benignità ammettici anche ora nell'atto di adorarti e di renderti grazie secondo le nostre forze; e accordaci tutte le richieste per la nostra salvezza; elevaci a figli della luce e del giorno e a eredi dei tuoi beni eterni. Ricordati, Signore, nella moltitudine delle tue indulgenze, anche di tutto il tuo popolo, degli astanti oranti con noi, e di tutti i nostri fratelli che in terraferma, sul mare e in ogni punto del tuo dominio impetrano il tuo amore per gli uomini e il tuo aiuto, e su tutti dispensa la tua grande misericordia, per farci glorificare con confidenza, restando sempre salvi nell'anima e nel corpo, il mirabile e benedetto tuo Nome. Poiché Tu sei Dio di misericordia, indulgenza e amore per gli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Quinta preghiera

    S. Scrigno dei beni, fonte perenne, Padre santo, autore dei miracoli, onnipossente e onnipotente, tutti noi ti adoriamo e ti preghiamo, invocando le tue misericordie e le tue indulgenze in aiuto e soccorso al nostro umile stato. Ricordati, Signore, dei tuoi servitori; accetta le preghiere aurorali di noi tutti, come incenso al tuo cospetto, e non ritenere nessuno di noi reprobo, anzi risparmiaci tutti con le tue indulgenze. Ricordati, Signore, di quanti vegliano e cantano a gloria tua, del Figlio tuo unigenito e nostro Dio e del tuo santo Spirito; fatti loro aiuto e soccorso, accetta le loro implorazioni sul tuo Altare intellettivo e oltre i cieli. Poiché sei Tu il nostro Dio, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Sesta preghiera

    S. Ti rendiamo grazie, Dio della nostra salvezza, poiché fai tutto a beneficio della nostra vita, per farci guardare di continuo a te, Salvatore e Benefattore delle nostre anime, e poiché ci hai riposato nel tratto della scorsa notte, ci hai risvegliato dai giacigli e ci hai posto in adorazione nel tuo Nome insigne; perciò ti preghiamo, Signore: dacci grazia e forza per consentirci di cantarti salmi con comprensione e di rinnovarti preghiere senza rèmore, in timore e tremore, e di adoprarci per la nostra salvezza con il soccorso del tuo Cristo. Ricordati, Signore, anche di quanti nella notte ti invocano: esaudiscili, e abbi misericordia di loro; e schiaccia sotto i loro piedi i nemici invisibili e ostili. Sei Tu infatti il Re della pace e il Salvatore delle nostre anime, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Settima preghiera

    S. Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Tu ci hai rialzati dai giacigli e radunati nell'ora della preghiera: dacci grazia all’aprire bocca, e accogli le nostre azioni di grazie rese secondo le nostre forze, e insegnaci i giusti tuoi statuti, poiché noi non sappiamo pregare come si deve se Tu, Signore, non ci guidi con il tuo Spirito santo; perciò ti preghiamo: se in qualcosa abbiamo peccato fino a quest'ora nella parola, o con l'azione o secondo il pensiero, per volontà o senza volerlo, tu condonala, rimettila, perdonala: se scruterai le iniquità, Signore, Signore, chi mai sussisterà? Poiché è presso di te la redenzione; sei Tu il solo santo, l'aiuto e il valido difensore della nostra vita, ed è in te per sempre il nostro inneggiare. Sia il potere del tuo regno benedetto e glorificato: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.


    Ottava preghiera

    S. Signore Dio nostro, Tu hai allontanato da noi il torpore del sonno e ci hai convocati con una vocazione santa per farci elevare le mani nella notte e confessarti per i tuoi decreti di giustizia: accogli le nostre preghiere, le nostre richieste, le nostre confessioni e il nostro culto notturno, e facci grazia, o Dio, di fede irriprovata, di speranza costante, di amore non ipocrita; benedici i nostri ingressi e uscite, le nostre azioni, opere, parole e aspirazioni: e dacci di arrivare ai primordi del giorno dando lodi, inni e benedizioni alla bontà della tua soavità indicibile. Poiché. è stato benedetto il tuo Nome tuttosanto e glorificato il tuo regno: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Nona preghiera

    S. Fa' splendere nei nostri cuori, Sovrano amante degli uomini, la nitida luce della tua scienza divina, e aprici gli occhi della mente alla comprensione della tua predicazione dell'Evangelo. Infondici anche il timore dei tuoi beati precetti, per farci perseguire un modo di vita spirituale calpestando le pretese della carne, pensando e facendo tutto quanto è di tuo gradimento. Poiché sei Tu la nostra santificazione, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Decima preghiera

    S. Signore Dio nostro, Tu attraverso la penitenza hai donato agli uomini la remissione delle colpe, hai mostrato nel ravvedimento del Profeta Davide il modello di come riconoscere e confessare i peccati per ottenere il perdono; Tu proprio, Sovrano, abbi misericordia di noi caduti in tante e così grandi mancanze, secondo la tua grande misericordia; e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella i nostri delitti; poiché abbiamo peccato contro di te, Signore che conosci gli arcani e i segreti del cuore dell'uomo e, unico, hai potestà di rimettere i peccati. Tu cuore puro hai creato in noi e con spirito sovrano ci hai confermati, e ci hai fatto conoscere l'esultanza della salvezza: non ci scacciare dal tuo volto, anzi palesa il Beneplacito, qual buono e amante degli uomini, di farti offrire sino al nostro ultimo respiro l'immolazione di giustizia e l'anafora sui tuoi santi Altari. Per la misericordia, le indulgenze e l’amore per gli uomini del Figlio tuo unigenito, con cui sei benedetto, insieme con il tuo Spirito tuttosanto, e buono, e vivifico ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Undicesima Preghiera

    S. O Dio, Dio nostro, Tu hai sottomesso alla tua volontà le Potenze intellettive e razionali: ti imploriamo e supplichiamo: accogli il rendimento di gloria secondo le forze nostre e di tutte le tue creature, e ricambiaci con i copiosi doni della tua bontà, poiché ogni ginocchio di essere del cielo, della terra e di sotterra si piega di fronte a te, e ogni respiro e creatura rende inni alla tua gloria incomprensibile: sei Tu l'unico Dio, vero e abbondante di misericordie e te lodano tutte le Potenze dei cieli, e a te la gloria innalzano: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Dodicesima preghiera

    S. Noi ti lodiamo, ti inneggiamo, ti benediciamo, e ti rendiamo grazie, Dio dei nostri Padri, per aver diretto altrove il buio della notte e averci ancora mostrato la luce del giorno; pure, noi imploriamo la tua bontà: sii clemente verso i nostri peccati e ammetti la nostra preghiera, nella tua grande misericordia, poiché presso di te ci rifugiamo, Dio misericordioso e onnipossente. Fa' splendere nei nostri cuori il vero sole della tua giustizia: illumina la nostra mente e abbi cura di tutti i nostri sensi, per farci raggiungere la vita eterna, percorrendo nobilmente come in pieno giorno la via dei tuoi precetti, poiché è presso di te la fonte della vita, e per consentirci di passare a godere della tua luce inaccessibile. Poiché sei Tu il nostro Dio, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    GRANDE COLLETTA Luci spente

    D. (S. se D. non c'è) dalla Solea. Le Porte Sante restano chiuse.

    D. In pace preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison (a ogni petizione).
    D. Per la pace dall'alto e la salvezza delle nostre anime preghiamo il Signore.
    D. Per la pace di tutto quanto il mondo, la prosperità delle sante Chiese di Dio e l'unione di tutti preghiamo il Signore.
    D. Per questo santo Tempio e per quanti con fede, pietà e timor di Dio vi accedono preghiamo il Signore.
    D. Per il signore nostro sacratissimo Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) ..., per l'insigne Presbiterato, per il Diaconato in Cristo, per tutto il Clero e il Popolo preghiamo il Signore.
    ( nei monasteri) D. Per il nostro Padre e igumeno N. ieromonaco e per tutta la nostra fratellanza in Cristo, preghiamo il Signore.
    D. Per il Presidente della Repubblica, per le Autorità costituite e per tutto l'Esercito preghiamo il Signore.
    D. Per questo santo Monastero ( oppure, per questa città o contrada) per ogni città e contrada, e per quanti con fede vi abitano preghiamo il Signore.
    D. Per la salubrità del clima, per l'abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace preghiamo il Signore.
    D. Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro salvezza preghiamo il Signore.
    D. Per essere liberati da ogni afflizione, collera e necessità preghiamo il Signore.
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria (più-che-santa Deipara, salvaci!) insieme con tutti i Santi, noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché è a te che spetta ogni gloria, onore e adorazione: Padre, e Figlio, e santo Spirito; ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    EPIFANIA Luci spente

    In alcuni luoghi restano aperte le Porte Sante. D. (o S. se non c'è D.) e C. cantano nel Tono della settimana, sulla melodia del Tropario, i versi scelti del Ps 117.

    D. Tono...
    Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.
    C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.
    D. Confessate il Signore, poiché è buono, poiché in eterno è la sua misericordia.
    C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.
    D. Tutte le nazioni mi avevano attorniato, ma le ho respinte io nel Nome del Signore.
    C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.
    D. Non morirò più, ma sarò vivente, e narrerò le opere del Signore.
    C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.
    D. La pietra che i muratori hanno scartato, è quella che si è mutata in testata d'angolo. Dal Signore ciò dipendeva ed è mirabile ai nostri occhi.
    C. Dio è il Signore, e si è manifestato a noi. Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore.

    TROPARI E TEOTOCHIO Luci spente

    C. canta il Tropario del tono della Settimana due volte e il Teotochio una volta preceduto da "Gloria..." e seguito da "E ora... ". Se i tropari del giorno sono due (della Risurrezione e del Santo o della festa) il primo è cantato due volte, segue il secondo tropario e il Teotochio. Nel nostro uso si canta così:
    C. 1° Tropario (della Risurrezione, del Tono corrente) una sola volta

    C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

    C. 2° Tropario (del Santo o della Festa, se è nelle rubriche. Se esso non c'è: Gloria... E ora... di seguito)

    C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    C. Teotochio (del Tono corrente, se non c'è il 2° Tropario, oppure del Tono del 2° Tropario secondo le rubriche).



    CATISMI Luci spente

    Se si desiderano leggere i Catismi del Salterio (due o tre secondo il tempo liturgico) il lettore va a collocarsi al cento della navata e legge i catismi che vengono alternati con i catismi poetici del tono o della festa. Due lettori possono alternarsi le stasi dei Catismi secondo lo schema previsto nel Salterio. Al termine del Salterio D. o S. recita la Piccola Colletta

    PICCOLA COLLETTA Luci spente.
    Se non c'è D., S. rimane davanti all'Altare. Se c'è D. questi sta davanti alle porte sante.
    D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison. (a ogni petizione).
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria (Più-che-santa Deipara salvaci!) insieme con tutti i Santi, noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché tuo è il potere, e tuo il regno, e la potenza e la gloria: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.


    POLIELEO Luci accese
    Esso rimpiazza il 3° Catisma del Salterio ed è cantato :
    nelle Feste quando è prescritto nelle rubriche;
    La Domenica di Tommaso;
    le domeniche tra il 21 Settembre ed il 20 Dicembre;
    Dal 14 Gennaio alla Domenica del Prodigo esclusa;
    Le tre Domeniche che precedono la Grande Quaresima si canta il Polieleo ed in più il Salmo 136, con l’Alleluja “triste”.
    E’ comunque invalso l’uso di cantarlo ogni Domenica al posto del Salmo 118 che è previsto dal Tipico per le Domeniche diverse da quelle sopraindicate.
    Nelle Feste il Polieleo è seguito da un catisma festivo, che viene sempre cantato nel tono indicato.
    S. nel Santuario indossato sull'Epitrachilio il Felonio, (Se è presente il Vecovo questi indossa – sopra la Mantia - l’epitrachilio ed il Grande Omoforio e la Mitria ed assume la Presidenza della celebrazione da questo punto fino all’unzione dopo il Vangelo; secondo un altro uso il Vescovo indossa invece tutti i paramenti pontificali) fa tre inchini all'Altare e lo bacia. Le Porte Sante vengono aperte. Accompagnato da D. che tiene un cero acceso (se non c'è D. è S. che tiene il cero con la sinistra) S. incensa l'Altare e il Santuario. Se è il Vescovo che celebra questi si reca al centro della Chiesa, portando se del caso, l’icona della festa. Precede un (proto o arci)diacono col cero all’interno del Santuario mentre all’esterno delle porte due suddiaconi portano Dichiri e Trichiri ed accompagnano il Vescovo. Questi incensa l’icona centrale poi entra nel Santuario preceduto dal (Proto-Arci)Diacono col cero e compie l’incensazione del Santuario, poi esce così che durante l’incensazione della Chiesa l’ordine è il seguente: Dichiaro, Diacono col Cero Vescovo incensante, eventuale caudatario se il Vescovo è in Mantia, Trichirio.Se si deve fare la Magnificazione il Vescovo non inizia l’incensamento fino alla Magnificazione. Intanto C. canta i Salmi 134 e 135 (nelle feste della Genitrice di Dio si canta invece il Salmo 44), intercalando a ogni versetto un triplice Alleluia. Di solito il Polieleo si canta abbreviato così:

    C. Lodate il Nome del Signore; lodate, servi, il Signore.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Benedetto in Siòn il Signore, che abita Gerusalemme.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    C. Confessate il Signore, poiché è buono, poiché in eterno la sua misericordia.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia.
    Se si desidera è possibile cantare gli interi salmi
    Nelle tre domeniche che precedono l’inizio della Grande quaresima il Coro canta subito di seguito, il Salmo 136, con un unico Alleluia ad ogni versetto, con tono proprio, grave e lento.




    MAGNIFICAZIONE Luci accese

    Nelle grandi Feste o nella commemorazione di Santi stabilita dalle rubriche, mentre C. canta il Polieleo, S. termina l'incensazione del Tempio, indi rientra nel Santuario e dopo aver insensato nel modo consueto l'Altare, prende l'icone della festa che vi è poggiata e, preceduto dai Ceroferari, e da D. con cero e turibolo, se c'è, porta l'icone sul leggìo centrale, la incensa e la venera al modo consueto. Indi, S. e D. cantano la Magnificazione come è nelle rubriche. C. riprende i versetti di salmo prescritti, alternandoli con la Magnificazione (schema A/A/a/A/b/A). Se è Domenica la Magnificazione si colloca tra il Polieleo e le Benedizioni della Resurrezione.

    Per la Domenica: BENEDIZIONI DELLA RISURREZIONE Luci accese

    Soltanto la domenica si cantano nel Tono 5° i seguenti Tropari. Se non è prevista la Magnificazione, è in questo momento che S. incensa il Tempio e i fedeli, sempre mantenendo l'Epitrachilio, il Felonio (e le Soprammaniche). Le Porte Sante restano aperte.

    C. Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i giusti tuoi statuti.
    C. La folla degli Angeli sbigottì nel vederti contato tra i morti, ma poi distruggere, Salvatore, la forza della morte, e con te stesso svegliare Adamo e affrancare tutti dall'Inferno.
    C. Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i giusti tuoi statuti.
    C. Perché mescete il miro alle lacrime di compianto? L'Angelo fulgente nella tomba gridò alle Mirofòre - guardate la tomba, e capite: il Salvatore è risorto dal sepolcro.
    C. Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i giusti tuoi statuti.
    C. Di buon mattino le Mirofòre si affrettavano al tuo sepolcro gemendo a lutto, ma si fece loro incontro l'Angelo e disse: il tempo del lutto è cessato, non piangete più; riferite la risurrezione agli Apostoli.
    C. Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i giusti tuoi statuti.
    C. Le donne mirofòre giunte con il miro al tuo sepolcro, Salvatore, udirono l'Angelo che chiaro gridava: Perché contate tra i morti il vivente? Qual Dio è risorto dal sepolcro.
    C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
    C. Adoriamo il Padre, il Figlio suo e il santo Spirito, la santa Trìade nell'unica essenza, e gridiamo con i Serafini: Santo, santo, santo sei Tu, Signore.
    C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    C. Partorendo il Datore di vita, Vergine, hai riscattato Adamo dal peccato, e hai concesso a Eva la gioia ribaltando il dolore: torrenti di vita ha avviato su di lei l'Incarnato da te, Dio e uomo.
    C. Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio (tre volte) speranza nostra, Signore, gloria a Te!

    PICCOLA COLLETTA Luci spente
    D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i Santi, noi stessi e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché è stato benedetto il tuo Nome, e glorificato il tuo regno: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli
    C. Amen.

    IPACOE, GRADUALI E PROCHIMENO

    Di solito L. legge l'Ipacoe, mentre omette graduale e Antifona, e subito D. (o S. se non c'è D.) e C. cantano il Prochimeno. Nelle grandi feste è cantata o almeno letta la prima Antifona del Graduale del Tono 4°.

    IPACOE
    Tono …..

    Se è celebrante il Vescovo il Diacono incaricato mentre si canta l’Ipacoi entra nel Santuario, riceve da S. il Vangelo e stando in mezzo alle Porte con l’Evangelario innalzato proclama i due Prokimeni e cantando la petizione porta l’Evangelario al Vescovo per la Proclamazione dell’Evangelo Aurorale.

    D. Stiamo intenti!
    S. Pace a tutti.
    C. E al tuo Spirito.
    D. Sapienza! Prochimeno, Tono…. PROCHIMENO (schema: A/A/B/A/A1/A2)
    D. Preghiamo il Signore
    C. Kyrie elèison.
    S. Poiché santo sei Tu, Dio nostro, e nei Santi riposi, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    SECONDO PROCHIMENO Luci accese

    (Dal Salmo 150 v. 6 e 1, nel Tono 2°)

    D. Ogni respiro laudi il Signore.
    C. Ogni respiro laudi il Signore.
    D. Laudate Dio nei suoi Santi, laudatelo nel firmamento della sua potenza.
    C. Ogni respiro laudi il Signore.
    D. Ogni respiro.
    C. Laudi il Signore.

    EVANGELO AURORALE

    D. E che ci sia consentito l'ascolto del santo Evangelo supplichiamo il Signore nostro Dio.
    C. Kyrie elèison. (tre volte)
    D. Sapienza! Attenti: ascoltiamo il santo Evangelo.
    S. Pace a tutti.
    C. E allo spirito tuo.
    S. Lettura del santo Evangelo secondo...
    C. Gloria a te, Signore, gloria a te.
    D. Stiamo intenti.
    S. con Epitrachilio, Felonio e Soprammaniche legge l'Evangelo all'Altare, rivolto a Oriente, se è domenica; se è domenica con festa della Genitrice di Dio, se è festa del Sovrano, se è festa dei Santi principali e se è fuor di domenica festa della Genitrice di Dio, l'Evangelo è letto dalle Porte Sante. Il Vescovo proclama il Testo evangelico dal centro della chiesa, rivolòto ad oriente, dall’Evangelario tenuto dal D. con Dikiri e Trichiri ai lati, secondo l’uso.

    Gli undici Evangeli aurorali della Risurrezione.
    1° Aurorale: Matteo, 28:16-20
    2° Aurorale: Marco, 16:1-8
    3° Aurorale: Marco, 16:9-20
    4° Aurorale: Luca, 24:1-12
    5° Aurorale: Luca, 24:12-35
    6° Aurorale: Luca, 246-53
    7° Aurorale: Giovanni, 20:1-10
    8° Aurorale: Giovanni, 20:11-18
    9ò Aurorale: Giovanni, 20:19-31
    10ò Aurorale: Giovanni, 21:1-14
    11° Aurorale: Giovanni, 21:15-25

    Terminata la lettura della pericope S. segna con l'Evangelo una croce (Il Vescovo invece bacia l’Evangelario aperto, poi il D. lo chiude e va a tenerlo elevato dal Solea. Il Vescovo benedice il popolo coi i Dichirotrichira ed il C. acclama: Is pollà eti Despota! D. mantiene l’Evangelario sollevato mentre C. canta l'inno: Contemplata la Risurrezione... solo se è domenica. Quando C. giunge al verso "Venite, fedeli tutti". D. porta l'Evangelo al centro del Tempio su un leggìo (dietro di esso viene posta una lampada accesa), lo venera e torna all'Altare passando per le Porte Sante. Di Festa non domenicale l'inno non è cantato e S. rientra nel Santuario con l'Evangelo dopo averlo offerto dall'Ambone alla venerazione generale dei fedeli. Nel frattempo si canta il Tropario seguente, con Tono proprio, che oltre a tutte le Domeniche (ripetuto tre volte nelle Domeniche del tempo Pasquale), si canta anche :
    per l’Esaltazione della Santa Croce
    il Sabato di Lazaro
    tutti i giorni da Pasqua all’Ascensione (ripetuto tre volte nella Settimana Luminosa)
    il giorno dell’Ascensione
    in tutte le Feste del Signore eccetto le seguenti nelle quali è omesso, anche se cadono di Domenica: la Domenica delle Palme, La Domenica di Pentecoste,la Natività del Signore, La Teofania, la Trasfigurazione)



    C. Contemplata la risurrezione di Cristo, adoriamo il Signore santo, Gesù, l'unico senza peccato. La tua Croce, o Cristo, noi veneriamo, e alla tua santa risurrezione rendiamo inni e gloria: Tu sei infatti il nostro Dio, all'infuori di te altri non conosciamo, è il Nome tuo che nominiamo. Venite, fedeli tutti, adoriamo la santa risurrezione di Cristo: ecco è giunta attraverso la Croce gioia in tutto il mondo. Per sempre benedicendo il Signore rendiamo inni alla sua risurrezione: subendo per noi la Croce, con la morte ha distrutto la morte.

    SALMO 50 E STICHIRI Luci accese

    Il Salmo nel nostro uso viene omesso se manca L.
    C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
    C. Per le intercessioni degli Apostoli, Misericordioso, cancella la moltitudine delle nostre colpe.
    C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    C. Per le intercessioni della Deìpara, Misericordioso, cancella la moltitudine delle nostre colpe.
    C. Abbi misericordia di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia, e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella il mio delitto.
    C. STICHIRO della festa; o se è domenica, il seguente Stichiro nel Tono 2.
    C. Gesù, risorto dalla tomba come aveva predetto, ci ha dato la vita eterna e la grande misericordia.

    LITANIA DOPO L'EVANGELO (omessa se c'é stata la Litania al Vespro e sostituita dal solo: D. Preghiamo il Signore )
    D. Salva, o Dio, il tuo popolo, e benedici la tua eredità; visita il mondo tuo in misericordia e indulgenza; tieni alta la fronte dei Cristiani Ortodossi e manda su di noi le tue copiose misericordie; per le intercessioni della tuttaintemerata Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti Potenze incorporee; per le implorazioni dell'insigne, glorioso Profeta, Precursore e Battista Giovanni; dei santi gloriosi e laudati Apostoli; dei santi, gloriosi e benvittoriosi Martiri, dei Padri nostri i Piissimi e Teofori, dei Padri nostri tra i Santi i grandi maestri dell'Ecumène e Ierarchi Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni il Crisostomo, Atanasio e Cirillo, Giovanni il Misericordioso, patriarchi di Alessandria, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Silvestro, Agapito, Agatone, Leone e Gregorio papi di Roma, Ambrogio arcivescovo di Milano, Massimo di Torino, Eusebio di Vercelli, Gaudenzio di Novara, Abbondio di Como, Vigilio di Trento, Cromazio di Aquileia, Geminiano di Modena, Petronio di Bologna, Apollinare di Ravenna, Romolo di Fiesole e Pistoia, Zanobi di Firenze, Donato di Arezzo, Felice e Paolino di Nola, Gennaro di Benevento, Luca di Caporizzuto, Leone di Catania, Giuseppe di Siracusa, l’innografo, Lucifero di Cagliari, e di tutti i Santi Ierarchi, e del Padre nostro tra i Santi Nicola, arcivescovo di Mira di Lycia , il Taumaturgo, e del Padre nostro tra i santi Spiridione vescovo di Trimitunte, il Taumaturgo; della santa Isapostola ed evangelista mirofora Maria Maddalena, dei santi Isapostoli gli imperatori incoronati da Dio Costantino ed Elena, dei santi Isapostoli Metodio e Cirillo, maestri degli Slavi; dei santi Isapostoli, granduca Vladimiro e granduchessa Olga,illuminatori della Rus', daella Santa isapostola Nina, illuminatrice della Georgia, del santo Isapostolo Sava primo arcivescovo di Serbia, del santo principe di Serbia Stefano il-primo-coronato, del santo isapostolo e Grande-Martire lo zar Lazar di Serbia del Santo Metropolita Innocenzo illuminatore dell’Alaska, del santo arcivescovo Nicola illuminatore del Giappone, e di tutti i Santi isapostoli; del Santo Apostolo, protomartire e Archidiacono Stefano e del santo e grande Martire Giorgio il-portatore-di trofei, del Santo e grande Martire Demetrio di Tessalonica il Mirovlita, del Santi e Grandi Martiri Teodoro di Tiro e Teodoro lo Stratilate, del santo e Grande -Martire Lorenzo arcidiacono, Ansano di Siena, e dei santi Martiri Fabiano e Sebastiano, Felicissimo e Agapito, Narbore e Felice, Gervaso e Protaso, Nazario e Celso, Vitale ed Agrippa, e delle sante Martiri l’isapostola Tecla, Agata, Agnese, Apollonia, Cecilia, Cristina, Eulalia, Lucia e Anastasia, e di tutti i santi e sante martiri; dei piissimi e teofori Padri nostri Benedetto e Scolastica da Norcia, Antonio e Teodosio delle Grotte di Kiev, Sergio di Radonez, Andrej Rublev e Silvano l’athonita; Felice, Baronto e Desiderio, Lucio, Giusto, Andrea ed Ermacora, che illustrarono nell’ascesi questi colli di Pistoia; e dei santi e giusti Avi di Dio Gioacchino e Anna, e dei Santi gloriosi e invitti Martiri Agapito e Alessandro, padroni di questo santo Tempio, e del piissimo e teoforo Padre nostro Serafino, il Taumaturgo di Sarov, padrone di questo santo Monastero, e del Santo (del giorno) la cui memoria si celebra oggi, e di tutti i tuoi Santi; noi ti imploriamo, Signore abbondante di misericordie, esaudisci noi peccatori che ti preghiamo, e abbi misericordia di noi.
    C. Kirie eleison (dodici volte)
    S. Per la misericordia, le indulgenze e l’amore per gli uomini del Figlio tuo unigenito, con cui sei benedetto, insieme con il tuo Spirito tuttosanto, buono e vivifico, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
    C. Amen





    CANONI POETICI

    La domenica si cantano tre Canoni poetici: 1) della Risurrezione; 2) di Croce e Risurrezione; 3) della Genitrice di Dio. Nelle feste si canta il Canone della festa.
    Durante il canto dei Canoni S, D. e fedeli venerano l'Evangelo se è domenica, e l'Icona se è una grande festa; subito dopo se è previsto dalle rubriche, S. dà l'unzione con l'olio della lampada che arde al- l'icona. Dopo la venerazione dell'Evangelo e dell'Icona viene distribuito il pane, l'olio il vino [e il grano] della Litania.
    I Canoni poetici di solito sono cantati così, nel tono in corso, se è domenica, nel tono proprio se è una festa:

    C. IRMO DELLA la ODE DEL CANONE DELLA RISURREZIONE

    L. 1) Gloria alla tua santa risurrezione,( Ascensione, Teofania etc.) Signore (se è domenica o festa del Sovrano)
    2) Deìpara più che santa, salvaci (se è una festa della Genitrice di Dio)
    3) Santo(a) di Dio (oppure Piissimo (-a) di Dio) intercedi per noi (se è la festa di un Santo)

    C. TROPARIO DELL'ODE

    C. CATABASIA

    Ciò si ripete per le Odi 3a, 4a, 5a, 6a.

    Dopo la 3a Ode (e, se c'è, dopo un Catisma poetico o un Condacio col suo Ico) D. dice la Piccola Colletta e S. l'esclamazione: Poiché sei tu il nostro Dio, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. C. Amen


    C. CONTACIO


    L. ICO. Se è una festa si aggiunge la MEMORIA DEL SINASSARIO.


    Dopo l'Ode 6a, il Contacio e l'Ico D. Dice la Piccola Colletta e S. l'esclamazione: Sei infatti il Re della pace e il Salvatore delle nostre anime, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. C. Amen.

    Seguono la 7a e l'8a Ode come dello schema di sopra.

    V/. Benediciamo il Padre il Figlio ed il Santo Spirito (nella 8 Ode si dice sempre così)
    E ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.

    All'8a Ode, prima della Catabasia, C. canta così:

    C. Laudiamo, benediciamo e adoriamo il Signore.

    C. CATABASIA DELL'8a ODE.


    CATABASIE ALLE ODI

    Esse sono costituite dallo stesso Irmo per la maggior parte dell'anno. In alcuni momenti dell'anno (cioè dal 22 settembre al 7 novembre, dal 10 febbraio all'inizio del Triodio, e dalla Domenica di tutti i Santi al 27 luglio, nonché il 14 agosto) le Catabasie sono le seguenti indipendentemente dal tono in corso:

    ALL'ODE 1a

    Schiuderò la bocca e si colmerà di Spirito; * dirò un carme alla Madre Regina; * radioso alla sua festa canterò * i suoi miracoli (oppure: la sua dormizione, il suo ingresso, il suo concepimento).

    ALL'ODE 3a

    Rendi saldi, Deìpara, fonte viva e ricca,* noi tuoi cantori alla tua festa spirituale * e nella tua gloria divina (oppure: nel tuo venerato ingresso/concepimento) * consentici corone di gloria.

    ALL'ODE 4a

    Il Profeta Abacuc intuì l'imperscrutabile consiglio divino
    * dall'incarnazione della Vergine e gridò: * Gloria alla tua potenza, Signore.

    ALL'ODE 5a

    Sì estasiò l'universo alla tua gloria divina (oppure: alla tua venerata dormizione / ingresso); Tu infatti, Vergine ignara di nozze, [tenesti in seno il Dio che trascende tutto partoristi il figlio atemporale che presiede alla salvezza di tuttinoi che ti inneggiamo / entrasti dentro il Tempio di Dio qual Tempio purissimo.]

    ALL'ODE 6a

    In questa festa divina e tuttainsigne della Divina Madre*, nutrendo pensieri divini *battiamo le mani a Colui che fu da lei partorito,* glorificandolo Dio.

    ALL'ODE 7a

    Non adorarono la creatura al posto del Creatore * i Giovinetti nutriti di pensieri divini; * anzi, calpestarono virilmente il fuoco minaccioso,* e pieni di gioia cantarono in salmo: * O più che inneggiato Dio dei nostri Padri, * Tu sei benedetto.

    ALL'ODE 8a

    Il Nato dalla Deìpara * salvò gli integri Giovinetti nella fornace * e allora figurando, ora realizzando, * Egli raduna tutta l'Ecumène a cantare: * Rendete inni al Signore, voi opere * e esaltatelo per tutti i secoli.)

    ODE 9a DEI CANONI

    Le luci del tempio spente e le Porte Sante chiuse prima del termine della Catabasia all'Ode 8a. D.. (o S. se non c'è D., con il solo Epitrachilio e a capo scoperto) incensa l'Altare, il Santuario, e uscito dalla Porta Settentrionale, l'Iconostasi dal lato settentrionale. Giunto all'icona della Deìpara fa un segno di Croce con il turibolo e dice:

    D. Magnifichiamo la Deìpara e Madre della Luce onorandola negli inni.
    Indi D. termina d'incensare il lato meridionale dell'Iconostasi e tutto il Tempio e rientra dalla Porta meridionale. La domenica C. canta l'Ode della Deìpara (Lc. 1, 46-55) in questo modo:
    1) C. L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore.
    C. Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara in te noi magnifichiamo.
    2) C. Poiché ha guardato all'umiltà della sua serva, ed ecco da ora tutte le generazioni mi diranno beata.
    C. Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara in te noi magnifichiamo.
    3) C. Poiché il Potente mi ha fatto magnificenze, e santo è il suo Nome, e la sua misericordia di generazione in generazione per i timorati di lui.
    C. Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara in te noi magnifichiamo.
    4) C. Ha espresso potere con il suo braccio, ha disperso i superbi nel pensiero del loro cuore.
    C. Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara in te noi magnifichiamo.
    5) C. Ha abbattuto i potenti dai troni ed esaltato gli umili; ha saziato di beni gli affamati e rimandato a vuoto i ricchi.
    C. Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara in te noi magnifichiamo.
    6) C. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della misericordia per come ne aveva parlato ai padri nostri, ad Abramo e alla sua semenza per l'eterno.
    C. Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara in te noi magnifichiamo.

    Nelle grandi Feste dopo l'Ode 8a C. canta senza l'intervento di D. i versi scelti propri della Festa. Indi:

    ODE 9


    Catavasia dell'Ode 9 per i tempi sopradetti
    "Ogni nato di terra tripudi nello spirito * tenendo accesa la lampada, * e la natura delle menti immateriali faccia festa * celebrando i miracoli della Divina Madre ed esclami: * Gioisci o tuttabeata Deipara, * o casta, o semprevergine".

    PICCOLA COLLETTA

    D. Ancora e ancora in pace preghiamo il Signore.
    C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi, e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria insieme con tutti i Santi, noi stessi, e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché te laudano tutte le Potenze dei cieli ed è a te che la gloria innalzano: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    ESAPOSTILARI

    La Domenica si canta così:

    D. Santo il Signore nostro Dio.
    C. Santo il Signore nostro Dio.
    D. Poiché il nostro Dio è santo.
    C. Santo il Signore nostro Dio,
    D. Su tutte le nazioni Egli è il nostro Dio.
    C. Santo il Signore nostro Dio.
    Segue il canto da parte del C. dell'Esapostilario della Risurrezione, uno degli 11 correlati agli 11 Evangeli aurorali. Il Teotochio correlato di solito viene omesso. Nelle grandi Feste si canta l'Esapostilario proprio. Le luci nel Tempio restano spente e le Porte Sante chiuse.



    LAUDI. Luci spente

    Subito dopo l'Esapostilario si cantano, nel Tono in corso, i Salmidella Laudi e cioè il 148, 149, 150 con un versetto iniziale e dire versetti finali aggiunti. I versetti aggiunti sono: "Risorgi, Signore..." e "Ti confesserò o Signore..." Quando è prescritto nelle rubriche, i versetti aggiunti sono ripresi dagli Apostichi del Vespro. Nell'uso comune , dopo i versi iniziali, dei Salmi vengono cantati solo i versetti necessari ad intercalare le stichire delle Laudi.La Domenica di solito si canta così:

    C. Ogni respiro laudi il Signore. + Laudate il Signore dai cieli, * laudatelo negli eccelsi.
    C. È a te, Dio, che spetta un inno.
    C. Laudatelo, voi tutti Angeli suoi, * laudatelo voi tutte Potenze sue.
    C. È a te, Dio, che spetta un inno.
    C. Per compiere tra di loro il giudizio inciso. * Questa sarà la gloria per tutti i suoi servi leali.

    C. STICHIRO
    C. Laudate Dio nei suoi Santi; * laudatelo nel firmamento della sua potenza.

    C. STICHIRO

    C. Laudatelo per le sue gesta; * laudatelo per la profusione della sua magnificenza.

    C. STICHIRO


    C. Laudatelo con suono di tromba; * laudatelo con l'arpa e la cetra.

    C. STICHIRO

    C. Laudatelo con il timpano e con la danza; * laudatelo con strumenti a corda e a fiato.

    C. STICHIRO (Anatolico)
    5.

    C. Laudatelo con cembali squillanti, + laudatelo con cembali di acclamazione. * Ogni respiro laudi il Signore.

    C. STICHIRO (Anatolico)
    6.

    C. Risorgi, Signore Dio mio, si sollevi la tua mano, * non scordare i tuoi poveri sino alla fine.

    C. STICHIRO (Anatolico)
    7.

    C. Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore; * narrerò tutte le tue meraviglie.

    C. STICHIRO (Anatolico)
    8.

    C. Gloria al Padre e al Figlio, * e al santo Spirito.

    C. DOGMATICO, Aurorale (se è Domenica),

    Terminato il canto dell'Aurorale, oppure di seguito se non è domenica:

    C. E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

    Segue il Teotochio delle Laudi, secondo il tipico.


    Il Teotochio delle domeniche è il seguente:

    C. Più che benedetta sei Tu, o Deìpara Vergine: grazie a Colui che si è incarnato da te l'inferno si trova imprigionato, Adamo richiamato, la maledizione morta, Eva liberata, la morte messa a morte, e noi rimessi in vita; perciò con inni esclamiamo: Benedetto Tu sei, Cristo Dio nostro: così hai palesato il Beneplacito, gloria a te.

    GRANDE DOSSOLOGIA

    La Grande Dossologia è cantata nel Tono del Dogmatico Aurorale, viene solo letta quando indicato dalle Rubriche. S., indossato sull'Epitrachilio il Felonio mentre le Porte vengono aperte e le luci di tutto il tempio accese, alza le mani verso Oriente e dice:

    S. Gloria a te che hai mostrato la Luce!
    C. Gloria negli eccelsi a Dio, e sulla terra pace, tra gli uomini il Beneplacito. Noi ti laudiamo, ti benedicia-mo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua grande gloria. / Signore, Re, sovracceleste, Dio Padre onnipotente; Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo; e santo Spirito. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, Tu che levi i peccati del mondo, abbi misericordia di noi, Tu che levi i peccati del mondo. / Accogli la nostra preghiera, Tu che siedi alla destra del Padre, e abbi misericordia di noi. / Poiché sei Tu il solo Santo, sei Tu il solo Signore, Gesù Cristo, nella gloria di Dio Padre. Amen. Ogni giorno ti benedirò, e lauderò il tuo Nome in eterno, e nei secoli dei secoli. / Consenti, Signore, in questo giorno di custodirci senza peccato. / Benedetto sei Tu, Signore, Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è il tuo Nome nei secoli. Amen. / Venga, Signore, la tua misericordia su di noi, come abbiamo sperato in te. / Benedetto sei Tu, Signore, insegnami i giusti tuoi statuti. (tre volte), Signore, sei divenuto rifugio per noi di generazione in generazione. Ho detto io: O Signore, abbi misericordia di me, guarisci l'anima mia, poiché ho peccato contro di te. / Signore, da te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, poiché sei Tu il mio Dio. / Poiché presso di te è la fonte della vita: nella tua luce vedremo la luce. / Estendi la tua misericordia su quanti ti conoscono. / Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi (tre volte) , Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. / Santo Immortale: abbi misericordia di noi. / Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi.
    TROPARIO Luci accese

    Nelle Feste del Sovrano e della Genitrice di Dio si canta il Tropario proprio del Tipico. Nelle Domeniche si canta il Tropario Risurrezionale: nelle domeniche dei Toni 1°, 3°, 5°, 7°, si canta il seguente Tropario, nel Tono 4°:

    C. Oggi è realizzata la salvezza per il mondo; cantiamo al Risorto dalla tomba e Autore della nostra vita: distruggendo la morte con la morte ci ha dato la vittoria e la grande misericordia.

    Nelle Domeniche dei Toni 2°, 4°, 6°, 8°, si canta il seguente Tropario, nel Tono 8°:

    C. Risorto dal sepolcro e spezzate le catene dell'Inferno, hai dissolto la condanna della morte, Signore, liberando tutti dalle reti del Nemico. Apparso ai tuoi Apostoli, li hai inviati a predicare e per mezzo loro hai concesso all'ecumène la tua pace, o unico Amante degli uomini.


    SUPPLICA INTENSA Luci spente

    (Questa e le preghiere che seguono vengono recitate sottovoce dal Celebrante mentre il Coro canta la Grande Dossologia ed il sussequente tropario, quando al Mattutino segue immediatamente la Divina Liturgia. In questo caso, terminata la lettura delle Preci il Sacerdote dice le invocazioni segrete dell'Inizio della Liturgia in modo che, al termine del Tropario finale canta: Benedetto il Regno....)

    Le Porte Sante vengono chiuse
    D., uscito dalla Porta settentrionale e fermo all'Ambone: (se D. non c'è, S., davanti all'Altare)
    D. Abbi misericordia di noi, o Dio, secondo la tua grande misericordia: noi ti preghiamo, esaudisci e abbi misericordia.
    C. Kyrie elèison. (tre volte, a ogni petizione)
    D. Ancora preghiamo per il signore nostro sacratissimo Metropolita (oppure Arcivescovo, o Vescovo) ... e per il venerabile presbiterio.
    D.Ancora preghiamo per il nostro Padre e Igumeno N. ieromonaco, e per tutta la nostra fratellanza in Cristo.
    D. Ancora preghiamo per il Presidente della Repubblica, per le Autorità costituite e per tutto l'Esercito.
    D. Ancora preghiamo per i beati ed encomiati fondatori e benefattori di questo santo Tempio,per i Principi di Costantinopoli e per tutti quanti già riposano, padri e fratelli nostri, che qui e ovunque giacciono piamente da Ortodossi.
    D. Ancora preghiamo per ottenere misericordia, vita, pace, salvezza, visitazione, perdono e remissione dei peccati per i servi di Dio, tutti Cristiani devoti e Ortodossi abitanti e ospiti in questo Santo Monastero (oppure : città, contrada) e in questa parrocchia.
    D. Ancora preghiamo per quanti portano frutti e fanno belle opere in questo Tempio santo e tutto degno di rispetto; per quanti vi si adoperano e per quanti vi cantano, e per il popolo qui riunito che conta sulla tua grande e copiosa misericordia.
    S. Poiché Tu sei Dio misericordioso e amante degli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    SUPPLICA PRIMA DELL'INCHINO Luci spente

    D. o S. (se D. non c'è, dalla Solea)
    D. Completiamo la nostra preghiera aurorale al Signore.
    C. Kyrie elèison. (a ogni petizione)
    D. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
    D. Tutta questa sera perfetta, santa, pacifica e senza peccato chiediamo al Signore.
    C. Concedi, Signore. (a ogni petizione)
    D. Un Angelo di pace, guida fedele, custode delle nostre anime e dei nostri corpi, chiediamo al Signore.
    D. Perdono e remissione dei nostri peccati e delle nostre mancanze chiediamo al Signore.
    D. I doni belli e utili per le nostre anime e la pace per il mondo chiediamo al Signore.
    D. Che il tempo che resta della nostra vita si concluda in pace e ravvedimento chiediamo al Signore.
    D. Una fine cristiana della vita, indolore, irriprovata, pacifica, e una buona difesa dinanzi al tremendo tribunale di Cristo chiediamo.
    D. Facendo memoria della tuttasanta, intemerata, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Deìpara e semprevergine Maria (Più-che-santa Deipara salvaci!) insieme con tutti i santi, noi stessi e gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
    C. A te, Signore.
    S. Poiché Tu sei Dio buono e amante degli uomini, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    PREGHIERA A CAPO CHINO Luci spente

    Le Porte Sante restano chiuse.

    S. Pace a tutti.
    C. E allo spirito tuo.
    S. Il nostro capo al Signore inchiniamo.
    C. A te, Signore.
    S. Signore santo, Tu abiti negli eccelsi, hai riguardo di ciò che è umile e guardi su tutto il creato con il tuo occhio che tutto sorveglia: è a te che noi abbiamo chinato il collo dell'anima e del corpo e te preghiamo: Santo dei Santi, stendi la mano invisibile dalla santa tua dimora e benedici noi tutti. E se in qualcosa abbiamo peccato, volontariamente o involontariamente, Tu qual Dio buono e amante degli uomini, perdona, e donaci i tuoi beni di questa terra e al di là della terra. S È da te infatti l'aver misericordia di noi e darci salvezza, Cristo nostro Dio, ed è a te che la gloria innalziamo: Padre, e Figlio e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.

    CONGEDO Luci spente

    D. Sapienza!
    C. Benedici!
    S. L'Esistente è benedetto: Cristo nostro Dio; in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    C. Amen.
    P. Rinsalda, Cristo Dio, la fede santa e ortodossa dei Cristiani pii e ortodossi insieme con questo santo Tempio (oppure Monastero) nei secoli dei secoli.

    A questo punto L. può leggere l'Ora Prima. Kyrie, elèison. (dodici volte).
    Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
    Venite, adoriamo e prosterniamoci al Re, nostro Dio.
    Venite, adoriamo e prosterniamoci a Cristo, il Re e nostro Dio.
    Venite, adoriamo e prosterniamoci proprio a Cristo, il Re e nostro Dio.
    SALMO 5
    L. Abbi orecchie Signore, alle mie parole, comprendi il mio grido; / sii intento alla voce della mia preghiera, Re mio e Dio mio, poiché te pregherò, Signore; / al mattino ascolterai la mia voce, al mattino mi presenterò a te e Tu guarderai su di me; / poiché Tu sei un Dio che non vuole l'iniquità: non abiterà da te uno che sia malvagio / né resteranno gli empi davanti ai tuoi occhi: hai preso in odio tutti gli operatori di iniquità; / farai perire tutti i proferitori di menzogna. L'uomo di sangue e di inganno: il Signore lo abomina. / Ma io nella profusione della tua misericordia entrerò nella tua casa, adorerò al tuo Tempio santo nel tuo timore. / Signore, guidami nella tua giustizia a motivo dei miei nemici, dirizza di fronte a te la mia via. / Poiché non c'è verità nella bocca loro, il loro cuore è vano, tomba aperta la loro gola, con la lingua sanno ingannare; / giudicali, o Dio, falliscano nei loro intrighi; per la caterva delle loro empietà scacciali, poiché ti hanno amareggiato, Signore. / E gioiscano di te tutti gli speranti in te: in eterno essi esulteranno; Tu dimorerai in loro, e andranno fieri di te tutti gli amatori del tuo Nome. / Poiché sarai Tu a benedire il giusto, Signore; come di un'arme, così del tuo Beneplacito ci hai coronati.
    SALMO 89
    L. Signore, ti sei fatto rifugio per noi di generazione in generazione. / Prima che i monti fossero, e che venisse plasmata la terra e l'ecumène, e dall'eterno, Tu sei. / Non respingere l'uomo nell'umiliazione! Anzi, hai detto: Ritornate, o figli degli uomini. / Poiché mille anni ai tuoi occhi sono come il giorno di ieri, che è passato, e come una veglia di notte. / Inezie saranno i loro anni: passino al mattino come l'erba, / al mattino fioriscano e passino, a sera caschino, induriscano e secchino. / Poiché ci siamo persi nella tua ira, e nel tuo sdegno siamo stati sconvolti. / Hai posto le nostre iniquità davanti a te; il nostro evo sta alla luce del tuo volto. / Poiché tutti i nostri giorni si sono perduti e nella tua ira noi ci siamo perduti; i nostri anni: come quando il ragno si va affannando / I giorni dei nostri anni fanno in tutto settant'anni, e se poi siamo in forze ottanta, e il più di essi è fatica e dolore. Poiché, è giunta mitezza su di noi e saremo istruiti. / Chi conosce il potere della tua ira e per timore di te sa valutare il tuo sdegno? / Fammi conoscere così anche la tua destra e gli istruiti di sapienza secondo il cuore. / Ritorna, Signore! Fino a quando...? E plàcati cori i tuoi servi. / Siamo stati colmati dalla tua misericordia al mattino, Signore, e abbiamo esultato, e ci siamo rallegrati di tutti i nostri giorni; / ci sia dato di rallegrarci in cambio dei giorni in cui ci hai umiliato, in cambio degli anni in cui abbiamo visto il male. E guarda sui tuoi servi e sulle loro opere, e guida i loro figli; / e sia lo splendore del Signore nostro Dio su di noi: dirigi su di noi le opere delle nostre mani; l'opera delle nostre mani: dirigila.
    SALMO 100
    L. Misericordia e giudizio canterò di te, Signore: / Canterò salmi e comprenderò la via immacolata; quando verrai da me? Io camminavo nella rinunzia del mio cuore al male in casa mia. / Non ho messo davanti ai miei occhi cosa empia, ho odiato gli autori di trasgressioni. / Non ha aderito a me un cuore perverso; poiché il maligno si scansava da me, io non lo conoscevo. / Uno che sparlava di nascosto del suo prossimo: lo perseguivo; con uno dall'occhio superbo e dal cuore insaziabile non mangiavo. / I miei occhi erano sui fedeli della terra per farli sedere con me; uno che camminava nella via immacolata era mio ministro. / Non abitava in mezzo a casa mia un autore di superbia; un proferitore di cose ingiuste non si ergeva a cospetto dei miei occhi. / Al mattino avrei ucciso tutti i peccatori della terra, per sterminare dalla città del Signore tutti gli operatori di iniquità.
    L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio(tre volte)
    Kyrie elèison. (tre volte)

    L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
    TROPARIO DEL GIORNO
    E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    TEOTOCHIO:
    L. Come ti chiameremo, Colmata di grazia? Cielo? Poiché hai fatto sorgere il sole della giustizia. Paradiso? Poiché hai fatto germogliare il fiore dell'incorruttibilità. Vergine? Poiché sei rimasta incorrotta. Casta madre? Poiché hai tenuto nelle tue sante braccia il Figlio, Dio dell'universo; imploralo che sian fatte salve le nostre anime.
    L. Dirigi i miei passi secondo la tua parola, e non mi dòmini alcuna iniquità.
    Riscattami dalla calunnia degli uomini, e custodirò i tuoi comandamenti.
    Mostra il tuo volto sul tuo servo, e insegnami i giusti tuoi statuti.
    Si colmi la mia bocca della tua lode, Signore, per farmi dare inni alla tua gloria, tutto il giorno alla tua magnificenza (tre volte l'ultimo versetto)
    L. legge le preghiere finali:
    Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi. (tre volte)
    Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
    Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, sii clemente con i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, in grazia del tuo Nome.
    Kyrie, elèison. (tre volte)
    Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
    Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane essenziale; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.
    S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria: Padre, e Figlio, e santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
    L. Amen.
    Indi L. recita:
    L. CONTACIO del Santo o della Festa (Ipacoe del Tono in corso se di domenica)


    L. Kyrie elèison. (quaranta volte)
    P. Tu in ogni tempo e in ogni ora in cielo e sulla terra sei adorato e glorificato, Cristo Dio longanime, abbondante di misericordie e di benignità, Tu ami i giusti e hai misericordia dei peccatori, chiami tutti alla salvezza con la promessa dei beni futuri: Tu proprio, Signore, accogli anche le nostre preghiere a quest'ora e dirigi la nostra vita verso i tuoi comandamenti. Santifica le nostre anime, rendi casti i nostri corpi, rettifica i ragionamenti, purifica i pensieri, e liberaci da ogni afflizione, male e sofferenza. Facci baluardo con i tuoi Angeli santi, per farci giungere difesi e guidati dalla loro scorta all'unità della fede e alla conoscenza della tua gloria inaccessibile; poiché Tu sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.
    L. Kyrie elèison. (tre volte)
    L. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
    Più insigne dei Cherubini, e senza confronto più gloriosa dei Serafini, in modo incorruttibile Dio Verbo hai partorito: la realmente Deìpara noi in te noi magnifichiamo.
    Nel Nome del Signore benedici, padre.
    S. Dio sia indulgente con noi e ci benedica; manifesti su di noi la luce del suo volto e abbia misericordia di noi.

    L. Kyrie elèison. (dodici volte)
    PREGHIERA DI PRIMA
    S. Cristo, luce vera che illumina e santifica ogni uomo che viene al mondo, sia segnata su di noi la luce del tuo volto per farci vedere in essa la luce inaccessibile. Dirigi i nostri passi per farei compiere i tuoi comandamenti; per le intercessioni della tuttaintemerata Madre tua e di tutti i tuoi Santi. Amen.
    L. A te, Condottiera pronta alla difesa, io, città tua redenta dalle sciagure, dedico i canti vittoriosi e grati, Deìpara. Tu hai questo potere incontrastato: affrancami da ogni altro pericolo, per farmi gridare a te: Gioisci, Sposa ìnnuba.
    Benedici.
    In tal caso il Megalinario è omesso. Le Porte Sante restano chiuse. S., uscito dalla porta di Settentrione, dice il congedo ,con il solo Epitrachilio.

    S. Gloria a te, Cristo Dio, speranza nostra, gloria a te.
    C. Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli Amen.
    Kyrie elèison. (tre volte)
    Benedici.
    S. Il Risorto dai morti, Cristo nostro vero Dio, per le intercessioni della tuttainternerata santa Madre sua, dei santi, gloriosi e lodati Apostoli, dei piissimi e teofòri padri nostri, e dei Santi gloriosi e invitti Martiri Agapito e Alessandro, padroni di questo santo Tempio, e del piissimo e teoforo Padre nostro Serafino, il Taumaturgo di Sarov, padrone di questo santo Monastero, e del Santo (del giorno) la cui memoria si celebra oggi, dei santi e giusti Avi di Dio Gioacchino e Anna, e di tutti i Santi, abbia misericordia di noi e ci salvi, qual buono e amante degli uomini.
    C. Amen.
    C. Salva Cristo Dio ed abbi misericordia dell’ eminente Signore e Padre nostro Santissimo Patriarca .... ; e del Signor nostro, sacratissimo ...., Metropolita (Arcivescovo,Vescovo), e del signore e padre nostro, piissimo.....Igumeno di questo Santo Monastero, della fratellanza di questo Santo Monastero e di questa Santa Chiesa e di tutti i cristiani ortodossi. Custodiscili Signore per molti anni!


    Ricordo che questa è una traduzione provvisoria. Entro la fine dell'anno sarà disponibile quella definitiva. E' anni che ci lavoriamo a partire dal grande lavoro del padre Antonio Lotti che non ringrazieremo mai abbastanza.

 

 

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