Lo scudetto conquistato con 2 gare d`anticipo grazie al 3-1 sul Bayern Monaco
L’incoronazione è avvenuta nel giorno giusto: sconfiggendo infatti il Bayern Monaco all’Olympiastadion per 3-1, nella terz’ultima giornata della Bundesliga, il Werder Brema ha conquistato il quarto scudetto della sua storia, legittimandolo proprio in casa dei rivali più pericolosi.
Un trionfo inatteso, ma meritato, quello della squadra anseatica, che può festeggia un nuovo successo 11 anni dopo l’ultimo, datato 1993, e che torna a sollevare un trofeo dopo la coppa nazionale conquistata nel 1999. E pensare che erano gli stessi giocatori a non avere fiducia nella squadra: il bomber brasiliano Ailton, il miglior attaccante del club (87 reti in 167 gare con i verdi ed è l’attuale capocannoniere del torneo), aveva deciso di cambiare aria già ad ottobre, accordandosi per la prossima stagione con lo Shalke 04; stessa musica per il difensore serbo Mladen Krstajc. Eppure la squadra ha marciato a ritmo di record: dal 18 ottobre, giorno di una inopinata sconfitta interna con lo Stoccarda, il Werder non ha più perso: 22 partite d’imbattibilità, il primo posto conquistato il 22 dicembre 2003 (e mai più mollato) e un girone di ritorno ancora più dominato. Il 21 marzo il vantaggio su Bayern Moanco era di 11 punti, e sabato 8 maggio, con 9 punti a due gare dal termine, i verdi di Thomas Schaff hanno conquistato il titolo matematicamente.
La stagione trionfale della squadra di Brema non finisce però qui, perché i verdi hanno la possibilità di conquistare uno storico double, visto che sono anche in finale di Coppa di Germania, dove affronteranno una squadra di serie B, l’Aachen.