da www.ansa.it
ROMA - Il derby della Capitale tra Lazio e Roma e' stato sospeso per 'motivi di ordine pubblico'.
A inizio del secondo tempo i tifosi delle due curve hanno cominciato a urlare di fermare la partita, lanciando in campo fumogeni, dopo che si era sparsa la voce della morte di un bambino investito all'esterno dello stadio. Lo speaker ha pero' annunciato che 'le voci della morte di un bambino investito da un auto sono infondate'.
Piu' tardi la Questura ha smentito ufficialmente le notizie diffusesi nello stadio. 'Non e' successo nulla, non ci sono stati investimenti che abbiano comporato decessi', ha detto il portavoce della questura di Roma Maurizio Improta.
''Evidentemente i giocatori non se la sentivano, e l'arbitro ha deciso di sospendere la partita''. Cosi' un portavoce della Questura, intervistato da Sky, ha spiegato lo stop a Lazio-Roma per motivi di ordine pubblico.
''E' stata sparsa la voce, in maniera pretestuosa che una persona, un bambino era morto. Una notizia del tutto destituita di qualsiasi fondamento'': un funzionario della questura di Roma ha spiegato cosi' quanto accaduto allo stadio Olimpico.
Lo stesso funzionario ha poi affermato che ''i tifosi piu' violenti hanno sfruttato questa circostanza per mandare a monte la partita''.
Ha quindi annunciato che sono stati aperti tutti i cancelli per favorire l'esodo dei tifosi. Ha infine detto che ''migliaia di tifosi hanno attaccato le forze di polizia in tutti i settori''.