Ecco cosa ci aspetta per il futuro, continui contrasti....ieri avevo postato l'agenzia di quella musulmana che era stata rifiutata da quell'asilo perchè con il velo non era gradita, puntualmente oggi la cosa ha fatto il giro dei tiggì e le prime pagine dei giornali...ma possibile che dobbiamo soccombere in questa maniera....è vero o no che noiGIUSTAMENTE quando andiamo nei loro paesi ci atteniamo alle loro ausanze e ai loro costumi? e allora che caxxo hanno da lamentarsi e quei deficenti di giornalisti a fare i moralisti e gli scandalizzati?
A IVREA
Nido sospende maestra islamica
IVREA - «Non si tratta di razzismo. È solo una questione di stile». Si difendono così le due responsabili della struttura «Miele&CriCrì», Cristina Ferrari e Miriam Meli, che avevano chiesto a Fatima Mouayche di rinunciare a indossare il chador. «Abbiamo accettato sei corsiste, due per ogni struttura che gestiamo - hanno spiegato -. Ci hanno detto che sarebbe arrivata una signora di origine marocchina che aveva il problema di dover pregare durante il giorno. Le abbiamo messo a disposizione una stanza per pregare. Quando però abbiamo chiesto che non portasse il velo, ma una divisa uguale a quella di tutto il personale, per non impressionare i bambini, Fatima ha rifiutato categoricamente». «Quello che più mi indigna - replica Fatima - è che questa strisciante forma di razzismo venga trasmessa ai bambini. Questi sono gli atteggiamenti che rendono difficile la convivenza tra culture diverse».