Galliani all'attacco
"Una grande squadra non può finire in serie C"
"Una grande città deve avere una grande squadra che non può finire in serie C". Adriano Galliani si espone e a Stadio Sprint da presidente di Lega, rivela la sua convinzione e visione, che molto farà discutere, geopolitica del calcio come soluzione imprescindibile per il cosiddetto doping amministrativo. "Il calcio italiano ha bisogno di avere grandi squadre in grandi città. Roma, Napoli, Firenze, Milano, Bari e quant'altri devono avere la grande squadra. C'è l'assoluta necessità che ci siano grandi squadre. E' impensabile fare il campionato con due grandi squadre e sedici provinciali. Se il Milan, parlo per assurdo, dovesse avere dei dissesti economici che fa, va a giocare con la Pro Sesto in C2? Si stanno studiando soluzioni e leggi per evitare queste cose. Un capoluogo di regione non può andare a giocare in C2, assolutamente no". Poi Galliani entra nel merito economico: "Il calcio ha dato miliardi e miliardi allo Stato, ha finanziato tanti altri sport. Adesso possiamo chiedere a buon diritto norme aggiuntive a certe leggi".
Intanto l'indagine della Procura della Repubblica di Roma sulle false fideiussioni per l'iscrizione ai campionati e sui bilanci da domani conoscerà un nuovo capitolo con gli interrogatori degli ultimi indagati per le fideiussioni, l'ex presidente della Covisoc Salvatore Pescatore e i funzionari dell'Enpals Morgia e Sammarco. Sul fronte dei bilanci continuerà l'analisi dei documenti sequestrati nelle sedi di 51 club, in Lega e in Figc.