La penso un po come Aug e un po come Ari. Penso che comprero' il libro, per farmi qualche risata, senza farmi sempre il sangue amaro per come siamo trattati.
La penso un po come Aug e un po come Ari. Penso che comprero' il libro, per farmi qualche risata, senza farmi sempre il sangue amaro per come siamo trattati.
E' da parecchio che non compro Supertifo perchè ormai si limita semplicemente a copiare articoli qua e la presi da internet, prima che quasi tutti i gruppi avessero un sito era interessante e poteva avere un senso perlomeno per la buona quantità di foto che diversamente uno che non era un collezzionista non avrebbe potuto vedere.Originally posted by Daniele
Abbastanza importante....ma non eccessivamente...è una storia un pò complicata....la redazion di supertifo, nonostante trattasse l'argomento ultras, è riuscita con le sue prese di posizione e con i suoi "favoritismi" ad inimicarsi mezzo panorama ultras italiano (famose le magliette dei Fighters Juventus con la scritta "IO ODIO SUPERTIFO").
La polemica con i Fighters è vecchia di anni e ti posso dire che Supertifo non c'entra nulla ma c'entra solo l'ignoranza e l'alto grado di mafiosità del suddetto gruppo.
Tutto è nato quando i Fighters hanno imposto il gruppo unico facendo sciogliere Drughi e compagnia cantante, su Supertifo sono apparse lettere che lamentavano il fatto e i Fighters hanno accusato la rivistà di essere contro la loro curva, tutto qua.
Anche gli IRR hanno troncato i rapporti dopo essere stati tenuti per anni sugli allori dalla rivista, ricordo che è uscito persino un unmero speciale solo sulla curva Nord.
Il discorso è semplice se un gruppo sa gestire i rapporti con l'esterno non ha di questi problemi, ma molto spesso i gruppi sono divisi in fazione e si vedono interviste ad una fazione con la successiva smentita dell'altra fazione e via discorrendo e la rivista non ne ha nessuna colpa.
Se i gruppi non sono in grado di designare un rappresentante in grado di gestire i rapporti copn lìesterno e lasciano la voce a tutta gente che ha la 5° elementare o non intrattengano rapporti con la stampa o si facciano più furbi.
Qunado vedo questi libri penso a come sia a volte facile fare i soldi, basta avere un'idea prima degli altri.Originally posted by ARI6
Il libro in questione, uscito un mesetto fa e del quale ignoravo l'esistenza, è citato in un articolo di Aldo Grasso sul Corriere della Sera di oggi.
Mi ha incuriosito e vi posto la recensione ufficiale sul sito dell'editore.
Da http://www.kowalskieditore.it
GIULIETTA E' 'NA ZOCCOLA
di Cristiano Militello
pp. 160
euro 10
La passione per un calcio vecchia maniera, un sentimento sano, ironico e sanguigno che vive ancora nelle curve degli stadi italiani, trova in “Giulietta è na’ zoccola” la sua prima vera trascrizione editoriale.
Nato da un minuzioso lavoro di ricerca e di documentazione di Cristiano Militello, durato più di dieci anni, il libro raccoglie e racconta gli striscioni più originali e divertenti esposti dalle diverse tifoserie calcistiche italiane, dalla fine degli anni ‘80 ad oggi.
Una vera e propria antologia delle frasi più celebri che, con arguzia e fantasia, colorano da sempre le domeniche del campionato italiano, negli stadi delle grandi città ma anche nelle piccole realtà sportive di provincia.
Con “Giulietta è ‘na zoccola” il calcio si racconta attraverso le parole dei tifosi, i veri “malati del pallone” che con innata, vivace e per certi versi geniale creatività satirica, rivelano un viscerale e contagioso amore per il gioco, per la sana competizione e per lo spirito di squadra.
Per meglio orientarsi nella lettura, gli striscioni sono stati classificati dall’autore in diverse categorie.
La sezione dedicata ai Derby raccoglie le provocazioni che caratterizzano gli scontri più sentiti, quelli con gli avversari per eccellenza, gli imperdonabili: stessa città, squadra diversa.
Trovano ampio spazio nel libro anche gli slogan dedicati a Giocatori e Allenatori, Presidenti e Società, “colpevoli” a volte di disastrose campagne acquisti o addirittura fallimenti, come dimostra l’ormai storica contestazione dei tifosi fiorentini nei confronti di Vittorio Cecchi Gori.
Non mancano irriverenti ed esilaranti richiami alla politica, al costume, alla cronaca e non da ultimo all’immaginario cinematografico, il tutto riletto naturalmente in chiave calcistica.
Serse Cosmi firma la prefazione del libro. L’allenatore del Perugia è da sempre considerato un personaggio genuino e amato del calcio italiano, un vero tifoso, perfettamente in sintonia con lo spirito sportivo di questo libro. Cosmi ricorda quando “la domenica partivamo in Cinquecento, con le aste degli striscioni che uscivano dal tettuccio apribile, e ci piazzavamo in curva” e aggiunge “anche da allenatore sono rimasto un tifoso del Perugia; la tessera dei Drunk Boys ce l’ho ancora, come la maglia numero 6 di Delle Vedove che mi regalò mio padre. Ora allo stadio ci porto mio figlio”.
“Giulietta è ‘na zoccola” è un viaggio divertente nel mondo della tifoserie per conoscere i nostalgici “degli arbitri vestiti di nero, dell’orario unico di inizio delle partite, dei numeri dall’uno all’undici…”, per chi odia la frase “in fondo è solo un gioco”.
L'AUTORE
Cristiano Militello è un artista eclettico con alle spalle diverse esperienze televisive e teatrali, sia come attore che come autore. Toscano doc, una laurea in Comunicazioni di massa e un debole per il football, ha preso parte in televisione in qualità di inviato e comico ai programmi “Crazy Camera” (1999/00), “Domenica In” (2000/01) e “I raccomandati” (2003). Al cinema ha lavorato con Massimo Ceccherini nel recentissimo “La mia vita a stelle e strisce” (2003).
Ho sfogliato il libro in un supermarket, tutti gli striscioni citati li sapevo a memoria e ne avrei potuti citare altrettanti.......
E ti pare poco? il mercato è proprio questo: venire incontro prima degli altri (o meglio degli altri) alle esigenze dei consumatori.Originally posted by Gianmario
Qunado vedo questi libri penso a come sia a volte facile fare i soldi, basta avere un'idea prima degli altri.
Su varie recensioni ho trovato diversi estratti, e anch'io li conoscevo.Ho sfogliato il libro in un supermarket, tutti gli striscioni citati li sapevo a memoria e ne avrei potuti citare altrettanti.......
Ma non penso che il libro si rivolga a "esperti".
Capisco cosa vuoi dire. Se sostituisci agli ultras la parola mercato e ai personaggi squallidi altri personaggi squallidi (i politici), ecco descritta la mia frustrazione. Che però non mi induce a rifiutare mani tese da parte dei politici suddetti, se può servire a un miglioramento nell'opinione pubblica.Originally posted by Daniele
Per quanto riguarda l'amarezza essa è dettata dal fatto che spesso e volentieri determinati personaggi in cerc di autore sfruttano il mondo a cui noi apparteniamo per avere un pò di attenzione (con iniziative che sicuramente hanno del lodevole a volte), ma gli stessi personaggi al minimo atto di "intollerenza", sospinti dai mass media, sono i primi ad additarci come la "rovina del paese"!
Giusto...Originally posted by ARI6
Capisco cosa vuoi dire. Se sostituisci agli ultras la parola mercato e ai personaggi squallidi altri personaggi squallidi (i politici), ecco descritta la mia frustrazione. Che però non mi induce a rifiutare mani tese da parte dei politici suddetti, se può servire a un miglioramento nell'opinione pubblica.
il mio infatti voleva solo essere un evidenziamento del concetto, giustissimo, espresso da aug...ma ciò non vuol dire che alcune di queste iniziative non possano cmq servire a migliorare la concezione dell'opinione pubblica verso il nostro mondo...se non la pensassi così (e quindi come te) non sarei di certo un attivista e un militante politico (aldilà delle idee naturalmente che possono cmq essere diverse) oltre ad essere un ultras!
Mi rendo conto che questo potrebbe essere inteso anche come un concetto squallido, ma alla luce delle esperienze fatte mi sono accorto che spesso il mondo va avanti così, purtroppo...
Non spesso, direi sempre. Laddove il potere è delle maggioranze qualsiasi iniziativa deve piacere a loro.Originally posted by Daniele
Mi rendo conto che questo potrebbe essere inteso anche come un concetto squallido, ma alla luce delle esperienze fatte mi sono accorto che spesso il mondo va avanti così, purtroppo...
purtroppo....Originally posted by ARI6
Non spesso, direi sempre. Laddove il potere è delle maggioranze qualsiasi iniziativa deve piacere a loro.
Condivido in toto quello che ha detto Daniele.Originally posted by ARI6
Lo immaginavo. Mica son tutti testoni come quella fava del moderatore mio concittadino...
Se mi capiterà comprerò quel libro anche se da quello che so hanno eliminato i "messaggi" che inneggiano alla violenza o similari, quindi probabilmente conoscerò già quasi tutti gli striscioni citati nel libro.
Supertifo oggi non è più una voce che si può permettere di rappresentare il mondo delle curve.
Lo compro ormai solo per le foto, gli articoli sono sempre più penosi, e come ha detto Gianmario, copiano spudoratamente i testi dai siti web.
Più di una volta mi sono ritrovato articoli che parlavano dell'Old Lion scritti da me e pubblicati sul nostro sito...
ULTRAS MODUS VIVENDI
Sì sì, ho trovato anch'io un tuo intervento letterario una delle 6-7 volte che l'ho comprato...Originally posted by Aug83
Condivido in toto quello che ha detto Daniele.
Se mi capiterà comprerò quel libro anche se da quello che so hanno eliminato i "messaggi" che inneggiano alla violenza o similari, quindi probabilmente conoscerò già quasi tutti gli striscioni citati nel libro.
Supertifo oggi non è più una voce che si può permettere di rappresentare il mondo delle curve.
Lo compro ormai solo per le foto, gli articoli sono sempre più penosi, e come ha detto Gianmario, copiano spudoratamente i testi dai siti web.
Più di una volta mi sono ritrovato articoli che parlavano dell'Old Lion scritti da me e pubblicati sul nostro sito...