...proviamo a collegare alcuni episodi.
Inizio da questa lettera, che ormai è vecchiotta e tutti voi conoscerete, immagino, ma è significativa...:
Mi chiamo Valentino e sono un ultras del Milan. Non scrivo per fare dei confronti o per cantar vittoria anche perché lo scudetto vinto lo scorso anno l’ho festeggiato molto poco. Alle ore 20:00 della domenica di Perugia-Milan, durante i violenti scontri con le forze dell’ordine, un agente della Celere (i Reparti Mobili di Polizia) da cinque-sei metri mi ha sparato volutamente un lacrimogeno in faccia. Dopo tre settimane di ospedale sono tornato a casa, ma ho perso completamente la vista all’occhio sinistro e non ho ancora finito le operazioni in anestesia totale dopo averne fatte due in pochi giorni. Oltre a questo episodio, che purtroppo per me ha avuto conseguenze gravissime, le forze dell’ordine per due ore hanno pestato ragazzi e ragazze, sparando candelotti e mirando (benissimo) sulla gente che stava sui binari e perfino dentro il treno, facendo danni enormi. Tutte azioni che, ovviamente, in termini penali non gli saranno mai addebitate. Questa storia è stata trattata da articoli sulla Gazzetta e sulla Repubblica per poi scomparire definitivamente. Dopo aver letto il servizio su noi in Supertifo, ho pensato di esporre bene l’altra faccia della medaglia. Penso che qualcuno, dopo aver preso botte su botte dagli sbirri senza aver fatto niente, smetta di venire in trasferta e questo non farebbe bene al movimento ultras. Inoltre auguro a tutti gli ultras d’Italia, di qualsiasi squadra, di non passare mai quello che sto passando adesso io. E invito anche a sostenere di più Supertifo, che è la rivista degli ultrà e che spero pubblichi il prima possibile questa lettera. Un saluto a Luca, Iacopo, Paolone; Gianni, Charlie, Roberto e tutta la Curva Sud.
Valentino – un tifoso milanista – 22-06-1999"
Ecco, ho appreso che c'è un "filo infame" che collega episodi come quella giornata a quello che ho riportato più in basso sui Doriani a Roma: il comandante di queste "azioni eroiche" degli sbirri, allora come ora, è un certo Vincenzo Canterini...
Immagino che questo nome susciti un pò di memoria, specie in chi è di fede politica a sinistra...