Minorenne non riesce a provare la violenza subita


I giocatori Carlton Cole (Charlton Athletic) e Titus Bramble (Newcastle United) possono per il momento tirare un sospiro di sollievo: non saranno infatti accusati di stupro da parte di una ragazza diassettenne, perpretatole al London`s Grosvenor House Hotel. Il Crown Prosecution Service ha infatti sentenziato come non ci fossero sufficienti prove per sancire che la giovane non fosse stata consenziente a partecipare all`orgia che lei stessa aveva definito "rovente". L`attaccante del Chelsea Cole, attualmente in prestito al Charlton, altra squadra londinese, e il difensore Bramble stavano per essere colpiti da un provvedimento analogo all`avviso di garanzia italiano, anche se per il momento non pare vi siano ancora gli estremi giudiziari affinché il provvedimento possa essere spiccato.

Una fonte vicina alla ragazza ha rivelato che la vittima (o almeno per la giustizia inglese ancora `presunta` tale) vuole comunque intraprendere almeno una causa civile nei confronti dei giocatori. Il fattaccio risale al settembre 2003, e in un primo momento la giovane aveva parlato di otto uomini, poi ridottisi a quattro, tutti appartenenti a squadre militanti nella Premier League. Tutti i giocatori asseriscono che lei fosse consenziente all`atto sessuale e, attualmente, non può essere provato il contrario: il "Sexual Offences Amendment Act", nuova legge che sta per essere approvata dal parlamento inglese infatti, prevede che siano gli accusati di stupro a dover provare l`assenso di un atto sessuale, prima che questo venga intrapreso