Avevo posto degli interrogativi di natura politica, ma a quanto pare nessuno ha ritenuto opportuno delucidarmeli.
Tolgo il disturbo e Vi saluto cordialmente.
reporter
Avevo posto degli interrogativi di natura politica, ma a quanto pare nessuno ha ritenuto opportuno delucidarmeli.
Tolgo il disturbo e Vi saluto cordialmente.
reporter
Ti abbiamo risposto dicendoti che e' piu' facile una napoletanizzazione di un islamico, piuttosto di una islamizzazione di un napoletano.
Detto questo, agitare spettri razzisti e di invasione, progetti occulti volti a "distruggere la nostra civilta'", e' molto pericoloso e fu fatto dal fascismo e soprattutto dal Nazismo.
e con questo reporter è servito
1) Napoli è da sempre la città multietnica e multiculturale per definizione, aperta al Mediterraneo e alle sue culture e che ben conosce la ricchezza che perciò possiede. Nessuno si vuole opporre a nessuno.
2) Il movimento (e Rifondazione Comunista) è contrario all'uso indiscriminato della videosorveglianza.
3) La risposta è l'antimafia sociale, perché oggi l'antimafia deve essere sociale, deve legarsi al discorso sul lavoro, che non c'è o è in nero o è ricattato, alla battaglia per le risorse, che sono gestite dai poteri criminali o vengono privatizzate. E poi alla cultura e agli spazi sociali e alla proposta di una democrazia diversa, partecipata e contro i poteri forti. È un'antimafia globale, visto che anche il crimine è globale. A firenze per il FSE c'erano molti forum tematici su questa problema.
4) Lotta alla precarietà e reditto minimo di cittadinanza (o salario sociale).
P.G.
"Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"
Partigiano antifascista, Venezia, 1943
Ringrazio Paddy Garcia per le risposte precise ed esaustive.
Sul quarto punto sono daccordo per applicare il modello britannico di sostegno ai senza lavoro.
Caro yuri, ma quali piani occulti ed insinuazioni?Ma falla finita e comportati da persona intelligente come Tu sei.
Io ho letto solo dei dati statistici ed ho fatto delle personali supposizioni e riflessioni.
Smettila di parlare con gli slogan.E cerca di essere equilibrato perchè l'intelligenza non ti manca.
Cordiali Saluti
reporter
Ha parlato il nonno...
“Il sentiero in discesa, che comincia dalla negazione dell’uguaglianza tra gli uomini,
finisce nella perdita della libertà e nel Lager"
Primo Levi
Scrittore. ebreo
"E voi, imparate che occorre vedere
e non guardare in aria; occorre agire
non parlare. Questo mostro stava,
una volta, per governare il mondo!
I popoli lo spensero, ma ora non
cantiamo vittoria troppo presto:
il grembo da cui nacque è ancora fecondo."
Bertold Brecht
Poeta e drammaturgo tedesco. ebreo e comunista
Esattamente 58 anni fa, il 27.01.45, l'arrivo delle prime avanguardie dell'Armata Rossa ad Auschwtz poneva fine ad uno dei drammi più crudeli della storia del secolo xx, lo sterminio nei lager nazisti di circa sei milioni di persone innocenti deportate ed uccise (ebrei, zingari o minorati fisici e psichici o appartenenti a minoranze etniche o politiche) nei campi a Auschwtz, a Birkenau, Treblinka, Buchenwald.
L'Olocausto e lo sterminio degli ebrei nell'Europa occupata dai nazisti non può essere dimenticata da nessuna persona che abbia un minimo di sensibilità e di umanità.
Noi, che crediamo in una società multiculturale, multireligiosa, multietnica, siamo convinti che la commemorazione del 27 gennaio, giorno in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz, rappresenti l'occasione per "chiudere i cancelli" ai razzismi vecchi e nuovi, ai nazionalismi e all'idea delle "piccole patrie" di Bossi o di Haider, contro ogni rigurgito nazi-fascista.
P.G.
27-1-1945 L'Armata Rossa libera Auschwitz
"Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"
Partigiano antifascista, Venezia, 1943
"Noi ci sentiamo ebrei, neri, aborigeni, cristiani, omosessuali, lesbiche! Noi siamo ebrei!"
(Rimini, 7 aprile 2002, Intervento conclusivo al Congresso di Prc)
"Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"
Partigiano antifascista, Venezia, 1943
Con tutto il rispetto che voi fascisti non meritate, caro Klasse, ti dirò che noi celebreremo la Giornata della Memoria con volantinaggi e manifestazioni qui a Savona, dal 25 al 27 gennaio, promosse dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (www.anpi.it), dall'Associazione Nazionale Ex-Deportari (www.deportati.it), dai Giovani Comunisti del PRC, dal Circolo giovanile comunista Rosse bandiere, dalla Comunità di Sant'Egidio e da altre associazioni e partiti progressisti e democratici.
Con tutta la benevolenza che voi fascisti non conoscete, caro Klasse, ti dirò che la coscienza antifascista è ancora grande, pervade molti animi, soprattutto giovanili: e qui a Savona si sta rafforzando.
Per questo ricorderemo tutti coloro "che sono passati per il camino" ad Auschwitz, come negli altri campi di sterminio nazisti.
Qui non è una questione di ebrei e palestinesi.
Noi portiamo sempre in piazza con noi una bandiera palestinese insieme a quelle del PRC.
Qui si tratta di combattere ogni oppressione: da quella nazista che produsse la shoah a quella sionista che produce uno sterminio dei palestinesi, a quella americana che imperversa in numerosissime parti del mondo anche sotto i prestanomi politici di governi e associazioni multinazionali spietate verso gli esseri umani.
Con tutto rispetto: voi fascisti siete gli ultimi che potete insegnare a noi comunisti chi va difeso e chi va accusato di oppressione.
Marco
Se il cielo fosse bianco, di carta
Se il cielo fosse bianco di carta
e tutti i mari neri d'inchiostro
non saprei dire a voi, miei cari,
quanta tristezza ho in fondo al cuore,
qual è il pianto, qual è il dolore
intorno a me.
Si sveglia l'alba nel livore
di noi sparsi per la foresta,
a tagliar legna seminudi,
coi piedi torti e sanguinanti;
ci hanno preso scarpe e mantelli,
dormiamo in terra.
Quasi ogni notte, come un rito,
ci danno la sveglia a bastonate;
Franz ride e lancia una carota
e noi, come larve affamate,
ci si contende unghie e denti
l'ultima foglia.
Due ragazzi sono fuggiti:
ci hanno raccolti in un quadrato,
uno su cinque han fucilato,
ma anche se io non ero un quinto
non ha domani questo campo...
ed io non vivo...
Questo è l'addio
a tutti voi, genitori cari,
fratelli e amici,
vi saluto e piango.
Chaïm.
Ivan della Mea
(Le parole sono tratte da uno scritto di un deportato, che riuscì a lanciare una lettera ai familiari oltre il filo spinato di un campo di sterminio. Il foglietto è stato fortunosamente raccolto e custodito fino alla Liberazione.)
"Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"
Partigiano antifascista, Venezia, 1943