Gli episodi accaduti al termine dell’incontro Montichiari- Mantova
meritano un commento da parte della nostra Curva,
per far luce su quanto è accaduto. Montichiari è , per tradizione
e vicinanza del luogo,una trasferta comoda e piacevole
che viene sempre effettuata con le nostre auto.
Spesso ,quando il calendario di serie A lo
permette,è un’occasione di incontro con gli amici
di Brescia con i quali si trascorre l’intera giornata
e si rinsalda una amicizia che va oltre le questioni calcistiche..
Al termine della partita del 12 ottobre ,dopo una
domenica assolutamente tranquilla e contenti per
la vittoria della squadra,ci dirigiamo all’uscita .Siamo all’incirca 150
persone più una trentina di amici provenienti da Brescia
e dalla sua provincia. Una buona parte di noi decide per
il rientro a casa,alcuni si fermano con una decina di
ragazzi bresciani per recarsi in un pub di Montichiari.
Un ragazzo di Brescia sale sulla propria auto e imbocca
il rondò presente nell’antistadio in senso contrario;
viene subito bloccato da una pattuglia di Carabinieri per
un giusto e normale controllo a seguito di una infrazione stradale.
L’intervento di una decina di ragazzi riesce ad invitare i
carabinieri a desistere dall’intervento e a far partire l’auto.
Fin qui tutto bene. La comitiva ,di circa 20 persone, prende la strada del
pub ;sono le ore 17.30 quando il bar viene
circondato da numerosi rappresentanti delle forze
dell’ordine(soprattutto carabinieri) che decidono di
irrompere nel bar con atteggiamento duro e provocatorio.
Alcuni ragazzi vengono condotti nella caserma di
Montichiari ,dopo vengono denudati e perquisiti
quasi fossero pericolosi trafficanti di droga.Alla
perquisizione seguono le offese ,le minacce e le
percosse. Al titolare del locale viene intimato di sospendere
la distribuzione delle birre a tutti i ragazzi presenti: il padrone
del bar non si spiega i motivi di questo comportamento
e risponde che tutti stanno bevendo e regolarmente pagando
(da notare che si tratta di un locale distante alcuni chilometri
dallo stadio e pertanto non soggetto a divieto di vendita di bevande alcoliche)
Una auto con a bordo 4 ragazzi bresciani viene
bloccata sulla tangenziale Montichiari-Brescia da
una pattuglia di Carabinieri con pistole in pugno.
Al termine della giornata ragazzi bresciani e mantovani
sono costretti a presentarsi presso l’ospedale di
Montichiari per le necessarie medicazioni.
Questo è il racconto di un post partita allucinante
avvenuto a Montichiari il 12 ottobre. Nessun
quotidiano ha riportato i fatti; i Carabinieri hanno
pensato di non comunicare agli organi di informazione
l’accaduto ,forse perché hanno agito nel mancato rispetto di qualsiasi
legge o regolamento. Si sta diffondendo,tra le forze
dell’ordine, uno strano modo di affrontare i tifosi delle
curve; la strada più battuta è quella della durezza,delle
botte,sempre e comunque,della diffida immediata.
Quello che si chiede è un trattamento di uguaglianza,ma
soprattutto di rispetto delle persone. Se c’è qualche
“testina “ calda tra le forze dell’ordine ,vorremmo
che fosse trattata al pari degli ultras più scalmanati. Ci
dispiacerebbe essere gli unici a pagare e vedere impunite
azioni che non hanno nulla a che vedere con il mantenimento
dell’ordine pubblico fuori dallo stadio.
Chi picchia in caserma,chi fa spogliare le persone
per umiliarle e menarle è solo una bestia feroce
e come tale va trattata Ma questi signori,in divisa,
non vanno mai davanti a un giudice?
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