Roma, 28 sett. (Adnkronos/Mak) - La Chiesa universale disporra' dal 21 ottobre di 31 nuovi cardinali, fra i quali uno ''in pectore''. Il Papa lo ha annunciato oggi, come previsto, durante l'Angelus domenicale, affacciandosi puntualmente alle 12 dal suo studio su piazza san Pietro senza ritardi o particolari disagi dopo il black-out che ha colpito l'intero Paese.
Fra i nuovi cardinali, che portano al numero record di 195 i membri del collegio cardinalizio, dei quali 135 elettori e 50 ultraottantenni piu' uno del quale non si conosce l'identita', figurano sei italiani: essi sono gli arcivescovi di Firenze Ennio Antonelli, di Genova Tarcisio Bertone, di Venezia Angelo Scola, e i tre ''curiali'' Renato Martino, Francesco Marchisano, Attilio Nicora.
I nuovi 'Principi della Chiesa' annoverano sette personalita' della Curia fra i quali il 'ministro degli Esteri' Jean Louis Tauran e 19 arcivescovi a capo di diocesi cardinalizie. Insieme a questi 26 nuovi membri del Collegio, tutti sotto gli 80 anni, il Papa ha voluto premiare con la berretta cardinalizia quattro teologi ultraottantenni fra i quali il popolare ''teologo'' di Casa Pontificia, il domenicano svizzero George Marie Cottier, ed altri tre teologi.
''Infine -ha aggiunto il Papa prima di passare alla lettura della lista- vi comunico che ho nominato cardinale un altro benemerito presule, riservandomene il nome 'in pectore'''. Lo scompiglio creato nella sala stampa vaticana dal black-out e' finito alle 12 in punto, quando il Papa, apparso in discreta forma, si e' affacciato dal suo studio.
La sua voce chiara e abbastanza ferma, con qualche esitazione quando ha letto la data del 21 ottobre, vigilia del XXV anniversario del suo insediamento sul soglio pontificio, si e' diffusa con gli altoparlanti nell'emiciclo berniniano mentre annunciava la sua intenzione di tenere un Concistoro per la creazione di alcuni nuovi cardinali ''derogando ancora una volta al limite numerico stabilito'', ha detto mentre uno scrosciante applauso partiva da alcune centinaia di pellegrini riuniti sotto la finestra del suo studio malgrado i disagi del black-out e la giornata piovigginosa.
Con le nomine di oggi infatti sara' il collegio cardinalizio piu' affollato della storia: non solo viene sfondato il tetto dei 120 elettori, in modo da assicurare per almeno un anno e mezzo il 'plenum' dei cardinali elettori ed eleggibili che entrerebbero in un eventuale Conclave, ma raggiunge quota 195 il numero complessivo dei membri del Collegio cardinalizio.
Giovanni Paolo II ha letto per primi i nomi dei suoi collaboratori della Curia romana: il 'ministro degli Esteri' vaticano Jean Louis Tauran (60 anni); il presidente di 'Iustitia et Pax' Renato Raffaele Martino (71 anni); l'arciprete della basilica di san Pietro e responsabile dei ''Beni culturali'' del Vaticano Francesco Marchisano (74 anni); i presidenti del Pontificio Consiglio dei Testi legislativi Julian Herranz (il secondo cardinale dell'Opus Dei, 73 anni), per gli operatori sanitari il messicano Javier Lozano Barragan (70 anni), della pastorale per i 'Migranti' il giapponese Stephen Fumio Hamao (73 anni) ed il presidente dell'Apsa Attilio Nicora (67 anni).
Il Papa e' poi passato alla lettura dei 19 arcivescovi residenziali promossi con la berretta: il patriarca di Venezia Angelo Scola (62 anni); l'arcivescovo di Lagos Anthony Olombuni Okogie (67 anni); di Marsiglia Bernard Panafieu (72 anni); di Khartoum Gabriel Zubeir Wako (62 anni); di Siviglia Carlos Amigo Vallejo (69 anni); di Filadelfia Justin Francis Rigali (68 anni); di Saint Andrews ed Edimburgo Keith Michael Patrick o'Brien (65 anni); di Rio de Janeiro Oscar Scheid Eusebio (71 anni); di Firenze Ennio Antonelli (67 anni) e di Genova Tarcisio Bertone (69 anni); di Cape Coast Peter Kodwo Appiah Turkson (55 anni).
Diventeranno cardinali anche gli arcivescovi: di Ranchi, in India, Telesphore Placidus Toppo (64 anni); di Sydney George Pell (62 anni); di Zagabria Josip Bozanic (54 anni); di HochiminVille il vietnamita Jean Baptiste Pham Minh Man (69 anni); di Guatemala Rodolfo Quezada Toruno (71 anni); di Lione Philippe Barbarin (53 anni); di Ertzegom-Budapest Peter Erdo (51 anni); ed infine del Quebec Marc Oullet (59 anni).
Come accaduto nell'ultimo concistoro, papa Wojtyla ha infine voluto premiare con il galero rosso quattro teologi, tutti oltraottantenni e che dunque non entreranno in Conclave, che si sono particolarmente distinti ''per il loro impegno a servizio della Chiesa''. Essi sono il ''teologo'' del Papa, il domenicano svizzero padre George Cottier; il belga Gustaaf Joos; il ceco gesuita Tomas Spidlik; il dehoniano polacco Stanislas Nagy.
Un ultimo ''benemerito presule'' e' stato nominato cardinale dal Papa. E gia' si e' scatenato il toto-nomi su chi potrebbe essere. Per ''motivi di opportunita''', generalmente legati ad una difficile situazione ambientale della Chiesa interessata, il Papa non ha rivelato il suo nome. Lo tiene, per l'appunto, ''in pectore''.
Manuela Borraccino