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    Predefinito Krentak....leggi questa intervista......

    e magari pensa che anzichè un leghista l'avesse rilasciata uno di An....che ne pensi in proposito?


    «La Lega difenderà le pensioni anche senza l'aiuto di Tremonti»


    fabrizio Carcano
    --------------------------------------------------------------------------------
    Pubblichiamo un articolo tratto dal sito www.affaritaliani.it
    Le pensioni di anzianità non si toccano. La Lega Nord è chiarissima con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, finora alleato storico e intoccabile del Carroccio. Il titolare del Tesoro continua a insistere sull'idea di inserire la riforma nel contesto della Finanziaria, ma da via Bellerio anche per bocca dello stesso Umberto Bossi e di Roberto Maroni, arriva un no che sembra lasciare poco spazio per mediazioni.
    «La nostra posizione è chiarissima» conferma ad Affari il vicecapogruppo del Carroccio alla Camera, Dario Galli, l'esperto delle politiche del lavoro per la Lega Nord.
    «Esistono tre forme di pensioni, quelle di vecchiaia, quelle di anzianità e quelle di invalidità, contrariamente a quello che si pensa costano più o meno tutte uguali perché sono tutte sui 70-80 mila miliardi di vecchie lire l'anno, la differenza sostanziale tra le tre è che quelle di anzianità sono le uniche a mantenersi in pareggio perchè sono state prepagate dai lavoratori, quindi sono soldi che la gente ha versato fisicamente, mentre la vecchiaia e soprattutto l'invalidità, non nel caso degli invalidi veri ma di quelli falsi, è un qualcosa che ricade sulla fiscalità generale. Quindi non sono confrontabili tra di loro».
    «Le pensioni di anzianità non si toccano, non tanto perché sono posizionate prevalentemente al Nord, ma soprattutto per una questione etica, di principio fiscale e di rispetto individuale, perché sono soldi che non sono dello Stato o delle fiscalità generale, ma di chi li ha già pagati in anticipo. Quindi se noi dovessimo togliere i diritti acquisiti dai lavoratori, che hanno pagato i contributi lavorando in fabbrica, andremmo a rubare dei soldi a chi li ha già preversati allo stato. Per questo per noi è inaccettabile qualsiasi discorso sulle pensioni di anzianità, se non nel medio, lungo o lunghissimo periodo. Per questo pensare di fare cassa con le pensioni di anzianità è inaccettabile».
    Riguardo ai rapporti tra il Carroccio e Tremonti il deputato leghista è chiarissimo: «Con Tremonti la Lega è sempre andata d'accordo ma se insiste nel mettere questa cosa nella Finanziaria allora per la prima volta la Lega non andrà d'accordo con lui. A noi più che a Tremonti stanno a cuore i cittadini del Nord».
    Su come trovare le risorse necessarie per questa Finanziaria Galli è altrettanto chiaro: «In Italia ci sono 5 milioni di dipendenti pubblici su 20 milioni di lavoratori, il 25% è una percentuale che non esiste in nessun paese occidentale, allora prima di andare a toccare qualsiasi cosa sui diritti acquisiti il Governo vuole fare cassa vada a tagliare sulle spese inutili, cominciando a fare il blocco vero delle assunzioni nel pubblico impiego, riqualifichiamo la gente in eccesso, per dieci anni, tolto qualche carabiniere giovane, lo Stato non ha bisogno di assumere nessuno, e noi in dieci anni rimettiamo a posto le casse dello Stato. Se questa cosa non la si vuol fare perché il Sud non si può toccare, perché gli statali non si possono toccare, i ministeriali, che portano voti ad An e Udc, non si possono toccare, allora rassegnamoci a far fallire il Paese. Perché è chiaro che se si vanno a toccare le pensioni di anzianità in Italia scoppia la rivoluzione».
    da www.affariitaliani.it

  2. #2
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    Predefinito

    Sono convinto che la scelta di "tagliare" le pensioni di anzianità sia di natura politica e non strettamente economica. Mi spiace che nell'ambito di questa riforma Alleanza Nazionale e soprattutto la Destra Sociale abbiano assunto un basso profilo, quando non si sono persino schierate coi democristiani, trasformando una sacrosanta battaglia in difesa dei diritti dei lavoratori italiani in una lacerazione che vede contrapposti interessi del Nord e del Sud. Si poteva e doveva fare meglio, ma forse l'ingresso nelle stanze del potere ha tolto a qualcuno il contatto con la realtà del cittadino comune.

 

 

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