Da: "Susanne Scheidt" <Susanne.Scheidt@libero.it>
Oggetto: R: quando l'impero manda avanti i pagliacci ...

Cari amici sinistri d'Italia
Premetto, per chi non lo sapesse, che sono una cittadina tedesca, residente da 23 in Italia, nella periferia di Milano.

Purtroppo, il pagliaccio capo sta spingendo le schiere dei pagliacci in periferia, nei café sport, nelle piazze a ringalluzzarsi di brutto. Già l'estate scorsa ho subito due aggressioni dai pagliacci della Lega, essendo stata bollata "putana degli arabi", per giustificare i pugni levatimi in faccia (per fortuna i passanti circostanti avevano fatto in tempo per venirmi in aiuto).
Oggi è successo di nuovo: al mio ritorno dall'edicola, prendendo un té con brioche al bar sotto casa, all'improvvisa mi sono vista circondata da un gruppo di uomini (Lega, Forza Italia ?) che gridavano contro "quel popolo nazista, quel che hanno fatto non si cancella mai, adesso stanno cercando di far fuori Berlusconi !", ed un altro che mi gridava in faccia "avete offeso tutti gli italiani !" ed un terzo "volete far fuori l'Italia !" Mi sono guardata in giro, i due carabinieri che pochi minuti prima c'erano ancora al banco a prendere il caffé, adesso non c'erano più, ho guardato verso il titolare del bar, stava lì dietro la cassa, immobile. Ho messo i soldi, senza finire il mio té e me ne sono andata, tremando.
Vi scrivo in un momento di sconforto personale. Che la gente della Lega e di Forza Italia si identifichi con il capo-pagliaccio che da da nazista ad un parlamentare avversario, facendo leva sulla sua nazionalità tedesca, è di per se un sintomo grave. Ma non mi sorprende più di tanto, tenendo conto che questi due partiti puntano sulla mobilitazione dell'odio per la sinistra e della xenofobia (inflazione dell'io collettivo) per creare una massa d'urto contro le residue istituzioni della democrazia. Ciò che m'ha fatta tremare era il ricordo che l'estate scorsa, quando presentammo il libro di un autore israeliano ebreo avversario del regime di Israele ed avvocato del diritto di ritorno dei profughi palestinesi in patria loro, esponenti politici della sinistra mi rimproveravano pubblicamente di essere un antisemita. Buona domenica,
Susanne

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