La censura per forza italia è la regola
Nel forum del sito di forza italia fino a una decina di giorni fa il tema di discussione era 'terrorismo e vittime innocenti' e l'immissione dei post era immediata. La discussione era molto vivace: un notevole numero di persone, nettamente contrarie alla guerra, smontavano sistematicamente, anche con documentazioni appropriate, il fragile castello di menzogne che la propaganda nazionale e internazionale metteva e mette in campo per sostenere l'immensa falsità che trasforma una guerra di aggressione in una guerra di liberazione da una dittatura.
All'improvviso, quando gli argomenti a sostegno di questa bugia cadevano uno dopo l'altro, e gli autori erano ormai incapaci di procedere nella discussione, il forum è stato chiuso senza alcuna spiegazione. Non solo, ma è stato cancellato persino dall'archivio; non rimane quindi alcuna traccia di una discussione che si era protratta per diverse settimane.
Ne è stato aperto successivamente un altro dal titolo 'L'antiamericanismo fa male?' con sottotitolo 'La guerra in Irak ha riportato in auge l’antiamericanismo che si manifesta talvolta in forme pacifiche, altre volte con atti di violenza. C’è di che aver paura oppure no?'. L'immissione di questo nuovo tema si è accompagnata alla comparsa di una stretta censura: qualsiasi critica alla filosofia proposta e al concetto stesso di antiamericanismo viene eliminata, così come vengono eliminati articoli e documenti che dimostrino l'attività manipolatoria e propagandistica di chi assimila antiamericanismo con pacifismo e terrorismo.
Questo nuovo spazio è durato poco più di una settimana per essere poi chiuso con le stesse modalità del precedente quando le forze anglo-americane si sono impadronite dell'aeroporto di Baghdad cominciando l'assedio della città.
A questo punto ne è stato aperto un altro dal titolo: 'La democrazia si può esportare? Secondo te si possono esportare i valori della democrazia in Paese dittatoriali come l’Irak, la Corea del Nord e la Siria?'.
La censura, ancora più feroce, arriva a eliminare quattro post su cinque. La successione dei temi proposti, l'estrema faziosità dei temi espressi, in cui nelle domande è già implicita la regola della propaganda e la relativa svalutazione di qualsiasi critica, accompagnate dalla censura, sono la più chiara dimostrazione del tipo di "democrazia" che il partito di governo intende imporre al paese.
E' più che mai necessario fare sentire la nostra voce di adulti coscienti del pericolo che la libertà sta correndo nel nostro paese e smontare quella beata illusione che vuole vedere il popolo italiano come un gregge di dodicenni manipolabili a piacere.