Con l’assedio di Bagdhad è certo che ci sarà la più grande strage urbana che la storia ricordi perchè sarà una lotta totale di milizie e popolazione contro l’invasione. Per questo la C.I.A. ha emanato una disposizione subito recepita dal governo americano che l’ha trasmessa come “suggerimento” e filtrandola sotto la falsa apparenza di notizia, a tutti i governi occidentali affinché ne diano subito divulgazione, prima dell’attacco a Bagdad:“...comunicare alla pubblica opinione che è latente ed imminente in Bagdad una rivolta interna”. Questo affinché, tutte le vittime civili dell’imminente massacro che accompagnerà l’invasione, possano essere poi presentate alla storia e alla cronaca come uccisioni direttamente operate dalla guardia nazionale irachena nel tentativo di soffocare la rivolta interna; mentre i soldati anglo-americani non avrebbero fatto altro che “...sostenere nella lotta spontanea, la popolazione, contro i miliziani iracheni, difendendola strenuamente sino a coprirla con i propri corpi”!
La prima notizia in tal senso è già arrivata da Bassora dove, si è appreso ieri che la rabbia dei soldati anglo-americani per non essere riusciti ad entrare si è sfogata con “cannoneggiamenti” che hanno colpito a caso, sin nel centro città, facendo stragi di civili. Così ieri quattro carri armati inglesi, nella periferia di Bassora, hanno deliberatamente colpito incendiandolo un deposito di aiuti umanitari della Mezza Luna Rossa (la croce rossa musulmana) mentre era in corso una distribuzione alimentare alla popolazione. Non solo, i tanks hanno colpito sia dieci camion umanitari e sia la troupe (nemica?) di al-Jazira che riprendeva la feroce missione uccidendo un operatore.
Naturalmente, seguendo la direttiva della C.I.A. oltre a dare notizia di un “disperso” (il cameramen, i cannoneggiamenti saranno raccontati come necessari “...per distruggere pezzi di artiglieria irachena che stavano sparando sulla popolazione in rivolta”!
Purtroppo le favole, da un lato utili ai furbi e dall’altro sentimentalmente accordate ai sentimenti condizionati dei piccoli benpensanti, hanno spesso il sopravvento sulla verità.
Speriamo soltanto che, almeno questa volta, dove gli “osservatori” presenti in loco sanno di essere “osservati” da gran parte del mondo contrario alla guerra, tengano occhi ben aperti ed abbiano il coraggio di testimoniare, avanti alla storia, i crimini atlantici.