"E' sacro ciò che in primo luogo si ricollega all'ordine trascendente, che in secondo luogo possiede un carattere di assoluta certezza, e che in terzo luogo sfugge alla comprensione e al controllo dello spirito umano comune. Immaginiamo un albero le cui foglie, non avendo alcuna conoscenza diretta della radice, discutessero sul problema di sapere se questa esista o meno, oppure, in caso affermativo, quale ne sia la forma; se allora una voce proveniente dalla radice potesse dir loro che la radice esiste e qual è la sua forma, tale messaggio sarebbe sacro. Il sacro è la presenza del centro nella periferia, dell'immutabile nel movimento; la dignità ne è essenzialmente un'espressione, giacché anche nella dignità il centro si manifesta all'esterno; il cuore traspare nei gesti. Il sacro introduce nel relativo una qualità d'assoluto, conferisce a cose periture una trama d'eternità."
Frithjof Schuon