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Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Messaggi Subliminali

  1. #1
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    Predefinito Messaggi Subliminali

    [PREMESSA: Scusate l'intrusione, ma ho visitato un sito fatto da vostri colleghi molto ben fatto... nonostante io sia un Cristiano convinto ma un Cattolico non dei più entusiasti ho pensato che vi avrebbe potuto fare piacere]

    In molte cose che ci circondano, che apparentemente sembrano normali, forse si nascondono oscuri messaggi... messaggi dell'impero... non è solo pubblicità occulta è oltre... forse dagli anni di sperimentazioni durante la Guerra Fredda, sul manipolare la volontà e sul "lavaggio del cervello" si sono avute delle applicazioni... i primi test di messaggi subliminali usati a livello civile sarebbero stati usati nel 1953 in America durante uno spettacolo cinematografico per convincere la gente presente al cinema a consumare Coca Cola vi sarebbero stati importanti risultati... da allora in molti altri campi vi sarebbero state numerossissime applicazioni... dalle canzoni, ai film di Walt Disney alle copertine degli L.P. alle famigerate banconote da un dolaro e ai simboli dell'ONU e del IAO... se veramente si continua ad usare questa subdola tecnica c'è da preoccuparsi... voi cosa ne pensate?

    per info: Centro Culturale San Giorgio
    Messaggi Subliminali: http://digilander.libero.it/subliminale/Antonio.html

    sono disponibili ampie raccolte di messaggi contenuti in canzoni con versione normale e smascherata direttamente verificabili dagli utenti e una ampia gamma di immagini contenenti messaggi occulti



    Aspetto commenti...

  2. #2
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    Predefinito

    Caro Banditore,

    conoscevamo già il sito del centro culturale San Giorgio che qualche tempo fa aveva scatenato una gran polemica tra alcuni forumisti di Tradizione cattolica ed altri laici.
    E' un sito, creato da un bravo cattolico ferrarese, che a me piace e che trovo, a suo modo, utile ed interessante.
    Poi è ovvio che c'è chi attribuisce maggiore o minore importanza ai problemi sollevati dal sito in questione: ammetto di essere molto possibilista al proposito e di non aver mai curato molto l'argomento.
    Lascio a forumisti più esperti l'onere di un possibile approfondimento del 3d.

    Un saluto cordiale

    Guelfo Nero

  3. #3
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    Predefinito

    ho visitato il sito, ed effettivamente contiene dati e considerazioni degne di amplia riflessione e discussione.
    In particolare mi ha colpito la propaganda subliminale anti-natalista, una subdola strategia per demoralizzare la popolazione disincentivando le nascite. Come già sapete, considero la denatalità una delle più gravi piaghe (se non la più grave) che affliggono questa nostra società decadente. In italia il crollo della natalità, avvenuto in gran parte durante gli anni settanta, ha portato in anni recenti il tasso di fecondità a 1,2. Cioè IN MEDIA una donna italiana ha un figlio virgola due, quando i demografi raccomandano almeno due virgola uno per mantenere stabile la popolazione. È ovvio che ci sono precisi interessi che spingono per far diminuire la popolazione, mischiarla con immigrati di altre culture e religioni, e quindi decristianizzarla, meticciarla e dominarla.

    riporto qui la sezione corrispondente del sito:

    __________________________

    TECNICHE DI GENOCIDIO
    PREMESSA

    La propaganda con le sue tecniche di convincimento occulto, anche se non propriamente subliminali, ha come principale obiettivo l'eliminazione del nostro popolo. Essa utilizza strumenti capaci di ridurre le nascite molto al di sotto del minimo necessario per il ricambio generazionale. E così, per mezzo della denatalità, si cancellano culture e stirpi non necessarie al Nuovo Ordine Mondiale ed alla lobby che lo presiede.
    Per ridurre le nascite vengono usati anche metodi diversi dal convincimento occulto. Sono state inventate addirittura delle "discipline scientifiche" per la bisogna. Ma, comunque, tutto il processo di sterilizzazione delle masse italiane si basa sul CONVINCIMENTO, sia esso occulto o meno. Infatti non ci sono qui da noi campagnie di sterilizzazione forzata come accade in alcuni paesi del terzo mondo.
    Da noi si usano "vasectomie" molto più efficaci e capillari, che sviscereremo in queste pagine.

    Questo saggio da per scontata la conoscenza dell'opuscolo inerente le tecniche di convincimento subliminale, anche se può tranquillamente costituire una lettura assestante. Entrambi i libretti trattano di che cosa si fa con i mass-media, ma ora si parlerà solo dell'induzione alla denatalità.

    La necessità di redigere questo testo è sorta a causa della totale assenza di saggi che analizzano il fenomeno della morte demografica dei popoli occidentali. Gli unici che trattano di questo argomento ... chissà perché... non parlamo mai di coloro che lo dirigono, dei loro interessi reali, e delle turpi finalità che si prefiggono.

    Noi, al contrario, per come ci riuscirà, cercheremo di offrire un quadro esaustivo del fenomeno, e di denunciare gli attori ed i beneficiari di questa sterilizzazione per via mass-mediale.

    L'idea di redigere questo saggio nacque anche dall'esigenza di dare risposte alle molte persone che ci chiedevano spiegazioni e chiarimenti tramite il forum presente nel nostro sito internet (http://digilander.iol.it/subliminale), spiegazioni che noi non riteniamo meritino di restare confinate nell'effimera pagina di un sito.




    INDICE

    1) Diffusione dell'omosessualità

    2) Le menzogne sterilizzatrici di Sigmund Freud

    3) Metodi di istigazione all'odio contro il sesso maschile

    4) I luoghi comuni della propaganda

    5) I bambini

    6) Esempi di metodi per abbattere il morale della popolazione

    7) Sospetti

    Conclusioni

    Rassegna stampa esemplificativa





    1) Diffusione dell'omosessualità
    Fra le molte persone che hanno scritto nel forum del nostro sito per ricevere chiarimenti in merito alle tesi esposte nella dispensa che lo correda, merita attenzione il quesito di un lettore che parte da un presupposto errato, ma molto diffuso.

    Qui sotto è riportato il suo quesito e la mia risposta

    Vado subito al punto: nella vostra pagina delle "verita' nascoste" tra le tante cose con le quali mi trovo d'accordo ho letto un punto (secondo me) inesatto. sostenete che anche l'omosessualita' puo' essere diffusa.
    A mio parere omosessuali si nasce, non si diventa. E' vero che si puo' diventare "depravati", come dite voi, ma non metterei l'omosessualita' sullo stesso piano. Mi piacerebbe chiarire con voi questo punto.


    Akhrod

    Caro Akhrod,

    l'omosessualità, purtroppo, può essere diffusa, eccome! Prova ne è il sempre crescente numero di padri di famiglia che lasciano moglie e figli per praticarla...

    Ciao!

    SART

    ======================

    La risposta potrebbe essere anche chiusa qui, senza la necessità di aggiungere altro, ma sento il dovere di fornire un ulteriore strumento di analisi del fenomeno omosessualità, inteso nel suo complesso.

    ======================

    Perché un uomo può regolarmente sposarsi, amare la propria moglie, avere con lei dei figli e, poi, manifestare tendenze omosessuali?

    Questo fenomeno è sempre più diffuso. Se l'omosessualità fosse contratta alla nascita in egual modo da tutti, ne deriverebbe che l'omosessuale non potrebbe mai amare una persona di sesso diverso dal suo, eppure...

    Pertanto, l'omosessualità è una malattia che si contrae in modo diverso da soggetto a soggetto. Chi ne è colpito in forma latente può vivere felice una vita da perfetto eterosessuale, A MENO CHE ALTRI INTERVENGANO PER AGGRAVARNE LO STATO.

    Tutta la propaganda afferente il così detto "orgoglio gay", con annessi divi dello spettacolo, IN PARTICOLARE CANTANTI, dichiaratamente (ed "orgogliosamente") omosessuali, ha il solo scopo di diffondere la malattia nella sua forma non latente, bensì conclamata.

    Fino ad ora abbiamo parlato dell'omosessualità come di una malattia. Eppure, pare che noi si ci trovi in errore. Si! Infatti, dal 1999 l'omosessualità è stata derubricata come malattia dai nostri prontuari medici. La scienza ha dunque cambiato parere al riguardo dell'omosessualità.

    Singolare è, tuttavia, il fatto che la "scienza" abbia cambiato opinione solo ed esclusivamente negli stati occidentali, ovvero in quelli sottoposti al dominio incontrastato della lobby ebraica, ma ciò non è accaduto in Russia, né in Cina, né in India e ...sorpresa... neanche in israele!

    La verità è che la scienza non è mai stata "neutrale", ma ha sempre assecondato i desiderata della forza politica REALMENTE dominante.

    Se l'obiettivo è RIDURRE LE NASCITE, la scienza medica si adeguerà: ...un parto su due sarà "per necessità medica" cesareo... gli omosessuali non saranno più malati e presto anche l'impotenza e la sterilità diverranno quanto mai "salubri"...

    ======================

    Siccome, per dirla alla Beppe Grillo, "le cose ovvie non le controlla mai nessuno", voglio parlare di due concetti ben poco "visitati" dagli intellettuali moderni.

    1) L'OMOSESSUALITA' E' UNA "SCELTA" O UNA MALATTIA?

    L'omosessuale al pari dell'impotente e dello sterile non PUO' avere figli, un monaco al contrario non VUOLE... questo sostanzia l'omosessualità come malattia: il non potere e non il non volere.

    Come molte malattie anche l'omosessualità può essere curata. In Russia questo è possibile ed anche in Olanda e negli U.S.A. si ha notizia di medici che, ANCHE SE SOTTOPOSTI ALLE PERSECUZIONI PIU' INFAMI, curano tale piaga sociale (vedi nota 1).

    So bene che parlare di miracoli, a chi non ha la Fede, è poco conveniente... lo si farebbe solo ridere. Ma, PARLANDO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AI CATTOLICI, non mi va di tacere che l'umile frate di Pietralcina ha miracolosamente guarito dall'omosessualità molti suoi fedeli. E nessuno, fra i cattolici contemporanei, anche fra i più modernisti, può dubitare dell'ortodossia dottrinale di Padre Pio. Pare a questo punto quasi superfluo sottolineare che il Beato guariva da una malattia e non certo da una "scelta".

    2) L'0MOSESSUALE PUO' ESSERE, IN QUANTO TALE, FELICE?

    Se una persona è paraplegica non è detto che sia anche infelice, potrebbe infatti essere felicissima, ad esempio perché la nazionale ha vinto il campionato. Tuttavia essa sarà felice NONOSTANTE la propria malattia, e non certo a causa di essa. E ciò in quanto la paralisi è, di per se, cagionatrice d'infelicità.

    Ma può l'omosessualità essere paragonata alla paralisi?

    La risposta è, purtroppo, affermativa.
    Se io sono omosessuale, vorrò amare e m'innamorerò di un uomo. Ma di quale uomo? Di un altro omosessuale?

    No! M A I.

    Una donna, per quanto possa essere bella, se, fuori dal letto, cammina come un uomo, si china a raccogliere gli oggetti come un uomo, ragiona e parla come un uomo, non potrà mai fare innamorare nessuno. Perché con l'amore non si cerca un completamento che sia soltanto corporale. Nessun uomo si potrebbe mai innamorare di un uomo dal corpo, pur bellissimo, di donna...

    Pertanto nessun omosessuale potrebbe mai innamorarsi di un altro omosessuale, che, all'atto pratico, altro non è se non una femmina col corpo di maschio.

    Gli omosessuali s'innamorano solo di maschi SANI, COMPLETI.

    Ma un uomo che sia veramente tale NON POTRA' MAI CORRISPONDERE AD UN OMOSESSUALE. Da questo si evince in maniera chiarissima che l'omosessualità, in se stessa, è solo cagione d'infelicità.

    ======================

    CONSIDERAZIONI AGGIUNTIVE:

    __Le "coppie" omosessuali__

    Le rarissime coppie omosessuali stabili che esistono non praticano quasi mai alcuna fedeltà reciproca essendo, ovviamente, entrambi gli omosessuali, per loro stessa natura, RICETTIVI. Si tratta quasi sempre di coppie di "amiche" che vivono insieme solo per convenienza economica.

    __Promiscuità ripugnante__

    La maggior parte degli omosessuali vive una sessualità morbosa e quanto mai promiscua: non vi è gabinetto di stazione ferroviaria che non ne sia infestato ventiquattr'ore al giorno... se ti azzardi ad urinare in un pisciammuro, si forma immediatamente attorno a te la capannella dei sodomiti che si masturbano guardando il tuo pene mentre urina.

    E questo con buona pace di chi vuole combattere le "molestie sessuali"; le quali vengono, sì, combattute, ma SOLO quando si manifestano fra eterosessuali; ovvero solo quando sono, almeno in potenza, prolifiche.

    ======================

    Tutte le considerazioni fatte valgono anche per le lesbiche (con gli ovvi aggiustamenti di sesso), eccettuando la questione delle molestie nei gabinetti pubblici.




    Per concludere l'argomento mi va di precisare che gli omosessuali non vanno colpiti indiscriminatamente; bisogna combattere solo la diffusione dell'omosessualità.

    I gay meritano di essere aiutati a guarire ed a salvarsi dalla dannazione eterna.

    Infatti, per coloro i quali avessero la mia fede religiosa, va detto che, sebbene chi manifesta tendenze omosessuali non commette, per questo, peccato, in quanto nessuno pecca per il solo fatto di essere tentato di farlo, molto facile è che questi ceda alla tentazione, pratichi l'omosessualità e, pertanto, commetta peccato mortale. Dal mio punto di vista, la salute del corpo è molto meno importante della salute dell'anima, ed il "gay pride" è soprattutto questa che può distruggere, prima ancora delle famiglie, rimuovendo nei cristiani il concetto stesso di peccato abbinato alla pratica sodomitica.

    Gesù disse all'adultera "Va e non peccare più!". Da cattolici non si ha nient'altro da dire ai sodomiti; le parole del Maestro sono le nostre. Queste sono le parole di Colui che vuole la salvezza di tutti i peccatori; omosessuali inclusi, ovviamente.





    2) Le menzogne sterilizzatrici di Sigmund Freud
    I) Una doverosa premessa

    Nell'ambito delle false teorie psicanalitiche, come di moltissime false teorie economiche, la preponderante presenza giudaica non può non essere rilevata. In questi casi la lobby ebraica ha saputo condire sempre in salsa scientifica le peggiori menzogne.

    In particolare la psicanalisi ha avuto come "padre" l'ebreo sigmund freud, così come ebrei furono i suoi principali seguaci sia ortodossi che eterodossi. Questi ultimi ebbero nel giudeo adler il principale esponente. Persino i medici che per primi applicarono le folli teorie di tale "nuova scienza" furono giudei: in Italia, per molti anni l'unica rivista che parlava di psicoanalisi era diretta dall'israelita edoardo weiss; il quale aveva come collaboratori quasi solo elementi di religione ebraica, in un paese dove gli ebrei erano meno di cinquantamila a fronte di una popolazione complessiva di oltre trenta milioni di persone.

    Il principale, se non l'unico, scopo delle false teorie psicanalitiche è rappresentato dalla necessità di ridurre la natalità nelle masse non vaccinate al riguardo di tali scelleratezze; bensì convinte di trovarsi dinanzi ad "ineluttabili verità scientifiche".

    II) Il padre della psicanalisi e le sue "verità".

    Abbiamo già accennato al "padre della psicanalisi" sigmund freud. Ogni suo libro è ritrovabile in edicola... ce lo si presenta come un "vate" della scienza...

    In realtà egli non fu altro che l'inventore di una delle più pericolose tossine che siano mai state inoculate nelle masse: la falsa scienza psicoanalitica.

    Tale "scienza" genera ogni sua assunzione partendo dal presupposto che il comportamento umano è sempre e comunque determinato dal "LÌBIDO": forza primordiale irresistibile che ha come unico movente il godimento, in tutte le forme, ma essenzialmente in quella che, direttamente od indirettamente, si riconduce al ...sesso.

    Le tesi sviluppate dal freud su tale base teorica, con l'ausilio di abili giri di parole, possono inculcare nella mente del neofita concetti che non esitiamo a definire mostruosi.

    Partendo dalla disamina della sessualità infantile (!!!) freud afferma che l'infante trova un appagamento sessuale analogo a quello che può dare un coito nel... suggere al seno materno. Dopo il periodo dell'allattamento, l'infante prova un piacere analogo a quello che può dare una masturbazione nel... succhiarsi il pollice. Ma freud supera se stesso allorquando attribuisce valenze sessuali analoghe a quelle di una masturbazione perfino alla ritenzione delle feci nell'età prepuberale.

    La falsità delle tesi freudiane, peraltro iperpropagandate, è evidente: suggere il latte dal seno materno, o dal biberon, da lo stesso appagamento sessuale che può dare... un buon pasto ad un adulto; mentre secondo freud: "Chi abbia visto un poppante staccarsi sazio dal seno materno e cadere addormentato con le guance arrossate e con il viso beato, non può rifiutarsi di riconoscere che questa immagine è il prototipo dell'espressione del soddisfacimento sessuale nella vita dell'adulto."

    Per quel che riguarda la sunzione del pollice, freud afferma: "Il bambino che indulge al succhiamento sensuale esamina il proprio corpo e ne sceglie una parte (erogena) da succhiare." Ma allora perché vengono succhiati anche i ciucciotti? Sono per caso una zona erogena al pari del pollice?, e... i leccalecca?!

    La menzogna freudiana riguardante la ritenzione delle feci, vista come "libido" dell'età prepuberale è altrettanto facilmente smascherabile: ritenere le feci (a qualsiasi età) serve solo ad ammorbidirle e ad espellerle in modo più completo e meno doloroso; chiunque abbia letto le modalità d'uso di una purga lo sa bene.

    Come non vedere in queste tesi farneticanti un, nemmeno tanto subdolo, invito alla pedofilia? Questo bambino di 8-9 anni che "gode" nel ritenere le feci... come può non far sorgere un lapalissiano parallelismo col desiderio sodomico? Per non parlare poi di quel... "succhiamento sensuale"...

    Ma il fine ultimo, perseguito da freud e dalla lobby, non è tanto l'istigazione alla pedofilia od alla pederastia; quanto il farci ragionare sotto una chiave diversa. Si cerca di farci vedere la malizia la dove non ve ne può assolutamente essere. Si cerca di tramutare il nostro naturale istinto protettivo nei confronti dei bambini in qualcosa d'altro. L' "altro" in questione, solo in individui particolarmente predisposti, può portare da una vera e propria forma di degenerazione sessuale; altrimenti si traduce in una semplice disaffezione nei confronti dei figli che rappresentano, come abbiamo visto e come vedremo ancora in seguito, il nemico numero uno del regime.

    A questo stratagemma per ridurre la naturale predisposizione alla procreazione dei genitori, il "padre della psicanalisi" ne afficanca un altro ancora più potente. Il nostro eroe non s'accontenta di fare vedere ai genitori i propri pargoletti come dei lussuriosi. Egli cerca anche di insinuare una sorta di gelosia malata del genitore nei confronti del figlio del proprio stesso sesso; utilizzando a tal uopo l'ennesima "teoria psicoanalitica", secondo la quale ogni bambino prova amore incestuoso nei confronti del genitore del sesso opposto. I figli desiderano accoppiarsi con la madre ("complesso di Edipo") e le figlie col padre ("complesso di Elettra")...

    ...Ma che degenerati che eravamo da poppanti!!!

    Comunque, sdrammatizzazioni a parte, rimane importante sottolineare che la psicoanalisi serve solo a farci detestare, possibilmente anzitempo, coloro che, scevri da ogni menda, sono innocenti per definizione.

    III) Psicoanalisi e corruzione sessuale

    Il padre della psicoanalisi dopo aver detto tutto quanto fosse stato possibile dire contro i bambini per non farli fare; da buon "padre" si preoccupa anche di elargirci una quantità elevatissima di "buoni consigli" finalizzati a farci vivere in modo "sano" la sessualità...
    Ora, di questi consigli, noi riteniamo opportuno riportare i due che sono in assoluto più importanti.

    Il primo riguarda la verginità all'altare che fu per millenni, ed è a tutt'oggi, un pilastro sul quale si fonda ogni sana morale sessuale: i paesi nei quali la maggior parte delle spose giungono vergini alla prima notte di nozze sono ...guarda caso... proprio quelli a più elevato tasso di prolificità. E questo perché, coloro che sono stati in grado di contenersi fino al matrimonio, coloro che si sono mantenuti puri fino a giacere sul talamo nuziale, molto più probabilmente sapranno essere reciprocamente fedeli di chi è passato di letto in letto con la stessa facilità con la quale respirava. Naturalmente la fedeltà mantiene saldo il legame conigale, rende sereni e felici, e predispone ad una maggiore prolificità.

    Il corruttore da tutti quanti chiamato "padre della psicoanalisi" queste cose le sapeva benissimo; così come sapeva benissimo che i divorzi, oltre che rendere infelici, sono un potentissimo mezzo di riduzione delle nascite. Si vuole inoltre che vi sia una relazione molto forte tra divorzio e suicidio, dato che oltre il 60% dei suicidi è anche divorziato, mentre i divorziati rappresentano una percentuale assai inferiore della popolazione adulta dei paesi occidentali. Ragione per la quale si può senz'altro dire che i divorzi oltre a ridurre le nascite aumentano anche le morti...

    Nel suo trattato, del 1918, intitolato "Il tabù della verginità" freud denuncia la verginità al matrimonio come un grave ostacolo alla vita di coppia, in quanto la donna odierà sempre, ..."inconsciamente"... l'uomo che l'ha deflorata. Ragione per la quale è fortemente raccomandabile che la donna non sposi mai l'uomo che, per primo, la concupisce. Freud afferma, inoltre, che è per questo motivo che i matrimoni delle divorziate risposate sono molto più solidi (!!!). Ragione per la quale si desume che, il divorzio è quanto mai auspicabile per le donne che hanno sposato l'uomo che ha tolto loro la verginità .
    Che ne dite?! Niente male come... "teoria psicanalitica"!

    Il trattato in questione si dilunga su tutta una casistica relativa a culture primitive nelle quali dovrebbero trovare riscontro le "teorie" di freud. Molto probabilmente si tratta solo di menzogne, ma potrebbe non essere sempre così. Parecche tribù che vivono allo stato primitivo hanno una morale sessuale assai malata e perversa. Quale vantaggio si ottiene da una tale morale? L'unico ed il solo vantaggio è rappresentato dalla ...crescita demografica zero, che è (materialisticamente parlando, beninteso) vantaggiosa; ma solo ed esclusivamente quando le risorse alimentari non aumentano, a causa dell'assenza di progresso tecnologico. Tutti i popoli civili hanno, al contrario, un incremento demografico sempre molto inferiore all'aumento delle risorse alimentari; e ciò a causa del continuo progresso scentifico. Freud ci dice che dobbiamo imparare la morale sessuale da civiltà che non sono mai riuscite a sollevarsi dal magma. Mentre non dobbiamo curarci di buttare a mare gli insegnamenti di tutte; dico TUTTE, le civiltà progredite, presenti e passate.

    La masturbazione e la sua... ovvia... salubrità... rappresentano il secondo "consiglio" del buon "padre della psicanalisi".Che dire... meglio quello che far figli!

    Nel testo intitolato "Contributi ad una discussione sulla masturbazione" del 1912, il nostro eroe parte dalla teoria delle masturbazioni in età neonatale e prepuberale sopra esposte, per poi giungere a conclusioni di pura follia, quando, fra l'altro, si afferma che la riduzione della potenza sessuale, derivante dall'onanismo, è quanto mai positiva al fine di facilitare la pratica delle virtù e della FEDELTA' FAMILIARE(!!!). Insomma, freud afferma che, masturbandosi, si potrà essere più facilmente fedeli alla propria consorte...

    Dobbiamo dunque concludere, riflessione nostra, che se si ci congiunge con essa... l'infedeltà è garantita?!

    Ancora, a riguardo della masturbazione freud ne parla come nuova "terapia". Egli, testualmente, afferma:

    <<Voi (i conferenzieri ai quali si rivolge questo suo trattato n.d.A.) certo avete presenti i molti attacchi isterici in cui gli atti masturbatori si presentano sotto forma mascherata o irriconoscibile (?!), dopo che il soggetto ha rinunciato a quella forma di appagamento, e i numerosi sintomi nella nevrosi ossessiva che cercano di sostituire e di ripetere questo tipo di attività sessuale, che in precedenza è stata proibita (...grave errore...). Possiamo quindi parlare di un ritorno terapeutico della masturbazione. Alcuni di voi (sempre i conferenzieri) avranno avuto modo di constatare che è di grande aiuto se, durante il trattamento (..."psicoterapico"...), il paziente osa (...osa!!!) riprendere a masturbarsi>>.

    Che dire? Pare proprio sia sempre preferibile masturbarsi che congiungersi con la propria consorte... Del resto, se lo si facesse... potrebbe anche succedere il ...misfatto...



    IV) Il "padre della psicanalisi" ed i suoi molteplici ..."figli"

    Come ogni buon padre, anche freud ebbe i suoi "figli" i quali si dividono in figli devoti e fedeli, che onorano il genitore, e figli biricchini e scapestrati... Risulta ovvio che i figli devoti non fecero e non fanno nient'altro che applicare le "verità scentifiche" del padre loro. Mentre i figli "monelli" di cotanto padre si cimentarono nell'elaborazione di nuove "teorie psicanalitiche"; le così dette teorie "eterodosse".

    Tuttavia, sia le teorie eterodosse che quelle ortodosse, pur essendo spesso assai diverse fra loro, risultano equivalenti nella loro sostanza sterilizzatrice. In altri termini, lo scopo che muove questi "studiosi" è sempre e solo il nostro annientamento. La dimostrazione di ciò è data dal fatto che per tutti gli psicanalisti risulta essere un dogma la teoria dell'amore incestuoso che da bambini provavamo per il genitore del sesso diverso dal nostro.

    Il cruccio di tutti gli psicanalisti è stato inoltre sempre quello di voler reinterpretate ogni desiderio superiore dell'uomo come frutto di nevrosi e di compensazioni psichiche. In altri termini i "figli" di freud hanno cercato di creare una nuova VISIONE DEL MONDO; non più religiosa o politica, bensì psicanalitica (!!!).

    Ad esempio, chi manifesta preferenze nazionalistiche, quali il tifare per la propria nazionale, risulta essere, per costoro, vittima di una "trasposizione" (o "sublimazione") dell'amore incestuoso che si provava da fanciulli per la propria madre. In altri termini, il tifoso o colui che privilegia per i suoi acquisti prodotti del proprio paese, per non parlare poi del vero e proprio nazionalista, altro non fa che trasporre l'amore incestuoso della propria infanzia nei confronti della nazione vista, inconsciamente, come una ..."nuova madre"... Da cui l'ovvia deduzione secondo la quale, una tifosa della nazionale non può che essere una donna con forti tendenze al ...lesbismo...

    Per i figli di freud, ogni devozione religiosa è frutto di "trasposizioni" di simil fatta.

    Dette "trasposizioni" sono talmente perverse e blasfeme che, in questo scritto, per rispetto della eventuale fede del lettore, non oso riferire nel dettaglio.

    Ogni simbolo religioso rappresenta chissà quale "totem" (simbolismo) sessuale. Ogni elevarsi dello spirito al di sopra della materialità delle cose; per esempio rendendo grazie a Dio per la Sua gloria immensa o per la bellezza di quanto da Lui creato; non rappresenta altro che una "compensazione" di "nevrosi", cagionate dalla paura primordiale per l'ignoto insita in noi; oppure, peggio, generate dalla repressione dell'incontenibile LÌBIDO; altro dogma intangibile di tutte le teorie psicanalitiche. In altri termini, se ci capita di sentirci bene dopo aver pregato, lo dobbiamo solo al fatto che abbiamo compensato la frustrazione sessuale che ci rendeva insodisfatti con una sorta di "masturbazione encefalica" quale sarebbe per questi "studiosi" la preghiera. Oppure il suddetto benessere dello spirito potrebbe, secondo altre "teorie", essere il frutto dell' "esorcizzazione" della paura per l'ignoto, tipica dell'uomo primitivo che... "vive in noi".

    Nella visione del mondo che la psicanalisi ci vuole imporre non esistono sentimenti nobili. Tutto viene degradato: non esiste altruismo, non esiste generosità, non esiste bontà, non esiste fedeltà, ma solo "compensazioni" di sensi di colpa, di nevrosi o di chissà quale perversione sessuale repressa...

    L'uomo viene ridotto a semplice automatismo biologico. I vizi più perversi vengono presentati come indiscutibili necessità e ciò in quanto ogni repressione della LÌBIDO cagiona... "mali devastanti"...

    La LÌBIDO si configura come una sorta di nuovo dio; ovviamente cornuto, che la religione psicanalitica vuole farci adorare. Tutto viene reinterpretato in questa chiave riduzionistica, meccanicistica, perversa ed, ovviamente, sterilizzatrice. per quanto attiene agli effetti finali.

    V) La verità e le menzogne

    Un'ultima importante considerazione rimane da compiere a riguardo della "scienza psicanalitica": perché molte menzogne siano credibili è importante infarcirle con una dose, se pur minima, di verità. Un abile mentitore sa che il miglior modo per perpetrare grandi inganni è quello di guadagnarsi la fiducia dell'ingannato, abbindolandolo con delle verità lapalissiane, evidentissime; ma di secondaria importanza rispetto alle menzogne che gli vengono propinate.

    Nel nostro caso freud sfonda una porta aperta quando rileva che, in genere, ci si dimentica di fare quel che meno ci piace fare. Il concetto in questione venne espresso nella famosa teoria dei "lapsus freudiani". Ma questo non ce lo doveva dire freud; lo sapevamo già. Chiunque sappia usare anche solo un briciolo di auto analisi si rende perfettamente conto che, se si dimentica (o se perde) spesso l'ombrello è perché quest'ultimo, se non piove, è ...scomodo e sgradevole da portare con se.

    Quando freud interpreta i sogni dicendo, fra l'altro, che in genere si sogna ciò che si desidera oppure quel che si teme; ancora una volta, non fa che dire una cosa ovvia. Ovvia a chiunque si sia sognato di mangiare prima di svegliarsi con molto appetito. Ovvia a chiunque abbia sognato di sostenere un esame la notte prima dell'esame medesimo.

    Come detto, queste piccole verità servono solo per acquistare la nostra fiducia al fine di poterci meglio ingannare. Ciò non toglie che, il treno (carico di menzogne) della forviante dialettica di freud e discepoli debba necessariamente passare sui binari della nostra, più assoluta, indifferenza.





    3) Metodi di istigazione all'odio contro il sesso maschile

    I) Introduzione: Diritti autentici e diritti corruttivi della donna
    I nostri oppressore si sono resi conto che è molto facile e redditizio (sotto il profilo della sterilizzazione delle masse subalterne), inculcare nelle donne il velenosissimo concetto di essere titolari di diritti assurdi per il solo fatto di appartenere al genere femminile.

    Si sente spesso parlare di "diritti della donna". La propaganda del regime ha trasformato questo argomento in uno dei suoi cavalli di battaglia.

    Senza voler redarre un trattato di filosofia, è opportuno ricordare che un diritto naturale si fonda, necessariamente sulla giustizia, intesa come simmetria e reciprocità, che, in parole povere, vuol dire: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. E fai agli altri ciò che vorresti venisse fatto a te. Quindi, un diritto che non si basa sulla giustizia (sulla reciprocità, sulla simmetria) è un SOPRUSO.

    Inoltre, si deve riflettere sul fatto che esistono diritti autentici, e diritti falsi o CORRUTTIVI.

    Ogni diritto è realmente tale se implica, come naturale contrappeso, un dovere. Corrompere significa dunque attribuire diritti che non hanno il loro giusto bilanciamento nel dovere in questione o che, comunque, se un dovere vi fosse, questo sarebbe profondamente ingiusto (ovvero non reciproco, non simmetrico). Se, ad esempio, io regalo un milione ad un finanziere affinché "alleggerisca" un controllo fiscale sui miei libri contabili, non faccio altro che corromperlo, perché gli attribuisco il diritto a percepire una somma senza che questi abbia alcun dovere da adempiere in cambio del denaro percepito; e, se un dovere dovesse esistere, questo sarebbe il dovere di compiere un'ingiustizia, trattando me in modo asimmetrico rispetto agli altri.

    Da questo preambolo, che mi auguro non sia stato troppo noioso, intendo partire per definire meglio il concetto di corruzione della donna in analisi, che è di natura del tutto diversa dalla semplice corruzione sessuale indotta dalla propaganda in entrambi i sessi.

    La corruzione della quale sto parlando è di carattere comportamentale. Si tratta in sostanza di atteggiamenti inconsci, e di comportamenti apparentemente "ragionati", che non hanno alcuna pertinenza con la sfera sessuale. Ciò non di meno, i comportamenti in discorso sono tali da rendere le più corrotte sotto questo profilo, le più INSUPERBITE, le più forviate da questo genere di propaganda; assolutamente insopportabili; talmente insopportabili da risultare altrettanto inappetibili per il matrimonio di quanto non lo siano le donne più corrotte sotto il profilo sessuale.

    Quest'ultima affermazione può sembrare troppo apodittica, "fideistica" ed assolutamente non dimostrata.

    ...Non temete; tutto, PURTROPPO, verrà dimostrato nei paragrafi che seguiranno.

    II) Premessa
    Seconda per importanza ed efficacia solo alla corruzione sessuale, viene, come detto, un'altra formidabile arma di induzione alla denatalità: l'istigazione all'odio contro il sesso maschile.

    Come accennammo, quasi tutti i film, quasi tutti i telegiornali e TUTTI gli spettacoli di varietà contengono delle istigazioni, più o meno occulte, all'odio ed al disprezzo verso il genere maschile. Accade infatti che la donna viene mostrata sempre come vittima del maschio dipinto come essere puramente e semplicemente infame. Accade inoltre che, spesso, accanto all'immagine della donna vittima, compaia anche quella della donna come soggetto vincente; ma vincente contro chi? Naturalmente contro il ...maschio; il quale non può che essere, ovviamente ...infame...

    Ora riteniamo utile approfondire l'argomento partendo dai mezzi usati per ottenere lo scopo, fino ad analizzare gli indubitabili risultati ottenuti: VERI E PROPRI TRIONFI per i nostri nemici!

    III) Esempi di indottrinamento all'odio ed al disprezzo del genere maschile
    Un film ripetutamente trasmesso su reti televisive nazionali e che rappresenta una sorta di manifesto dell'odio antimaschile è "Thelma & Luise", film di Ridley Scott datato 1991. In detto film, TUTTE le figure maschili rappresentate, se esistessero nella realtà ...meriterebbero di esser uccise dopo lunga tortura...

    Ma parliamo di cose meno estreme e più conosciute e, DISGRAZIATAMENTE efficaci.

    Per indicare la rappresentazione del genere maschile, a fine antinatale, in assoluto più indovinata che sia mai stata posta in essere dalla propaganda, conieremo un nuovo termine: il "PORCOPECORO". Ovvero un uomo che sia certamente infedele, ALMENO NELLE INTENZIONI, ma che sia anche insicuro, leccapiedi, e vile.

    Avete mai visto un film con Paolo Villaggio, insomma, un film di "Fantozzi"? ...che ve ne pare delle figure maschili ivi presenti? Ce ne è forse qualcuna che vorreste vedere sull'Altare con vostra figlia?! Fantozzi è un insicuro e l'insicurezza è una delle poche cose che una donna non perdona mai al proprio uomo. Inoltre puzza, è brutto, è vile, servile, piaggioso etc. etc. Ma gli "altri"? Filini è peggio di Fantozzi; il loro collega meridionale è un gran donnaiolo, ma ...puzza... Senza contare che un donnaiolo è comunque inappetibile ai fini di un legame duraturo, e, quindi, potenzialmente prolifico... I direttori "extragalattici" sono dei sadici e gl'intellettuali sono brutti e puzzano...

    E' da notarsi, per inciso, che nei film di Fantozzi la "prole", insomma, la figura della figlia e (quando c'è) del(la) nipote, è sempre MOSTRUOSA; morale della favola?! GUAI A VOI SE FATE UN FIGLIO! Se lo fate, non può che venir fuori così!

    Considerazioni analoghe a quelle fatte per i film di Paolo Villaggio, possono esser ripetute per quelli di Alberto Sordi. In particolare vi invito a fare caso al modo in cui l'Albertone nazionale dipinge l'immagine dei figli: TUTTI, SEMPRE, raffigurati in negativo, ma più realistici di quelli mostratici da Villaggio, e, per questo, maggiormente disincentivanti la procreazione.

    Dicevamo, ...il "porcopecoro"... Esso ha una quantità elevata di "variabili". Talvolta non c'è la possibilità temporale di rappresentarlo nella sua "interezza" ed allora si ci deve accontentare di una delle due principali caratteristiche in questione, che, vorrei ricordarlo, sono le cose che una donna meno sopporta in un uomo.

    In moltissime pubblicità (il cui elenco sarebbe ben più lungo di quello del telefono), il porcopecoro è rappresentato solo con una delle sue peculiarità. Ad esempio nella pubblicità della Nelsen "lui" è soltanto insicuro: vi ricordate? "Con Nelsen Piatti li vuol lavare lui!"... Altrove il nostro eroe è rappresentato solo come un porco; come in quelle pubblicità (o film) dove "lui", mentre guida, per guardare "lei" va a sbattere... In detti filmati, sia pubblicitari che cinematografici o di varietà,, la figura femminile è sempre ... A TRE "B": Buona, Brava e Bella, ed è del tutto speculare alla rappresentazione del porcopecoro.

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    Altre volte accade che la demonizzazione del genere maschile proceda per una via diversa da quella che lo indica come insicuro e\o corrotto sessualmente. Capita infatti che si debba indurre all'odio ed al disprezzo nei confronti del proprio uomo ANCHE quelle donne che abbiano la certezza di avere al loro fianco una persona fedele e sicura di se.

    Come fare dunque? Gli esperti della propaganda hanno escogitato mille tecniche, tutte quante in corso di rapido perfezionamento. Risulta oggettivamente complesso parlare di tutte le tecniche in questione, anche perché ...ne spunta una nuova al giorno, ma, non senza profitto, possono esservene indicate le più ricorrenti.

    1) "La COOP sei tu! Non lui!" Vi ricordate questo spot pubblicitario? E' Quello in cui "lei", incinta, sale su di un autobus con la figlioletta, ma tosto le viene "fregato" il posto a sedere da un uomo molto, molto, scortese e, dopo altre scortesie da lui compiute, accade che la "vittima del maschio infame" "vinca" contro lo stesso, entrando nel supermercato COOP subito prima della chiusura, mentre lui ci sbatte il grugno, beccandosi anche il "giusto" dileggio (la linguaccia) della figlia (piccola) della signora. Ed è a questo punto che si aggiunge la "ciliegina sulla torta" ...ovvero... l'epitaffio finale... la MORALE della favola..."La COOP sei tu! Non lui!"...

    In questo genere di rappresentazioni, che, ovviamente, non sono sempre pubblicitare, ma pure cinematografiche, di varietà, etc., etc., la figura maschile non viene dipinta come infedele, nè, tantomeno, come insicura... Però, all'untempo, la si definisce come infinitamente meschina e pronta a qualsiasi bassezza per ottenere anche degl'infini risultati.

    Quello in questione è uno stereotipo USATISSIMO al fine d'indottrinare al disprezzo degli uomini che non hanno la pecca dell'insicurezza e/o della corruzione sessuale.

    Inoltre, vorrei, pur di sfuggita, fare notare che, anche nell'esempio trattato, la "figliolanza" (ricordo che, nello spot, lei è in stato interessante) CREA PROBLEMI...

    2) Il mostrare, continuamente, la violenza compiuta dal "maschio infame" contro la donna, tenera, dolce ed indifesa, oltre che BBB (buona, brava e bella) è un'altra tecnica di istigazione all'odio contro gli uomini. Essa è, in tempi recenti, persino più utilizzata dalla propaganda di quella descritta con l'esempio del "La COOP sei tu, non lui!". Insomma pare proprio che dipingere l'uomo come (ingiustamente) violento paghi più, in termini di denatalità, di quanto non accada nel mostrarlo come meschino e cinico.

    Anche per descrivere questa tipologia di demonizzazioni non è mai possibile essere esaustivi dell'argomento: ogni giorno viene inventato un nuovo modo per dire che gli uomini sono <<Sempre AGGRESSIVI>>; oppure <<Sempre BRUTI>> od ancora, <<Sempre STUPRATORI>> e via deliriando.

    Si noti che, per battere questa via di demonizzazione del genere maschile, vengono spessissimo usate e deformate per la bisogna, notizie di cronaca nera, alle quali si da un'importanza smodata, quando non addirittura MORBOSA. In particolare, le storie di giovani donne che vengono uccise, spesso, albergano per mesi, quando non per ANNI, nelle pagine dei giornali. Si indicano come potenziali assassini INNANZITUTTO mariti e fidanzati, anche quando è ben noto che non possono essere stati loro. Ricordo, a puro titolo d'esempio, che quando morì la contessa Vacca Augusta, si cercò d'incolpare con ogni mezzo qualcuno dei suoi ex o neo-amanti; e questo, anche molto dopo che si era appurata la morte accidentale della stessa.

    A tutto questo fa da contraltare la pratica di "ASSOLUZIONE PREVENTIVA" di qualsiasi colpa attribuibile, anche con assoluta certezza, a donne ree di colpire mariti, fidanzati e/o amanti. Vi ricordate la vicenda di tale Lorena Bobbit, la donna che, a freddo, mentre lo sventurato dormiva, recise il pene del consorte?! Fu assolta per... l'eccessiva crudeltà del gesto! Insomma, la crudeltà non fu, come sempre prima d'allora, considerata un'aggravante del reato, bensì motivo d'assoluzione... si disse infatti: <<poooverina, chissà cos'ha dovuto soffrire per giungere a compiere un simile gesto!>>.

    In un perfetto gioco di squadra anche la magistratura fa del suo meglio.

    Gli obiettivi che si sono raggiunti con questo genere di propaganda, (per avere un saggio del quale consiglio la visione del citato film "Thelma & Luise") sono, come vedremo fra poco, assolutamente INCREDIBILI! Ha infatti dello stupefacente la presa che hanno, sulle masse femminili, queste forme di demonizzazione, pure molto grossolane.

    Per dovere di completezza è necessario segnalare l'unico ed il solo film in cui il regista si è divertito a rappresentare l'esatto contrario di ciò che sempre si rappresenta: ovvero un "lui" buono, ed una "lei" perfida fino all'inverosimile. Si tratta del film che in Italia è uscito col titolo "Incubo d'amore", realizzato nel 1994, negli Stati Uniti, dal regista ebreo Nicolas Kazan.

    La critica del regime parlò male di quel film, adducendo motivi puramente pretestuosi. Il motivo per il quale quel film non andava bene era dovuto ad un errore nella funzione sterilizzativa. Esso, infatti, pur essendo stato realizzato col solito intento di ridurre le nascite, pur risultando efficacissimo nel demonizzare le donne, nell'indurre all'odio ed al disprezzo nei confronti delle stesse, era in completa dissonanza rispetto a tutti quanti gli altri... col pericoloso effetto di fare diminuire la superbia nelle donne che lo vedevano. Fu per questo che l'esperimento non venne ripetuto, e l'alter ego di "Thelma & Luise" fu "figlio unico di madre vedova"...

    IV) Mutamenti comportamentali indotti dalla propaganda nelle donne.
    Perché una donna occidentale sia appetibile al matrimonio (e quindi potenzialmente prolifica), non è sufficiente che sia capace di fedeltà. Certo è NECESSARIO che lo sia, ma, contrariamente a quanto accade fuori dal mondo governato dalla lobby ebraica, ciò NON E' SUFFICIENTE.

    Come già detto, l'indottrinamento all'odio ed al disprezzo nei confronti del genere maschile è talmente forte qui da noi che, da solo, è capace di rendere una donna talmente insopportabile da essere egualmente inappetibile al matrimonio (o ad un qualsiasi legame duraturo) di una incapace di fedeltà.

    I più importanti effetti pratici di tale opera di lavaggio del cervello verranno esposti nei sei paragrafi che seguono.



    (1) AGGRESSIVITÀ INNATURALE (a riguardo di ritardi, indisposizioni etc.)

    Normalmente capita che il rancore antimaschile, inoculato nel subcosciente delle donne, irrompa in aggressioni alla benché minima occasione. Per quasi tutte le vittime di questa forma di indottrinamento, un'occasione privilegiata per "azzannare" i propri uomini è costituita dai ritardi agli appuntamenti che normalmente si verificano. Se il fidanzato fa dieci minuti di ritardo, si vede trattato come una specie di criminale... aggressioni continue, drammi, tragedie... talvolta si litiga per l'intera serata. Ed a ben poco valgono le ripetute scuse di lui: <<L'HA FATTA GROSSA E LA DEVE PAGARE!>> crede di pensare la poveretta, mentre altri, in realtà, l'hanno indotta a simili "ragionamenti".

    Tuttavia capita che... non sia sempre e soltanto LUI a fare ritardo...

    Di norma, specie quando si è solo fidanzati, è l'uomo a recarsi dalla donna, quindi è molto più frequente che sia il ragazzo a fare ritardo, ma... ma... qualche volta accade anche il contrario... cosa succede in questo caso?

    Se lei fa ritardo, anche di una buona mezz'ora, lui al massimo fa una domanda e la cosa finisce li. Ma se, ANCHE SOLO IL GIORNO DOPO, è il ragazzo a fare un quarto d'ora di ritardo... ecco il rancore pressato nel subcosciente della poveretta esplodere con tutta la più scellerata distruttività...

    Può succedere in questi casi che, se il fidanzato è molto paziente e ci tiene a restare con la propria compagna, cerchi il dialogo su questa faccenda, la quale, alla lunga, diventa veramente insopportabile, e che provi a spiegarle ciò che apparirebbe a chiunque ovvio: <<Perché te la prendi tanto per un ritardo di dieci minuti, quando poi, se tu fai ritardo di venti, io non dico niente?>>. Se chi ascolta una simile domanda non è completamente plagiata, di norma, tenterà di ragionare ed ammetterà il proprio sbaglio... SENZA TUTTAVIA COMPRENDERNE IL VERO MOTIVO.

    È praticamente impossibile che essa comprenda la profonda scaturigine del suo odio subconscio. La stragrande maggioranza delle ragazze si sottopongono alla fruizione di film come "Thelma e Luisa" senza minimamente sospettare degli sfaceli comportamentali che essi generano.

    In questo modo il male continuerà a lavorare nell'animo della ragazza, ed essa troverà altri "motivi" per dare addosso con aggressioni, sempre più inaccettabili, l'uomo che, pure, essa ama...

    Più di frequente invece capita che la ragazza, di li a poche settimane (...o giorni), torni a maltrattare il proprio fidanzato per la questione dei ritardi, esattamente come prima del ragionamento nel quale aveva ammesso i propri sbagli.

    Per rappresentare il più efficacemente possibile la faccenda in questione, non v'è nulla di meglio che citare un'antichissima favola ebraica:

    __________________

    <<C'era una volta uno scorpione che voleva attraversare un ruscello e, non sapendo nuotare, chiese ad una rana di trasportarlo. Ma la rana disse:

    <<Chi mi assicura che tu non mi ucciderai non appena ti avrò fatto salire sulla mia schiena?>>

    Lo scorpione rispose:

    <<Ragiona, se ti uccido, poi, morirò affogato... che senso avrebbe?!>>

    A quel punto la rana si convinse, e caricò sulla schiena lo scorpione.

    Di li a poco i due si trovarono a metà del guado, ed ecco le chele affilate dello scorpione penetrare mortalmente la gola della rana sventurata.

    Dinanzi alla certezza della morte, la rana si rivolse allo scorpione con queste parole:

    <<Perché lo hai fatto?! Ora moriremo entrambi!>>

    e lo scorpione le rispose

    <<Lo so, ma non ho potuto farci nulla È LA MIA NATURA!>>

    __________________

    Proprio così cari amici. È la natura stessa dell'animo femminile ad essere stata mutata dalla propaganda. Ed anche se si ha la piena consapevolezza che determinati comportamenti hanno il solo risultato di provocare la rovina di un amore, quell'aggressività è assai difficile da moderare. Per retrovertire il processo di snaturamento subito bisognerebbe fare almeno una di queste due cose: spegnere il televisore o guardarlo con molto senso critico. Normalmente tuttavia succede che, se si assiste in modo critico ad uno spettacolo televisivo, e si ha la piena consapevolezza di quello che stanno tentando di propinarci, prima o poi si finisce per odiare talmente tanto la TV da non accenderla se non per leggere il Televideo...

    Vi è chi, tra le femministe, ha voluto ad ogni costo vedere, nell'aumentata aggressività femminile, una sorta di "rafforzamento del sesso debole".

    Sono tutte sciocchezze. Non crediate che questo processo di snaturamento renda le donne più forti. È tutto il contrario, le rende deboli, anzi anemiche. Tanto fiacche che, nella maggior parte dei casi, non riescono nemmeno a portare a termine ...una unica gravidanza... condannando se stesse, ed il proprio uomo, ad una vita fatta di vendette e di meschinità o, come sempre più spesso accade, di solitudine.

    Molto interessante infine è notare ciò che accade se si ci trova nella circostanza di dover aspettare INSIEME per il ritardo di una terza persona se questa è un familiare di lei.

    Anche dinanzi a ritardi consistenti la donna in questione al massimo porrà una domanda, senza dare alcun peso alla faccenda...

    Ma come?! Soprattutto in virtù della confidenza esistente, lei potrebbe malamente dare addosso al ritardatario, eppure...

    Perché accade ciò? Ma per il semplice fatto che il lavaggio del cervello colpisce l'immagine del fidanzato o del marito, non certo quella, ad esempio, del fratello o del padre di lei, che, per loro natura, non possono prolificare con la donna in questione.

    Ben diversamente la poverina si comporterebbe se a fare ritardo fosse un amico od un familiare di lui. Ma su questo punto torneremo nei prossimi tre paragrafi, quando delineeremo le tecniche di atomizzazione con le quali essa, inconsciamente, tenta di racchiudere in una sorta di "campana di vetro" il proprio uomo, separandolo da qualsiasi altro affetto o frequentazione.

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    La guerra infame condotta contro la capacità di convivenza civile fra fidanzati e coniugi produce, quasi sempre, anche un altro effetto: quello di ridurre la capacità di tollerare i problemi fisici del proprio uomo. Le malcapitate arrivano ad aggredire il loro compagno anche per il fatto di vederlo stanco, o lievemente ammalato. Non tollerano che questi possa essere ridotto ai minimi termini da una dura giornata di lavoro, o perché raffreddato.

    Così, per lo sventurato, ad un malessere se ne aggiunge un altro peggiore, e monta l'odio nei confronti di chi non ti ritiene degno di starle accanto, in quanto stanco od indisposto. Anche perché... non s'è mai visto il contrario... non s'è mai visto che, se lei è indisposta, lui l'aggredisce. E, normalmente, si ci attende di essere trattati nello stesso modo in cui si tratta...

    Talora accade che l'aggressione assume una veste "razionale": il subconscio di lei cerca un motivo per aggredire, e lo trova rimproverando al proprio uomo di lavorare troppo e/o male, oppure di non mettere la sciarpa etc. etc...

    E' solo un pretesto: la vera molla psicologica che scatta è quella dell' "INDEGNITÀ" del debole a star accanto alla "AUTODIVINIZZATA" di turno. Chi, inconsciamente, crede di essere BBB (Buona Brava e Bella) ritiene di VALERE TROPPO per aver al suo fianco, anche solo per una sera, un uomo che non si trovi in splendide condizioni psico-fisiche.

    Anche per questo genere di comportamenti deviati vale il discorso fatto poc'anzi per la questione dei ritardi. Se lui cerca di farla ragionare potrà anche sortire l'effetto voluto, ma questo solo MOMENTANEAMENTE ...Di li a pochi giorni se gli torna il raffreddore o il capo lo obbliga ad un paio d'ore di straordinario, verrà nuovamente "azzannato"...

    (2) ODIO NEI CONFRONTI DEGLI AMICI DI LUI

    La "rivalità", la gelosia, in condizioni naturali, dovrebbero essere rivolte contro le persone che possono insidiare la fedeltà di chi si ama. Infatti, nessun uomo sarebbe mai geloso delle amiche della propria donna. Ma è vero il contrario? Assolutamente NO!

    La prima cosa che una ragazza occidentale cerca di fare al proprio fidanzato è separarlo dagli amici. Questo normalmente accade dopo il primo mese di relazione. I metodi, i pretesti, le scuse utilizzate sono le più varie, talvolta veramente raffinate in perfidia, ma, più frequentemente, hanno la caratteristica di essere molto superficiali.

    Siccome, come detto, i pretesti che lei utilizza per separare il proprio uomo dai di lui amici sono quasi sempre banali e puerili, conviene parlare di quelli, dato che gli altri prendono spunto da situazioni specifiche, o da particolare inclinazioni caratteriali.

    Quasi sempre funziona in questo modo: l'amico "X" ha il difetto "1"; l'amico "Y" ha il difetto "2"; l'amico "Z" quello "3" etc. Naturalmente ogni difetto è motivo sufficiente per affievolire di molto l'amicizia, fino a farla morire del tutto.

    Per gli amici più intimi, s'inventano pretesti che non offendano troppo l'intelligenza del proprio uomo, mentre, per chi è solo un conoscente, può bastare una sentenza di questo tipo: <<Mi sta antipatico! Non mi va di avere a che fare con lui>>.

    L'obbiettivo è uno solo: atomizzare, emarginare, mettere in una campana di vetro il poveraccio di turno.

    Perché questo accade? Per rispondere ad una simile domanda dobbiamo preliminarmente chiederci ...PER CHI QUESTO ACCADE?! Chi ha interesse ad atomizzare l'individuo? Chi si giova delle più moderne tecniche di convincimento occulto per far si che la maggioranza sia quanto più divisa possibile, affinché la minoranza organizzata riesca a comandare a piacimento il suo branco di "pecore matte", come ci chiamava Dante Alighieri?! (nota 2)

    La lobby ebraica ed i suoi accoliti hanno tutto l'interesse a far si che i rapporti interpersonali si riducano al minimo: se avrai la TV e le canzonette come uniche consigliere, di sicuro farai SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quel che vogliono loro. Penserai come vogliono loro, senza che nessuno possa "destabilizzarti".

    Ma ora riproponiamo la domanda primitiva: <<perché accade questo?>>. Solo questa volta riproponiamola nella sua giusta accezione: ovvero, in quale modo si riesce ad insinuare nella mente della donna il convincimento che sia suo supremo interesse separare il proprio uomo dagli amici?

    Ancora una volta, i nostri nemici fanno leva sull'amor proprio delle loro vittime. Esso viene dilatato, ingigantito fino all'estremo limite. Le malcapitate raggiungono un tale livello di superbia, che non solo non ritengono "degno" di stare loro accanto un uomo stanco od indisposto; ma suppongono che egli debba vivere in funzione ESCLUSIVA delle loro "grazie"...

    Questo genere di lavaggio del cervello viene operato prevalentemente con la propaganda musicale. Come già detto, la stragrande maggioranza delle canzoni melodiche non fanno altro che intessere le lodi della "musa ispiratrice" di turno. Elogi strampalati e sperticati; piaggerie inaudite, leccate di piedi che riescono a lavare anche il ginocchio! Etc.

    Tutto questo incenso, tutta questa pompa, tutta questa gloria ...inducono la poveretta a credere di meritare ...A SUO ESCLUSIVO USO E CONSUMO... l'uomo al quale "ella si degnò" di dire si.

    Per cui è il caso di parlare di una sorta di "diritto al possesso" sul proprio uomo, dello stesso tipo del diritto al possesso di un mobile od un frigorifero...

    Prestereste mai il vostro frigorifero?! Non credo, od ameno non volentieri. Ecco, nella stessa esatta misura, lei non ha intenzione di "prestare" il proprio "lui" ai suoi amici. E ci tengo a precisare che mi riferisco ad amici di sesso maschile. Questo anche se si tratta di andare a trovare uno di essi a casa sua, o di riceverlo per un'ora...

    I ricatti morali ai quali le sciagurate ricorrono pur di far troncare i rapporti di amicizia del proprio uomo sono sempre più intelligenti quanto più questi fa resistenza. Non sono rari i casi di coppie che hanno visto fallire la loro relazione per il fatto che lui non ne voleva sapere di rompere ogni legame coi suoi amici.

    Inutile dire che, salvo fondati motivi, non s'è mai visto un uomo che volesse rompere i legami fra la sua ragazza e le di lei amiche. E, normalmente, come già detto, chiunque apprezza il principio di reciprocità nei trattamenti.

    (3) I FAMILIARI

    Il desiderio di emarginare completamente dalla vita sociale il proprio uomo spinge le donne a separarlo anche dagli affetti familiari. Nella campana di vetro non c'è posto neanche per i genitori di lui...

    Naturalmente, le scuse utilizzate qui sono molto più intelligenti, ma non sempre riescono a sortire l'effetto voluto. Risultato?! Separazioni e divorzi a profusione...

    Tutto grasso che cola per i nostri oppressori... i quali hanno ritenuto di AGITARE BEN BENE IL COLTELLO NELLA PIAGA...

    Ditemi voi in quale film o telefilm la suocera, se è presente, non viene demonizzata all'ennesima potenza... Sono state inoltre utilizzate anche decine di "trasmissioni verità", nelle quali nuora e suocera litigano fino a prendersi per i capelli. Si tratta di programmi come "Forum", "Tempi moderni" etc. dove le storie sono sempre inventate, ed i personaggi lautamente pagati per andare a litigare in TV. Le storielle e le liti in questione sono, ovviamente, SEMPRE funzionali alle esigenze di sterilizzazione delle masse subalterne alla lobby ebraica: corruzzione sessuale, odio sessista ed anche... demonizzazione della suocera...

    Siamo giunti ad un tale livello di paranoia per il quale succede che la fidanzata, anche se non conosce ancora la madre di lui, già la teme, o, addirittura, la odia...

    E' ovvio e naturale che ogni madre sia gelosa del proprio figlio, e che quindi sia portata alla diffidenza nei confronti di una potenziale nuora... ma è ASSURDO IL CONTRARIO... è assurdo che si possa essere diffidenti della madre di lui, e che si ci attenda dalla stessa solo il peggio.

    Diffidenza per diffidenza, si può giungere facilmente all'odio, con tutto quello che ne consegue. E' bene inoltre notare che, SEMPRE, quello che lei sopporterebbe, senza alcun problema, da un estraneo, non riesce MAI a sopportarlo dalla propria suocera.

    Se, tuttavia, le cose vanno per il verso giusto e le due donne riescono a superare le reciproche diffidenze, comunque, i familiari di lui, madre inclusa, saranno sempre nell'elenco delle persone con le quali conviene ..."allentare" le frequentazioni...

    Certo! Il "frigorifero" non lo si presta a nessuno, neanche al padre ed alla madre dello "stesso"... Per non parlare poi di fratelli, cugini e zii...

    (4) I PASSATEMPI

    Conosco personalmente un uomo che aveva un unico passatempo: la moto. La "curava" come una figlia... mai un ingranaggio fuori posto... mai un po' di polvere sopra...

    Dopo essersi ufficialmente fidanzato, ruppe il fidanzamento perché non sopportava le continue aggressioni di lei dovute alla gelosia che essa nutriva nei confronti della ...di lui moto...

    La sciagurata arrivò ad urlargli <<O LA MOTO O ME!>>...

    Ora può capitare che un interesse hobbistico sia spinto fino al punto di diventare una mania, ma, di norma, non è così. Di solito accade che un uomo non venga meno ai propri doveri di buon marito per il fatto di collezionare francobolli, o di realizzare modellini di navi...

    Una donna dovrebbe anzi essere contenta del fatto che il proprio "lui" eserciti l' intelletto e la perizia in attività non passive, non uggiose.

    ...Eppure no...

    Ancora una volta, la "campana di vetro" nella quale essa pretende di dover rinchiudere il suo uomo ESCLUDE non solo gli amici e, possibilmente, i familiari; ma anche gli hobby, anche i passatempi più innocui.

    La "divina" PRETENDE L'ESCLUSIVA ASSOLUTA! Il suo "lui" deve vivere SOLO in sua funzione...

    Analizzando la questione da un'ottica diversa, dovremmo in ogni caso notare che non sempre tutti i mali vengono per nuocere. Potrebbe infatti capitare che il di lui hobby fosse troppo dispendioso in termini propriamente economici e/o di tempo. Esistono passatempi dai quali la lobby ebraica non ha nessun interesse a separarci, ma si sa... per tutti, anche per i nostri oppressori, non tutte le ciambelle riescono col buco. In ogni caso, i danni che questa faccenda provoca a noi poveri sottomessi sono ben maggiori dei benefici.

    Infatti, nei pochi casi in cui un passatempo assurge a vera e propria mania, lei dovrebbe utilizzare garbo e miti consigli per fare desistere lui, e non ricatti morali ed aggressioni. Anche il banale ricatto morale del "muso lungo", o del non parlare, possono, dopo poche settimane, fiaccare la di lui sopportazione.

    Senza contare poi che una simile azione dovrebbe partire da un presupposto diverso dal desiderio di possedere il proprio uomo... nello stesso modo in cui si possiede un comodino... senza "prestarlo" a nulla ed a nessuno...

    (5) IL NON FIDARSI

    La diffidenza fra due persone che si sono da poco unite in un legame sentimentale, è salutare oltre che naturale. Entrambi "si studiano"; entrambi cercano di capire con chi hanno in realtà a che fare. Un tempo il fidanzamento era soltanto questo: uno studiarsi reciproco per capire se fosse stato possibile vivere una vita insieme... non si ci baciava nemmanco...

    Ma come sono lontani quei giorni... mio padre ottantasettenne talora me ne parla, ed io lo invidio... Nei nostri tempi sciagurati, prima si va a letto insieme e poi, FORSE, si ci conosce...

    Tuttavia, anche in tempi di massima corruzione sessuale, capita che un uomo ed una donna decidano di vivere insieme. Ma come si può vivere insieme se non si ci fida l'uno dell'altra? Di norma, nel giro di pochi mesi, la diffidenza fra i due dovrebbe venire meno, oppure il legame si dovrebbe sciogliere: se c'è qualcosa che davvero non va, di norma, lo si dovrebbe capire in tempi limitati... eppure... ancora una volta qualcuno ha interesse a mutare il naturale corso degli eventi, studiando con ogni mezzo di apparecchiare nuovi "motivi" per esser diffidenti o, meglio, MALFIDATI...

    In moltissimi film capita di sentir ripetere con grande enfasi frasi del tipo: <<Io non mi fido di nessuno!>>, ma non è con queste affermazioni che è stato possibile trasformare tante donne, altrimenti normali, in malfidate "007".

    Le armi di cui si sono avvalsi i nostri nemici sono prevalentemente legate alla questione dell'infedeltà presentata come possibile in ogni salsa, in ogni posa... anche in circostanze assurde...

    Ad esempio, può capitare che in un film (od in una pubblicità) venga mostrata una scena nella quale una perfetta sconosciuta bacia, senza nessun pretesto, uno dei personaggi. Oppure può succedere che lui esce con la cravatta bene annodata e torna con il nodo malfatto e ...da questo dettaglio... si evince il ... tradimento. Ancora, lui dice di stare in riunione di lavoro ed invece... tradisce. Altri esempi classici sono quelli in cui lui, che sta a letto con una donna, risponde alla telefonata della ...cornuta...e lei ...poverina... non si avvede di nulla...

    Così può capitare che, quando lui la vai a prendere, se lei lo vede pettinarsi prima di scendere dall'auto, gli chieda stizzita: <<CHE FAI ?! TI PETTINI?!>>; intendendo dire <<Chi è quella che ti ha spettinato?!!>>. Od ancora, se ti sente un profumo (maschile) forte addosso: <<Perché usi questo profumo?! DEVI PER CASO COPRIRNE UN ALTRO?!>>.

    Ora analizziamo queste domande fatte nel classico modo aggressivo ed accusatorio, tipico di chi, indotta a non fidarsi dalla propaganda, "si sente le corna in fronte".

    Se uno si pettina prima di scendere dall'auto, normalmente lo fa perché il vento gli ha scombinato i capelli... in estate può accadere di frequente... Ma no, il condizionamento del quale stiamo parlando porta subito a pensare al peggio: <<Ha fatto l'amore con un'altra, che, ovviamente, gli ha scombinato i capelli>>.

    Se uno si mette un profumo per la prima volta è normalissimo che lo si avverta maggiormente... eppure... il primo pensiero della sciagurata è <<Ha fatto l'amore con una che aveva addosso un forte profumo femminile, ed ora, per nasconderlo, lo ha coperto con uno (maschile) più intenso>>.

    Se capita poi che l'influenza di questo genere di plagio aumenta, ecco la malfidata cominciare operazioni di ..."CONTROLLO"... ai danni del suo uomo. Gli fruga dentro al portafoglio alla ricerca di chissà quali bigliettini o numeri di telefono; se ne trova uno chiede subito informazioni, e lo fa usando il tono del tipo <<Che fai?! Ti pettini?!>>.

    Veri e propri drammi, col rischio reale di rottura del legame fra i due, si possono verificare se, come si suol dire, "il diavolo ci mette le corna", ovvero quando si crea una situazione dove anche una persona normale chiederebbe spiegazioni. Ad esempio, se la madre o la sorella di lui dimentica una sciarpa, un cappello, o qualcosa del genere, nella di lui macchina e lei "scopre" l'oggetto in questione... succede il finimondo! In simili circostanze è davvero facile che lui decida di "gettare la spugna" e di arrendersi all'impossibilità di una vita in comune. Anche perché è NORMALE il verificarsi di simili fatti.

    Generalizzando l'esempio sopra esposto, potremmo rilevare che la distruzione della fiducia, imposta col convincimento occulto, implica l'impossibilità per lei di credere possibile, in positivo, ciò che si presenta come possibile in negativo. Pertanto, se è possibile che il cappello trovato nella di lui macchina non sia della madre o della sorella, bensì dell'amante, questo per lei significa che È CERTO CHE APPARTIENE ALLA SUA AMANTE, SALVO PROVA CONTRARIA... INSOMMA, L'ONERE DELLA PROVA GRAVA SOLO SUL SUO "LUI" ...È LUI CHE DEVE DIMOSTRARE DI NON ESSERE COLPEVOLE... di non essere un traditore. Ma, come ben sappiamo, simili "ragionamenti" rasentano la follia... chi può essere mai "pronto" a fornire simili prove?!

    Altro caso che frequentemente capita: si viaggia in treno od in autobus accanto ad una ragazza dalla fluente capigliatura e/o profumatissima... e lei rinviene il "corpo del reato" sotto forma di un lungo capello sulla di lui spalla e/o gli chiede di quale donna sia <<l'odore che ti è stato impresso addosso>>...

    ... Gli esempi come quello ora esposto sono infiniti come la scelleratezza incolpevole delle donne che li creano.

    Ovviamente, quando si ci sente accusati senza colpa alcuna, si esplode in reazioni che possono essere anche molto dure... e può capitare che si alzi il tono della voce, adirandosi non poco...

    Bene.. QUESTO, AGLI OCCHI DI LEI, È UN ULTERIORE.. "INDIZIO" DI COLPA!!!

    Capita così che il poveraccio trasecoli nel sentirsi dire: <<SE TE LA PRENDI TANTO, VUOL DIRE CHE DAVVERO MI NASCONDI QUALCOSA!>>.

    E si, anche di questo sono state "convinte" le poverette... se lui si altera, se alza la voce, se proclama con durezza la propria innocenza... vuol dire che è ...davvero colpevole...

    Come sono "bravi" i nostri nemici... hanno pensato proprio a tutto. Fate caso al fatto che nei film, quando lui si adira... cerca solo di mascherare la propria colpevolezza. Succede, davvero SEMPRE così... Da cui l'ovvia trasposizione: se succede sempre nei film, vuol dire che accade così anche nella realtà. Le sciagurate non hanno dubbi al riguardo.

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    Fin qui abbiamo parlato del non fidarsi sotto il profilo della fedeltà. Abbiamo visto che, se lei è stata condizionata da questo genere di plagio, il legame può facilmente sfaldarsi. Tuttavia, non esiste solo questo tipo di sfiducia indotta dalla propaganda.

    Esiste infatti una sfiducia meno dannosa che, da sola, non può condurre alla rovina di un legame; mi riferisco alla sfiducia svincolata dalla questione dell'infedeltà

    Intendo accennare anche a questo concetto per motivo di completezza dell'analisi, e per denunciare atteggiamenti che non hanno nulla di razionale.

    Ad esempio, può accadere che ai consigli inerenti l'arredo del marito architetto, lei preferisca quelli del fratello geometra, o, addirittura, quelli di un'amica ragioniera...

    La cosa può risultare, davvero, molto offensiva. E, poi, nessuno riesce a capire la reale, profonda, scaturigine di comportamenti simili. Cerchiamo di analizzarli meglio nel dettaglio.

    Se lei non si fida affatto di quello che lui dice o fa, se preferisce il parere di un parente o di un amico al suo, il motivo va fatto risalire alla vecchia faccenda del "porcopecoro", vi ricordate? Ne abbiamo parlato qualche paragrafo più su. Anche se lui non viene inquadrato nel di lei subconscio come un traditore, viene certamente focalizzato come ...insicuro... incapace... etc.

    Normalmente, tuttavia, accade che, se lei è malfidata sotto il profilo della fedeltà, lo sarà anche per queste altre faccende...

    Le uniche eccezioni a questa regola si riscontrano nelle coppie molto attempate; ovvero nelle coppie di coniugi anziani, in cui lui non è più in grado di tradire, per raggiunta andropausa.

    (6) IL DOVER COMANDARE

    Ogni giorno, in tutte le televisioni, su tutti i giornali, su tutte le riviste si cerca di fare credere alle donne di essere superiori agli uomini. Questo lo avevamo già detto, ma qual'è l'ovvio corollario di un simile lavaggio del cervello?

    ...Ma è ovvio: LE DONNE DEVONO COMANDARE E GLI UOMINI OBBEDIRE!

    Il dispotismo che le più plagiate assumono le SFIGURA. Non sono più nemmeno donne. Sono delle "guappe" di cartone, tronfie e pettorute.

    Per avere una rappresentazione "visiva" di questo genere di "donne", basta guardare le vetrine delle ginserie. I manichini che arredano le vetrine di abiti sportivi sono stati cambiati proprio al fine di usare anch'essi nell'opera di plagio. Ora ci sono delle manichine altere e severe, quando non furibonde. Guardatele quelle manichine, guardatele bene: è quella la "donna del futuro" che ci viene servita dai nostri dominatori. Vi ricordate i manichini di una volta? Vi ricordate come erano impersonali e serafici? Bene, ora, nei negozi che vendono abiti non classici, si possono vedere solo due tipi di manichini: quello con lei tronfia e pettoruta come un "guappo", oppure infuriata come una belva, e quello dov'è rappresentato "lui" nelle forme di un povero deficiente, un cretino assoluto...

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    Quando andavo al catechismo, mi veniva insegnato che esistevano sette peccati molto gravi, che prendevan il nome di "peccati capitali", e ricordo anche quale, tra quelli, era considerato il peggiore di tutti: LA SUPERBIA.

    Per inculcare la superbia nelle menti delle donne sono stati usati mille strumenti e mille altri ancora se ne inventeranno. Passiamo ora ad analizzarne alcuni, fermo restando l'impossibilità pratica di parlare di tutti gli stratagemmi posti in essere dalla lobby per questo scopo.

    Una cosa che mi ha particolarmente addolorato è stato recarmi in Chiesa a sentire la S. Messa ed ascoltare l'officiante mentre, anche lui, lavorava per insuperbire le donne.

    Proprio così! Anche lui, come tutti i politici italiani, ha cominciato a pronunciare l'espressione "donne e uomini". Normalmente, in italiano, si è sempre detto: "uomini e donne"... perché dunque questa "mutazione linguistica", se non per piaggeria, per leccare i piedi di coloro le quali debbono essere insuperbite?!

    Il sacerdote parlava usando l'espressione "sorelle e fratelli", anche al posto di un passo liturgico nel quale prima si utilizzava la parola "fratelli", intendendo parlare sia dei maschi che delle femmine... Insomma, invece di <<Pregate fratelli perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre Onnipotente(...)>>, ora viene detto: <<Pregate sorelle e fratelli perché il mio e vostro sacrificio (...)>>.

    Anche la Gerarchia ecclesiale dunque cede a compromessi con i nostri dominatori.

    Il compromesso in questione non è isolato: molti ve ne sono stati in precedenza e chissà cosa ci aspetta nel domani. Comunque, non intendo dilungarmi ulteriormente su questa per me dolorosissima faccenda, dato che si finirebbe troppo fuoritema.

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    Una bugia che spesso viene ripetuta in TV e sui giornali è che <<le donne sanno guidare l'auto meglio degli uomini>>...

    Al riguardo, una volta vidi un servizio nel quale si affermava una mezza verità, che, come dice il testo sacro ebraico chiamato "Talmud", corrisponde sempre ad una bugia tutta intera... ma andiamo con ordine.

    Nel sevizio giornalistico, veniva affermato che molte compagnie assicurative praticano sconti alle donne, perché queste causano meno sinistri automobilistici. La qual cosa è vera. Proprio così: le donne fanno, in media, la metà degli incidenti degli uomini.

    Poi si tiravano le somme affermando che, se è vero, come è vero, che le donne in media provocano la metà degli incidenti automobilistici che, sempre in media, provocano gli uomini.... allora vuol dire che le donne guidano MOOOLTO meglio degli uomini. In particolare, s'incensava la pretesa loro maggiore prudenza.

    Certo i "numeri" darebbero ragione a quei giornalisti, ma...

    ...Ma quei poveri parolai sono bravi in italiano... non in matematica. I poveretti non sanno o, più probabilmente, fingono di non sapere che, in media, le donne percorrono meno di un quarto dei chilometri percorsi dagli uomini... per cui, a parità di distanze percorse, le femmine provocano più del doppio dei sinistri automobilistici provocati dai maschi. Ecco, come anticipato, un bell'esempio di sapienza talmudica applicata alla realtà... viene detta una mezza verità, ed, insieme, una bugia tutta intera!

    Inoltre questa bugia non regge nemmeno alle critiche più superficiali: come è possibile che le donne guidino meglio degli uomini se la resistenza fisica alla fatica delle prime è nettamente inferiore?! Mi spiego meglio: se si ci trova a dover guidare l'auto per molte ore, chi si stanca prima? Un uomo o una donna?! Ed ancora, chi fra i due sessi ha i riflessi più pronti?!

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    Una volta mi domandai l'espressione "nani e ballerine" da dove venisse. In genere ogni aforisma deriva da un qualcosa di concreto; ad esempio, l'espressione "calma e gesso" deriva dal mondo del bigliardo: quando il giocatore di bigliardo si trova a dover tirare una palla difficile, conviene che non abbia fretta di tirare e, mentre riflette, usi il gesso blu per uniformare la punta della stecca. Ma allora ...da dove viene l'espressione "nani e ballerine", con la quale vengono spesso additati i politici nostrani? La risposta è: dal mondo degli spettacoli di varietà.

    Negli spettacoli di varietà capita spessissimo di vedere conduttori vistosamente meno alti delle loro colleghe, o delle ballerine. Addirittura capita che si "importino" una miriade di presentatrici spilungone dai paesi nordici, per via della maggiore statura di quelle stirpi.

    Un esempio classico di quanto stiamo esaminando è dato dalle "veline" della trasmissione Mediaset "Stiscia la notizia". Esse, talvolta, lavorano con un "velino"; ma questo "uomo oggetto" è vistosamente meno alto delle sue colleghe. Che strano... non trovate? Ci sono decine di culturisti altissimi... perché è stato scelto quel "mini-macho"?!

    Ed è così che le donne, per natura ben più basse degli uomini, sono rappresentate come delle "giganti" rispetto ai minimaschietti che vengono loro messi accanto... Ancora una volta, dunque, le poverette vengono indotte alla solita sovrastima di se stesse.

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    Fino a trenta anni fa, i soli paesi che avevano un servizio militare femminile erano quelli in perenne stato di guerra: Vietnam del Nord, Israele ed USA.

    Ma oggi, le "conquiste" della donna nell'ambito lavorativo hanno creato le figure professionali della carabinierA, della polizziottA, dell'avierA, della bersaglierA, etc.

    Viene sempre ribadito come queste siano, appunto, delle ..."conquiste"... della donna, oltre che della nostra civiltà...

    Nessuno osa riflettere sul fatto che, per ovvie, gravissime, carenze fisiche, queste professionalità, in tempo di pace, dovrebbero essere precluse alle donne. Ed anche in caso di guerra, bisognerebbe mettere meno donne possibile dietro il grilletto, esattamente come accade in Israele, dato che è lapalissiano, evidentissimo che, in combattimento, valgono di meno.

    Ma l'imposizione del silenzio su queste scelte scellerate, l'eliminazione a fortiori di qualsiasi critica, non bastavano...

    Tutta la propaganda si è industriata a mostrarci la "donna poliziotto" o la soldatessa, molto più virile di qualsiasi uomo...

    Nei film non si vede quasi mai un uomo sparare ad una donna uccidendola; mentre il contrario lo si riscontra spessissimo. Non solo, quasi sempre capita che, se un uomo ed una donna hanno una colluttazione, ancora una volta, ad avere la peggio è quasi sempre lui...

    Si vedono donne minute che mettono al tappeto, con un solo colpo, anche uomini grandi e grossi... e scene del genere sono oramai considerate ..."NORMALI". Nessuno pare rendersi conto di quanto sia forviante una simile rappresentazione della realtà.

    La propaganda ha lavorato talmente tanto bene che, oramai, il sogno di moltissime ragazze è la carriera militare... ovvero quanto di più degradante possa esistere per una donna.

    Molto meglio sarebbe fare la "muratora"... infatti simili lavori prevedono continui spostamenti, notti in bianco, contatti con gente della peggiore specie, turni massacranti, concepiti per chi dispone di una resistenza fisica ben diversa da quella di una donna, etc.

    Alla domanda: <<non sarebbe MOOLTO meglio fare la commessa o l'insegnante?!>>, si ci sente rispondere: <<Noo! Meglio fare la poliziotta!>> E se si ribatte:<<E se dovessi batterti contro criminali armati?>>, la cosa più normale è sentirsi rispondere che: <<Oggi le donne sono più forti degli uomini!>>...

    Questa convinzione, più subconscia che razionale, viene alimentata ogni giorno dai nostri nemici. Insomma, molte donne, pur sapendo di essere meno forti fisicamente degli uomini, si comportano e ragionano come se le cose non stessero così.

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    Gli esempi trattati, sono solo un piccolissimo campione degli stratagemmi posti in essere dal regime per indurre le donne ad una SOVRASTIMA di se stesse, che porta ineluttabilmente alla superbia. Quest'ultima, come abbiamo già rilevato, determina un fare dispotico ai danni del proprio uomo, che, in breve, diventa assolutamente insopportabile.

    Quando l'indottrinamento alla superbia raggiunge i suoi massimi vertici, la donna finisce col diventare una "bastian contraria". Ovvero contrasta dialetticamente qualsiasi maschio (in età fertile) si trovi a parlare con lei, e questo accade anche se lui, nell'argomento in trattazione, si trova perfettamente d'accordo.

    Insomma, raggiunta questa soglia, che potremmo definire "terminale", qualsiasi maschio di età compresa fra i 14 e i 60 anni, che non sia un parente, non ha la possibilità nemmeno di dialogare del più e del meno con la poveretta. Questa, senza nessun motivo, passerebbe ad azzannarlo dopo i primi trenta secondi di conversazione. Oltre la soglia in questione vi sono le crisi di nervi, gli esaurimenti e la vera e propria pazzia.

    Fortunatamente sono poche le donne che subiscono il plagio fino a questo punto.





    I LUOGHI COMUNI DELLA PROPAGANDA
    I. La "trasgressione"

    Che cosa significa "trasgredire"? Nella realtà, la trasgressione rappresenta un'azione che va ad infrangere una regola consolidata ed universalmente accettata. Tuttavia, per la propaganda, le cose non stanno affatto così. Si etichetta come trasgressivo tutto ciò che conviene a chi ci governa. La parola "trasgressione" diventa così sinonimo di tutto ciò che è accattivante. Passiamo ad analizzare alcuni esempi di "trasgressioni", sempre presentateci come cose accattivanti e positive.

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    In un libro per bambini od in un fumetto, oppure in un cartone animato si presentano come normali scene particolarmente crude di violenza e/o di sesso? Si turba l'animo del fanciullo fino al punto di fargli perdere il naturale, innocente, senso di fiducia verso il prossimo usando menzogne e volgarità d'ogni genere? Eccoci giust'appunto dinanzi ad un qualcosa di "trasgressivo"... Tanto trasgressivo da generare bimbi che non ridono più; che hanno paura di restare da soli, anche solo per pochi minuti. Bambini che ritengono normali cose aberranti. Ovviamente noi ben sappiamo che oramai non esiste libro per bambini, non esiste fumetto o cartone animato che non contenga abbondantissime dosi di violenza, sesso, volgarità e turpi menzogne. Pertanto, cosa possa esserci di "trasgressivo" in un prodotto narrativo destinato all'infanzia che ne contenga un po' di più, come ad esempio i (disgraziatamente) celeberrimi "Simpson", ce lo devono ancora spiegare. Resta inteso che la maggior parte delle "trasgressioni", dedicate all'infanzia da parte della propaganda, ad altro non servono se non a preparare psicologicamente i fanciulli ad un'adolescenza da vivere a pane - pornografia e masturbazioni.

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    Uno stilista di moda (ovviamente ...omosessuale...) presenta una passerella dove le donne girano "vestite" solo da veli, e senza biancheria intima?! Bene! Non ci si ritrova dinanzi ad uno spettacolo perverso ed osceno, bensì dinanzi ad una sfilata di moda "trasgressiva". Lo stesso si sarebbe detto se nella sfilata vi fossero stati uomini vestiti da donna, ...naturalmente. Si da tuttavia il caso che l'esibizionismo sia una sciagurata, ma consolidatissima, regola, sia per la maggior parte delle ragazze occidentali, che per gli omosessuali nostrani.

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    Ancora, se la tale cantante mima una masturbazione sul palcoscenico; come la cantante "madonna" nel video di "Like e virgin" - ("come una vergine"), non la si etichetta come una schifosa, si dice, al contrario, che il suo è un video (od uno spettacolo, se dal vivo) "trasgressivo". Peccato che, anche in questo caso, non sia stata trasgredita alcuna regola visto che il cantante michel jeckson non fa altro in ogni suo "spettacolo" (o sarebbe il caso di dire, "esibizione"?). Senza contare che tantissimi e tantissime altre "rockers" avevano già fatto la stessa cosa. Infatti, un sacco di tempo prima, la nostrana gianna nannini aveva senz'altro superato le oscenità di madonna con la canzone "America". Questo senza parlare di chi, pur non mimando nulla, aveva già cantato la masturbazione, come vasco rossi in "Alba chiara" (quest'ultimo ce la presentava, vi ricordate? Come qualcosa di ...quanto mai INNOCENTE...).

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    Questi esempi di falsa trasgressione sono ovviamente tutti quanti allineati con i desiderata di chi ci comanda: indurre a comportamenti narcisistici, esibizionistici; masturbatori, quando non (preferibilmente... per chi ci governa...) omosessuali è esattamente ciò che ci vuole perché tutti possano aver una voglia matta di metter su famiglia, e fare una caterva di figli! O no?!

    II. L' "emancipazione"

    La parola "emancipazione" indica la "liberazione da un vincolo". Insomma, da qualcosa che impedisce di essere (o di vivere) pienamente felici. Tale è l'autentico significato del termine in questione; ciò non di meno, la propaganda lo utilizza a profusione per indicare "emancipazioni" ...STERILIZZANTI...

    La donna deve essere "emancipata", fondamentalmente, da quatto cose: la casa, i figli, i genitori, ed il ...marito...

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    Innanzitutto, nei piani della lobby, la donna deve essere allontanata dalla casa per quanto più tempo sia possibile, in modo da non aver tempo per l'allevamento della prole. Già accennammo a questa faccenda, ma conviene analizzare nuovamente la cosa sotto questo profilo.

    Si sono inventati la storia secondo la quale uomini e donne sono uguali, e l' hanno usata per imporre alle donne gli stessi lavori degli uomini, ovviamente con i medesimi orari...

    Conosco personalmente un'operaia metalmeccanica che lavora a mezza giornata, e che, alla fine delle sue quattro ore lavorative, ...deve starne un altro paio sul letto per rimettere in sesto la schiena... Quando poi fa sei ore... ci vuole la barella!

    Il mito della "donna manager" impazza ovunque: film, telefilm, pubblicità etc.

    Vi ricordate la pubblicità dell'"Amaro Averna"? La donna manager, in questo caso deve andare a lavorare in America, e solo per fax potrà assaporare <<Il gusto pieno della vita>>...

    Ma se una donna, per lavorare, deve viaggiare moltissimo, o, più frequentemente, deve subire turni di lavoro massacranti, in virtù del fatto che... <<la donna è "UGUALE" all'uomo>>... certo non potrà avere gran desiderio di allevar bambini...

    E' per questo che la donna deve essere EMANCIPATA dai fornelli... alla casa penserà la cameriera e ...se si sogna di fare un figlio... se lo godrà la bambinaia...

    Che bella emancipazione non trovate?! Eppure, di norma, una donna ha passione per entrambe le cose, sia per accudire alla casa che ai figli, e, ad imitare gli uomini, non ha proprio nessuna convenienza... dato che ...NON LO E'...

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    Ovviamente, per la propaganda, fare molti figli è un qualcosa che rende "schiava" la donna...

    Le donne dei paesi in via di sviluppo generano di norma molti bambini, e questo non viene ricondotto all'assenza della propaganda sterilizzatrice, bensì all' "arretratezza" mentale, all' "ingnoranza" dei metodi contraccettivi e, soprattutto, alla sudditanza delle femmine di quei posti nei confronti dei loro maschi, che chissa perché (i pretesti addotti sono molteplici) ...pensano continuamente ad ingravidarle...

    Circa duemila anni prima di Cristo, un tale chiamato onan venne ucciso da Dio per aver disperso il seme ogni volta che si univa alla propria sposa. Insomma, la Bibbia narra di un uomo che, migliaia di anni fa, già conosceva e praticava metodi contraccettivi efficacissimi; in particolare si trattava di quello che oggi è chiamato "coito interrotto"...

    Come è possibile pensare che gli indiani, i cinesi, gli egiziani etc. non conoscano, "ignorino", da perfetti "ignoranti", i metodi contraccettivi?! La verità è che essi VOGLIONO avere una prole numerosa. E questo perché essi sanno che OGNI NUOVO FIGLIO E' UNA PERSONA IN PIU' CHE SI AMERA' FINO AL PUNTO DI ESSERE PRONTI A MORIRE PER LUI. Non solo, ma anche UNA PERSONA CHE TI AMERA' DI UN AMORE PURO ED ASSOLUTO.

    Pertanto, la donna deve "emanciparsi" dalla prole, perché la figliolanza la rende "schiava". Chissà perché, però, se, per sua fortuna, una donna occidentale riesce a fare un figlio, finisce col VIVERE per cotanta "schiavitù"...

    Ma che strana schiavitù...

    E la "donna manager", quella che non fa figli... quella che è "emancipata" da una simile schiavitù... non è PER CASO infatuata dai figli degli ...ALTRI?!

    Non succede, PER CASO, che la zia più affettuosa sia proprio quella zitella, o, comunque, quella senza bambini suoi?!

    E' possibile, dunque, credere che l'emancipazione dalla prole porti ad un avanzamento della qualità della vita femminile?!

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    L'emancipazione femminile deve passare anche dallo svincolarsi dalla propria famiglia. I genitori potrebbero essere depositari di valori morali e di gelosie quanto mai inopportune per la corruzione sessuale che deve essere inoculata nella giovane.

    Insomma, un padre geloso, un fratello maggiore geloso, una madre che fa troppe domande e non da "briglia sciolta" alla propria figliola, sono vincoli dai quali si ci deve "emancipare", dato che, come già detto, aumentando la corruzione sessuale della donna, ne diminuisce l'appetibilità matrimoniale e, quindi, la prolificità: BISOGNA ANDARE A VIVERE DA SOLI ANCHE SE NON SI E' SPOSATI! Questo viene insegnato a tutti non solo alle donne, ma in particolare a queste.

    Quelli che non vanno a vivere da soli vengono accusati dalla propaganda di essere "vitelloni" o, più spesso "mammoni"...

    In particolare si afferma che "noi italiani" siamo "mammoni"... è un ritornello che si ripete ad ogni analisi statistica dell'ISTAT.

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    L"emancipazione" della donna deve essere anche uno svincolarsi da qualsiasi dipendenza economica dal marito. Questo orrido figuro non deve poter ricattare economicamente la poverina...

    La questione è stata risolta attribuendo solo a lui i doveri e solo a lei i diritti.

    Per spiegare meglio come stanno le cose, sarà conveniente passare subito ad un esempio concreto, nel quale solo i nomi dei protagonisti sono stati cambiati..

    Tizio sposa Caia.

    Tizio è un operaio della FIAT, da buon metalmeccanico guadagna 1.500.000 al mese; lei non lavora.

    Vanno a vivere nella casa di proprietà di Tizio, mentre Caia non ne possiede.

    Caia tradisce Tizio e, per semplicità esemplificativa, fingeremo che Caia ha tradito Tizio con un nero.

    Si va in tribunale, lei ammette la relazione adulterina e si ci separa.

    All'atto della separazione lei ha il diritto di ricevere l'esatta metà del reddito di Tizio... ovvero 750.000 lire.

    Dalla relazione adulterina, nasce un bambino che, essendo di colore, non può essere ritenuto figlio di Tizio (che supponiamo, ovviamente, bianco). Bene, alla nascita del bambino, il povero operaio FIAT si trova senza la casa di proprietà, che va a Caia ed al figlio adulterino di lei. In base alla legge italiana, infine, oltre a perdere la casa, Tizio dovrà vedere ulteriormente decurtato il proprio reddito che ora verrà attribuito per due terzi alla sua ex consorte, dato che il figlio, pur illegittimo, è nato mentre il matrimonio perdurava. Pertanto lei ha diritto a vivere DA SOLA nella casa di lui col bambino, fino a quando questi non compia la maggiore età.

    Se lo sventurato decidesse di licenziarsi pur di non pagare gli assegni familiari alla ex moglie... TOSTO VERREBBE INCARCERATO!

    Tale è l'infame legge che la lobby ebraica ci ha imposto per disciplinare i divorzi.

    Per chi non lo sapesse vorrei ricordare che la mafia giudaica ha come punta di diamante nel nostro paese quel partito radicale che tanto si battè per imporci la sua legge sul divorzio.

    Inutile dire che, se a tradire fosse lui... il risultato sarebbe il medesimo: solo diritti a lei a solo doveri per il fedifrago...

    ...E nell'ipotesi che lui sia povero e lei ricca?! Non temete... non cambia niente, ancora una volta, è solo lui a dover "dare".

    Così il nostro sistema giuridico appronta l'ennesima "emancipazione" della donna, questa volta dalla dipendenza economica dal proprio marito...

    Quanto da me ora detto non è corredato da articoli di codice, né da sentenze passate in giudicato, tuttavia ha il pregio della ...PRECISIONE. E, se errore d'approssimazione vi è, trattasi di un errare per ...difetto!

    Per chi volesse ulteriormente documentarsi, è cosigliabile andare da un avvocato esperto in separazioni e divorzi... si otterranno tutte le conferme professionali del caso.

    Per rendersi conto di che aria tira nel nostro sistema giuridico, basti sapere che, se una donna denuncia molestie sessuali sul luogo di lavoro, l'onere della prova non verte in capo ad essa, è, bensì, l'accusato che deve dimostrare la propria innocenza...

    La cosa è particolarmente infame dato che, ovviamente, nessuno può dimostrare di non aver dato un'occhiata lasciva sulla scollatura della propria dattilografa...nessuno può dimostrare di non aver fatto un apprezzamento pesante sulla minigonna della propria segretaria... nessuno può dimostrare di non aver proposto nulla di osceno alla propria telefonista...

    Contro ogni principio di giustizia, oltre che contro la logica più elementare, questi ed altri soprusi vengono continuamente perpetrati, al di la di ogni pretesto, SOLO per annientare il nostro popolo.





    I BAMBINI

    Abbiamo già avuto modo di notare che la prole viene sempre posta sotto una luce negativa, e notammo anche che partorire in modo naturale è sempre più difficile. Oltre a soffermarci più approfonditamente su queste faccende, ne rileveremo altre, tutte quante intese a disincentivare la procreazione.

    I) La pedofilia

    Pare proprio che la pedofilia sia sempre esistita, ma, da qualche tempo a questa parte, vi sono grandi organizzazioni che la proteggono.

    Il governo russo, presieduto da Vladimir Putin, ha ufficialmente accusato il Partito Radicale di marco pannella ed emma bonino di essere un'organizzazione internazionale dedita alla pedofilia, oltre che alla protezione degli spacciatori di droga. Il nostro governo in sede O.N.U. difese a spada tratta quegli individui che, seppur per pochi voti, riuscirono a non perdere i benefici che le Nazioni Unite conferiscono loro, essendo essi titolari dello statuto di O.N.G. ("Organizzazione Non Governativa").

    La meritevolissima figura di Don Di Noto, sempre in prima linea contro la pedofilia, ha pubblicamente dichiarato che la lobby dei pedofili gode di protezioni fortissime in grado di bloccare inchieste, di trasferire magistrati ed ufficiali etc.

    Ma chi ha tutto questo potere nel nostro paesello delle banane?! E' ovvio, solo LORO! Solo la lobby ebraica.

    Cerchiamo di riflettere su questo: cosa vi può essere di più disincentivante la procreazione se non il sapere che tuo figlio può essere facile preda di un pedofilo?!

    La propaganda sbandiera la storiella del materiale pedo-pornografico che di tanto in tanto si sequestra qua e la, mandando dentro, per poco tempo, ed in modo assolutamente ANONIMO, pochi pesci piccoli. Si vuol far credere che si intenda far qualcosa contro questo infame commercio, ma sono tutte frottole...

    Per chi non lo sapesse, chiunque può, spendendo poche lire, anzi, pochi euro, comprare tranquillamente in edicola dei CD-Rom con cartoni animati di produzione nipponica, contenenti scene pedo-pornografiche quanto mai realistiche. Insomma, la pornografia pedofila può essere acquistata anche solo per cinque euro! E nessuno, NESSUNO, dice nulla!

    Naturalmente il pedofilo che comincia col "manga" giapponese, presto o tardi, non si contenterà più di masturbazioni... ed allora...

    I pedofili la fanno quasi sempre franca, nella rarissima eventualità che fossero "beccati", le pene contro di loro sono ridicole e, dopo pochi anni, vengono scarcerati e protetti, come detto, dal più assoluto anonimato, adducendo il penoso prestesto della necessità del reinserimento sociale...

    Ma allora perché lo stesso anonimanto non lo si garantisce anche agli stupratori?! Non devono essere anche loro "reintegrati" nel tessuto sociale?! No! Loro NO! Perché la violenza carnale può portare al ... "misfatto"! Ovvero alla nascita di un nuovo, orrido, fanciullo! ...Per questo lo stupratore viene sempre "beccato" ed il pedofilo non viene nemmeno cercato... Nemmeno se vende nelle edicole i suoi prodotti, con tanto di testata giornalistica regolarmente registrata!

    Come alcuni fanno notare, spesso accade che satanismo e pedofilia marcino a braccetto, un classico esempio è dato dalla questione delle sette sataniche italiane, spesso accusate di violenze sessuali ai danni di bambini, ma non intendo dilungarmi su questo argomento, ci porterebbe troppo fuori tema. In questa sede, mi va solo di ribadire che chi ci governa fa di tutto perché la pedofilia dilaghi, al fine di disincentivare la procreazione.

    ________________



    II) Come vengono mostrati i bambini in TV?

    Oltre che nei film di Paolo Villaggio e di Alberto Sordi, in TV, la figura del figlio viene quasi sempre rappresentata in modo negativo.

    Pensate soltanto alle pubblicità: il bambino fa la cacca, fa la pipì. Piange sempre e, se ride, lo fa a causa del fatto che indossa il pannolino nuovo... dato che la mamma lo ha ...appena cambiato. Come se si volesse dire: <<RICORDATI CHE, SE LO FAI, POI GLI DEVI PULIRE IL SEDERE!>>.

    Nella pubblicità il bambino viene spesso associato a prodotti per l'igene della persona e della casa. Ancora una volta si ricorda surrettizziamente che, generarlo, implica il doverlo lavare, ed il dover stare in guardia dallo sporco che ...pieno di pericolosissimi germi... si annida "ovunque"...

    ________________

    Le cronache dei telegiornali (e dei quotidiani) sono sempre intasate da storie di bambini che muoiono di fame, di freddo, di malattie, e chi più ne ha più ne metta.

    Talvolta, nei telegiornali vengono sparate panzane di questo tenore: <<Quelli che più soffrono per causa di questa guerra sono i bambini!>>. Come se a combattere nella prima fila fossero loro!

    Questo indugiare peloso sulle disgrazie che, anche solo indirettamente, colpiscono i bambini è parte di un piano ben preciso, messo appunto da menti raffinatissime, che ha lo scopo di predisporre negativamente alla procreazione.

    Nella migliore delle ipotesi, le storie tristissime in discorso servono ad ABBATTERE MORALMENTE. E, chi è moralmente con le ruote sgonfie, ben difficilmente potrà mai pensare di mettere in cantiere una nuova vita umana.

    Ancora, succede che in occasione dell'ennesimo "evento televisivo" tipo "Trenta ore per la vita", si raccolgano miliardi per la ricerca scientifica afferente malattie rarissime, che, guarda caso, colpiscono solo o soprattutto i bambini, come a dire: <<GUARDA CHE, SE LO FAI, PUÒ NASCERE ANCHE MALATO!>>; oppure <<GUARDA CHE, SE LO FAI, SI PUÒ ANCHE AMMALARE>>.

    Un discorso apparte merita poi la mostruosa macchinazione che si nasconde dietro la pelosa tutela del bambino dalla violenza domestica.



    III La strumentalizzazione dei "maltrattamenti ai minori" e la tendenza all'esautorazione della famiglia dall'educazione dei figli.

    I bambini maltrattati oltre misura dai genitori indubbiamente esistono, e sono sempre esistiti.

    Partendo da questo dato di fatto, la lobby è stata capace di costruire una "sensibilità allargata" su questo problema.

    La propaganda del regime si è ingegnata a fare concepire, come qualcosa di profondamente ingiusto, anche il semplice schiaffo, o la tirata di capelli, che una madre "infligge" al figliolo capriccioso.

    Quando poi a dare lo scappellotto è il padre, non pochi sentono il dovere di ...chiamare la polizia...

    Pare impossibile, ma è così. Praticamente nessuno ricorda le salutari percosse subite dai propri genitori. Ed i genitori che le hanno inflitte se ne ...VERGOGNANO! Trovano immorale quanto da loro compiuto!

    A tanto è giunto il potentissimo indottrinamento sulla questione.

    Nessuno pare aver memoria del fatto che ogni bambino NON PUO' ESSERE EDUCATO SENZA QUELLE PUNIZIONI FISICHE. San Giuseppe stesso aveva il DOVERE di alzare la mano sul Redentore del mondo! Questa è la natura umana! Non ce n'è un'altra!

    Certo è brutto vedere piangere un bambino dopo una sberla, ma i suoi genitori non sarebbero tali se non lo correggessero in quel modo: nella mentalità infantile la punizione fisica è la più temuta e, quindi, la più efficace come deterrente e come correttivo.

    Amare non significa dire sempre di si.

    Non punire i propri figli, nel modo che essi più temono, significa farne dei VIZIATI, che, da grandi, quasi sicuramente, diverranno VIZIOSI.

    Il punto d'arrivo di questo lavaggio del cervello sarà sicuramente giustificare l'esautorazione della famiglia dall'educazione dei figli.

    Già nell'ambito educativo extrafamiliare è stato impedito ogni ricorso a punizioni fisiche. Oramai, anche all'asilo ed alle elementari nessuna maestra può permettersi di alzare le mani sugli alunni. Il che, ovviamente, ha comportato un calo del rendimento, oltre che della responsabilizzazione degli bambini.

    Il passo successivo sarà impedire ai genitori ogni correzione delle intemperanze dei figli.

    L'arma che si userà sarà quella della DENUNCIA ANONIMA già ora utilizzabile. Anche oggi infatti CHIUNQUE può telefonare ad un numero verde e denunciare presunti soprusi ai danni di fanciulli. Già oggi molte mamme e moltissimi papà sono nei guai con la giustizia per aver schiaffeggiato il loro figlio in pubblico. E, con l'aria che tira, le cose andranno sempre peggio.

    IV La mitizzazione delle intemperanze dei bambini

    Tutti conosciamo film del tipo "Mamma ho perso l'aereo" (dell'anno 1990, realizzato negli Stati Uniti dal regista
    Chris Columbus, con Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern e John Heard). Cosa accade in quei film?

    La caricatura di bambino che vi viene rappresentata è quella di un infante armato di un'insolenza insopportabile, di un'intelligenza diabolica, oltre che di una crudeltà degna di "Al" Capone...

    Insomma, è una specie di mostro, dal quale conviene stare ben lontani.

    Pertanto, con detti film, la propaganda si sforza di sortire due effetti: spingere alla ribellione ed all'intemperanza i piccoli, e scoraggiare i grandi dal procreare.

    Questo piccolo stratagemma, come forza sterilizzante, non ha nulla di paragonabile alla corruzione sessuale ed all'istigazione all'odio ed al disprezzo del genere maschile, ma, se la lobby continua ad impegnarsici, proponendoci un repertorio sempre crescente di simili film, vuol dire che qualche risultato lo ha ottenuto...

    V) I parti cesarei

    Un metodo sicuro per ridurre il numero dei nati è quello di imporre il ricorso al parto cesareo quanto più frequentemente sia possibile.

    Abbiamo già accennato al fatto che la medicina del regime scopre ogni giorno un motivo in più per consigliare od imporre il cesareo, a chi potrebbe tranquillamente partorire in modo naturale.

    Per il parto podalico non si usa più il forcipe, bensì il taglio cesareo. Si ricorre al cesareo anche in presenza di un cordone ombelicale avvolto attorno al collo del nascituro; e se ne fa uso persino quando il bambino ritarda a nascere, anche di pochi giorni.

    Non sono medico e non voglio addentrarmi in disquisizioni ginecologiche che non mi competono. L'unica cosa che so è che OVUNQUE fuori dall'Occidente, per i tre motivi di cui sopra, NON SI RICORRE MAI AL CESAREO.

    Vi è inoltre un quarto, frequentissimo, motivo di ricorso al cesareo ed è costituito dalla patologia, quanto mai vaga, ed assolutamente nebulosa nel definirsi, della così detta "sofferenza fetale", rilevabile solo in base ai battiti cardiaci del bambino prima che nasca. Il battito cardiaco varia da bambino a bambino. È pertanto impossibile stabilire quando la citata "sofferenza fetale" sia realmente pericolosa per la vita del nascituro a tal punto da dover ricorrere al taglio cesareo.

    Con il pretesto della "sospetta sofferenza fetale", si ricorre sempre più al "taglio", eppure da anni esiste un'apparecchiatura realizzata dalla HEWLETT PACKARD, chiamata "Asimmetro Fetale ad Impulsi", in grado di ridurre di oltre l'ottanta per cento la necessità del ricorso al parto cesareo, per quel genere di patologia. Si tratta di un semplice sondino da inserire nell'utero della partoriente. Nulla di trascendentale dunque; eppure, che io sappia, a Roma l'unico ospedale che ne è dotato è il "Fatebenefratelli". Nel meridione d'Italia non mi risulta che ve ne siano in funzione ...Si sa... li i figli si fanno ancora...

    A questo punto sorge spontanea la domanda: cosa costa di più allo stato, pagare centinaia d'interventi chirurgici, quali sono a tutti gli effetti i tagli cesarei, o acquistare un piccolissimo macchinario che li eviterebbe?

    Per quanto concerne l'argomento in questione, nutro anche un'altra certezza: i medici e gli ospedali guadagnano MOOLTO di più ricorrendo al cesareo che facendo partorire naturalmente una donna. E questo è già, di per se, un fortissimo incentivo alla pratica del "cesareo ad ogni costo".

    In Italia, negli ultimi venti anni, la frequenza di parti assistiti con taglio cesareo è notevolmente aumentata, e risulta anche la più elevata d'Europa con una percentuale del 32,9% nel 1999. La Campania è la regione con la più alta frequenza di tagli cesarei: 51,0% nel 1999. Si noti inoltre che, sempre la Campania, è anche la regione più prolifica d'Italia. I dati enunciati in queste righe sono stati presi da "Bollettino Epidemiologico Nazionale" del maggio 2001, reperibile in internet al seguente indirizzo: http://www.ben.iss.it/precedenti/maggio/1.htm





    Esempi di metodi per abbattere il morale della popolazione

    Nel capitolo precedente, abbiamo rilevato che moltissime notizie negative, afferenti i bambini, vengono continuamente inventate o ingigantite ANCHE al fine di abbattere il morale della popolazione.

    Analogo discorso facciasi per molte menzogne, spesso veramente assurde, trattanti argomenti ecologici, che hanno preso il nome, molto usato, di "eco-terrorismo". Le bufale di eco-terrorismo in discorso hanno il "pregio", agli occhi dei nostri persecutori, di far vedere il futuro nero, e chi non ha fiducia nel futuro... come potrà fare un figlio, che proprio nel futuro dovrà vivere? A puro titolo di esempio, i meno giovani fra noi ricorderanno il delirio di quei soloni dell'ecologismo che parlavano di "morte per atrofia" della fauna ittica del mare Mediterraneo... entro il 2000... fesseria raccontata negli anni settanta...

    Un'altra "eco-balla" è rappresentata dall' "effetto serra".

    Ogni giorno, o quasi, ci viene detto che la temperatura della Terra aumenta a causa del "buco nell'ozono"...

    Ma, pochi giorni fa, mi è capitato di leggere questa notizia presa dal Televideo del 14/01/2002; ultim'ora delle 055

    ________

    Valli Antartiche sempre più fredde
    Le gelide valli dell'Antartide sono diventate sempre più fredde a partire da metà degli anni '80, nonostante il surriscaldamento della Terra a causa dell' effetto serra. Secondo la rivista Nature,le temperature sarebbero diminuite di mezzo grado celsius.Ciò porterà una serie di conseguenze: declino annuale del 10% dei microrganismi viventi nel suolo e del 9% della produttività biologica dei laghi gelati. Gli studiosi non riescono a spiegare perchè l'Antartide sia il solo dei 7 continenti della Terra a raffreddarsi,nonostante da oltre mezzo secolo le temperatura mondiale stia aumentando

    ________

    Che ve ne pare?! Non ci hanno sempre detto che il "buco nell'ozono" si trovava proprio sull'Antartide?! Se è così come si spiega che, PROPRIO LI, la temperatura diminuisca?! L'ozono infatti filtra i raggi solari, che, senza detto filtro, giungerebbero più caldi sul suolo, determinando l'"effetto serra". O no?!

    Le eco-balle sono sovente impegnate anche a terrorizzarci per quel che concerne le emissioni radio.

    Mi capitò di seguire una trasmissione allucinante nella quale si affermava che, avere una televisione in una camera vicina a quella dove dorme un bambino, significa esporlo a radiazioni terribili. Poi si diceva che la stessa cosa capitava nel caso in cui, invece della televisione, vi fosse una radio od un telefono portatile... Insomma, si faceva intendere che, per evitare al proprio figliuolo l'altrimenti sicura morte per cancro, lo si doveva chiudere in una specie di... rifugio antiatomico!

    Sempre per abbattere il morale e la fiducia nel futuro, sono state inventate anche altre stupidaggini, vi ricordate il fantomatico"millenium bug"?! Il "baco del millennio" che avrebbe provocato, praticamente, la fine del mondo o quasi?!

    Potremmo continuare per ore a menzionare esempi di frottole raccontate solo per indurci a vedere il futuro nero!





    SOSPETTI
    Nel momento in cui la redazione di questo saggio viene conclusa, s'impongono alla nostra attenzione nuovi studi, o, per meglio dire, nuove indagini.

    Esistono infatti ulteriori strumenti che, forse, ripeto FORSE, vengono posti in essere per annientare la nostra stirpe, pure essendo quelli fin qui descritti molto più che sufficienti a provocare la nostra estinzione.

    Le indagini che stiamo portando avanti pertengono all'ambito medico. Nella nostra lente d'ingrandimento si trovano alcune strane "terapie" che hanno come "effetto collaterale indesiderato" la sterilità. Addirittura ve ne è una che, per curare l'acne giovanile, prevede l'uso di ormoni, i quali, assunti per tre o quattro anni di fila, quasi sempre portano all'infecondità femminile...





    CONCLUSIONI (ad uso dei Credenti)
    Affidiamo a Dio, Padre Onnipotente il nostro saggio, che, PER LA SUA MAGGIOR GLORIA, fu scritto.

    Esclusivamente a Cristo, Via VERITA' e Vita, attribuiamo il merito della redazione di queste pagine, nostri possono essere solo gli errori.





    NOTE:
    1) L'articolo in questione è tratto dal sito www.ilnuovo.it del 19 LUGLIO 2001, ORE: 12,30

    "I gay guariscono": polemica Usa

    Dall'omosessualità si guarisce. E' la conclusione di uno studio Usa intitolato 200 persone che sostengono di aver cambiato il proprio orientamento da omosessuale a eterosessuale
    Articolo di Lidia Castellani

    Dall'omosessualità si può guarire. A questa conclusione decisamente provocatoria è giunto uno psichiatra americano che in questi giorni ha pubblicato i risultati di uno studio intitolato "200 persone che sostengono di aver cambiato il proprio orientamento sessuale da omosessuale a eterosessuale".
    Da allora il 69enne professor Robert Spitzer della rinomata Columbia University di New York ha polarizzato su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica americana scatenando polemiche infuocate e risposte violente. Che non accennano a diminuire. <<Non mi sarei mai aspettato una reazione del genere>>, ha affermato, intanto, lo psichiatra distrutto dall'attenzione ininterrotta dei mass media.

    Possibile? Eppure il professor Spitzer con la sua tesi mette in discussione la convinzione diffusa che l'orientamento sessuale di ognuno di noi sia il risultato di una storia individuale che affondando le sue radici nell'infanzia è essenzialmente immutabile. Lo psichiatra americano è giunto alla sua discutibile conclusione dopo aver seguito un gruppo di omosessuali "fortemente motivati" che si sono sottoposti volontariamente a una terapia di conversione sessuale.

    Il risultato è stato sorprendente: secondo Spitzer il 66% dei maschi e il 44% delle femmine è riuscito a edificare "una eterosessualità funzionante". Ovviamente gli oltre venti milioni (uno su dieci?!! N.d.A.) di omosessuali che vivono negli Stati Uniti sono subito scesi sul piede di guerra.

    Questa non è scienza ma ciarlataneria - ha tuonato David Elliot, portavoce della National Gay and Lesbian Task Force. Instancabili fioccano i comunicati stampa delle varie associazioni omosessuali e tutti ripetono all'unisono che i volontari dello psichiatra newyorkese sono un gruppo tutt'altro che rappresentativo. Anche perché il 79% dei convertiti di Spitzer, tra le motivazioni principali alla base del desiderio di cambiamento ha indicato i "conflitti religiosi" (leggasi ...FEDE N.d.A.). Una molla che scatta solo per una minoranza di omosessuali. Tra le accuse rivolte al professor Spitzer c'è anche quella, particolarmente grave, di aver pubblicato uno studio che non è politicamente corretto.

    Fin dall'inizio degli anni '70, infatti, l'omosessualità è stata cancellata dalla liste delle malattie riconosciute dall'Associazione degli psichiatri americani. Che senso ha volersi ostinare a curare un atteggiamento che non è patologico?

    (...) Il professor Spitzer che oltre alla notorietà si è guadagnato le simpatie dei gruppi conservatori e religiosi americani non ha dubbi: <<Mi piacerebbe proseguire la ricerca>> - ha affermato davanti alle telecamere - <<ma temo che sarebbe un suicidio professionale>>.

    ________________

    2) Il poeta infatti cantava: <<Siate, Cristiani, a muovervi più gravi: non siate come penna ad ogne vento, e non crediate che ogne acqua vi lavi. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che'l giudeo di voi fra voi non rida>>(Dante. Paradiso V° canto, 76-81).

    ________________



    ESEMPI DI VELINE DI REGIME A SCOPO STERILIZZANTE

    La presente sezione è nata da un'idea molto recente; presto si arricchirà di un numero cospicuo di notizie.
    Ringraziamo il nostro amico Elias per avercela consigliata e per averci segnalato gli esempi sotto riportati. Ovviamente, questa breve rassegna stampa ha solo scopi esemplificativi, dato che le notizie, divulgate al solo scopo di scoraggirare la procreazione, sono sparate a mitraglia ogni giorno...
    A,M.D.G.

 

 

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