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Ortodossia
Dopo la "guerra civile esplosa nelle fila del governo italiano dopo che il giornale portavoce di Berlusconi ha attaccato il suo principale alleato politico, chiamandolo
'ridicolo' e strumento della sinistra", il Times oggi vede un Berlusconi novello Nerone: "Roma brucia", è il titolo dell'editoriale del quotidiano britannico.
Il Times si interroga sui motivi che consentono al premier, pur in calo di popolarità nei sondaggi, di restare in sella:
pesa la "mancanza di un'alternativa credibile in un'opposizione divisa dopo la caduta del governo Prodi e tra gli stessi alleati del premier nel centrodestra". Netta la scelta di campo del giornale dopo i recenti attriti con il presidente della Camera: Fini "rappresenta il meglio della destra, valori familiari e conservatorismo tradizionale".
Non una parola sui contrasti con la base di quella che fu Alleanza Nazionale su biotestamento, diritti gay e voto agli immigrati. Appena ieri, lo stesso Times aveva elogiato Fini per la sua "posizione molto piu' equilibrata, da uomo di Stato. Si è tenuto a larga distanza dalla battaglia di Berlusconi contro la stampa, la sinistra e la Chiesa".
Ora però l'era Berlusconi sembra volgere al termine, perché il premier non è più invincibile, scrive il Times. Primo, per "il danno che egli ha causato all'immagine dell'Italia all'estero". Secondo, perché "la mentalità da bunker in cui si è rinchiuso, le cause per diffamazione, le smentite, il voler far finta di credere che tutto va bene, nascondono una rabbia cocente per l'incapacità del suo mondo virtuale di proteggerlo". Terzo, per un "non detto timore di ricatti".
Già ieri, d'altra parte, il New York Times vedeva un Berlusconi indebolito dal filone barese dello scandalo delle escort. Pochi dubbi anche per il Telegraph le new sex allegation minacciano la stabilità a Palazzo Chigi di Berlusconi. Il quotidiano britannico riporta le dichiarazioni dei giorni scorsi di Pierferdinando Casini: "Il post-Berlusconi è già iniziato". Più articolata ed attenta ai lettori di fede cattolica la chiave di lettura dell'irlandese Irish Times: la soap opera di Berlusconi non accenna a finire e questo danneggia non poco il premier nei rapporti con la Santa Sede e l'elettorato cattolico.
"Proseguono le rivelazioni su Berlusconi", titola Le Figaro, mentre L'Express vede un Berlusconi indebolito da "altre accuse sulla sua vita privata". Tutta volta ai difficili rapporti del premier con la stampa, infine, la corrispondenza da Roma di Philippe Ridet su Le Monde, che vede una "strategia della tensione" dietro alle recenti iniziative legali del presidente del Consiglio contro alcuni giornali.
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