Originariamente Scritto da
alexeievic
I cristiani impegnati in politica devono seguire il Vangelo.
E' l'esortazione di Bendetto XVI nell'omelia a Viterbo davanti a una folla di oltre 20 mila persone. Papa Ratzinger saluta cordialmente e con un sorriso il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta nella sua prima visita a Viterbo. C'era grande attesa per questa visita del Papa dopo le polemiche sul caso Boffo.
Nell'omelia Papa Ratzinger invita i cristiani impegnati in politica a seguire il vangelo. ''Fa parte della vocazione cristiana dei laici credenti prendere parte alla vita sociale, vivere il Vangelo in solidarieta' con la famiglia umana e in questo modo partecipare all'azione politica'' ha detto Benedetto XVI nel corso della messa celebrata a Viterbo nella spianata di Valle Faul.
Riprende l'esortazione di Giovanni Paolo II a non avere pausa. ''Fedeli laici, giovani e famiglie non abbiate paura di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della societa', nelle molteplici situazioni dell'esistenza umana''.
''Viterbo ha espresso anche al riguardo figure prestigiose.
In questa occasione e' dovere e gioia far memoria del giovane Mario Fani di Viterbo, iniziatore del 'Circolo Santa Rosa', che accese, insieme a Giovanni Acquaderni, di Bologna, quella prima luce che sarebbe poi diventata l'esperienza storica del laicato in Italia: l'Azione Cattolica''. Il Papa si e' soffermato su questo punto. ''Si succedono le stagioni della storia, cambiano i contesti sociali, ma non muta e non passa di moda la vocazione dei cristiani a vivere il Vangelo in solidarieta' con la famiglia umana, al passo con i tempi.
Ecco l'impegno sociale, ecco il servizio proprio dell'azione politica, ecco lo sviluppo umano integrale''. ''Cari fratelli e sorelle quando il cuore si smarrisce nel deserto della vita, non abbiate paura, affidatevi a Cristo, il primogenito dell'umanita' nuova: una famiglia di fratelli costruita nella liberta' e nella giustizia, nella verita' e nella carita' dei figli di Dio. Quando il Signore viene, agli smarriti di cuore di ogni epoca dice con autorita': 'Coraggio, non temete'!''.
Il Pontefice ha poi indicato che ''il deserto piu' profondo e' il cuore umano, quando perde la capacita' di ascoltare, di parlare, di comunicare con Dio e con gli altri.
Si diventa allora ciechi perche' incapaci di vedere la realta'; si chiudono gli orecchi per non ascoltare il grido di chi implora aiuto; si indurisce il cuore nell'indifferenza e nell'egoismo. Ma ora, come annuncia il Profeta, tutto e' destinato a cambiare, la 'terra arida' sara' irrigata da una nuova linfa divina''.
Benedetto XVI ha quindi affermato che il segno piu' immediato della presenza di Dio e' l'attenzione al prossimo e quindi ''discernere i suoi segni deve essere pertanto l'impegno di ogni cristiano e di ciascuna comunita'. Il piu' immediato dei segni di Dio e' certamente l'attenzione al prossimo, secondo quanto Gesu' ha detto: Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piu' piccoli, l'avete fatto a me''.
''Inoltre, come afferma il Concilio Vaticano II, il cristiano e' chiamato ad essere 'davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore Gesu' e un segno del Dio vivo'. Deve esserlo in primo luogo il sacerdote che Cristo ha scelto tutto per se'''. ''Durante questo Anno Sacerdotale pregate con maggiore intensita' per i sacerdoti, per i seminaristi e per le vocazioni, perche' siano fedeli a questa loro vocazione. Segno del Dio vivo deve esserlo, altresi', ogni persona consacrata e ogni battezzato
PAPA RATZINGER ESORTA I CRISTIANI IN POLITICA SEGUENDO IL VANGELO