OTTO PER MILLE, CALDEROLI: AGLI ISLAMICI MAI SE NON RINUNCIANO ALLE LORO IDEE ESTREMISTE E CONTRARIE ALLA NOSTRA COSTITUZIONE
"Destinare l'otto per mille alle comunità islamiche italiane? Non se ne parla. Passasse una simile proposta, rischieremmo di essere cornuti e mazziati. Dopo aver subìto usi e costumi islamici chiaramente in contrasto con i nostri e con le leggi fondamentali della Costituzione, concedere l'otto per mille anche agli islamici sarebbe un ulteriore insulto alla nostra identità". Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord e vicepresidente del Senato, è fermamente contrario alla proposta di concedere l'otto per mille anche alle comunità islamiche italiane. "Innanzitutto non vedo perché agli islamici sì e agli induisti e ai buddisti, per esempio, no - aggiunge Calderoli -. Si tratta di una discriminazione a danno di altre religioni, sicuramente meno aggressive dell'Islam. Ma se proprio si vuole concedere questo beneficio alle comunità islamiche, prima queste dovranno ufficialmente dichiarare di non condividere tutti gli aspetti estremisti e fondamentalisti della loro religione che cozzano contro la nostra Costituzione"."Inoltre bisogna pretendere la reciprocità -conclude Calderoli-. Nei paesi islamici i cattolici dovranno quindi poter godere di tutti i diritti (di culto, economici, sociali) che gli islamici godono in Italia. Attualmente invece, in molti paesi musulmani, i cattolici non possono professare liberamente la loro fede, pagando in molti casi anche con la vita".
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