Da "IlNuovo.it"
Nulla di nuovo sotto il sole cari patrioti "dio, patria, famiglia", sempre pronti a reclamare il sacrificio(degli altri)x la patria, si rivelano poi dei gran vigliacchi e degli impostori.Personalmente credo che Poujade sia una persona seria e credibile e quindi il suo giudizio su Le Pen fondato....dedicato a tutti quelli che si eccitano x le divise militari, il patriottismo, il cameratismo, il tradizionalismo e menate varie...
Poujade: "Le Pen è un bugiardo"
Nel 1956 gli aveva offerto la poltrona di deputato. Da allora il leader sul suo movimento continua a scontrarsi con il leader del Fronte Nazionale. "Il padre non è mai morto per la patria"
PARIGI – Le Pen attaccato da quello che – almeno sino ad oggi – poteva essere considerato il suo padrino, Pierre Poujade
Non e' vero che suo padre sia ''morto per la Francia'', non e' vero che abbia combattuto in Indocina: Jean-Marie Le Pen ''racconta molte menzogne''.
L'uomo politico che lo lancio' in politica nel lontano 1956 offrendogli la chance di una poltrona da deputato, oggi a distanza di oltre quarantenni, ritratta tutto
“In Indocina Le Pen e' arrivato quando era tutto finito. I soldati infangati li ha conosciuti nei bordelli di Saigon'', ha detto oggi il fondatore del movimento poujadista (apparentabile con il coetaneo qualunquismo italiano) durante un'intervista a France Inter.
Poujade guida un movimento che negli Anni Cinquanta si batte' contro la pressione fiscale ed ebbe molta presa sui commercianti, tanto da essere etichettato un populista di estrema destra.
“E' un parvenu -dice Poujade-, dal suo castello di Saint-Cloud ha il cinismo di lanciare appelli ai piccoli e ai non graduati. Sarebbe stato meglio che mi rompessi una gamba invece di fare di lui un mio deputato''.
Al primo turno delle presidenziali, Poujade ha appoggiato la candidatura del gollista di sinistra Jean-Pierre Chevenement. Per il ballottaggio del 5 maggio non ha dubbi: ''Voterò Chirac''.
(27 APRILE 2002, ORE 19:45)