"Perla trovata nel diffusissimo calendario di Frate Indovino, anno 1997 (e non 1797 come parrebbe). Dodecalogo di una buona moglie:
1) essere sempre amabile e tenera;
2) mostrare profonda comprensione per i dispiaceri del marito, per quanto piccoli;
3) sdrammatizzare scherzando le disavventure dello sposo
4) essere sempre carina;
5) far quadrare il bilancio familiare e arrivare a fine mese senza debiti;
6) comportarsi in cucina da perfetta cuoca;
7) amare come un figlio il marito che si è perduto con un'altra donna;
8) rimanere tranquilla quando lui è furioso;
9) ascoltare con aria attenta tutto ciò che dice, anche se si tratta di sciocchezze;
10) essere sempre di buonumore, anche con l'emicrania;
11) dimostrarsi in società una donna di classe;
12) ribaltare tutto questo dodecalogo in caso lui osasse mettervi le mani addosso.
Ogni commento è superfluo. Gabriella Leopizzi.
Ed ora la risposta della signora Palombelli.
Cara Gabriella, ho letto e riletto i dodici comandamenti che mi hai mandato. E' grave se confesso di essermi sforzata di fare, per 22 anni, esattamente quello che è scritto qui sopra? Con l'aggiunta di avere sempre portato a casa lo stipendio più sostanzioso e di essermi occupata dei figli e dei cani.
Così hanno fatto le mie nonne, mia madre, le mie zie Nicoletta e Stefanella. Così fanno le mie cugine Paola, Ludovica e Fiammetta.
Tutte persone che sono state e sono molto felici delle loro unioni.
Vedi Gabriella, non credo ci siano mille modi per convivere con gli altri, siano essi mariti, mogli, figli, genitori, cani o gatti...
Penso che ce ne sia uno solo: essere sereni, forti e comprensivi.
So che questa risposta forse ti deluderà.
Naturalmente il dibattito è aperto.
Da 'IO DONNA' inserto settimanale del Corriere.
Io sono senza parole, a me starebbe anche bene questo bel dodecalogo, se almeno i consigli fossero rivolti ad entrambi i componenti della coppia.
Comunque da tutto questo si evince che Rutelli spara un sacco di cazzate anche a casa ahahahahahaha